Maggio 2019- Pagina 3

PERFORMING + più competenze a sistema

3 regioni e 6 città, 6 incontri, 87 enti, 27 relatori, 40 ore di formazione e confronto, 1050 km percorsi

Questi alcuni dati che provano a raccontare in maniera sintetica il primo anno di Performing+, progetto triennale promosso da Compagnia di San Paolo e Fondazione Piemonte dal Vivo, in collaborazione con l’Osservatorio Culturale del Piemonte, per rafforzare le competenze dei soggetti del Terzo Settore attivi nello spettacolo dal vivo in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. La scelta di lavorare congiuntamente nasce dalla comune convinzione che il ruolo generativo del comparto nello sviluppo culturale, sociale ed economico di un territorio necessiti di essere potenziato investendo nelle competenze e nella costruzione di relazioni, per una comunanza di pratiche, obiettivi, ragionamenti ed esperienze sempre più efficace ed estesa. “La Compagnia di San Paolo, in particolare con il suo Piano Strategico 2017-2020, a fronte delle domande crescenti da parte del territorio, propone una strategia e co-progetta con la comunità, ponendosi sempre di più come soggetto che diventa moltiplicatore di risorse e fattore abilitante per il territorio. In quest’ottica, con Performing+ la Compagnia affianca, all’erogazione di contributi economici, azioni di capacity building che nascono dal dialogo con altre istituzioni, vengono definite a partire dai bisogni del contesto e maturano con esso, condividendo percorsi capaci di portare valore aggiunto agli enti che lavorano nel settore dello spettacolo dal vivo” afferma Alberto Anfossi, Segretario Generale della Compagnia di San Paolo. “A fronte di una società in trasformazione per abitudini, aspettative e bisogni, come fondazioni culturali siamo chiamati a ripensare il nostro modello di azione: oggi l’innovazione culturale deve passare necessariamente per la costruzione di un capitale culturale collettivo che faccia sì che best practise e modelli proficui diventino scalabili e migrabili verso comunità sempre più ampie. Il tutto sapendo coniugare qualità artistica, sviluppo locale e impatti sociali” commenta Matteo Negrin, Direttore di Fondazione Piemonte dal Vivo. “Il valore che Performing+ assume per l’Osservatorio è quello insito nel dare avvio a un processo di capacitazione dei singoli professionisti e del settore nel suo complesso, che pur nutrendosi della condivisione di buone pratiche, messa a sistema di conoscenze, metodi, relazioni nazionali e internazionali, va oltre e si spinge a progettare insieme un percorso per rendere l’esperienza di Performing+ una policy, alla quale si chiede di dare un contributo importante di ispirazione e orientamento ai singoli e al sistema intero. Uno degli effetti a cui si mira esplicitamente consiste nella costruzione di una comunità professionale intessuta di legami anche deboli tra gli operatori, per costruire quel tessuto che è il terreno di base per future possibilità e per costruire atmosfere creative” dichiara Luca Dal Pozzolo, direttore dell’Osservatorio Culturale del Piemonte.

Il primo anno, strutturato in sei giornate itineranti nelle tre regioni da novembre a maggio 2019, è stato dedicato al tema dell’audience development, per agire prima di tutto sullo sviluppo della domanda e sulla connessa capacità dei soggetti di interpretarsi e operare come fattori di crescita degli individui e della comunità di appartenenza. Il comitato scientifico – composto da Sandra Aloia, Compagnia di San Paolo; Luisella Carnelli, Osservatorio Culturale del Piemonte; Mara Loro, Fondazione Piemonte dal Vivo – ha ideato un percorso che ha visto l’alternarsi di relatori da tutta Italia, con consolidate esperienze nell’ambito dello spettacolo dal vivo e della progettazione culturale: Lucio Argano, Alessandro Bollo, Giuliana Ciancio, Emanuele Masi, Agostino Riitano, Pierluigi Sacco, Rosa Scapin, Catterina Seia sono alcuni dei nomi che hanno incontrato le realtà culturali durante Performing+. Obiettivo del percorso triennale è, da una parte, rafforzare la consapevolezza delle organizzazioni culturali sul loro ruolo chiave per lo sviluppo sostenibile della società e, dall’altra, accompagnarle e facilitarle nella ricerca della loro personale dimensione di sostenibilità, attrezzandosi per gli scenari che si troveranno di fronte e che dovranno necessariamente affrontare. L’appuntamento con Performing + è per l’autunno 2019, con il nuovo ciclo dedicato alla sostenibilità organizzativa, gestionale, economica e ambientale.

