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L’organizzazione della Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola ha lanciato sui social network il #pepesandwich, una nuova idea per la realizzazione di panini e sandwiches con l’utilizzo del peperone al posto del pane.
Croccante, buono, facile da preparare e più salutare di un classico panino, viste le numerose proprietà nutraceutiche del peperone, gluten free e con basso apporto di carboidrati e calorie.
Ognuno può decidere di farcirlo a piacere e mangiarlo dove desidera, anche per strada…
La Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola ha recentemente lanciato sui social network una nuova idea culinaria: il #pepesandwich, il peperone-panino realizzato sostituendo il pane con il peperone.
Un “panino” salutare e facile da preparare, gluten free e con un minor apporto di carboidrati, calorie e sale.
Due fette di peperone sono resistenti, adatte a sostituire il pane e danno al sandwich una bella croccantezza.
Ognuno può decidere di farcirlo a proprio piacimento e mangiarlo quando e dove desidera, anche per strada.
Sull’account www.instagram.com/fierapeperone e sulla pagina www.facebook.com/fiera.peperone sono stati pubblicati dei post con fotografie di deliziosi peperoni-panini. L’organizzazione della Fiera si augura che l’idea possa piacere e che numerose persone provino a prepararseli, magari postandone le foto con l’hashtag #pepesandwich per creare occasioni di condivisione con tutti gli interessati a nuove e gustose ricette di questo “nuovo” panino.
Una buona idea per chi cerca di perdere peso e di aggiungere ingredienti più sani alla propria alimentazione.
Una buona idea anche per le persone intolleranti al glutine, che spesso hanno difficoltà a trovare un pane gluten free che non abbia ingredienti elaborati, che non costi troppo e che abbia un buon sapore.
Un’ottima idea anche per vegani, vegetariani e per chi segue la dieta chetogenica punta alla drastica riduzione dei carboidrati.
È necessario utilizzarle peperoni crudi o solo leggermente grigliati se non si vogliono perdere le loro numerose proprietà nutrizionali e nutraceutiche, tra le quali:
– sono ricchissimi di vitamina A e soprattutto di vitamina C, tanto che un solo peperone è abbastanza a garantirne il fabbisogno giornaliero, con conseguente capacità di aumentare la resistenza alle infezioni, di irrobustire i muscoli e combattere i radicali liberi grazie alle proprietà antiossidanti, oltre a ritardare l’invecchiamento e combattere le malattie cardiache;
– grazie al contenuto di vitamina B6 e di magnesio, migliorano l’assorbimento del ferro, aiutando anche a combattere i sintomi della sindrome premestruale;
– uno studio li ha indicati utili nella riduzione del rischio di contrarre alcune forme di tumore, ad esempio quella al cervello, causata probabilmente dalle nitrosammine che il peperone inibisce;
– uno studio ha dimostrato che la loro sostanza luteolina è utile a rallentare l’invecchiamento delle cellule del cervello e a migliorare la memoria;
– hanno un’alta capacità di reintegrare l’acqua, essendone composti al 92%, e sali minerali quali fosforo, magnesio, ferro, calcio e potassio. Sono quindi ottimi diuretici e ottimi per combattere la ritenzione idrica e aiutare a purificare il corpo dalle scorie;
– contengono la capsaicina, molto più ricca nei peperoncini, con proprietà antibatteriche, antidiabetiche, analgesiche e antitumorali;
– uno studio pubblicato sul Journal of Food Science ha rilevato che, per il loro contenuto di beta-carotene, capsantina, quercetina e luteolina, prevengono il colesterolo cattivo;
– hanno solo 20 calorie ogni 100 grammi e pochissimo grasso;
– il loro alto contenuto di fibre aiuta a produrre sazietà, mentre combatte la stitichezza;
– fanno bene alle donne in gravidanza e alla crescita dei bambini grazie al loro contenuto di acido folico
Carmagnola è una città molto bella e ricca di storia, divenuta nota anche per la coltivazione del peperone, raccolto manualmente rispettando il severo disciplinare di produzione del Consorzio dei Produttori e apprezzato per caratteristiche uniche di qualità e genuinità delle sue cinque tipologie riconosciute: il Quadrato, il Quadrato Allungato, il Trottola, il Tumaticot e il Corno di Bue (il lung), quest’ultimo incluso tra i presidi Slow Food e tra i prodotti del Paniere della Provincia di Torino.
Dal secondo dopoguerra ha avuto inizio il lavoro di promozione del Peperone che è divenuto un vero e proprio marchio del territorio. Risale al 1949 la prima mostra dedicata al peperone, all’interno della tradizionale Fiera Autunnale, che nel 1959 assunse il nome di “Sagra del Peperone” e dall’anno 2010 si fregia del riconoscimento di “Manifestazione Fieristica di Livello Nazionale”.
Il grande lavoro svolto dall’amministrazione comunale ha fatto crescere esponenzialmente la Sagra in termini di dimensioni e qualità, trasformandola nella più grande manifestazione italiana dedicata ad un prodotto agricolo e in un vero e proprio festival che negli ultimi anni ha proposto eventi gastronomici, culturali, artistici ed esperienze creative e coinvolgenti per tutte le età.
Dal 2017 è stata rinominata “Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola” e dal 2014 al 2018 sono state condotte qualificate ricerche universitarie sui suoi effetti economici, sociologici e turistici che hanno stimato un impatto economico sul territorio di più di 25 milioni di euro sui cinque anni di rilevazione.
Dal 28 agosto al 6 settembre 2020, il protrarsi dell’emergenza e delle disposizioni anti Covid-19 hanno impedito alla 71^ edizione della Fiera di svolgersi sulla base dei consolidati format degli ultimi anni.
È stata un’edizione “Speciale e Diffusa”, si è svolta in parte sotto forma digitale e in parte “in presenza” ed ha ottenuto tantissimi apprezzamenti da parte di addetti ai lavori, dei cittadini e dei visitatori per l’organizzazione responsabile e per le iniziative proposte, molte delle quali indirizzate alla valorizzazione del territorio della provincia di Torino e dei suoi prodotti.
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