Oggi l’assessore Chiorino ha presentato i tristi dati del bilancio regionale sulla scuola.
Per quello che riguarda i voucher relativi alle spese di trasporto, informatica e POF, nel 2020 il previsionale stanziava 7.990.000 euro, diventati 9.290.000 a fine anno. Nel previsionale di oggi vengono proposti 6,4 milioni. Si tratta approssimativamente di 9000 studenti in meno che riceveranno il contributo regionale, a fronte di una domanda che l’anno scorso ha raggiunto le 90.000 unità (quasi un raddoppio rispetto al 2019). E di queste, pur non conoscendo l’entità degli ultimi scorrimenti, si può stimare che circa due terzi siano rimasti a secco.
Per quello che riguarda il voucher per sostenere le spese di iscrizione e frequenza, nel 2020 il bilancio di previsione contava 5.639.000 milioni, diventati 6.352.000 a fine anno. Oggi vengono proposti 4,3 milioni, correndo di lasciare senza sostegno oltre 1000 studenti.
Si consideri, inoltre, che l’anno scorso era stato stanziato un finanziamento straordinario di 15 milioni per materne e asili per affrontare le chiusure legate al Covid. Oggi le materne sono nuovamente chiuse, ma di fondi straordinari neanche l’ombra.
Resta, infine, invariato lo stanziamento sul diritto allo studio universitario, ma sono alte le nostre preoccupazioni: con l’impoverimento delle famiglie legato al Covid-19, le richieste sono destinate ad aumentare.
In queste settimane più volte ci è stato detto che era scorretto confrontare il previsionale con l’assestato: una impostazione curiosa. Tuttavia, i dati di oggi sono chiari: sulla scuola il taglio c’è, bello robusto, anche rispetto al previsionale. La scuola è la cenerentola delle politiche di Alberto Cirio.
La scuola è la politica pubblica che più guarda al futuro, ma questa destra invece guarda solo al passato. Le famiglie inizino a preoccuparsi, purtroppo.
Daniele Valle – Vicepresidente VI Commissione del Consiglio regionale
Diego Sarno – Portavoce Pd VI Commissione del Consiglio regionale
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