Gennaio 2018- Pagina 18

Donna investita non ce la fa: muore dopo due giorni di agonia

DALLA LIGURIA

La  donna di 70 anni investita  a Campomorone, in Liguria è morta dopa 48 ore. Stava camminando in strada quando una vettura l’ha investita scaraventandola sull’asfalto. I medici del 118  l’hanno trasferita al pronto soccorso dell’ospedale Galliera in condizioni critiche. Sotto inchiesta il conducente, un uomo di 57 anni.

Maestra maltrattava i bambini? L’avvocato: “Solo metodi oggi considerati severi”

Non vi sarebbe stato alcun maltrattamento o violenza ma  soltanto “metodi educativi che, oggi, forse sono interpretati  troppo severi”.  Erika Liuzzo, difensore della maestra dell’ asilo di Susa agli arresti ai domiciliari, a causa di presunte vessazioni nei confronti dei piccoli alunni sostiene questa tesi. La donna accusata ha tenuto l’interrogatorio di garanzia. Il suo legale dice che ha  risposto in modo approfondito e ha rilevato errori nelle intercettazioni ambientali. Ad esempio la maestra non dice “bestia”, come si legge  agli atti, ma ”pepia”, termine dialettale che vuol dire noioso. Non sarebbe la prima volta che si sbatte il mostro in prima pagina senza che di mostro si tratti.

SALVAMENTO: al Palazzo del Nuoto il Campionato Regionale di Categoria

In vista del Campionato Italiano Primaverile Lifesaving di Categoria, in programma dal 15 al 18 febbraio a Riccione, il Comitato Regionale FIN Piemonte e Valle d’Aosta ha organizzato i Campionati Regionali di Categoria di nuoto per salvamento. Nello scorso fine settimana i protagonisti sono stati gli Esordienti A e B, sabato e domenica saliranno sui blocchi gli atleti delle categorie Ragazzi, Junior, Cadetti e Senior, di scena al Palazzo del Nuoto di Torino. Saranno più di 300 in rappresentanza di 11 società e per un totale di oltre 1000 presenze gara. In gara Aquatica Torino, Centro Nuoto Nichelino, CS Roero, GS Vigili del Fuoco Salza, Libertas Nuoto Chivasso, Libertas Nuoto Rivoli, Nuotatori Canavesani, Polisportiva UISP River Borgaro, Rari Nantes Torino, Sa-Fa 2000 Torino e Swimming Club Alessandria.Per quanto riguarda gli atleti è da segnalare la presenza di Jacopo Musso (RN Torino) e Laura Pranzo (CN Nichelino), azzurri ai World Games e agli Europei 2017; di Cristina Leanza (Aquatica), anche lei presente ai World Games dell’estate scorsa; di Francesca Pasquino (Nuotatori Canavesani), Andrea Allais (Libertas Nuoto Chivasso) e Cristian Barbati (RN Torino), “azzurrini” agli Europei Giovanili dello scorso settembre; di Davide Petruzzi e Greta Pezziardi, entrambi tesserati per la RN Torino e convocati nelle nazionali che hanno preso parte rispettivamente alla German Cup e alla Orange Cup (a Warendorf è volato anche Jacopo Musso, a Eindhoven hanno gareggiato anche Cristian Barbati e Andrea Allais).

Programma e orari di gara
– sabato pomeriggio a partire dalle ore 14: 100 manichino pinne e torpedo, 200 super lifesaver, 4×50 mista
– domenica mattina a partire dalle ore 8: 100 percorso misto, 100 manichino pinne, 4×25 manichino
– domenica pomeriggio a partire dalle ore 14: 200 ostacoli, 4×50 ostacoli, 50 manichino
– a seguire si terrà la gara line throw, che prevede un’unica categoria “Assoluti” e non assegna punteggi.

