Gennaio 2018- Pagina 13

Morti e maltrattati: quella casa di riposo era un lager

DALLA SARDEGNA

Una condanna a cinque anni di reclusione per R. S. e per G. L. M. , la direttrice e il presidente della casa di riposo di Nuoro, accusati di abbandono di incapace, somministrazione di farmaci scaduti e omicidio colposo. Così ha deciso la Corte d’Assise. Nell’istituto di ricovero di via Aosta si erano verificati diversi casi di maltrattamenti agli anziani e alcune morti sospette. Per abbandono sarebbero morti  una pensionata, gettatasi da una finestra, e un anziano all’ospedale San Francesco per disidratazione. Invece un altro ospite riportò un trauma al bulbo oculare.Il Pm ha sottolineato  la carenza di personale, causa principale  delle condotte negative sugli ospiti. I 44 pazienti erano assistiti da 3 o 4 operatori, per legge dovevano essere 7.

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Oroscopo di Platone dal 24 al 30 gennaio

La parola alle stelle

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CAPRICORNO

DENARO E LAVORO. Potete permettervi di recuperare un sogno nel cassetto, ora le condizioni sono ideali. Un pessimista vede solo il lato scuro delle nuvole, e si deprime; un filosofo vede entrambi i lati e se ne infischia mentre, un ottimista, non vede neanche le nuvole… perché cammina su di esse.

AMORE E ARMONIA. Un lungo viaggio potrebbe essere utile per far scoccare un nuovo amore o rinvigorire un rapporto che vi stava logorando. L’amore è come una diga, se si lascia una breccia dove possa infiltrarsi un filo d’acqua, a poco a poco questo fa saltare le barriere e arriva un momento, in cui nessuno riesce più a controllare la forza della corrente.

BENESSERE E SALUTE. Congiuntura astrali favorevoli regalano magiche ali alla vostra fantasia, consentendovi di trasformarla in progetti di immediata realizzazione: energie vitali, creatività e decisione saranno le vostre armi vincenti.


ACQUARIO

DENARO E LAVORO. 
Le cose piatte e chiare, definite e semplici spesso e volentieri non le prendete nemmeno in considerazione, ma la verità si agita nell’ombra e la pura apparenza nasconde sempre qualcosa d’altro. Non fatevi prendere da eccessive cautele, i pianeti vi tengono al riparo da grossi rischi e ricordatevi che, a volte, è proprio occupandosi d’altro che capita di trovare la soluzione a un problema.

AMORE E ARMONIA. Un certo gusto per la trasgressione vi stuzzica, fosse anche solo per smuovere il partner, valutate con attenzione fino a che punto spingervi.

BENESSERE E SALUTE. Energie straripanti e idee beatamente confuse: per una volta quello che desiderate è proprio deragliare dai soliti binari rassicuranti.


PESCI

DENARO E LAVORO. La vostra attività lavorativa può avere un momento di stasi o subire alcuni contrattempi ma non è proprio il caso di deprimersi anzi, è un’ottima occasione per rivedere i programmi e studiare nuove strategie in vista di un salto di qualità. Piccole mosse, all’apparenza banali, vi possono mettere sulla buona strada per raggiungere i vostri obiettivi.

AMORE E ARMONIA. Sussiste la possibilità di momenti di tensione nella vita affettiva, troppi dubbi e gelosie vi tormentano, se ci tenete al vostro rapporto cercate di cambiare atteggiamento e tutto si risolverà per il meglio.

BENESSERE E SALUTE. Le novità e gli impegni vi piacciono anche se vi stressano, concedetevi più svago. Una cura ricostituente vi darò tono…prudenza sulle strade!


ARIETE

DENARO E LAVORO. Vi viene richiesta maggiore organizzazione, le vostre intuizioni a volte non bastano e, a ingarbugliare un po’ le cose, arriva una scadenza improrogabile. Prima agirete e maggiori saranno le opzioni a vostra disposizione quindi…perché aspettare ancora?

