Settembre 2017- Pagina 13

“Grande fratello” per la sicurezza del G7. Migliaia di occhi elettronici puntati sulla città

Le autorità invitano i commercianti a tenere i negozi aperti perché la città deve vivere durante il vertice dei ministri europei. Certo che qualche timore di disordini c’è se e’ vero che i più scalmanati tra gli oppositori del G7 hanno promesso di diventare un “incubo” nei giorni dell’evento. La macchina della sicurezza e’ imponente, con oltre 3000 telecamere su Torino, su Venaria e sulla Reggia, sede ufficiale del summit su economia e lavoro. Il questore Angelo Sanna dice che il vertice e’ sicuramente delicato dal punto di vista della sicurezza, sia per la sua durata (sei giorni), sia per il delicato momento sociale. Ma e’ fiducioso che tutto possa svolgersi senza problemi. Pare che tra gli eventi collaterali in un primo tempo previsti a Torino e caldeggiati dal presidente della Regione, Sergio Chiamparino, si terrà solo la visita al Politecnico. I ministri saranno a Torino solo per i pernottamenti nell’hotel Nh di piazza Carlina (nella foto in alto). Gli elicotteri dei carabinieri stanno già sorvolando la città da un paio di giorni e la sala operativa della questura e’ attiva h24. La sindaca Chiara Appendino ha fatto sapere che la sua visita a Madrid prevista lunedì sarà una “toccata e fuga” così da consentirle di ricevere le delegazioni straniere in serata. 

 

(foto: il Torinese)

“La corretta cronaca del Femminicidio”

Un appuntamento dedicato ai giornalisti iscritti all’Ordine dei Giornalisti del Piemonte, organizzato dall’Associazione Juvenalia

Lunedì 2 ottobre  a partire dalle ore 14.30 presso la Sala Cerimonie di Giubileo, in Corso Bramante 56 a Torino, si terrà il Workshop “La corretta cronaca del Femminicidio”. Un appuntamento dedicato ai giornalisti iscritti all’Ordine dei Giornalisti del Piemonte, organizzato dall’Associazione Juvenalia.

Relatori

Mario Bonelli. Consulente e formatore professionale, è esperto di management, coaching, marketing e tecniche di comunicazione. Ha lavorato per anni nel campo dell’editoria e del giornalismo.

Antonino Fazio. Laureato in filosofia e psicologia, ha lavorato come direttore didattico. È autore del saggio “Perché gli uomini uccidono le donne. Normopatologia della relazione amorosa”.

Modererà l’incontro la Dottoressa Emmanuela Banfo. Giornalista professionista e caposervizio dell’ANSA, membro dell’Associazione di giornaliste GIULIA, è da anni impegnata sui temi della deontologia, delle tematiche femminili e della tutela dei minori.

Dal corso di formazione “Io ti amo… da morire”, nato in ottica di prevenzione del femminicidio e già erogato a Torino nel 2017 ai docenti scolastici e alle adolescenti, nasce la proposta di discutere con i professionisti dell’informazione sull’importanza di modulare il collegamento tra diffusione e ricezione delle notizie di cronaca sulla violenza di genere per contribuire a dissolvere gli stereotipi culturali che sottostanno a questo tipo di fenomeno. “Il nostro progetto per la prevenzione del femminicidio e la violenza di genere” ha detto Flaviana Rizzi, Presidente dell’Associazione Juvenalia, “intende sensibilizzare su questo argomento docenti, formatori, operatori sociali, politici e professionisti dell’informazione, per cercare di ampliare il più possibile l’attenzione che viene dedicata a un problema che ci tocca tutti molto da vicino. Colgo l’occasione per ringraziare Giubileo, che ha contribuito in modo determinante alla realizzazione di questo workshop”.