La Cineteca della Deportazione

Inizia mercoledì 24 gennaio la rassegna per le scuole “Cineteca della Deportazione”, con la presentazione e proiezione di quattro pellicole sulla Shoa. Tutti i film verranno presentati alla stessa ora – alle 10.oo – nella sala Proiezioni del Polo del ‘900  a Palazzo San Celso, al n. 4 di Corso Valdocco a Torino. Il primo film è “Jona che visse nella balena” di Roberto Faenza,1993, 90’. Presenterà la pellicola Matteo Pollone, dell’Università di Torino. Le altre proiezioni avverranno i seguenti giorni: Giovedì 25 gennaio , “Il diario di Anna Frank”, di George Stevens, 1959,154′. Presenta il film Elena Ottolenghi, costretta, da adolescente, a nascondersi per sfuggire alla cattura e alla deportazione come ebrea; Martedì 30 gennaio, “Monsieur Batignole”, di Gérard Jugnot, 2002, 100’. Presenta il film Bruno Maida , storico, dell’Università di Torino;Mercoledì 31 gennaio, “Ogni cosa è illuminata”, di Liev Schreiber, 2005, 105’.Presenta il film Matteo Pollone, dell’Università di Torino.

La rassegna cinematografica è a cura dell’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza con il sostegno del Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale piemontese.

Ingresso libero su prenotazione. Info: ancr.didattica@gmail.com – tel. 011 4380111 – 011 4338697

Le pellicole:

Jona che visse nella balena”,di Roberto Faenza,1993, 90’.

Amsterdam 1942. Jona ha quattro anni e vive insieme ai suoi genitori ebrei. Un giorno vieneportato via dai nazisti insieme alla madre, trasferito prima nel campo Westerbrock e poi a Bergen-Belsen, un campo di transito in Germania. Qui i genitori possono vedersi sempre più raramente e il padre muore per gli stenti. Mentre la madre di Jona è gravemente ammalata vengono nuovamente trasferiti, ma il convoglio viene bombardato e i sopravvissuti sono liberati dall’Armata Rossa. La mamma muore e Jona viene affidato ai vecchi amici dei genitori ad Amsterdam.

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Il diario di Anna Frank”, di George Stevens, 1959,154′.

Trasposizione cinematografica del diario della giovane ebrea olandese costretta con la sua famiglia a una vita in clandestinità e poi deportata a Bergen Belsen. Prova convincente di regia di George Stevens che, come operatore dell’esercito americano, aveva filmato le terribili immagini della liberazione di Dachau. Il film fu premiato con 3 Oscar.

 

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Monsieur Batignole”, di Gérard Jugnot, 2002, 100’.

Parigi, luglio 1942. Edmond Batignole è un salumiere che tenta di sopravvivere durante l’occupazione tedesca evitando di prendere posizione e curando soltanto gli affari. Quando il futuro genero denuncia i vicini ebrei, la famiglia Batignole riesce a recuperare il prestigioso appartamento vuoto. Simon, uno dei figli della famiglia ebrea, riesce a far ritorno in quella che era la sua casa. Batignole comprende di essere la sua sola speranza di sopravvivenza e in un primo momento nasconderà il bambino. Poi cercherà di attraversare clandestinamente il confine per portare Simon in Svizzera.

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Ogni cosa è illuminata”,di Liev Schreiber, 2005, 105’.

Tratto dal romanzo omonimo di Jonathan Safran Foer, autore anche della sceneggiatura del film. Un giovane ebreo americano si reca in Ucraina per cercare la donna che ha salvato suo nonno durante l’invasione nazista. In questo viaggio nella memoria Jonathan viene accompagnato dal giovane Alex e dal suo nonno cieco, ma in realtà ben vedente, che ha sempre con sé il suo cane guida.

A TORINO DA TUTTO IL MONDO PER DIVENTARE ESPERTI DEGLI SCAVI

Al via la nuova edizione del Master del Politecnico di Torino in “Tunnelling and Tunnel Boring Machines” 

Aula Magna “G. Agnelli”, Politecnico di Torino, C.so Duca degli Abruzzi, 24

 

Al via l’undicesima edizione del Master di II livello del Politecnico di Torino in “Tunnelling and Tunnel Boring Machines”, un corso di specializzazione che risponde a una domanda di professionalità specifiche in rapido aumento in tutto il mondo. Il percorso formativo, promosso dall’ International Tunneling and Underground Space Association e dalla Società Italiana Gallerie, prevede lezioni accademiche integrate con il contributo di esperti di aziende edili, produttori di macchine, aziende di progettazione e professionisti, per fornire le conoscenze multidisciplinari necessarie per lavorare in questo settore.

 

Le opportunità di carriera per gli studenti che intraprendono il Master sviluppano una professionalità specifica di interesse per le ditte di progettazione, le società di costruzione coinvolte nel tunnelling e per i fornitori e produttori di strumenti del settore.