AMORE E ARMONIA. Passata la tempesta dell’ultimo periodo, il cielo si rasserena e la passione riprende quota, chiacchere e sguardi potrebbero anche essere il preludio al vero impegno.

BENESSERE E SALUTE. Il medico ridimensiona l’entità di alcuni vostri problemi fisici ma ricordatevi che il rilassamento è la chiave per la salute, perché avvia la nostra capacità di guarigione naturale e innata.


TORO

DENARO E LAVORO. Non sopravvalutate le possibilità di riuscita in un affare che potrebbe rivelarsi complesso. Inaspettate novità ridanno slancio alle vostre entrate ma evitate gli investimenti azzardati. Momento d’oro per le attività artistiche.

AMORE E ARMONIA. Le passioni che celate vi turbano la coscienza ma la spinta è forte e viene dall’animo, che cela desideri nascosti e invisibili ad occhio nudo. Un bell’incontro vi potrà far vedere tutto sotto una luce diversa.

BENESSERE E SALUTE. Vi aspettate il peggio…e arrivano belle sorprese. Energetici, ottimisti e decisi ad alzare il tiro: così vi vuole il baldanzoso movimento astrale. Ottimo periodo per studio, attività sportive, per qualsiasi tipo di terapia e per cure di bellezza.


GEMELLI

DENARO E LAVORO. Avrete un intuito quasi medianico che vi farà superare gli ostacoli e vi renderà amati e popolari, ottime opportunità per la realizzazione di un progetto che avevate in programma o per chiudere una transazione finanziaria.

AMORE E ARMONIA. Non prendete decisioni affrettate, chiarite che cosa vi aspettate veramente dall’amore e cosa siete disposti a dare. Aria frizzante per chi è in coppia e nuovi incontri “fulminanti” per i single.

BENESSERE E SALUTE. Non lasciatevi spazientire né fatevi sfuggire parole imprudenti, attenti alla possibilità di alcune piccole confusioni mentali, irritabilità e calo visibile della pazienza.

 


CANCRO

DENARO E LAVORO. Dopo un accurato esame, pensate di accantonare un progetto che implica una grossa spesa, non esitate! In generale l’intesa con i colleghi è buona. Sul lavoro è il momento di muoversi, non posticipate nessuna decisione.

AMORE E ARMONIA. Imparate a non tenervi tutto dentro, soprattutto perché intorno a voi possono capirvi ed aiutarvi. Siate più dolci con gli altri ma anche con voi stessi.

BENESSERE E SALUTE. Ostacoli e aiuti imprevisti, se attentamente soppesati, alla fine si bilanciano. Ansia di libertà e desiderio di sconfinare dai soliti schemi.


LEONE

DENARO E LAVORO. Un colpo di fortuna vi agevolerà. Provate a cambiare alcune abitudini ed attitudini, una intersecazione astrale positiva vi sosterrà nelle imprese impegnative.

AMORE E ARMONIA. State attraversando una fase tiepida nei sentimenti, il cuore non occupa la prima posizione nei vostri pensieri sebbene, qualcuno che vi è vicino, farebbe della vostra felicità, una ragione di vita.

BENESSERE E SALUTE. Gli hobby ed il tempo libero sono una delle migliori medicine delle quali possiamo disporre ma, dobbiamo imparare ad usarle, per migliorare il nostro benessere psico-fisico.


VERGINE

DENARO E LAVORO. Siate concreti e riceverete stima e riconoscenza grazie alla piena padronanza dei vostri mezzi e delle vostre energie. Attenzione agli sprechi eccessivi.

AMORE E ARMONIA. Non è facile vivervi accanto, a volte siete insopportabili e ve ne rendete conto senza riuscire a porvi rimedio.

BENESSERE E SALUTE. Vi sentite rivoltati come un calzino….questo fatto può anche essere interpretato in positivo. La sofferenza vi ha cambiato rendendovi maggiormente consapevoli dell’importanza dei sentimenti e della cura del vostro corpo.


BILANCIA

DENARO E LAVORO. È un buon periodo che conferma le vostre capacità, connubio tra fortuna e abilità di fare che dinamizza il settore del lavoro e degli affari. L’intelligenza non vi manca, sappiate approfittarne.

