“In ogni caso con la repressione non si ferma una lotta giusta”
Concordiamo con l’avvocato Gianluca Vitale che la riduzione drastica delle pene, l’assoluzione e l’annullamento di sanzioni amministrative per buona parte degli imputati No Tav deciso dalla Corte d’appello di Torino nella seduta di ieri in riferimento agli scontri avvenuti alla Maddalena del 2011 dimostra che “l’impianto accusatorio iniziale era un minestrone”. Un minestrone posto in dubbio dalla Cassazione due anni fa. In ogni caso noi continuiamo a pensare che sia ingiusto colpire unilateralmente chi tenta di resistere alla distruzione di una Valle. I veri responsabili di violenza e vandalismo sono i fautori di un’opera inutile, distruttiva, la cui realizzazione danneggia irreparabilmente una intera valle e non solo. Sta di fatto che nei loro confronti così come delle forze dell’ordine che in non pochi casi si sono contraddistinte per interventi brutali non è mai stata presa in considerazione sanzione alcuna. Con la repressione non si ferma una lotta giusta. Avanti con la lotta NaTav
Ezio Locatelli segretario Prc-Se di Torino
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