 

Molti gli studenti internazionali iscritti a questo corso, che provengono, oltre che dall’Italia, da Colombia, Corea del Sud, Grecia, India, Moldavia per un percorso formativo ormai riconosciuto a livello internazionale che si avvale anche di esperti e docenti provenienti da diversi Paesi, dall’Austria a Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Norvegia, Spagna, Svizzera, Turchia e USA. Tutte le lezioni si svolgono in lingua inglese ed è possibile confrontarsi fin da subito con concreti casi di realizzazioni di gallerie, grazie alla collaborazione con le aziende

La Giornata della Memoria con Fondazione Crt

Dal 22 al 30 gennaio la Fondazione CRT porta la Giornata della Memoria nelle scuole: oltre 3.000 studenti di quattordici istituti delle medie e superiori del Piemonte e della Valle d’Aosta assisteranno alla lezione concerto “La nota dolente”, realizzata dalla Cooperativa La Fabbrica dei Suoni, nell’ambito del Progetto Diderot della Fondazione CRT, che da quest’anno vede la partecipazione della Fondazione CRC per le progettualità sulla Provincia di Cuneo.

Questa lezione concerto si dipana fra narrazione, musica dal vivo e mimo, per raccontare la complessità delle esistenze umane durante la Shoah. Tre saranno gli elementi protagonisti di questa toccante performance, che non vuole essere un concerto commemorativo, ma una dolente narrazione, che riporta in vita, seppure per poco, volti, nomi e vicende profondamente umane: la voce di un’ebraista e cantante del gruppo klezmer Mishkalé (Maria Teresa Milano), la musica dell’Ensemble di Musica da Camera, formato da giovani musicisti (Stefano Arato, fisarmonica; Federico Macagno, clarinetto e clarinetto basso; Marcello Trinchero, tromba e flicorno; Flavio Pannacci, trombone ed euphonium), studenti di Conservatorio di II livello e l’arte gestuale e corporea di un mimo (Silvana Scotto in arte Sosol mimo clown). Arrangiamento musicale a cura del M° Antonello Mazzucco.

“Varcare la soglia delle aule per parlare di Shoah è un compito particolarmente delicato e difficile, che deve rifuggire dal banalizzare o ritualizzare questo appuntamento spogliandolo del suo vero significato: un messaggio di cui deve farsi carico l’intera società civile, partendo dai banchi di scuola – sottolinea il Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia – ‘La nota dolente’, iniziativa sviluppata nell’ambito del progetto Diderot della Fondazione CRT, intende avvicinare le nuove generazioni all’eredità della storia attraverso il linguaggio universale dell’arte, della musica”.

È prevista una replica serale dello spettacolo, aperta al pubblicomartedì 23 gennaio alle ore 21, presso il Teatro Civico di Busca (CN). Ingresso libero sino a esaurimento posti.

Di seguito l’elenco degli appuntamenti che si terranno nelle scuole:


22 gennaio

• Alessandria: Istituto Comprensivo “Carducci – Vochieri” – Scuola Secondaria di I Grado, recita ore 8.30 (141 studenti) Aula Magna – Piazza Massimo d’Azeglio, 15 Alessandria;
• Mombercelli (AT): Scuola Secondaria di I grado C. Zandrino”, recita ore 11.20 (150 studenti) presso la Chiesa Parrocchiale di San Biagio – Via Umberto I, 20 – Mombercelli

23 gennaio
• Dronero (CN): Scuola Secondaria di I grado “G. Giolitti”, recita ore 8.30 (262 studenti) presso il Cinema – Teatro “Iris” – Piazza Martiri della libertà, 5 Dronero;
• Piasco (CN): Istituto Comprensivo Costigliole – Venasca, Scuola Secondaria di I grado di Costigliole e di Piasco, recita ore 11 (150 studenti) presso Sala Polivalente – Via Umberto I, 145 Piasco

• Venasca (CN): Istituto Comprensivo Costigliole – Venasca, Scuola Secondaria di I grado di Venasca e Sampeyre, recita ore 14.30 (150 studenti) presso Salone Comunale – Via G. Marconi, 19 Venasca

