Voucher scuola, Grimaldi (LUV): “discriminazioni inaccettabili”

AGGIORNAMENTO Voucher Scuola; Per le paritarie graduatoria esaurita, per le statali ancora esclusi la metà degli studenti. Grimaldi (LUV): “discriminazioni inaccettabili, si trovino le risorse o si superi la doppia graduatoria”.

“Tutti i voucher alle scuole private sono stati finanziati, mentre per la metà degli aiuti agli studenti della scuola pubblica statale non si è trovato un euro in più. Di fatto, se hai 10.000 euro di ISEE e frequenti una scuola pubblica hai diritto al Voucher scuola ma non avrai il finanziamento; se hai più di 20.000 euro di ISEE e sei iscritto ad una scuola paritaria, invece, non solo risulti vincitore ma l’importo del tuo voucher varrà 10 volte quello delle graduatorie statali. Questa situazione è inaccettabile e vessatoria per le scuole statali, frequentate dal 95% circa degli studenti in Piemonte” – commenta Marco Grimaldi, Capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Piemonte, da sempre impegnato sul tema e a rendere obbligatorie per la regione le spese per il diritto allo studio.

“I voucher scuola alle paritarie valgono 1.400 euro mentre per le statali solo 300 euro, ma le vere diseguaglianze di trattamento – prosegue Grimaldi – sono nei dettagli numerici degli stanziamenti. Se da un lato i voucher alle scuole paritarie aiutano le famiglie che hanno un ISEE di oltre 24 mila euro (3379 domande finanziate con 4 milioni di euro), dall’altro le graduatorie dei voucher per le scuole pubbliche servono a contribuire alle spese solo delle famiglie che arrivano fino a un ISEE di 6mila 500euro; stiamo parlando di un reddito davvero molto basso. Per le graduatorie libri, trasporti e POF delle scuole pubbliche – continua Grimaldi – solo 39.659 delle 87.206 domande sono state finanziate, tagliando fuori ben 47.547 idonei: mancano 13 milioni 572 mila euro per esaurire la graduatoria.

“L’assessora Chiorino trova le risorse per far scorrere solo una delle due graduatorie? Ora basta! – attacca Grimaldi – o si trovano le risorse per tutti o chiediamo che venga superato immediatamente il meccanismo della doppia graduatoria vigente, che ha dimostrato di poter essere facilmente usato da chi ha preferito, oggi come nel recente passato, di finanziare in modo non proporzionale la graduatoria di coloro che frequentano le scuole paritarie private”.

“Una sentenza del Consiglio di Stato – ricorda Grimaldi – ha rilevato alla Regione Lombardia che l’aver utilizzato due pesi e due misure nell’assegnare i contributi per gli studenti meno abbienti (rimborsi più alti per i ragazzi delle scuole private, meno per quelli degli istituti pubblici) è una ‘disparità di trattamento, illogica e ingiustificata’. Quella sentenza, relativa ai casi di due giovani liceali lombardi, – conclude Grimaldi – costituisce un precedente per tutte le Regioni per questo chiedo: Assessore Chiorino come ha fatto a integrare le risorse solo per una graduatoria? Perché la metà delle famiglie delle scuole statali sono escluse, mentre si è adoperata per esaurire la seconda graduatoria?”.

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