Gennaio 2018- Pagina 16

Ciò che resta di Aleppo

FOCUS INTERNAZIONALE  di Filippo Re

Aleppo distrutta, devastata dalla guerra come molte città europee nella seconda guerra mondiale, lentamente rinasce. Ma è una rinascita difficile dopo la demolizione totale della parte orientale della città. Capire il dramma degli aleppini, che erano quasi due milioni prima del conflitto, significa comprendere che ciò che fino al giorno prima era una normalità, come uscire di casa, fare la spesa, andare al ristorante o al cinema, incontrare gli amici o fare sport, nell’arco di poche ore e di pochi giorni è diventato impossibile. La città è stata sepolta da un diluvio di bombe ed è iniziata la lotta per la sopravvivenza. Una catastrofe si è abbattuta su una delle località più importanti della Siria, il centro economico e finanziario del Paese, lasciando solo distruzione e morte. Partendo dalle sofferenze quotidiane degli aleppini e dal dramma della guerra, il giornalista e scrittore Domenico Quirico, testimone oculare della tragedia di Aleppo, ha trasformato per una volta i suoi lavori letterari sulla guerra siriana come l’ultimo libro, “Succede ad Aleppo”, (Laterza 2017) in una mostra sulla città distrutta, allestita a Palazzo Mazzetti ad Asti, e rivolta soprattutto agli studenti, affinchè sappiano cos’è l’orrore della guerra e si fermino a riflettere di fronte a tali immagini di morte e devastazione. Aleppo come Dresda nel 1945, o più recentemente, come Hama nella stessa Siria, fatta parzialmente spianare da Hafez al Assad, padre di Bashar, nel 1982 per soffocare nel sangue la rivolta armata dei Fratelli Musulmani o come Grozny, la capitale cecena, seppellita dalle bombe di Putin alla fine degli anni Novanta per eliminare i terroristi islamici. Benvenuti nella tragedia quotidiana di Aleppo. Un percorso multimediale, costruito con video, installazioni, poche fotografie, angoli della città siriana ricreati nei sotterranei dell’antico palazzo astigiano, tra calcinacci e muri scrostati, in modo da immergere il visitatore tra le macerie delle case degli aleppini che, con le voci di attori, raccontano la tragica realtà del conflitto vissuto ogni giorno. C’è il cecchino che spara nel mucchio, le donne velate che fanno la fila per il pane, studenti e insegnanti tra banchi di scuola recuperati in mezzo alle rovine, migliaia di famiglie in fuga dalle bombe e dai massacri. “Ecco come si uccide una città intera, spiega Quirico, smontandola a poco a poco, tagliando le vene delle strade e schiacciando sotto le macerie le piazze, le botteghe, i caffè, le moschee. Gli abitanti di Aleppo hanno vissuto ogni giorno sofferenza e dolore, un rapporto quotidiano, continuo e martellante tra la propria vita e la paura di morire da un momento all’altro”. Come raccontare tutto questo? Come trasferire ai visitatori il senso di sofferenza e di dolore vissuto dagli aleppini? L’unico modo possibile, secondo Quirico, era quello di far entrare direttamente le persone nella fotografia della sofferenza e immergerle in questa storia di orrore e brutalità. “Uscendo dalla mostra non bisogna provare indifferenza ma, al contrario, rabbia, ripugnanza e vergogna per quel che è accaduto e che non siamo riusciti a impedire, sentire dentro di noi quel dolore e quel tormento che hanno marchiato gli aleppini per cinque lunghi anni di guerra. La storia di Aleppo è una storia tremenda ed è difficile capire come gli uomini di questo tempo sono riusciti a sopportare questa immane tragedia”. La mostra, promossa dalla Fondazione Palazzo Mazzetti insieme al Comune di Asti e alla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, è stata creata da Domenico Quirico su progetto di Federico Bollarino. É aperta al pubblico a Palazzo Mazzetti ad Asti fino al 20 maggio con orario 10.30-18.30 (dal 1 marzo gli orari varieranno).