24 gennaio
• Torino: Scuola Secondaria di II Grado “IPSSEOA Colombatto”, recita ore 9.30 (170 studenti) presso Piccolo Teatro Operti – Corso Siracusa, 213 Torino
• Torino: Scuola Secondaria di I grado “IC Manzoni”, recita ore 11.00 (200 studenti) presso Teatro Agnelli – Via Paolo Sarpi, 111 Torino;

25 gennaio
• Vercelli: Scuola Secondaria di I grado “Pertini”, recita ore 8.45 (188 studenti) presso Aula Magna – Corso Tanaro, 3 Vercelli
• Varallo (VC): Scuola Secondaria di II grado “D’Adda” recita ore 12.45 (230 studenti) presso Teatro Civico – Piazza Vittorio Emanuele II, 18 Varallo (VC)

26 gennaio
• Bra (CN): Scuola Secondaria di II grado – IPS “V. Mucci”, prima recita ore 10.00, seconda recita ore 11.30 (650 studenti) presso Centro Polifunzionale – Largo della Resistenza, 15 Bra;

29 gennaio
• Asti: Liceo Scientifico Statale “F. Vercelli” recita ore 10 (120 studenti) presso Cinema Parrocchiale Lumière Corso Dante Alighieri, 188 Asti

• Trino Vercellese (VC): Scuola Secondaria di II grado – Istituto alberghiero ” S.Ronco” recita ore 13.00 (250 studenti) presso Teatro Civico – Corso Italia, 72 Trino (VC)

30 gennaio
• Madonna dell’Olmo (CN): Scuola Secondaria di I grado – Istituto Comprensivo Cuneo Oltrestura recita ore 8.30 (218 studenti) presso Salone dell’Associazione Pro Loco – Via della Battaglia, 1 Madonna dell’Olmo;
• Cuneo: Scuola Secondaria di I grado – Terzo circolo di Cuneo recita ore 11.30 (161 studenti) presso Aula Magna – Via Vittorio Bersezio, 33 – Cuneo.

Il progetto Diderot della Fondazione CRT ha coinvolto, in oltre 10 anni, 770.000 studenti, oltre 37.000 classi, più di 52.000 gli insegnanti, per un impegno complessivo di circa 18 milioni di euro della Fondazione.

Al via la missione salvataggio Gtt, in arrivo 178 nuovi bus Euro 6 a gasolio e metano

L’annunciato  piano industriale per salvare Gtt (e i suoi lavoratori) ha inizio. Il consiglio di amministrazione dell’azienda del trasporto pubblico torinese ha dato il via libera  all’acquisto di 178 nuovi bus Euro 6 a gasolio e  metano. L’azienda parla di “operazione epocale” per rilanciare la crescita dall’attività e la  qualità del servizio per gli utenti. Il bando per i primi 114 mezzi, e l’opzione per gli altri 64 entro marzo 2019, sarà pubblicato a breve. Il  cda  ha dato l’ok anche a una nuova modalità di gestione della manutenzione dei mezzi: per i nuovi veicoli è previsto il  regime di full service. Per acquistare i nuovi mezzi verranno investiti  51,5 milioni di euro,  80 compresa la manutenzione. A gara tra qualche mese anche l’acquisto di 40 nuovi tram.

 

 

(foto: il Torinese)

PRIVATIZZAZIONE GTT: SABATO E DOMENICA RACCOLTA FIRME

REFERENDUM PER CHIEDERE DI VENDERE ALMENO IL 51%
Sabato e domenica 20 e 21 gennaio, dalle ore 15 in Piazza Castello angolo via Roma si terrà un tavolo di raccolta firme in calce ad una petizione popolare che chiede al Consiglio comunale di indire un referendum consultivo con l’obiettivo di mettere in vendita almeno il 51% di GTT. L’iniziativa è stata lanciata dall’Associazione radicale Adelaide Aglietta, SiAmo Torino, Idea – Popolo e Libertà, Cittadini per Torino, Gruppo giovani del centrodestra e Alleanza per la Città. Ecco il quesito proposto: “Volete voi che la città di Torino venda almeno il 51% di GTT, al fine di potersi dedicare meglio ai suoi compiti di regolamentazione e pianificazione del trasporto pubblico locale, nonché di controllo degli standard qualitativi del servizio, e di affidare a gestori professionali l’organizzazione più efficiente del servizio, col migliore rapporto fra qualità e costi per la collettività?” Occorrerà raccogliere almeno 300 firme di cittadini residenti a Torino per avviare l’iter della petizione secondo quanto previsto dallo Statuto della Città.