AMORE E ARMONIA. Periodo appassionante e appagante, a parte qualche strana inquietudine. C’è qualcuno la cui sola presenza vi crea forti emozioni.

BENESSERE E SALUTE. Nonostante abbiate i nervi a fior di pelle, siete in buona forma fisica. Un’attività sportiva o del moto sono l’ideale per scaricarvi.


SCORPIONE

DENARO E LAVORO. Argomentate le vostre ragioni per evitare disapprovazioni. Nell’ultimo periodo avete lavorato sodo ed ottenuto tanto. Non lasciatevi mettervi i piedi sulla testa! Affrontate i problemi con senso di responsabilità.

AMORE E ARMONIA. Avrete piacevoli e rigeneranti opportunità in amore. Approfittatene per rinvigorire il vostro cuore generoso. Il partner vi capisce al volo e cerca di farvi felici.

BENESSERE E SALUTE. Siate aperti agli imprevisti, portano anche opportunità. Evitate drastici cambiamenti di alimentazione.


SAGITTARIO

DENARO E LAVORO. Spumeggianti, ottimisti ed intraprendenti, così vi vogliono gli astri e sembrerebbe che in questo periodo tutto (o quasi), vi sia permesso. Prestate attenzione alle persone che agiscono con troppa “faciloneria”.

AMORE E ARMONIA. Attenzione a non sprofondare nella noia, riscoprite la gioia di un evento mondano e di qualche piacevole uscita.

BENESSERE E SALUTE. Amicizie e nuovi progetti in primo piano, ma capirsi con gli altri non sempre è facile. Possibili malintesi se esagerate nell’offrire la vostra confidenza. Disco verde (ma con moderazione) al vino rosso ed ai dolci.

Pagina FB – Astrologia di Platone

www.astrologiadiplatone.com

Morte del clochard, Nosiglia: “Rabbia e frustrazione, è come se fosse morto mio fratello”

Dopo la morte per assideramento, nel parco della Pellerina,  di un clochard extracomunitario trentenne, fa sentire la sua voce l’arcivescovo di Torino. “E’ come fosse morto un mio fratello, con il quale ho condiviso in questi anni la speranza di essere accolto, la rabbia e la frustrazione per una città che non riesce nonostante tanti sforzi lodevoli a garantire il primo diritto: la vita”. Aggiunge mons. Cesare Nosiglia: “Una morte che ferisce me, i credenti della Chiesa di Cristo e tutti i cittadini di Torino. E’ la rassegnazione il nostro vero nemico”. Per Nosiglia urge una ” vera mobilitazione delle coscienze, un sussulto di umanità e di dignità affinché ci si impegni, ad ogni livello, perché non debbano più succedere simili tragedie. Non basta più circoscrivere il problema dei senzatetto agli addetti ai lavori, a quelli che già se ne occupano. Il tema dell’accoglienza deve diventare ciò che è realmente: una questione di civiltà che riguarda la città intera”.

(foto: il Torinese)