Venerdì sciopero dei mezzi pubblici

Venerdì 31 maggio 2019 è prevista una giornata di sciopero del trasporto pubblico proclamata dalla organizzazione sindacale Ugl Autoferrotranvieri.
I mezzi pubblici circoleranno nei seguenti orari:

  • Servizio Urbano, Suburbano e Metropolitana: dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 12.00 alle ore 15.00
  • Servizio Extraurbano, linee urbane di Ivrea e Servizio Ferroviario (sfm1 – Canavesana e sfmA – Torino–Aeroporto–Ceres): da inizio servizio alle ore 8.00 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30

Sarà assicurato il completamento delle corse in partenza entro il termine delle fasce di servizio garantito.
Lo sciopero potrà avere ripercussioni anche sull’operatività dei Centri di Servizi al Cliente e sui diversi servizi gestiti da GTT, con conseguenti possibili disagi per la clientela.
Si precisa a termini di legge che gli effetti sul servizio sopra riportati derivano da due scioperi distinti, di 4 e 24 ore, su temi correlati al Piano Industriale e ad altre tematiche aziendali.

Stalker arrestato. Perseguitava la ex moglie

Gli agenti del Commissariato di Rivoli hanno eseguito un ordine di custodia cautelare in carcere a carico di un cittadino italiano. Tale misura è un aggravamento di quella a suo carico in precedenza.
A carico dell’uomo, infatti, a fine del 2018, era stata emesso un divieto di avvicinamento alla persona offesa per le condotte maltrattanti nei confronti della coniuge e del figlio minore e per i ripetuti atti persecutori della quale era stata vittima la moglie, durante la fase di separazione. Tra i diversi comportamenti persecutori, l’uomo in una circostanza aveva anche confezionato un atto pubblico falso proveniente apparentemente dal Tribunale di Torino al fine di ottenere un tentativo di riconciliazione. Nonostante il divieto di avvicinamento, l’uomo ha continuato a perseguitare la donna recandosi più volte nei luoghi da lei frequentati e dal loro figlio. In una circostanza, la donna aveva rinvenuto sulla propria autovettura un uccello morto con la testa quasi decapitata appoggiato sul cofano dell’auto. La stessa mattina, la vittima era stata avvicinata e insultata dal coniuge. I comportamenti persecutori reiterati e l’inottemperanza del divieto di avvicinamento hanno portato all’aggravamento della misura cautelare.
M.Iar.
 

Dal Canavese alla terra dei due laghi

Dal Canavese alla terra dei due laghi” è il titolo dell’incontro promosso dall’ associazione culturale azegliese Artev  per sabato 1 Giugno, alle 21.00. L’iniziativa si terrà alla Residenza di campagna “Fuori porta d’Azeglio”, in via Roma, 1 bis del comune nell’estremo lembo nord-orientale del Canavese. Interverranno, moderati da Rosalba Pennisi dell’Artev, gli scrittori Barbara Castellaro e Marco Travaglini. Tre i libri che saranno presentati. Il primo, “La curva dei persici”, ambientato sul lago d’Orta,in un luogo immaginario, sospeso nel tempo, dove la vita scorre tra grandi e piccoli avvenimenti sullo sfondo del più romantico dei laghi italiani, battuto dal vento fresco delle Alpi. “Le voci del silenzio” è una Spoon River nata sulle sponde canavesane della Dora Baltea. E’ lì che, tra i viali della memoria, Barbara Castellaro ha riallacciato le storie e le vite di persone straordinariamente normali per i più e del tutto speciali per la scrittrice nata a Ivrea. Racconti che strappano dall’oblio i profili di alcuni protagonisti, risarcendoli delle sfortune che hanno sofferto in vita. In quattordici capitoli si snoda il “lessico familiare” dell’autrice, dalla triste storia di Antonio – suo nonno materno – all’orgogliosa e libera personalità di Lia, dal povero caldarrostaio Quasimodo allo zio Pierone e alla “nonna” Sila che costruiva zoccoli intagliandoli nel legno. Per lo storico Gianni Oliva, che ha curato l’introduzione, si tratta del “recupero delle memorie passate che compongono una realtà emotiva presente”. Ultimo libro, “Il tempo dei maggiolini” con Marco Travaglini che prova a dare voce a quel mondo piccolo fatto di  memorie, dove il passato rimanda a tempi meno facili ma più ricchi di semplicità, di saggezza antica, di rapporto umano. “Erano gli anni delle case di ringhiera, dei grandi prati non ancora invasi dal cemento, delle quattro stagioni – commenta lo scrittore Benito Mazzi nella prefazione -, delle primavere verdi punteggiate di rondini e maggiolini; delle serate estive sfolgoranti di lucciole, sull’aia o davanti alla calma scura del lago ancora impregnato dei caldi profumi del giorno, delle creme solari“. Barbara Castellaro, giornalista e scrittrice eporediese, vive a Torino e nel 2002 ha curato, presso la Olivetti di Ivrea, la scelta delle opere e del catalogo della mostra “55 artisti del Novecento dalla raccolta Olivetti”, in collaborazione con Renzo Zorzi. Marco Travaglini, anch’esso giornalista e scrittore, bavenese di nascita e torinese d’adozione, ha vissuto a lungo sui laghi Maggiore e d’Orta.