Filippo Re

 

11° pareggio granata della stagione

Il Torino era  avanti con Obi nel primo tempo nel match con il Sassuolo, ma nella ripresa i granata sono raggiunti da Berardi.  Mazzarri ha cambiato l’assetto in “corso d’opera”, cambiando dal 4-3-3 al 3-5-2, e sostituendo Berenguer con Moretti. Boyè, sul finale, al posto di Niang. Si tratta del sesto pareggio in trasferta per i Granata, e dell’ undicesimo della stagione. Il Toro è ancora senza Belotti e Ljajic. L’incontro finisce 1-1 a Reggio Emilia, contro il Sassuolo.

Solidarietà e insulti all’Egizio. E intanto si apre un’inchiesta

Tra i messaggi di solidarietà per il Museo Egizio dopo il video su Fb del leader dei Giovani Padani Andrea Crippa che invita alla protesta contro l’iniziativa di far pagare un solo biglietto agli arabi che si presentano in coppia, anche quelli del ministro Dario Franceschini e dell’assessore regionale Monica Cerutti.  Continuano anche le telefonate con insulti al centralino del museo, replicati sui profili social .  La Digos ha aperto un’inchiesta e  avvierà gli accertamenti, dopo avere esaminato la denuncia alla Procura presentata dalla Fondazione del museo.

A Orbassano e a Ivrea le primarie di partito per la scelta dei candidati sindaco del PD

 Carretta e Gallo: “Straordinario successo di partecipazione”

Si sono svolte a Orbassano e a Ivrea le primarie di partito per la scelta dei candidati sindaco del PD alle prossime elezioni amministrative.  A Ivrea si sono registrati 1437 votanti e a Orbassano 1297.
“Centinaia di persone oggi si sono presentate ai seggi per votare alle primarie del Pd. Un risultato che è andato ben oltre le attese, un altro grande successo di partecipazione alla vita politica del Partito Democratico. La giornata di oggi ci conferma ancora una volta che le primarie sono un grande strumento di democrazia e di partecipazione” affermano Mimmo Carretta, segretario del PD torinese e Raffaele Gallo responsabile Enti Locali. “Sono state settimane intense di confronto e di dialogo con i cittadini di Orbassano e Ivrea e da stasera, insieme alla coalizione, lavoreremo tutti uniti per preparare al meglio le elezioni politiche del 4 Marzo e le elezioni amministrative di questa primavera.  Un ringraziamento ai volontari che hanno permesso tutto questo e ai candidati Roberto Taglietta e Luca Di Salvo per Orbassano e Maurizio Perinetti e Elisabetta Ballurio a Ivrea.  In bocca al lupo a Taglietta che vincendo con il 53.6% sarà il candidato sindaco PD di Orbassano e a Perinetti che con il 51,8% ha vinto le primarie e competerà per conquistare Ivrea” concludono Carretta e Gallo.

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COMUNICAZIONE AI LETTORI

In vista delle prossime elezioni politiche il quotidiano “il Torinese” pubblicherà gratuitamente in questo spazio interventi, comunicati e notizie inviatici da candidati o esponenti politici di movimenti e partiti. Scrivere a: edizionibest@libero.it

