Assegno unico, come fare domanda

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.

Dal 1° gennaio 2022 è finalmente possibile presentare la domanda per l’Assegno unico e universale tramite il servizio online dell’INPS.

Si tratta di un sostegno economico dato alle famiglie che sostituisce il premio nascita (bonus mamma domani), l’assegno di natalità (bonus bebè), gli ANF e le detrazioni per i figli a carico al di sotto dei 21 anni.

Si chiama “unico” perché semplifica e potenzia gli interventi a favore della genitorialità e della natalità, e “universale” perché è garantito a tutte le famiglie con figli a carico residenti e domiciliate in Italia.

L’Assegno unico e universale spetta ai nuclei familiari in cui ricorrono le seguenti condizioni:

per ogni figlio minorenne a carico e, per i nuovi nati, decorre dal settimo mese di gravidanza; per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni che: frequenti un corso di formazione scolastica o professionale o un corso di laurea; svolga un tirocinio o un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8mila euro annui; sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego; svolga il servizio civile universale; per ogni figlio con disabilità a carico, senza limiti di età.

La domanda deve essere presentata da uno dei due genitori esercenti la responsabilità genitoriale.

L’importo dell’Assegno unico è determinato secondo il valore ISEE. Per questo motivo l’ISEE, valido e corretto, serve per fare la domanda, anche se non è obbligatorio. E’ possibile presentare la domanda anche senza ISEE ma in questo caso si accederà solo all’importo minimo previsto per l’Assegno unico. Sarà comunque possibile inviare l’ISEE successivamente ed avere accesso all’importo specifico e previsto per il proprio nucleo familiare.  E’ possibile inviare l’ISEE entro il 30 giugno 2022 con il riconoscimento retroattivo degli importi spettanti a decorrere dal mese di marzo.

L’Assegno unico per i figli a carico, poiché è una misura “universale”, può essere comunque richiesto anche in assenza di ISEE o con ISEE superiore alla soglia di euro 40mila. In questo caso però saranno corrisposti gli importi minimi dell’assegno previsti dalla normativa.

L’Assegno unico non concorre inoltre alla formazione del reddito complessivo imponibile ai fini IRPEF.

L’importo dell’Assegno unico e universale viene determinato in base all’ISEE eventualmente presentato del nucleo familiare del figlio beneficiario, tenuto conto dell’età dei figli a carico e di numerosi altri elementi.

Più precisamente, è prevista: una quota variabile modulata in modo progressivo: si va da un massimo di 175 euro per ciascun figlio minore con ISEE fino a 15mila euro, a un minimo di 50 euro per ciascun figlio minore in assenza di ISEE o con ISEE pari o superiore a 40mila euro. Gli importi dovuti per ciascun figlio possono essere maggiorati nelle ipotesi di nuclei numerosi (per i figli successivi al secondo), madri di età inferiore a 21 anni, nuclei con 4 o più figli, genitori entrambi titolari di reddito da lavoro, figli affetti da disabilità.

Vi è poi una quota a titolo di maggiorazioni per compensare l’eventuale perdita economica subita dal nucleo familiare, se l’importo dell’assegno dovesse risultare inferiore a quello che deriva dalla somma dei valori teorici dell’assegno al nucleo familiare (componente familiare) e delle detrazioni fiscali medie (componente fiscale), che si sarebbero percepite nel regime precedente la riforma.

L’importo riconosciuto sarà corrisposto in via ordinaria sulle coordinate IBAN intestate al richiedente o tramite bonifico domiciliato.

Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.itcompilando l’apposito format.

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