La dichiarazione dei redditi che tradì il ladro

Recuperata refurtiva per un valore di oltre 2500 euro

 

Sono le 18.30 di sabato pomeriggio quando un cittadino riceve sul proprio cellulare una chiamata da parte degli agenti del commissariato San Secondo. Questi, dopo aver ascoltato incredulo le parole dell’operatore di Polizia, raggiunge gli uffici di via Massena.

Una volta in commissariato all’uomo vengono restituiti un notebook, del valore di 2000 euro, una mountain bike ed alcuni documenti personali.

I poliziotti riferiscono alla vittima di aver fermato poco prima un soggetto in piazza Robilant e di aver rinvenuto, durante le fasi del controllo, i suoi effetti personali. Rintracciare il proprietario della refurtiva era poi risultato semplice grazie all’”assist” fornito involontariamente dal ladro che, tra i vari documenti trafugati, aveva portato con sé anche la dichiarazione dei redditi della vittima, completa di tutti i dati anagrafici.

In seguito ad ulteriori accertamenti è emerso come il reo, cittadino italiano di 36 anni, si fosse introdotto in casa della vittima attraverso una porta finestra del balcone.

Il trentaseienne, con precedenti di Polizia, un obbligo alla firma giornaliera ed un obbligo di dimora nella Città Metropolitana di Torino, è stato arrestato per furto in abitazione.

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