E venne il giorno del nucleare piemontese

E venne il giorno del nucleare. O meglio della candidatura di Casale Monferrato per la realizzazione sul suo territorio di una macchina radiogena Dtt (sigla che sta a significare Divetor tomakak test) per sperimentazioni in merito alla fusione nucleare. Martedì il Consiglio regionale dovrà indicare il sito casalese per il Piemonte e questo sarà in corsa con quelli di altre regioni, Liguria, Emilia Romagna e Toscana, Campania, Puglia, Veneto e Sardegna. Si tratta di un investimento, che come era stato anticipato la scorsa settimana in commissione ambiente a Casale, dovrebbe portare lavoro per 1500 persone e 500 milioni di euro, come minimo. Ma si tratta anche di un intervento che, sia pure si parli di “nucleare pulito” qualche perplessità la pone, soprattutto se si tiene conto del luogo che viene proposto, capofila di un Sito di interesse nazionale e martoriato dalla presenza di quasi un secolo dell’ex stabilimento Eternit. Giovedì sera si è tenuto un consiglio comunale a Casale in forma aperta, durato due ore e mezza, convocato dal presidente Fabio Lavagno, su espressa richiesta di Legambiente Casale Monferrato, Legambiente del Vercellese, Legambiente Ovadese e Valle Stura, Legambiente Val Lemme, Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, Comitato di vigilanza sul nucleare, Pro Natura provincia di Alessandria. Il dibattito, nel quale sono intervenuti ambientalisti, esperti, il presidente di Confindustria Alessandria Luigi Buzzi, Silvana Accossato, presidente della Commissione ambiente di Palazzo Lascaris , il consigliere regionale Massimo Berutti, non ha fugato tutti i dubbi, anche perché non c’era l’Enea che il progetto lo ha scritto. In Consiglio Regionale la discussione in Commissione – e sarà la Regione comunque a dire l’ultima parola sulla candidatura di Casale Monferrato – l’analisi della problematica era stata fatta soltanto ventiquattro ore prima del consiglio comunale aperto di Casale, in Commissione ed era stata licenziata a maggioranza. Non sono intervenuti, per la verità, anche amministratori del Casalese, eppure la decisione non riguarda soltanto la città di Casale Monferrato ma anche un’area ben più vista. La decisione da parte del consiglio comunale casalese, pertanto, è stata a lunedì 22 gennaio, quando i vari gruppi consiliari e l’amministrazione si dovranno confrontare sulla base dei dati acquisiti e poi votare. Le perplessità, però rimangono. “La radioattività c’è, anche se qui non si tratta di fissione ed i rifiuti dovranno venire smaltiti in loco, c’è incertezza sul sito, nel senso che il sindaco Titti Palazzetti non ha indicato se sarà l’area Pip 5 o l’ex Gaiero di Oltreponte come pareva in un primo piano, ha detto solo che lo si saprà nei prosismi giorni, e poi c’è un deficit di democrazia partecipativa, in quanto di questo insediamento non se n’è quasi parlato e l’unica assemblea pubblica è stata quella indetta da Legambiente nel maggio del 2017” dice Vittorio Giordano di Legambiente Casale. Giordano, poi, lamenta che la Sen – Strategia energetica nazionale, che guarda sino al 2030 – 2035, non citi, se non in minima parte la fusione, prevedendo invece lo sviluppo delle energie rinnovabili. E annuncia, qualunque sia l’esito del voto un convegno di approfondimento e conoscenza.

Massimo Iaretti

 

 

 

“La Musica dei Giusti” per il Giorno della Memoria

“La Musica dei Giusti” per il Giorno della Memoria al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino Appuntamento alle 21.00 di Sabato 27 Gennaio – Giorno della Memoria  – nel salone dei Concerti del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di piazza Bodoni a Torino con  “La Musica deiGiusti”, rappresentazione musicale e drammaturgica di dieci figure di Giusti fra le Nazioni ( Perrone, Hosenfeld, Perlasca, i coniugi Petrauskas, Schindler, Angela, Bartali, Von Einem e Wallenberg) . L’evento concertistico,  nell’ambito delle Serate Musicali dell’ente, è a cura del Conservatorio “Giuseppe Verdi” in collaborazione con il Consiglio Regionale del Piemonte, Comitato Resistenza e Costituzione, la Comunità Ebraica di Torino, l’Istoreto e il Centro Internazionale di Studi Primo Levi. I  Giusti tra le Nazioni sono uomini e donne non ebrei che hanno contribuito a salvare vite di donne, bambini e uomini ebrei. In Israele, dal 1963, lo, Yad Vashem esamina i documenti relativi a questi personaggi e li dichiara Giusti tra le Nazioni piantando un albero sulla collina dello Yad Vashem per ricordarli.

Ingresso libero.