Centro sinistra, prima o poi riparte…

Che il centro sinistra, prima o poi, ritorni al centro del dibattito politico e’ una constatazione abbastanza scontata. Le lacerazioni che lo hanno accompagnato in questi ultimi tempi non possono durare a lungo. Le stesse incomprensioni personali che hanno generato divisioni, rotture tra i vari leader e inevitabilmente anche fratture politiche e di prospettiva, sono destinate – oggettivamente – a rientrare. Se non altro per un motivo numerico e puramente quantitativo: se le forze riconducibili al centro sinistra non si uniscono nello stesso progetto politico e’ semplicemente matematico che le forze di centro destra, o populiste che siano, sono destinate a vincere. Elettoralmente e politicamente. Ora, se fino a qualche tempo fa la logica del “pallottoliere” era l’elemento unificante e unitivo di tutto il centro sinistra, dopo la rottura politica all’interno del Partito democratico e la conseguente nascita di Liberi e Uguali, saranno solo e soltanto le scelte politiche a decidere la bontà di ricostruire una alleanza/coalizione di centro sinistra. Certo, sulla carta c’è un accordo quasi naturale e scontato. Tutti parlano, pressappoco, di un centro sinistra di governo, riformista, inclusivo e plurale. Nessuno sostiene, anche nel Pd, che le politiche del centro sinistra possono essere fatte di comune accordo con Forza Italia. O, peggio ancora, che alcune scelte politiche decisive fatte in questi ultimi anni dal Pd sono state condivise e avallate anche dal centro destra. Al punto che lo stesso Alfano, quando era ancora il leader di una formazione che si chiamava “Nuovo centro destra” sosteneva tranquillamente in una celebre trasmissione a “Porta a Porta” che il governo di cui faceva parte parte aveva portato a termine provvedimenti che da tempo sosteneva e caldeggiava il centro destra a trazione berlusconiana. Ecco perché’ siamo arrivati, forse, ad una situazione dove è stato francamente difficile, nonché imbarazzante, riconoscersi allegramente e tranquillamente tutti nella medesima coalizione. Ma per centrare l’obiettivo, cioè quello di una ritrovata unità di questa coalizione – che nel passato ha comunque svolto un ruolo politico decisivo per rafforzare e e consolidare la cultura riformista del nostro paese – la politica dovrà ritornare ad avere un ruolo decisivo e strategico. Uomini soli al comando, cancellare la distinzione tra sinistra e destra, personalizzazione eccessiva, confusione con le politiche di centro destra, pregiudiziali personali e via discorrendo dovranno cedere il passo ad una ricostruzione del “pensiero” politico e culturale riformista nel nostro paese. Sarà quella la prova della verità per verificare, concretamente e idealmente, se ci saranno ancora le famose condizioni politiche per dar vita ad una coalizione realmente alternativa al centro destra e alla destra e a tutte le varie pulsioni populiste e demagogiche che continuano a scorrazzare in Italia. Io credo che ci siano le possibilità per riprendere il cammino. Le pregiudiziali personali inesorabilmente sono destinate a sciogliersi come neve al sole nel momento in cui la politica ritorna ad avere il sopravvento. E questo anche perché in una prospettiva politica e di governo di centro sinistra si riconoscono pezzi di società, forze intellettuali, movimenti e forze sociali che prima o poi invocheranno, anch’esse, il ritorno ad una normalità nel quadro politico. Appunto, il ritorno alla normalità. E cioè, un centro sinistra che si contrappone al centro destra. Sempre. Un processo che però potrà ripartire tranquillamente, piaccia o non piaccia, solo dopo il voto del prossimo 4 marzo.

Giorgio Merlo

IL GRANDE BASKET VISTO DALLA CURVA: FIAT TORINO – BRINDISI

Così come una vittoria non fa primavera, una brutta sconfitta non fa tormenta invernale, si potrebbe parafrasare … E’, d’altro canto, vero però che la partita non sia stata giocata bene.

Tralasciando i commenti tecnici che molti avranno già visto sui giornali “ufficiali”, si può da queste righe solo (e come sempre) aprire a commenti di natura diversa, così come per vocazione nasce questa rubrica che non vuole mai essere solo una semplice distesa di dati e numeri, ma la visione “palpitante” di un’emozione vissuta dai tifosi. Si potrebbe definire inquieta e altalenante la volontà del pubblico di sostenere la squadra, sospinta dalla passione e “bruciata” dagli ultimi eventi. Il problema risiede proprio in questo: cosa ne sappiamo veramente di cosa sia successo, e, anche sapendolo, come possiamo essere noi nelle teste dei protagonisti? Purtroppo quanto accaduto non è positivo, e cambiare in corsa da vincenti non è cosa di tutti i giorni, ma proprio questo deve far riflettere sulla gravità delle cose accadute per modificare una situazione positiva.Ma ricordo che stiamo parlando di situazioni diverse da una persona che lavora con a carico famiglia tutti i giorni che si reca in fabbrica rispetto a quelle sportive. Io vivo di sport e so che è un mondo difficile, soprattutto l’alto livello, ma ogni cosa dovrebbe essere dimensionata a dovere.Vedo persone che si espongono con rabbia e che stanno male per quanto accaduto, e vedo l’indifferenza di chi le ha lasciate… . Vedo che qualcuno nel bene e probabilmente in questa occasione, nel male, comunque ci mette la faccia e affronta la realtà in prima persona con contatto diretto senza intermediari. A memoria d’uomo non ricordo un presidente faccia a faccia con i tifosi all’aperto per spiegare una situazione.Errori? Probabilmente sì, ma chi è senza peccato scagli la prima pietra diceva qualcuno tanti anni fa, e se tale affermazione fosse seguita, molte sarebbero le diatribe in meno.

