Mimmo Caretta e Paolo Furia viaggiano oramai in coppia. Obiettivo: trovare il candidato idoneo per Torino.
La città è oramai all’ultimo posto su tutto e su tutti. Non sono sufficienti il professore Saracco (rettore del Politecnico) e Mauro Salizzoni. Forse ci vuole di più. Durissima risalire la china con il dilemma tra esperienza ed ardori dei neofiti. Per ora una sola certezza: mai e poi mai con i cinquestelle, almeno a Torino.
Appuntamento il 20 e 21 alle elezioni amministrative. Con anche lì, poche certezze come la liquefazione dei pentastellati. Non mi pare che sulla vicenda di autostrade abbiano fatto una bella figura. Da spacchiamo tutto a va bene l’accordo con Benetton. Un modo per uscirne ci doveva pur essere. Se son rose fioriranno. Altro, almeno per ora non è dato dire. Qualche turbolenza giudiziaria per Matteo Salvini arriva da Milano. Lui non se cura: una in più, una in meno che volete che faccia. Dagli Urali al Mediterraneo, passando per Ungheria e Polonia. Nel Mediterraneo si continua a morire ed è scontro aperto tra onlus e governanti europei, con Trump sempre più alticcio. Tutti alla ricerca del nemico da abbattere, proprio non ci siamo. Zingaretti aveva promesso che sull’inmigrazionse qualcosa sarebbe cambiato in Italia come in Europa. Per ora nulla. Eppure …. non si può avere tutto dalla vita, ma almeno non dare più soldi alla Libia, mi sembra opportuno, tanto nulla cambia. Troppo presi dal coronavirus, con l’Europa non ci si capisce proprio su nulla. Fratelli d’Italia sprona Matteo Salvini nel decidere. Vero che il nome del candidato di Torino spetta a te, però datti una mossa. Matteuccio è indaffarato in altro. In un anno, perlomeno nei sondaggi, ha perso il 12 % e la Meloni acquistato il 9 % o più. Parliamoci chiaro: un motivo ci sarà. Poi anche a Destra c’ è assemblaggio per le candidature. Non come a sinistra, lì continuano ad essere campioni di confusione, ma anche a destra non scherzano. Sornione Enzo Ghigo: ho avuto molto da questa città, magari mi sacrifico e se mi propongono, accetto. Del resto ha fatto bene il presidente di Regione e, a detta di tutti, può essere un buon sindaco. Un usato sicuro, indubbiamente. Con Chiaretta scelta per la sua giovane età ed inesperienza, il disastro è sotto gli occhi di tutti. Ma anche il Chiampa aspetta sornione. Se sono rose fioriranno, del resto non è colpa mia se non trovano la quadra, ed io sono sempre pronto. Ottimo ciclista Ghigo ed ottimo fondista il Chiampa. Tutti e due, ancora, in splendida forma. Ma non sembra di tornare indietro di vent’anni? Rispondo senza esitazioni: magari fosse vero.
Patrizio Tosetto
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