Nei giorni scorsi, nel corso di un’operazione di polizia, personale del Commissariato di P.S. di Bardonecchia, del Settore di Polizia di Frontiera di Bardonecchia e del Compartimento Polizia Stradale di Torino e della Sottosezione Polizia Stradale di Susa, hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino iracheno di 32 anni per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Lo straniero è stato anche denunciato in stato di libertà per resistenza a P.U.
L’attività in questione trae origine da una serie di episodi registrati nei mesi scorsi, nelle aree di servizio di Rivoli e Salbertrand, lungo l’autostrada A32 Torino Bardonecchia, nel corso dei quali, nelle ore notturne, gruppi di migranti clandestini si introducevano abusivamente all’interno degli autoarticolati in sosta nelle aree, diretti al confine, al fine di migrare illegalmente verso la Francia, attraverso il valico autostradale del Frejus. Alcuni autisti dei camion interessati, ignari dell’intrusione, accortisi solo la mattina della presenza dei passeggeri abusivi, avevano anche contattato la polizia stradale per riferire l’anomalia.
A seguito di tali segnalazioni, sono stati predisposti servizi congiunti, finalizzati all’individuazione dei responsabili di tale attività criminosa. Tale attività permetteva di trarre in arresto uno dei responsabili del traffico di migranti. In particolare, gli operatori del Commissariato e del Settore Frontiera di Bardonecchia, insieme a quelli della Polizia Stradale, dislocandosi in punti strategici precedentemente individuati a ridosso dell’area di servizio Gran Bosco e della stazione ferroviaria di Salbertrand, appuravano l’arrivo in stazione, nel corso della serata, di circa 50 migranti, su diversi convogli ferroviari provenienti da Torino, i quali venivano poi suddivisi in gruppi e indirizzati verso il parcheggio dei tir dell’area di servizio “Gran Bosco Ovest” sull’autostrada A32 Torino-Bardonecchia. L’intervento tempestivo degli operatori permetteva di rintracciare, identificare e arrestare nella flagranza del reato un passeur mentre si adoperava, dopo aver fatto scavalcare la recinzione del predetto parcheggio, a introdurre clandestinamente all’interno di un tir in sosta 10 migranti, per poi chiuderli all’interno.
Dalla testimonianza di alcuni di questi migranti è stato possibile ricostruire l’intero viaggio intrapreso dal loro paese di origine fino a Salbertrand. In particolare, gli stessi si sarebbero imbarcati, su barconi, da un porto dell’Egeo verso le coste del sud d’Italia, pagando anche 12.000 dollari a persona, per poi giungere a Torino nella speranza di riuscire a oltrepassare clandestinamente il valico di frontiera francese, pagando per quest’ultima tratta 120 euro.
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