Cirio: "Chiamparino si dimette? Ci ripensi"

Il neoeletto presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, commenta la rinuncia al seggio da parte di Sergio Chiamparino: “Sono sinceramente dispiaciuto perché in Piemonte abbiamo bisogno di lui e mi auguro che ci ripensi. Per progettare il futuro di questa regione è indispensabile il contributo di tutti e l’esperienza di una persona come Sergio Chiamparino è fondamentale”. Il governatore uscente ha confermato la volontà di lasciare il seggio che gli spetta in Consiglio regionale e ha chiuso la sua pagina Facebook ringraziando gli elettori.

Tutti al “Gran Ballo del Risorgimento”

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Fra crinoline, merletti e impeccabili acconciature d’antan, si torna a volteggiare, al Museo del Risorgimento, con i Balli dell’Unità d’Italia

18 febbraio 1861: a Torino si riuniva nell’allestimento temporaneo presso la grande corte di Palazzo Carignano (già sede del Parlamento Subalpino), il nuovo Parlamento che già si definiva “Italiano”, pur numerandosi come VIII Legislatura, continuando così la numerazione delle Legislature del Regno di Sardegna. Ma tant’é. L’Italia (o gran parte di essa) era cosa fatta. E quel giorno Torino si vestì a tutta festa. Di sera la città si illuminò di scenografici fuochi artificiali e grandi incontenibili festeggiamenti animarono ogni angolo della prima capitale del Regno d’Italia. Ovunque, nelle strade, nelle piazze e nei Palazzi – signorili, nobiliari e non – fu un tripudio festoso di musica e balli che durarono, si presume, fino a notte fonda. Ebbene, a 158 anni di distanza, è proprio quel clima di incontenibile gioia, di slancio e miracolosa coesione sociale che si intende andare a ricreare attraverso il “Gran Ballo del Risorgimento” ospitato a Torino per la seconda volta dal Museo Nazionale del Risorgimento Italiano (via Accademia delle Scienze, 5; tel. 011/5621147) e organizzato dalla Società di Danza Torinese, fondata nel 2009 (con sede in piazza Massaua, 17) per “promuovere lo studio, la pratica e la diffusione delle danze storiche ottocentesche”. L’appuntamento è per domenica 2 giugno, a partire dalle ore 15, quando negli splendidi Saloni del Museo, ben cento danzatori provenienti da alcuni dei quaranta Circoli Italiani della Federazione Società di Danza, fondata a Bologna nel 1991 da Fabio Mollica, daranno vita a vertiginosi Valzer, a divertenti Contraddanze e a Quadriglie non meno che a danze figurate con bellissime riproduzioni di abiti da ballo ottocenteschi, fra crioline, merletti e ampollose acconciature à mode de l’époque. Il tutto sulla base di scrupolose ricerche storiche condotte dal ’93 dallo stesso Maestro Mollica. A dare ali alle danze saranno le più belle composizioni di Giuseppe Verdi (per restare in clima ancora fortemente risorgimentale) e degli Strauss viennesi (eccelsa dinastia di compositori di musica da ballo e operette dell’Ottocento austriaco), sulle quali sarà possibile, attraverso la leggiadria dei ballerini, tornare indietro nel tempo di oltre centocinquant’anni, a quel clima di travolgente festosità di quel lontano 18 febbraio del 1861, quando i torinesi scesero in piazza per gridare al mondo la nascita dell’Italia. Al Gran Ballo del Risorgimento, potranno assistere tutti i visitatori del Museo muniti di regolare biglietto di ingresso (sono previste le consuete tariffe e riduzioni – gratuito per i possessori delle tessere Abbonamento Musei e altre card).  Ulteriori info su www.societadidanzatorinese.it o www.museorisorgimentotorino.it
 

g. m.

