Abbiamo (finalmente) il nuovo Presidente della Repubblica. Si chiama Sergio Mattarella.
E per fortuna che è finita così. Colpa dei partiti ? No, non ci si può arrabbiare con chi non esiste. I partiti sono un ologramma. E poi, diciamocela tutta: grazie Matteo Salvini. Ha deciso di guidare lui e si è incartato. E con lui tutto il parlamento. E se volete una piccola vittoria di Enrico Letta che del resto ha sempre detto Draghi, ed in subordine Mattarella bis. La parte del jolly l’ha giocata Matteo Renzi opponendosi con forza alla Belloni. Persona degnissima ma capo dei servizi segreti. Non mi pareva proprio il caso. E stavolta un grazie al nostro Giggino (Di Maio) che ha detto a Conte: che stai continuando a fare. Ma tutto è bene ciò che finisce bene . Appunto l’abbiamo sfangata ancora una volta. Alle 20 e20 Sergio Mattarella è di nuovo Presidente della Repubblica. Destino cinico e baro per il centro destra è perché no anche per molti pentastellati. Loro che sette anni fa avevano votato contro, ora lo hanno votato. Senza entusiasmo, ma lo hanno votato . Entusiasmo tra il Pd, in primis Letta. Salva l’accoppiata Mario Draghi e Sergio Mattarella. Draghi il primo a telefonare al Nostro Sergio Nazionale. Solo tu puoi salvare la situazione. E che situazione drammatica. Persino Berlusca e Mattarella si sono telefonati. Ripeto, c’è chi fa una bella figura è c’è chi fa la brutta figura. Un Salvini decisamente cotto che rileva: chi mi ha proposto la Belloni sono stati Conte e Letta.
Che volete da me ? Semplicemente ci sei cascato e in politica è una colpa. E la Meloni? Urlacchia. Niente di nuovo, insomma. Ora?
Ripeto, per ora l’abbiamo sfangata, ma i problemi rimangono, eccome se rimangono.
Da Taranto a Torino. Questione Ilva in alto mare e Stellantis vuole ridare i 6 miliardi e mezzo per avere le mani libere. La centenaria Storia della Fiat in Italia e a Torino e’ finita definitivamente. Alternative? Poche se non nessuna. Per Torino un passo in avanti? Vedremo come se spenderemo i soldi del Mef. Indubbiamente la coppia Draghi e Mattarella vuol dire stabilità. Qualcosa comunque è cambiato. Speriamo in meglio.
Speriamo e vedremo.
Patrizio Tosetto
Nella foto il presidente Mattarella con Giampiero Leo legge un articolo de “Il Torinese”
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