Due arrestati e due denunciati in meno di 72 ore dagli agenti del commissariato Barriera Milano.
Il primo soggetto, cittadino italiano di 21 anni, è stato sottoposto a controllo domenica pomeriggio dopo aver attirato l’attenzione dei poliziotti, a causa del forte odore di marijuana che emanava. L’uomo riferisce loro di aver consumato poco prima della sostanza stupefacente, ma di non averne al seguito. Perquisito, vengono trovate nel suo portafoglio due infiorescenze di marijuana. Esteso il controllo al domicilio, gli operatori rinvengono una busta ed alcuni involucri contenenti la stessa sostanza per un peso di circa 70 grammi, un bilancino di precisione, materiale da confezionamento e circa 400 euro in contanti. Il giovane è risultato avere diversi precedenti di Polizia.
Circa 24 ore dopo gli agenti del commissariato, transitando in via Malone, notano un gruppo di persone disposte in cerchio ed un individuo al centro. Questi, cittadino marocchino di 21 anni, alla vista della pattuglia, getta diversi frammenti di hashish che nascondeva nella mano. I poliziotti recuperano gli involucri, del peso di circa 40 grammi, e controllano un altro soggetto del gruppo, dopo che era stato visto occultare un coltellino nella tasca dei pantaloni. Quest’ultimo, connazionale trentaduenne, è stato denunciato per porto di armi od oggetti atti ad offendere mentre il ventunenne indagato per detenzione di sostanza stupefacente.
Infine, nella notte fra lunedì e martedì, la pattuglia del commissariato nota un taxi passare con il rosso su corso Novara. Alla vista degli agenti, il mezzo interrompe la sua corsa. La Volante si affianca al veicolo e vede il passeggero sul sedile posteriore fuoriuscire dall’auto ed inveire contro di loro. Alla richiesta di esibire i documenti, l’uomo, ventottenne senegalese, mostra delle foto sul cellulare, dichiarando di averli lasciati a casa. In seguito ad un primo controllo, lo straniero risulta avere diversi precedenti di Polizia. Insospettiti, i poliziotti perquisiscono la sua abitazione. All’interno di un armadio vengono rinvenuti 7300 euro in contanti mentre in un cappello di lana il senegalese aveva occultato 22 dosi di crack ed una chiave. Questa apriva una cassaforte nascosta sotto il letto contenente altro denaro contante per oltre 5900 euro e documentazione di Polizia attestante la falsità dei documenti mostrati poco prima in foto. Scattate le manette per detenzione ai fini di spaccio e falsa attestazione.
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Torino: dichiarano di essere minorenni alla Polizia che vuole identificarli
Un arresto ed una denuncia del Commissariato Centro
La scorsa domenica, personale del Comm.to Centro in servizio di Volante, ha proceduto in due diversi contesti alla identificazione di due cittadini stranieri. Il primo, di nazionalità senegalese, era stato visto cedere del crack, occultato nella bocca, a un cittadino italiano; all’avvicinarsi dei poliziotti si era dato alla fuga, ma è stato fermato e controllato. Il giovane dichiarava di avere appena 15 anni per sottrarsi alle sue responsabilità penali, ma accertamenti condotti su di lui hanno fatto emergere come già due mesi fa, in occasione di un altro controllo, ne fosse stata accertata l’età, di circa 21 anni. Pertanto, è stato arrestato per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e denunciato per aver fornito false generalità.
Poche ore dopo, altro personale del Commissariato nota in via Saluzzo un soggetto straniero sospetto, vestito completamente di scuro e con il cappuccio della tuta indossata a coprirgli parzialmente il viso. Il ragazzo, di nazionalità algerina, riferiva di avere 16 anni e di star aspettando un amico. Ritenendo che il giovane stesse mentendo in merito all’età, è stato portato negli uffici della Questura per accertamenti sull’identità personale, alla fine dei quali è emerso che lo stesso ha un’età di almeno 20 anni. E’ stato denunciato per false generalità sull’identità personale.
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