“Moratoria licenziamenti,: anche la formazione per un Paese più competitivo”
“Politiche attive per il lavoro, riqualificazione dei processi produttivi, riforma degli ammortizzatori sociali. E ancora, formazione professionale e misure idonee a realizzare una concreta sicurezza nei luoghi di lavoro, che metta davvero fine a incidenti e morti bianche”. Lo dichiara, in una nota, il Senatore Massimo Berutti (Cambiamo), a margine della manifestazione nazionale unitaria organizzata sabato a Torino, Firenze e Bari da Cgil, Cisl e Uil, contro lo sblocco dei licenziamenti e per la sicurezza sul lavoro. “Sono questi gli obiettivi da raggiungere e per i quali occorre mobilitarsi – prosegue Berutti – e non l’indiscriminata proroga della moratoria sui licenziamenti. La ripresa economica, che già timidamente si incomincia a registrare, deve essere il faro per la massima coesione sociale. Riforme strutturali e politiche industriali capaci di valorizzare gli investimenti e i contenuti del PNRR devono essere in grado di superare distinzioni anacronistiche nelle tutele tra lavoratori dipendenti e autonomi e soprattutto di creare lavoro stabile e sicuro, a partire dai giovani, dalle donne e da chi il lavoro lo ha perso in un’età difficile per una ricollocazione professionale”. “Bisogna prendere atto – conclude Berutti – che le ristrutturazioni ci sono sempre state e che fanno parte di un tassello fondamentale per far rinascere il Paese, che deve essere più competitivo: serve una stabile connessione tra investimenti e occupazione e gli imprenditori devono fare la loro parte. Sono certo che, come anche in passato, lo faranno anche questa volta”.
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