È stata presentata nelle sontuose sale di Palazzo Graneri la nuova stagione del Circolo dei lettori. Una parte del pubblico in presenza e un’altra seguiva in streaming nella sala accanto per rispettare le misure di sicurezza.
Giulio Biino, presidente della Fondazione del Circolo dei lettori, apre la conferenza stampa con un liberatorio “Ce l’abbiamo fatta”, consapevole delle sfide che attendono il nuovo anno e senza dimenticare la sofferenza che ha attraversato il Circolo. Anche Elena Loewenthal, che dopo un mese dal suo insediamento come direttrice ha visto chiudere il Circolo, non nasconde l’emozione:
“Ritrovarsi qui non è un inizio qualunque, è un dono insperato. E’ cambiata la nostra percezione del tempo e dello spazio. Settembre è l’inizio di una nuova stagione, per ricominciare, insieme e con curiosità, partendo dalla cultura, Letteratura, creatività, musica, arte e filosofia saranno le coordinate per orientarsi nel presente e costruire il futuro, ma soprattutto per guardare da una giusta distanza quel passato che abbiamo appena attraversato, e che fra le tante cose ci ha costretto anche a ripensare le misure della nostra vita, dello spazio che ci circonda e di quello che ci avvolge.”
E così anche il Circolo si reinventa sempre mettendo al centro la cultura “Chi legge, trova”, più che il motto della nuova stagione, è un augurio, quello di trovare nella cultura la stella polare da seguire per avere risposte, far nascere dubbi, dialogare, sognare, reinventare il futuro insieme. Riprendono gli incontri con gli autori, attesi a Torino Corrado Augias con il nuovo Breviario per un confuso presente (Einaudi), Paolo Nori con Che dispiacere (Salani), commedia dagli equivoci noir, Giovanni Allevi con Rivoluzione (Solferino), racconto filosofico sulla paura di cambiare, Elena Varvello con Solo un ragazzo (Einaudi), romanzo sull’adolescenza, età innocente e malvagia, Enrico Pandiani con il giallo parigino Il gourmet cena sempre due volte (EDT), solo per citarne alcuni. E a proposito di spazi ripensati il Circolo dei lettori sbarca nel Cortile di Combo, non solo in occasione di Torino Spiritualità, ma anche con due speciali appuntamenti in programma a settembre: Mimmo Lucano e Niccolò Zancan si confronto a partire dai rispettivi libri, Il fuorilegge e Dove finisce l’Italia, mentre Gianrico Carofiglio presenta Della gentilezza e del coraggio nel Cortile di Combo, manuale d’uso della parola.
Ricominciano gli incontri firmati Limes e YouTrend del ciclo La mappa del mondo. Dal 9 settembre nella sede storica di via Bogino prendono il via anche i gruppi di lettura, diciassette appuntamenti settimanali fissi per sollecitare la riflessione e condivisione di idee. Gruppi di lettura anche per alunni e alunne delle scuole primarie e secondarie di primo grado pensati apposta per loro, intorno a temi come cittadinanza, inclusione, sostenibilità, ambiente.
Sono stati presentati anche i festival autunnali che a breve prenderanno il via: Scarabocchi sarà il primo, dal 18 al 20 settembre a Novara, rassegna dedicata ai bambini e alle famiglie, arrivata alla sua terza edizione. Torino Spiritualità, dal 24 al 27 settembre, con quattro giorni di riflessioni in chiave filosofica e spirituale intorno al respiro. Eventi dal vivo, letture, dialoghi, concerti e spettacoli in città, itinerari urbani e nella natura, laboratori, meditazioni e mostre con oltre 80 ospiti e più di 70 incontri. Quest’anno, per la prima volta, sarà allestita, nel cuore della città, una grande tenda in piazza Carlo Alberto. Sarà il Padiglione del festival che accoglierà, tra gli ospiti, Vito Mancuso, Massimo Recalcati, Francesca Rigotti, Salvatore Veca, Silvano Petrosino e Giacomo Poretti, Beatrice Venezi con Sebastian Schwarz e molti altri, dal vivo e online.
Dell’ambivalenza della natura umana si occupa invece il Festival del Classico che quest’anno torna dal 29 novembre al 4 dicembre con una settimana intera di lezioni, dialoghi, letture e dibattiti di retorica tra squadre di studenti per rendere vivi e vitali i classici. Presieduto da Luciano Canfora e curato da Ugo Cardinale, il festival coinvolgerà, quest’anno in particolare, gli allievi e le allieve delle scuole superiori e dell’Università di Torino.
E riapre con una nuova stagione di live anche il Circolo della musica di Rivoli. Si ricomincia con Any Other in solo, con Low Standards, High Fives; Davide Toffolo (Tre Allegri Ragazzi Morti) in Andrà tutto benino; Andrea “Pojana” Pennacchi in Pojana e i suoi fratelli; Peppe Servillo (Avion Travel) & Luis Mangalavite in Il resto della settimana; Gian Maria Accusani (Sick Tamburo, Prozac+) in Da grande faccio il musicista; Alessandro Baronciani & Corrado Nuccini in Quando tutto diventò blu; Teho Teardo in Ellipses dans l’harmonie.
Per maggiori informazioni consultare il sito www.circololettori.it
Giuliana Prestipino
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