Ho visto gente lamentarsi l’altr’anno di situazioni insostenibili e quest’anno ricercarle, a dire “si stava meglio quando si stava peggio” non si sbaglia mai e il mondo cambia poco in questi ultimi secoli. La situazione tra il pubblico e sui social è di sconcerto ma credo che a parte i “gufi” tifosi che stranamente sarebbero contenti se Torino perdesse (e la qualifica di tifosi è perlomeno dubbia… ) tutti sarebbero contenti di rivedere il sereno su una piazza che merita il meglio dello sport cestistico.Torino è appena tornata sui palcoscenici che conta è già qualcuno sembra lamentarsi: ma lo sport 2020 non è più una fabbrica di dilettanti, è un’industria e si deve muovere come tale. Tutti i tifosi di Torino, noi che guardiamo il basket e che vorremmo vedere il più alto livello di competizione in città, dobbiamo solo fare una cosa: vivere la realtà che abbiamo, stringerci intorno allo spettacolo e non farci prendere in giro dalle false informazioni. Ok, sono stati fatti tanti errori, farne di più non sarebbe proprio il caso. Ma sarebbe bene ricordarsi che con errori e con “ardite imprese”, diciamo così, noi guardiamo la serie A e l’Eurocup, altrimenti il Palaruffini avrebbe ancora ospitato le partite di sport diversi e concerti Rock .E comunque trovo inquietante che nessuno dei sottolinei che da quasi un mese non gioca Mbakwe, e non è una mancanza da poco, dopo di che, anche con Banchi si erano palesati momenti vuoti clamorosi anche a Varese nel primo tempo. Le critiche non portano a nulla e i saccenti che non sanno portano a qualcosa che non voglio commentare… A Venezia e ad Avellino dopo una sconfitta nessuno si diverte a picchiare i propri “idoli” con parole da “intenditore”. Ma come sempre, chi non può fare, parla, o scrive e anch’io faccio così. Se fossimo stati bravi saremmo tutti noi ad allenare o ad aver giocato in A o forse ad essere padroni di una società di alto livello sportivo… tutto il resto sono solo parole. A noi il compito, unico, di sostenere criticando, se serve, costruttivamente.

Paolo Michieletto

 

Mario Soldati gourmet

Il Centro Pannunzio, nel sessantesimo anniversario dalla messa in onda della serie televisiva “Viaggio nella valle del Po alla ricerca dei cibi genuini” di e con Mario Soldati che fu suo presidente per vent’anni, promuove un incontro dal titolo “Mario Soldati, un viaggio lungo 60 anni: la valle del Po fra televisione, letteratura e cibo”. Interverranno Luca Bugnone, giornalista del Gambero Rosso; Elisabetta Cocito dell’Accademia Italiana della Cucina e Monica Mercedes Costa, studiosa di cultura materiale, dirigente del Centro “Pannunzio. “Seguirà un aperitivo in tema di cibo e vini del territorio (della valle del Po).Ingresso libero. Dichiara il Vice Presidente del Centro “Pannunzio prof. Pier Franco Quaglieni che fu amico assiduo di Soldati: “Renderemo omaggio all’unico, vero creatore della “cultura del cibo” in Italia ,tanto prima e con  tanta raffinata cultura in più  rispetto agli oggi  idolatrati Petrini e Farinetti.

