IL PRIMO SPAZIO D’ASCOLTO E SOSTEGNO GRATUITO PER LE VITTIME DELLA CRISI ECONOMICA

Dalla primavera del 2011 l’Associazione Me.Dia.Re. di Torino, accanto alla tradizionale attività di formazione nel campo della mediazione, ha messo a disposizione dei cittadini uno sportello d’ascolto gratuito che accoglie coloro i quali sono vittime della crisi, che chiedono un aiuto per la gestione delle loro relazioni coniugali o parentali esasperate dalle difficoltà economiche ed occupazionali. Nell’autunno del 2013 il servizio assunse la denominazione di “SOS CRISI” (Sostegno e self-empowerment in risposta alla Crisi).I dati raccolti in questi ultimi anni sono molto interessanti: nel solo periodo compreso tra il 2017 e il 2018 si sono avvalse dei diversi tipi di percorsi erogati 511 persone. Dall’inizio al 2017, invece, sono state seguite circa 1400 persone.SOS CRISI è un percorso studiato da specialisti per affiancare le persone che hanno perso il lavoro, che non lo riescono a trovare, imprenditori e artigiani che hanno perso tutto e per questi motivi si trovano “al margine della società”, privati della loro dignità. Questo stato depressivo porta al logoramento dei legami familiari e sociali e spesso causa isolamento.Carla si è rivola allo sportello di SOS CRISI, ci racconta che cosa significa affrontare i problemi causati dalla crisi economica: “Con l’inizio della crisi, abbiamo avuto le prime avvisaglie di quello che sarebbe successo. Avevamo un negozio. Ho detto a mio marito – vendiamo, così riusciamo ancora a prenderci un momento di calma per cercarci un lavoro. Mio marito ha deciso di no, di fare un finanziamento e poi un altro, finché nel 2014 siamo stati costretti a chiudere. Da lì è iniziato il declino. Non siamo più riusciti a pagare gli affitti, abbiamo avuto un primo sfratto, poi un secondo, poi lo sfratto dalla nostra casa. Tre sfratti in un anno sono una cosa allucinante, un’umiliazione incredibile.A volte mi chiedo come ho fatto a sopportarlo. Ti viene a mancare la fiducia in te stesso, pensi di aver sbagliato, ti colpevolizzi all’infinito. Siamo anche stati fortunati perché una suora ci ha aiutato, dandoci un appartamento, così non siamo finiti in mezzo alla strada. Il problema è che io poi sono andata in crisi… Ero molto triste, piangevo tutti i giorni, bastava una parola, uno sguardo… Non riuscivo a reagire, mi mancavano le forze e sono iniziate le incomprensioni e le liti con mio marito.Poi sono andata in un’agenzia di lavoro dove c’era il volantino della vostra Associazione e mi sono detta, io chiamo. Ero talmente depressa che mi dicevo, un giorno o l’altro faccio qualche cavolata. Di continuare a vivere così non mi andava. Mi è venuta paura, allora ho pensato di chiedere aiuto. Ho mandato una mail, ma sinceramente non pensavo neanche che qualcuno mi avrebbe risposto. Non mi rispondeva mai nessuno. Invece mi hanno risposto… sono rimasta stupitissima! L’operatore è stato molto bravo, aveva una voce così tranquilla, mi metteva a mio agio. Quando ho ricevuto l’appuntamento sono venuta molto volentieri. Seguire un percorso con dei professionisti mi è servito molto, ogni volta andavo a casa più alleggerita. Ti senti quasi voluta bene. È importante, in questo periodo in cui a nessuno interessa più delle persone! Sentirsi ascoltata è importante.Ora ho trovato lavoro riesco a fare la spesa e pagare le bollette e speriamo che vada sempre meglio!”

 

 

SOS CRISI offre servizi gratuiti di ascolto e mediazione dei conflitti e di sostegno individuale, familiare e di gruppo, il che tra le altre cose permette di prevenire il deperimento dei rapporti famigliari e sociali e promuovere il rafforzamento dei legami. Laboratori gestiti con la metodologia definita dal Progetto Job Club, che servono a supportare la ricerca attiva del lavoro attraverso metodologie innovative, basate sulla condivisione dei contatti e sull’autocandidatura Percorsi di confronto e formazione sulla gestione, nelle relazioni famigliari e in quelle interne ai luoghi di lavoro, dell’emotività e della reattività nelle situazioni di stress, che sono orientate a supportare quelle persone che, avendo da poco perso il lavoro o disoccupati di lunga durata, ovvero ancora precari, stentano a trovare un impiego a causa del loro modo di porsi e di proporsi, Persone, cioè, che faticano a conservare un contratto di lavoro o a fare sviluppare l’attività autonoma avviata per via di modalità relazionali disfunzionali. 

 

SOS CRISI si traduce spesso, sia come attività di mediazione dei conflitti che come sostegno per disagi individuali, entrambi provocati o aggravati da preoccupazioni e difficoltà economiche, in un servizio di ascolto della solitudine.

 

www.me-dia-re-it

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