Il Siulp sul delitto al Moi: "Soluzioni tampone non risolvono il problema"

Quello che è successo è drammatico ma se qualcuno mostra stupore, non credo che sia in completa buona fede, atteso che da anni diciamo che l’occupazione abusiva dell’ex Moi è fuori controllo e che lo sgombero, definitivo, non può attendere oltre. I proclami sugli imminenti sgomberi più o meno parziali si sprecano nel tempo. La questione richiede capacità di organizzazione e di gestione dell’immigrazione clandestina, ma non solo clandestina, considerato che molti stranieri hanno la protezione umanitaria. E’ impossibile pensare che tutto possa dipendere solo dalle forze dell’ordine; occorrono scelte delle Amministrazioni locali risolutive di carattere logistico- amministrativo. A Torino le forze di polizia hanno fatto e stanno facendo tutto ciò che è in loro potere procedendo a tutte le espulsioni possibili. Quel che è certo è che se non si interviene sull’occupazione dell’ex Moi, cosi’ come in altri stabili, queste situazioni inaccettabili, non si risolveranno solo con le chiacchiere o con improvvisate soluzioni tampone.

Eugenio Bravo segretario Siulp Torino

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