So perfettamente di sfiorare l’impopolarità, ma secondo me, Matteo Renzi non ha tutti i torti. Anche lui zigzaga non essendo lineare. Anche lui si contraddice e provoca. Ma non accetto una cosa dei suoi innumerevoli detrattori. Matteo Renzi sbaglia perché è antipatico. Ma che c’entra.
Beppe Grillo è stato simpatico al 33 % degli italiani e ci siamo beccati disastrosi Ministri come Toninelli e Di Maio. Caro Presidente Conte, mi sembra abbastanza chiaro, vuoi fare ancora il Presidente del Consiglio, scordati di essere l’unico che decide dove vanno i soldi dell’Europa e dunque nostri che, nel nostro piccolo, paghiamo le tasse.
E come dare torto al nostro governatore Cirio che propone un Patto politico ed economico per il Piemonte. I parlamentari, sindacati e “padroni” la devono smettere di litigare e debbono pensare agli interessi dei piemontesi. Chi non ci pensa perché convinto di aver già dato e John Elkann, degno erede degli Agnelli. Produrrà in Polonia. Ed allora si faccia dare i soldi dai polacchi che , come tutti sanno, si sono opposti nel dare i soldi agli italiani. Non mi sembra che sia così difficile da capire. Ma c’ è dell’altro, e non bello. Il famoso e per certi versi invidiato modello Lombardia fa acqua da tutte le parti. Anche i veneti sono in grossa difficoltà. La graduatoria delle regioni più virtuose nelle vaccinazioni lo sta a dimostrare. Così noi piemontesi siamo decisamente più efficienti di Lombardia e Veneto. Così per dire , no? Cosa vorrei? Una classe politica locale che battesse i pugni sul tavolo. Sempre con i dovuti modi, s’intende. Che non si facesse prendere in giro a Roma come a Bruxelles. Insomma, una parte importante del sistema produttivo è rimasto nella nostra Regione e tale dovrà rimanere. Sarà banale ma è essenziale partire da ciò per una efficace gestione delle risorse Europee e dunque nostre. Abbiamo paura. Abbiamo paura che i soldi vengano spesi in modo clientelare e dunque malamente. Non si è cominciato bene visto che la malconcia sanità, per adesso sta facendo la parte della cenerentola. Dunque speriamo che siamo di fronte ad una storica occasione per il Piemonte e per l’Italia. Anche per questo non possiamo essere che contenti della proposta di Cirio per questo Progetto Piemonte. Basta che non sia come la vicenda della Tav, del terzo valico e della Cuneo Asti. Ad oggi una colossale burla, quasi una commedia dell’arte dove imperversano i no Tav e il governo fa finta di ripartire e non riparte. Conclusione: solo un pazzo si porrebbe il problema di fare investimenti nella nostra regione. Caro nostro Piemonte, cara nostra amata Torino, datevi una mossa ora. Domani sarà troppo tardi.
Patrizio Tosetto
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