“I nuovi dati forniti dall’Enea e dal Ministero della transizione ecologica – spiega PierLuigi Amerio, presidente Ape Confedilizia Torino – indicano che la detrazione del 110 per cento per gli interventi di efficientamento energetico degli edifici (cosiddetto super-ecobonus) inizia ad essere utilizzata, anche se i condomini interessati non arrivano a 5.000 in tutta Italia.
Il Piemonte è leggermente sotto il livello della media nazionale degli investimenti per quanto riguarda i condomini, si mantiene nei limiti della media nazionale per quanto riguarda gli immobili unifamiliari e le unità funzionalmente indipendenti.
L’auspicio di Ape Confedilizia è che anche i lavori di miglioramento sismico (cosiddetto super-sismabonus) riescano – a più di un anno dal varo dell’incentivo del 110 per cento – a decollare. In un Paese con le caratteristiche dell’Italia, infatti, gli interventi finalizzati alla sicurezza degli immobili hanno perlomeno pari importanza rispetto a quelli di tipo energetico, e in molte zone certamente superiore.
“In vista della legge di Bilancio, richiamiamo l’attenzione sulla necessità di rinnovare e ordinare tutto il sistema degli incentivi per gli interventi sugli immobili, per ciascuno confermando la possibilità di avvalersi della cessione del credito e dello sconto in fattura. Le altre detrazioni (come, ad esempio, quella per le facciate) non sono infatti meno importanti del superbonus, specie considerando tutti quegli immobili e quei soggetti che non possono accedere al 110 per cento”.
Prosegue Amerio: “Per quanto riguarda il livello locale, che condivide in pieno le linee ora delineate della Confedilizia nazionale in tema di “incentivi”, è assolutamente necessario che il prossimo governo della città:
– Favorisca il rapporto di collaborazione tra pubblico e privato nell’ordinaria e straordinaria manutenzione del patrimonio pubblico, manutenzione che si riflette anche sul valore delle proprietà immobiliari private;
– Sia più attento al comparto immobiliare promuovendo politiche che favoriscano la riconversione del patrimonio edilizio esistente con particolare riferimento agli edifici a destinazione produttiva anche con riduzione degli oneri urbanistici;
– Dichiari la propria disponibilità a fissare aliquote IMU agevolate, per quei proprietari immobiliari che riducono temporaneamente i canoni di locazione per favorire i conduttori sia abitativi che commerciali, in questo momento di difficoltà portato dalla pandemia”
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