Ho avuto modo di conoscere da poco la realtà del sermig, o meglio, di viverla, purtroppo in circostanze tristi, ma ne sono uscito piacevolmente meravigliato.
Meravigliato da un luogo che trasuda storia da tutti i muri, storia non solo intesa come passato, ma storia intesa come vite umane, che in quel complesso dietro a porta palazzo hanno potuto trovare un sollievo alle loro difficoltà! Ma la cosa che mi ha lasciato davvero a bocca aperta è l’aria di pace e di serenità che si può sentire quando si varca la soglia d’ingresso: tutto sembra tranquillo!
Venire a conoscenza del patto che potrebbe essere proprio il sermig, guidato sempre dal suo straordinario fondatore Ernesto Oliviero, a prendere in mano la gestione della basilica di Superga mi riempie di Gioia.
Superga è per i torinesi di tutti i tempi un riferimento, un’icona, e tutti coloro che si sentono torinesi, al solo sguardo di quella basilica che sovrasta la città, si sentono a casa.
Superga significa tanto per tutti noi: dalle visite con i genitori da piccoli, alle gite scolastiche, fino ai primi appuntamenti, ma non solo, quella basilica per il suo trascorso rappresenta anche la sportività, dove non importa la fede calcistica, li si va a rendere onore al Grande Torino.
Insomma Superga a qualsiasi età riesce a dare un tetto alle emozioni di ogni abitante di questa città, un rifugio nei momenti di sconforto, e un porto sicuro, in cui vivere con le persone a noi più care momenti di gioia.
Sapere quindi che d’ora in poi queste due case di Pace potrebbero fondersi in un’unica entità, oltre a commuovermi, mi fa davvero sperare sul futuro di questa città, la nostra Torino!
Pietro Ruspa
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