 
 

Chiamparino lascia il seggio e chiude Facebook

Ecco il testo integrale del  post pubblicato dal presidente uscente della Regione Piemonte
 
“Ancora un grazie di cuore a tutte le elettrici e gli elettori che mi hanno dato la loro fiducia; a tutti coloro che mi hanno sostenuto nella recente campagna elettorale; ai tanti che mi hanno fatto sentire il loro calore ed il loro affetto sia durante la campagna sia ora, in questi giorni amari ma sereni, dopo una sconfitta pesante e senza appello. Un grazie ai miei più stretti collaboratori, e prima ancora amici, con cui ho condiviso larga parte delle giornate nei cinque anni trascorsi e ancor di più nei mesi di campagna elettorale; un grazie infine alla squadra con cui abbiamo governato il Piemonte in questi anni in cui, ne resto profondamente convinto, abbiamo ridato dignità credibilità ed utilità alla Regione Piemonte. Tuttavia, come già accennato, la sconfitta è stata netta e pesante e la responsabilità è prima di tutto di chi ha guidato l’amministrazione e la battaglia elettorale. Confermo quindi la rinuncia al seggio che mi verrà assegnato in quanto candidato classificato al secondo posto, come segnale di assunzione piena di responsabilità, in modo da lasciare spazio ai nuovi eletti, senza condizionamenti del passato. Di conseguenza chiudo questo spazio pubblico di confronto, ringraziando ancora tutti coloro che mi sono stati vicini in questi ormai tanti anni di impegno pubblico per Torino ed il Piemonte”.

Arrestato il pirata della strada che investì ragazza incinta

È stato arrestato dalla polizia municipale il presunto pirata della strada che, giovedì  a Orbassano ha investito sulla provinciale 6 una donna di 19 anni incinta, all’ottavo mese di gravidanza, e poi è fuggito. E’  un marocchino residente a Piossasco. La giovane, trasportata al Cto di Torino aveva partorito con un cesareo d’urgenza. La neonata, la piccola Sofia, è ricoverata in gravi condizioni al Sant’Anna. 

SALUTE E TERRITORIO, A MONTIGLIO MONFERRATO E’ TEMPO DI ‘DOCTORTAG’

Un Sindaco e un Medico, insieme, possono fare molto. E di buono, anche.  Nasce così, dall’incontro fra Mariapia Mangiameli, medico di medicina generale, e Dimitri Tasso, Sindaco di Montiglio Monferrato (Comune da sempre caratterizzato da un’amministrazione smart capace di cogliere le innovazioni più utili a popolazione e territorio), il progetto ‘DoctorTag’: una card di nuova concezione contenente una Cartella Medica e di Emergenza, visualizzabile dal proprio telefono anche in assenza di rete. Il progetto prevede una distribuzione di circa 200 card ad altrettanti alunni di scuole di diverso grado, consentendo loro di avere sempre disponibili i dati Medici e di Emergenza durante le ore di scuola e anche per le attività post-scolastiche ed esterne (sport, doposcuola, gite).  La fruibilità dei dati sarà gestita da un docente attraverso l’interrogazione della card (quando necessario) attraverso uno Smartphone o un Personal Computer. Contestualmente i genitori avranno l’opportunità di una comunicazione ‘aperta’ con la scuola, la quale potrà inviare notifiche push e link per informare sui programmi, attività ed emergenze. Inoltre potranno essere gestiti i servizi correlati come mensa, attività varie e tramite un apposito archivio DOC si avranno sempre disponibili e in evidenza i certificati abilitativi alle attività sportive, a eventuali regimi alimentari particolari e personali, certificazioni di esecuzione vaccini ed altre informazioni utili alla vita scolastica dello studente. Il progetto di grande interesse sarà gestito da una piattaforma nazionale di crowdfunding rewards (EPPELA) che raccoglierà offerte da tutta Italia (a partire da 5 euro) per informare, divulgare e fare così decollare in rampa di lancio il progetto pilota di DoctorTag sposato e condiviso dal Comune di Montiglio Monferrato, che potrà essere replicato in ogni scuola di ordine e grado Italiana. E’ altresì previsto un altro impiego della card a marchio ‘DoctorTag’ quale identificativo e contenitore per la storia medico-sanitaria delle persone, grazie a un’interazione virtuosa e fattibile, organizzata e programmata in forma di network tra Farmacie e Medici del territorio, un poliambulatorio e numerosi servizi digitali per servire persone Anziane, malati cronici, portatori di handicap. Utenti diversamente profilati che potranno così fruire, grazie alla CARD/App DoctorTag (qui il video tutorial: https://youtu.be/OOMsJlKrkt0) e mediante i propri smartphones, di molteplici servizi come, ad esempio, la fornitura a domicilio di farmaci e medicinali, l’invio di un Medico o di un Assistente sanitario o ancora di ausili … e tanti altri servizi e prodotti per la propria salute e benessere. Entrambe le iniziative verranno presentate nel corso di una conferenza stampa aperta al pubblico Sabato 1° Giugno 2019 alle ore 18.30 nell’ambito del ‘Festival della buona salute’ nell’incantevole e suggestiva cornice del ‘Lago di Codana’ di Montiglio Monferrato.