L’azienda torinese “Scarpe&Scarpe”, con sede a Borgaro Torinese, ha annunciato lo scorso 9 settembre, dopo l’incontro con i sindacati, la chiusura di 11 punti vendita in Italia.
L’emergenza sanitaria aveva infatti comportato un calo delle vendite nell’ordine dell’80%, unito alla chiusura forzata dei 154 negozi della catena a partire dall’8 marzo. Così il 4 aprile scorso l’azienda aveva presentato istanza di concordato preventivo al tribunale fallimentare di Torino, mentre ora si è passati alla chiusura definitiva di 11 punti vendita.
“Abbiamo presentato un’interrogazione parlamentare sul tema – afferma Jessica Costanzo (M5S), deputata piemontese della Commissione Lavoro – La chiusura di 11 punti vendita, nonostante sia meno impattante di quanto temuto all’inizio, necessita comunque di un monitoraggio da parte del Ministero del Lavoro e dello Sviluppo Economico. Occorre – continua Costanzo – vigilare sulla eventuale chiusura di nuovi punti vendita e sulla garanzia di accesso agli ammortizzatori sociali da parte di tutti i dipendenti. Chiediamo inoltre che il Ministero valuti con i sindacati nuove soluzioni per ridurre al minimo l’impatto sui lavoratori delle chiusure” conclude Costanzo.
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