Info: www.conservatoriotorino.gov.it – claudio.voghera@conservatoriotorino.eu

BOTTA – VIGNALE (MNS): “LA GIUNTA APPROVA UN’INUTILE E DANNOSA FUSIONE E UNA COSTOSA NUOVA AZIENDA”

“SE VINCEREMO LE ELEZIONI PORREMO RIMEDIO ALL’ENNESIMO ERRORE DEL CENTROSINISTRA”

La Giunta regionale nella seduta odierna ha approvato la proposta di delibera di accorpamento delle ASL e ASO di Alessandria che adesso dovrà essere discussa in Commissione sanità e in Consiglio regionale. L’accorpamento, qualora approvato, sarà operativo dal 1 gennaio del 2019. Inoltre la Giunta ha prospettato la nascita di un nuovo soggetto, AS@P.

“È paradossale dichiarano Marco Botta e Gian Luca Vignale che la Giunta regionale, invece di occuparsi dei veri problemi della sanità piemontese, continui in un’opera di continua distruzione delle sanità territoriali, per giunta prevedendo una nuova super azienda che garantirà qualche nuova poltrona: quali saranno i costi e i benefici per i piemontesi?”

All’incontro organizzato il mese scorso ad Alessandria abbiamo dimostrato che la nostra contrarietà alla fusione non è aprioristica, ma basata sull’analisi dei bilanci, dei flussi di mobilità e di un’organizzazione sanitaria rispettosa di tutti i territori” continua Vignale.

Primari e sindacati hanno espresso la loro contrarietà a questa proposta, ora continua Marco Botta, commissario regionale del Movimento Nazionale dovranno essere le istituzioni locali a difendere la sanità alessandrina, votando la mozione già presentata ad Alessandria dal Movimento Nazionale per la Sovranità e sottoscritta da tutte le forze del centrodestra” conclude Botta.

“Le politiche di Chiamparino e Saitta di questi anni finalizzati a “tagliare” i servizi nei presidi territoriali dell’ASL hanno portato risultati evidenti: la migrazione verso altre regioni o verso l’ospedale di Alessandria, che non può più reggere un flusso così imponente, di migliaia di alessandrini che non trovano più nei loro ospedali di territorio i servizi” continuano Botta e Vignale.

“Continueremo la nostra battaglia annunciando che già dalle prossime settimane ci recheremo dichiarano Alessandro Bego, Commissario Provinciale del MNS e Pierpaolo Guazzotti, consigliere comunale Lega-MNS in altri centri della provincia per manifestare la nostra contrarietà ad un ulteriore taglio dei servizi sanitari nella nostra provincia”.

“In Commissione e in Consiglio il Movimento nazionale per la Sovranità esprimerà il proprio dissenso con la forza dei numeri e di reali motivazioni di tutela della sanità, cercando di evitare che la delibera venga approvata. Se vinceremo le prossime elezioni regionali conclude Vignale la revoca della delibera di fusione sarà uno dei prossimi provvedimenti della futura amministrazione”.

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COMUNICAZIONE AI LETTORI

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Licenziamenti Embraco: lettera dei lavoratori a Mattarella e Grasso

La perdita di 497 posti di lavoro, a seguito della chiusura dell’Embraco è definita  “una catastrofe sociale” in questo territorio già pesantemente segnato dalla crisi“. Così i lavoratori dello stabilimento di Riva di Chieri appartenente al gruppo Whirpool nella lettera consegnata a Torino, al presidente del Senato, Pietro Grasso. La missiva è stata inviata anche al presidente della Repubblica Sergio Mattarella e alla presidente della Camera Laura Boldrini. “Una multinazionale  non può cancellare i diritti di 497 cittadine e cittadini in questo modo dopo avere sfruttato tutto ciò che poteva! La Whirpool ha un debito con il nostro Paese e non può abbandonarlo così. Non lo meritiamo. L’Embraco deve continuare a produrre a Riva presso Chieri, Torino, Italia”, è scritto nella lettera. Ha dichiarato Grasso: “Vorremmo chiedere all’azienda di restituire tutti i vantaggi fiscali e i privilegi ottenuti. Sono stati dati in previsione di un’attività lavorativa che può essere interrotta per ragioni economiche, ma quando viene interrotta per il profitto è una cosa surreale”.