Ocean Plastics Lab: come salvare i mari dalla plastica

La mostra si sviluppa in quattro sale emozionali in Piazza Solferino dal 27 Settembre al 7 Ottobre  dalle ore 9 alle ore 20 i giorni feriali, e fino alle 21 nei festivi. L’esibizione è aperta a tutti ed è gratuita

Il 27 settembre alle 17.30 sarà inaugurata a Torino, in Piazza Solferino, la mostra itinerante internazionale con titolo: “ OCEAN PLASTICS LAB”.Il  tema portante è l’inquinamento della plastica nei mari e negli oceani, argomento per altro in questi giorni venuto alla ribalta sui media di tutto il mondo essendo di grande attualità.  La mostra si sviluppa in quattro sale emozionali in Piazza Solferino dal 27 Settembre al 7 Ottobre  dalle ore 9 alle ore 20 i giorni feriali, e fino alle 21 nei festivi. L’esibizione è aperta a tutti ed è gratuita.Tutti i nostri avanzi plastici dalle bottiglie di plastica ai bicchieri di caffè, dai giocattoli ai sacchetti di plastica abbandonati sulle spiagge che arrivano nei mari creano un grande danno alla flora e fauna marina, ma non solo, pur essendo immagini di questo tipo sotto gli occhi di tutti quotidianamente sembrano però passare inosservate. Nonostante ciò quel che vediamo è una piccolissima parte della plastica che annualmente finisce nei mari e negli oceani. Buona parte dei rifiuti di plastica non è infatti riconoscibile a occhio nudo, la plastica si riduce in piccole particelle che vengono disgregate dai raggi UV e dalle onde. Una volta assunta questa forma non dovrebbe stupire che la plastica arrivi in ogni dove fermandosi per centinaia di anni per essere totalmente decomposta. La mostra Ocean Plastics Lab è promossa dal Ministero Federale dell’Educazione e della Ricerca della Germania, in collaborazione con il Consorzio Tedesco per la Ricerca Marina (Konsortium Deutsche Meeresforschung, KDM) e con il supporto della Commissione Europea con l’obiettivo ino solo di sensibilizzare la popolazione sugli effetti dell’inquinamento provocato dalla plastica dispersa nei mari ma anche con la volontà di creare un dialogo tra scienza e società. L’esibizione è itinerante: Torino è la prima tappa, a seguire, tra le varie città: Parigi, Bruxelles, Washington D.C. e Berlino. L’interattività della mostra permette di raggiungere un vasto pubblico di grandi, piccini e in particolare le scuole per cui sono state organizzate visite guidate gratuite al fine di sensibilizzare e far riflettere chi ha davvero l’opportunità di poter cambiare le cose e crescere in un mondo migliore.

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Per ulteriori informazioni: www.oceanplasticslab.net

 

 

Collettiva quasi tutta al femminile per Erremusica

Otto pittrici, un pittore. In mostra una trentina di pezzi su cui tutti e nove danno prova di quanto appreso e di quanto “messo” di proprio nelle opere eseguite al fianco di un artista di grande “mestiere” e di indubbie potenzialità didattiche. Dopo la pausa estiva, sarà dunque una collettiva quasi tutta “al femminile” a segnare il via, sabato prossimo 23 settembre a partire dalle ore 17, dei nuovi corsi di disegno e pittura tenuti presso l’Associazione Culturale “Erremusica”, fondata a Torino nel 1996, con sede in via Bagetti 27 (nel cuore di Cit Turin) e condotti da Franco Raga, pittore di origini sarde ma torinesissimo d’adozione, con lunghi anni d’insegnamento alle spalle e una connotazione artistica figurativo-espressionista dominata dall’intensità del colore e dalla vigorosa passionalità trasmessa a figure che parlano linguaggi assolutamente singolari.   In parete, le tecniche espresse vanno dall’olio all’acrilico alla grafica e all’acquerello. I soggetti seguono le vie tracciate dal maestro, con particolare attenzione a un “intelligente” figurativo che non disdegna rapide e improvvise digressioni verso voli di fantasia e di libera creatività. Questi i nomi dei pittori in rassegna : Maria Vittoria Crosazzo, Maria Gangemi, Rosalinda Guida, Carla Guidi, Matteo Marinacci (il solo “maschietto”),Valentina Miola, Romana Morra, Anna Maria Raga e Loredana Vergini.

