La poesia di Alessia Savoini
Mi attraversano.
Detriti e scogli,
il walzer dell’onda è un nuoto supino
sul tempo che dilata le spoglie del tempo
ed il frastaglio riesuma la scorciatoia dell’attimo,
istante vissuto nel luogo di adesso,
un dove che si insinua nell’ascetico approdo della riva
:
il sasso smussato, fossile trattenuto, impronta simultanea.
E maschere d’ambra sulla gruccia del giorno,
il laccio omeostatico al cuore,
per contrarre l’eco di una dolia.
Qui è dove la terra ha percosso il torchio della domanda,
il duttile colostro che attraversa la soglia esigua del seme
e nutre lo sguardo di primitivi germogli
:
il luogo dove abbiamo edificato le nostre ore
e accumulato l’oro del tempo
nella faretra del sogno.
Non lo vedi? Ti attraversano.
(Nell’immagine un dipinto di Arianna Falciola)
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