Sono stati confiscati gli oltre duecento reperti archeologici, di origine etrusca e romana, scoperti per una diatriba tra parenti per l’eredità, nell’abitazione di un noto antiquario torinese, morto di recente. Sono vasi e di ceramiche, di epoca tra il VI e il III secolo a.C., del valore di oltre 300 mila euro. Gli oggetti erano custoditi nella credenza del salotto dell’antiquario. Nel 2012 i carabinieri erano intervenuti per placare la lite tra gli eredi. Il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dell’Arma e la Soprintendenza del capoluogo piemontese hanno individuato altri reperti illecitamente detenuti.
Recenti:
Il 26 marzo approda a Torino MICS, il partenariato da 125 milioni di euro Il
Il Politecnico di Torino, dopo aver risposto alla manifestazione di interesse indetta nel novembre scorso da
omenica 23 marzo, la seconda edizione di Coltivato, il Festival Internazionale dell’Agricoltura diretto da Maria Lodovica Gullino e Antonio Pascale: incontri, conferenze, dibattiti,
Anas ha programmato la manutenzione degli impianti tecnologici all’interno di galleria ‘Cesana’, nell’ambito dell’omonimo territorio comunale
Dopo le forti precipitazioni della scorsa settimana, anche nelle ultime ore, l’Italia è stata colpita da