E’ a Soldati che si devono le intuizioni che hanno saputo  far mescolare cibo, cultura, vino, arte. Soldati parlava della famosa salama da sugo di Ferrara perché voleva parlare dell’Ariosto ai suoi telespettatori. La valle del Po non era la rozza Padania, ma la culla di un civiltà italiana cresciuta lungo il fiume, una civiltà di  montanari, contadini, pescatori ma anche  fatta di grandi scrittori.

Torino era per Soldati la città del Risorgimento e del cioccolato, come Bardonecchia era la località di villeggiatura dove c’erano le trote di torrente, ma  dove aveva incontrato Benedetto Croce, innamorandosi di una sua figlia. Per Soldati, autorevole componente dell’ Accademia  italiana della cucina fondata nel 1952  dai suoi amici Orio Vergani e Dino Buzzati, la cultura del cibo e del vino diventava tout-court cultura.

Moi: dopo l’aggressione a Maspoli riprogrammare le azioni

La conferenza dei capigruppo del Consiglio comunale ha audito nel pomeriggio Antonio Maspoli, direttore di progetto designato da Compagnia di San Paolo per dar corso al programma comunale di recupero delle palazzine ex Moi di via Giordano Bruno e di ricollocazione degli occupanti.

Maspoli ha ripercorso le giornate difficili che a partire dai primi 97 trasferimenti del 21 novembre scorso, hanno visto una forte crescita dell’affluenza di occupanti presso l’ufficio del progetto, e contemporaneamente i ripetuti tentativi di parte degli occupanti di bloccare l’attività dell’ufficio stesso, culminati con la violenta aggressione di cui è stato vittima il 21 dicembre. La rappresentante della Giunta ha detto che da allora le attività segnano una fase di stallo, anche per volontà della Compagnia di San Paolo che chiede al tavolo interistituzionale (Città di Torino, Città Metropolitana di Torino, Regione Piemonte, Diocesi di Torino, Prefettura di Torino e Compagnia di San Paolo) di stabilire condizioni di maggior sicurezza prima di riprendere le attività. A tale proposito entro fine mese sarà presa una decisione sulla collocazione dell’ufficio del progetto che attualmente si trova all’interno dell’area ex Moi. Alcuni capigruppo, e con loro il rappresentante della Circoscrizione 9, presente all’audizione, hanno sollecitato la presentazione di un nuovo programma di attività, con obbiettivi intermedi e tempistiche. Da parte della Giunta è stato assunto l’impegno a presentare tale cronoprogramma dopo il prossimo incontro con il tavolo interistituzionale, ovvero attorno alla metà di febbraio.

Testimone di Geova operato senza trasfusioni: è salvo

Ha 62 anni il paziente colpito da dissezione aortica, di Napoli, che è stato salvato al Maria Pia Hospital di Torino (nella foto). E’ stata utilizzata una innovativa tecnica chirurgica che non prevede trasfusioni di sangue, così come richiesto dal suo credo religioso di Testimone di Geova. Aveva rifiutato l’intervento con la tecnica tradizionale, che richiede diverse trasfusioni. Il trasferimento da Napoli è avvenuto su un volo-ambulanza. L’operazione è stata effettuata  all’inizio di gennaio ma è stata resa nota soltanto oggi. Il  Maria Pia Hospital è specializzato nella chirurgia bloodless. L’intervento è durato cinque ore ed è perfettamente riuscito.

 

Bloodless: la tecnica operatoria senza trasfusioni

 

L’equipe del Maria Pia Hospital ha di recente operato con successo un uomo gravemente affetto da dissezione aortica utilizzando la tecnica Bloodless che non prevede l’uso di sangue esterno, anche per casi molti complessi.  Risponde alle domande il Dottor Sebastiano Marra, Direttore del Dipartimento Cardiovascolare Maria Pia Hospital.

 

Dottor Marra, che cos’è la dissezione aortica?