L’addio a Guido Filogamo, medico e uomo

di Pier Franco Quaglieni

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All’età di 101 anni è mancato il professor Guido Filogamo, uno dei luminari della medicina torinese, emerito di  Anatomia umana, per otto anni preside della Facoltà di Medicina di Torino. I giornali lo hanno ricordato prevalentemente come fratello del presentatore radiofonico  Nunzio, mentre il grande vecchio era un vero scienziato di fama internazionale , allievo del mitico Giuseppe Levi e amico , tra gli altri, di Rita Levi Montalcini. Mi trovai molte volte a contatto con lui ,a partire dal mattino ,quando ,più o meno alla stessa ora ,facevamo colazione al caffè Platti, una consuetudine che è durata anni. Ogni mattina Guido aveva la sua osservazione o la sua battuta sempre puntuale ,sempre colta e raffinata .Era un uomo dotato di ironia sottile, l’esatto contrario dei giovani d’oggi. Spesso ci incontravamo sul 67 perché ogni giorno, anche in tarda età ,si recava al suo istituto  universitario di cui fu direttore. Poi venne a parlare al Centro Pannunzio e ad un certo punto si iscrisse anche e partecipo ‘ ai lavori del Comitato scientifico e direttivo, dando il suo contributo dotto e insieme appassionato. I medici di una certa età l’hanno avuto tutti come docente e lo consideravano maestro. Era un uomo brillante anche a cena, amabile e colto conversatore. L’Università di Torino e l’Università  in generale perdono  un suo punto di riferimento .Era un uomo di scienza imbevuto di umanesimo che  lo portava a vedere nel malato soprattutto un uomo. In lui il medico si identificava con l’uomo.

Dopo l’incidente al Regio torna in scena la Turandot

IL COMUNICATO DEL TEATRO
Giovedì 18 gennaio, dopo la fine del secondo atto di Turandot – a sipario chiuso – durante la preparazione della scena per il III atto, si è verificata la caduta accidentale di un elemento di scena a causa del disallineamento del sistema di sollevamento del plafone sul quale era posizionato. La caduta della semisfera che rappresentava la luna ha ferito due artisti del Coro che, dopo essere stati prontamente soccorsi, sono stati ricoverati con un codice giallo al Pronto Soccorso degli ospedali CTO e San Giovanni Bosco. L’opera è stata ovviamente interrotta e il pubblico è stato invitato a lasciare la sala, operazione che è avvenuta in maniera ordinata.  Ivana Cravero fortunatamente è già stata dimessa e Marco Sportelli, la cui situazione clinica è stata giudicata non grave, lo sarà entro poco tempo. In Teatro sono in corso tutti gli accertamenti, le autorità intervenute hanno comunque stabilito che il palcoscenico è agibile e che lo spettacolo questa sera potrà andare in scena benché senza il movimento del plafone.  «Siamo davvero dispiaciuti», commenta il sovrintendente Walter Vergnano, che ieri sera è subito arrivato in teatro e ha accompagnato i due artisti del Coro al Pronto Soccorso, dove è stato raggiunto anche dalla Sindaca Chiara Appendino.   «Oltre   alle   indagini   degli   organi   competenti   abbiamo   avviato internamente tutti gli accertamenti necessari a capire la dinamica dell’incidente e, a integrazione delle prescrizioni ricevute, abbiamo deciso di non utilizzare anche gli altri tre plafoni presenti. La sicurezza dei lavoratori è sempre stata una nostra priorità e continuerà a esserlo. Un augurio di cuore a Ivana Cravero e Marco Sportelli di una pronta e completa guarigione, speriamo di riaverli presto con noi». Siamo spiacenti che gli spettatori presenti ieri in sala non abbiano potuto assistere alla parte finale dello spettacolo. Purtroppo non ci è possibile ospitarli nelle  prossime   recite   di  Turandot  –  dato   il   tutto   esaurito   –  né  è  possibile aggiungere una recita. Stiamo studiando una soluzione per ovviare alla delusione del nostro affezionato pubblico che ci segue sempre con grande passione. Al più presto verranno comunicati ulteriori dettagli.