Gianni   Milani

“Erremusica – Arte” – Collettiva allievi di Franco Raga

Via Bagetti 27, Torino; per info e visite tel. 349/5763141

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Nelle immagini: 

– logo “Associazione Culturale Erremusica”
– Franco Raga: il maestro al lavoro e a lezione

 

Nel tempio della settima arte, il Museo del Cinema

La Mole Antonelliana, simbolo per eccellenza di Torino, ospita il Museo Nazionale del Cinema, una delle istituzioni culturali più conosciute e apprezzate della città, come dimostra il fatto che si è appena classificato al settimo posto nella lista, stilata dal popolare sito di recensioni Tripadvisor, dei musei più amati dagli italiani nel 2017. Anche i numeri confermano la bontà del lavoro compiuto dal Museo per avvicinare il grande pubblico al magico e articolato mondo del cinema: dalla sua apertura nel 2000 i visitatori sono stati quasi sette milioni e solo nel 2016 sono stati staccati oltre seicento mila biglietti di ingresso. Le ragioni di tale successo sono da ricercare non solo nel vasto e prezioso patrimonio posseduto – circa un milione e ottocentomila opere tra fotografie, manifesti, materiali pubblicitari e artistici, apparecchi cinematografici, film, fascicoli, riviste, partiture musicali e registrazioni video e sonore – ma anche nelle attente scelte di ordinamento e allestimento della collezione che portano il visitatore ad assumere un ruolo attivo nel processo di conoscenza.

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Il percorso di visita, che si sviluppa in verticale, è diviso in quattro macro sezioni, ognuna delle quali dedicata a un particolare aspetto della settima arte. La scoperta del museo ha inizio al primo piano dove assoluta protagonista è l’archeologia del cinema: infatti, attraversando le sale di questa prima sezione è possibile conoscere i principi di ottica e i sistemi di funzionamento alla base dei primi apparecchi che, capaci di dare vita a spettacoli ottici, anticipano il cinema moderno, nato nel 1894. Il secondo piano è invece interamente dedicato a raccontare le diverse componenti e fasi dell’industria del cinema a partire dalla stesura del soggetto e della sceneggiatura, passando attraverso la scelta del cast, delle scenografie e dei costumi, per arrivare alla registrazione, al montaggio e infine alla proiezione in sala delle pellicole. La «Galleria dei Manifesti» costituisce la terza sezione del museo che, raccogliendo le locandine destinate a promuovere le pellicole cinematografiche, consente di ripercorrere la storia del cinema e in parallelo di osservare come sono cambiate la grafica e la cartellonistica pubblicitaria nel corso del tempo. 

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Ultima tappa dell’itinerario di visita è la spettacolare «Aula del Tempio» in cui, oltre a poter assistere a proiezioni sempre diverse stando comodamente sdraiati sulle rosse chaises longues, si ha la possibilità di esplorare una serie di aree espositive che, concepite in modo tale da evocare i differenti set cinematografici, sono dedicate specificatamente a un tema o a un genere della storia del cinema. L’«Aula del Tempio», che costituisce il cuore pulsante del Museo, è costantemente attraversata dal grande e silenzioso ascensore verticale che ha le pareti e il pavimento trasparenti e che in meno di un minuto permette ai visitatori di raggiungere la terrazza panoramica. Posta a 85 metri d’altezza,  costituisce un punto di vista privilegiato da cui ammirare i tetti della città e le Alpi all’orizzonte.

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A completare il percorso di visita, arricchito dalla costante presenza di QR code attraverso cui è possibile accedere a interessanti approfondimenti, è la lunga rampa che, correndo lungo le pareti del perimetro interno della grande «Aula del Tempio», disegna una sorta di spirale a salire verso la cupola. Tale rampa è lo spazio designato ad ospitare le esposizioni temporanee come BESTIALE! Animal Film Stars, visitabile sino al prossimo 8 gennaio. La mostra celebra gli animali protagonisti del grande schermo (dal cane di Torna a casa, Lassie! sino al maialino Babe, protagonista del film uscito nelle sale nel 1995), spiegando chi è, come viene addestrato e che cosa fa un animale attore, senza dimenticare di raccontare l’importanza assunta nel corso del tempo da effetti speciali e sofisticati robot, tecnologie che, non solo in riferimento alle pellicole che hanno per protagonista il mondo animale, giocano sempre più un ruolo fondamentale nel colorato mondo della settima arte.