La dissezione aortica – qui di tipo A, la più grave – è una delle urgenze più drammatiche affrontabili in cardiochirurgia. L’intervento – a profilo di rischio elevato – va condotto da specialisti esperti. Le nostre arterie, aorta compresa, sono composte da 3 strati a diversa consistenza: lo strato interno, chiamato intima, lo strato intermedio, muscolare, importante per l’elasticità e la contrattilità del vaso, e lo strato esterno, detto avventizia, con caratteristiche nutritive. In alcune circostanze – per patologie quali la Sindrome di Marfan o quando vi è una precedente condizione di delicatezza strutturale da ipertensione arteriosa di lungo tempo e non ben curata – la pressione sanguigna esercitata sulla parete provoca una rottura, in gergo detta slaminamento, di questi 3 strati (in particolare dello strato muscolare o dell’intima) e il conseguente ingresso del flusso ematico in piccole fessure patologiche. L’aorta si lacera quindi a livello del suo strato più interno, la cosiddetta tonaca intima, e ad ogni battito cardiaco questa rottura si fa strada lungo la parete del vaso, generando un “falso lume”, ovvero una strada alternativa, più precaria e pericolosa, che coinvolge anche tutte le diramazioni arteriose che vascolarizzano i principali distretti corporei, dall’encefalo agli organi addominali, complicando progressivamente e irreparabilmente il quadro. Dal momento dell’insorgenza dei sintomi, maggiore è il tempo che passa, maggiore è la probabilità di rottura a tutto spessore dell’aorta, evento che porta ad un’emorragia massiva e a morte nell’arco di pochissimi minuti.

 

Come si manifesta? Qual è sintomo che porta a correre in Pronto Soccorso?

La dissezione aortica di tipo A insorge solitamente con un dolore toracico improvviso e trafittivo, che può essere associato o meno a perdita di coscienza. Una delle caratteristiche che fa più facilmente sospettare la patologia è il dolore definito “migrante”, ovvero descritto dal paziente come un dolore “che si sposta” col passare dei minuti in zone diverse del torace e della schiena: questo è dovuto alla dissezione che progredisce avanzando lungo la parete aortica, peggiorando il quadro clinico.

I sintomi possono assomigliare a quelli dell’infarto: dolore al petto, oppressione al torace, senso di disagio di tipo anginoso. Vi sono poi alcune forme più subdole, in quanto la dissezione sale verso i vasi sanguigni che portano ossigeno e nutrienti al cervello e il paziente va incontro a sincope da ischemia cerebrale.

 

Come si è sviluppata in questo caso? Patologia congenita o causa acquisita?

Le cause sono prevalentemente acquisite: correlate alla malattia ipertensiva, alle cosiddette cardiopatie e hanno una tendenza all’ipertrofia del muscolo cardiaco e sviluppano una pressione superiore al normale sull’aorta che tende a dilatarsi e andare incontro a rottura.

Nel caso del sig. C.M. sembra che l’aorta ascendente del paziente presentasse già una dilatazione aneurismatica di almeno 7 cm, lesione che normalmente si sviluppa negli anni, in concomitanza con una ipertensione arteriosa importante o con alterazioni congenite del collagene, una molecola proteica che costituisce “l’impalcatura” dei tessuti dell’organismo (e.g. sindromi di Marfan). In questo caso l’aneurisma che poi si è disseccato sembra ascrivibile alla prima ipotesi, cioè a una ipertensione arteriosa severa da lungo tempo.

 

A quali valutazioni è stato sottoposto il paziente prima dell’operazione?

Innanzitutto ad esami diagnostico-strumentali quali TC, Coronarografia, Ecocardiografia – quest’ultima necessaria a valutare eventuali problematiche a carico degli apparati valvolari – in associazione ai test di laboratorio.

 

Quando è necessario intervenire?

Nei casi di dissezione aortica di tipo A – quelle che ‘colpiscono’ il tratto ascendente – è sempre necessario intervenire. Occorre, infatti, chiudere la porta d’ingresso, il buco, da cui il sangue entra. In altre situazioni, cioè se lo ‘slaminamento’ interessa altre porzioni dell’arteria vedi l’aorta toracica, può essere, a volte e inizialmente, sufficiente sorvegliarne il decorso attraverso terapia farmacologica utile a controllare la pressione arteriosa.