AUTO SFONDA ROTONDA E FINISCE CONTRO UN MURO, MUORE 35ENNE

DALL’EMILIA ROMAGNA

Un altro incidente mortale sulle strade italiane. Nella notte sulla Strada Provinciale 51 in località Salvaterra nel comune di Casalgrande, nel Reggiano un 35enne di Rubiera è morto  finendo con la propria Ford Focus contro il muro di una azienda dopo avere sfondato  una rotonda. E’ stato colpito violentemente dei cartelli e ha continuato  la marcia per  un’ottantina di metri fino  a schiantarsi contro il muro. L’uomo è morto sul colpo per le gravi lesioni riportate. Aperta una inchiesta dalla Procura reggiana.

NUOTO Campionato Regionale di Categoria, i risultati del secondo turno di gare

Al Palazzo del Nuoto di Torino è cominciata la domenica di gare del Campionato Regionale di Categoria di nuoto per salvamento, che in mattinata ha visto in acqua i 100 percorso misto, i 100 manichino pinne e la 4×25 manichino. Doppietta di titoli individuali per Cristian Barbati, classe 1999 della Rari Nantes Torino allenato da Stefano Foggetti, già due volte sul gradino più alto del podio nella giornata di ieri, nei 100 manichino pinne e torpedo e nei 200 super lifesaver (categoria Cadetti). Cristian ha vinto i 100 percorso misto e i 100 manichino pinne (48”62), distanza di cui detiene il record italiano junior con il tempo di 47”03 nuotato ai Campionati Italiani di Categoria Estivi dell’estate scorsa. Nei 200 super lifesaver è invece primatista del mondo junior con il crono di 2’11”58, stabilito ai Campionati Italiani di Categoria Estivi del 2016.

I titoli dei 100 percorso misto sono andati a Gaia Cappelli (Centro Nuoto Nichelino, Ragazze), Luiz Felipe Lemes Dos Santos (GS Vigili del Fuoco Salza, Ragazzi), Giorgia Meineri (CSR Granda, Junior), Davide Berardinetti (Libertas Nuoto Chivasso, Junior), Eleonora Bianco (CSR Granda, Cadette), Elisa Borasi (River Borgaro, Senior), Gregory Spiga (River Borgaro, Senior); nei 100 manichino pinne i più veloci sono stati Valentina Pasquino (Nuotatori Canavesani, Ragazze), Mattia Faccinti (Sa-Fa 2000 Torino, Ragazzi), Francesca Pasquino (Nuotatori Canavesani, Junior), che ieri ha migliorato di quasi un secondo il primato nazionale junior dei 200 super lifesaver, Andrea Vivalda (Sa-Fa 2000 Torino, Junior), Veronica Trucco (River Borgaro, Cadette), Vittoria Borgnino (Sa-Fa 2000 Torino, Senior) e Jacopo Musso (Rari Nantes Torino, Senior).

Da segnalare che Jacopo Musso ha nuotato i 100 manichino pinne in 45”96, a meno di un secondo dal record mondiale appartenente a Francesco Bonanni; considerando le gare di ieri l’azzurro è salito a tre titoli individuali. Due, invece, per Francesca Pasquino, Eleonora Bianco e Mattia Faccinti, raccolti tra ieri e oggi; doppiette anche per Rossella Fimiani (Aquatica Torino, Senior), Luca Rinaldi (Swimming Club Alessandria, Junior) e Elisa Dibellonia (Centro Nuoto Nichelino, Ragazze). Per quanto riguarda le staffette odierne, infine, quattro ori per la Sa-Fa 2000 Torino; uno per Centro Nuoto Nichelino, CSR Granda, River Borgaro e Swimming Club Alessandria. Il Campionato Regionale di Categoria si concluderà nel pomeriggio con 200 ostacoli, 4×50 ostacoli, line throw e 50 manichino. L’inizio delle gare è alle 14.

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