 

Vi sono maggiori benefici utilizzando la tecnica “bloodless”?

La perdita del patrimonio ematico durante un intervento – su questo aspetto si è concentrata l’attenzione dei chirurghi e dei medici negli ultimi 15 anni – è un elemento tutt’altro che trascurabile in termini di mortalità dei soggetti sottoposti a trattamento. In altre parole, si è visto come il rischio operatorio aumenti in proporzione al sanguinamento. Il sanguinamento predispone a infezioni. In più, l’impoverimento del ‘patrimonio di sangue’ dell’individuo lo indebolisce: ad esempio ha meno capacità d’ossigenazione e ha meno capacità nutritive verso tutti gli organi: cervello, polmoni, reni. La tecnica “bloodless”, che a Maria Pia Hospital ha trovato terreno fertile per svilupparsi, è la sommatoria di tante piccole attenzioni: dalla valutazione pre-intervento (per un semplice test di laboratorio è sufficiente la microprovetta) alla gestione vera e propria della procedura chirurgica. Facendo sì, all’esito finale, che il paziente non vada incontro a maggiori rischi rispetto ad altri. Ogni singola goccia va salvata. Le garze imbevute non gettate. Bensì conservate, ripulite allo scopo di recuperare tutto il sangue disponibile: possono contenerne fino a 200 ml ognuna.

 

Con questa tecnica i protocolli di cura e riabilitazione nel post-operatorio cambiano rispetto agli interventi tradizionali?

Un paziente che risulta meno anemico all’uscita dalla sala operatoria è più pronto ad un recupero rapido dal punto di vista funzionale.

 

Quali sono i tempi di degenza; quando il paziente potrà tornare alla vita di tutti i giorni?

Sono nella media della tecnica convenzionale: 7 giorni di ricovero post-operatorio e due settimane di riabilitazione psico-fisica.

 

Quanti Centri in Italia utilizzano la tecnica del “risparmio di sangue”?

Credo si possano contare sulle dita di una mano. A Maria Pia Hospital disponiamo della casistica più ampia in Italia: 220 casi. È doveroso ricordare che la tecnica “bloodless” non è solo una metodica indirizzata ai Testimoni di Geova. Fatta di tantissimi punti d’attenzione all’interno della sala operatoria (coinvolti i chirurghi, i perfusionisti, gli infermieri, laboratoristi) si basa sull’applicazione del concetto culturale che punta a ridurre al minimo le perdite di sangue e al suo recupero nelle singole fasi procedurali.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Professore colto da infarto muore davanti agli studenti

DAL FRIULI VENEZIA GIULIA

Un insegnante di disegno, l’architetto Stefano Tessadori, 64 anni, colpito da infarto è morto nell’atrio del liceo scientifico “Grigoletti” di Pordenone, dove insegnava da anni. E’ successo davanti ad alcuni bidelli e agli studenti, nel cambio d’ora e nella ricreazione. Soccorso dal personale sanitario e dai vigili del fuoco, la cui caserma confina con l’istituto superiore, il professore è rimasto in arresto cardiaco per più di mezz’ora, prima di essere trasferito in ambulanza in ospedale, dov’è morto pochi minuti dopo.

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(foto archivio)

Confiscati i vasi romani (illeciti) dell’antiquario defunto

Sono stati confiscati gli oltre duecento reperti archeologici, di origine etrusca e romana, scoperti per una diatriba tra parenti per l’eredità, nell’abitazione di un noto antiquario torinese, morto di recente. Sono vasi e di ceramiche, di epoca tra il VI e il III secolo a.C., del valore di oltre 300 mila euro. Gli oggetti erano custoditi nella credenza del salotto dell’antiquario. Nel 2012 i carabinieri erano intervenuti per placare la  lite tra gli eredi. Il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dell’Arma e la Soprintendenza del capoluogo piemontese hanno individuato  altri reperti illecitamente detenuti.