Giulia Amedeo

Protesta la polizia penitenziaria: “Troppe aggressioni, pasti e vestiario inadeguati”

Condizioni di lavoro difficili, quelle della polizia penitenziaria. I sindacati del corpo che si occupa delle carceri disertano, anche a Torino e in Piemonte, le celebrazioni per i duecento anni delle guardie carcerarie. “C’è ben poco  da festeggiare”, scrivono in una nota congiunta le organizzazioni Sappe, Osapp, Uil-Pa, Sinappe, Uspp, Cisl-Fns, Fsa Cnpp e Cgil che, in segno di protesta, hanno manifestato davanti alle Vallette. Cosa chiedono? “Più sicurezza” per gli agenti, vittime di aggressioni, colluttazioni e ferimenti sempre più numerosi anche a causa del “fallimento della sorveglianza dinamica”. Auspicano anche “un adeguato piano di arruolamento, il pagamento degli straordinari, adeguate forniture di vestiario e pasti dignitosi in tutte le mense di servizio”. Tra le loro richieste, inoltre,  il “ripristino delle corrette relazioni sindacali” e, dove non ancora presenti, l’assegnazione di dirigenti e comandanti.

Domenica in piazza Vittorio il truck di “Nonno ascoltami”

A Torino e Cuneo, il 23 e 24 settembre, si tiene l’ottava  edizione di “Nonno ascoltami’, la campagna nazionale di prevenzione dei disturbi dell’udito promossa dall’omonima associazione con il patrocinio del Ministero della Salute e dell’OMS. Coinvolte  36 piazze di 15 regioni, con una utenza di 10 milioni di persone per l’iniziativa che è stata presentata negli uffici del presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino. Il governatore ha sottolineato l’importanza di “creare una rete di salute che affianchi la sanità pubblica e consideri la salute come bene pubblico”. In Italia ci sono 8 milioni di persone di tutte le età con problemi di udito ma solo un milione cerca  rimedi. La prevenzione è fondamentale. La campagna riguarda  50 ospedali, 150 medici, 18 partner, 200 specialisti e uno speciale e  truck che sarà collocato in piazza Vittorio Veneto.

Gusto, arte e natura al Castello

RACCONIGI Un fine settimana ricco di attività per grandi e piccoli, e per gli amici a quattro zampe!

In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, il 23 e 24 settembre il castello e il parco di Racconigi offrono numerose iniziative alla scoperta della splendida natura che circonda il castello e l’occasione di vivere la suggestiva atmosfera notturna.

 

Sabato 23 apertura straordinaria serale sabato 23 fino alle 22,30 (ingresso scontato castello e parco € 1 a partire dalle 19) e un pomeriggio alla scoperta delle specie volatili che nidificano nel parco del Castello

 

Domenica 24 settembre: nuovo appuntamento con BISCOTTI DA RE, attività inserita nell’ambito di “Reali Sensi, IL GUSTO”Nella suggestiva cornice della pasticceria delle cucine ottocentesche, guidati da un’esperta pasticcera, adulti e bambini (dai 6 anni in su, accompagnati dai loro genitori) potranno imparare partecipare a un laboratorio di pasticceria e imparare a preparare bellissimi biscotti che potranno gustare al termine del laboratorio.

 

Nel parco del Castello, gli amici a quattro zampe sono i benvenuti (al guinzaglio per non disturbare la fauna selvatica)! Torna Zampettando per Racconigi: a partire dalle ore 14.30 (ritrovo presso piazza Carlo Alberto) i visitatori potranno partecipare ad una piacevole passeggiata nel parco del castello in compagnia dei loro amici a 4 zampe. L’iniziativa è promossa in collaborazione con il Canile di Carmagnola, che porterà a spasso alcuni dei suoi ospiti, per sensibilizzare sul tema delle adozioni.

Nel corso delle giornate i visitatori potranno inoltre partecipare al concorso di disegno dal vivo “DisegniAmo la Cultura” cimentandosi nella realizzazione di un’opera dedicata alla Natura, scegliendo la tecnica artistica preferita (materiali a cura dell’artista). Le opere dovranno essere consegnate nelle biglietterie; verranno poi fotografati e pubblicati sul sito internet www.polomusealepiemonte.beniculturali.it. Una Commissione giudicherà le opere e l’autore della realizzazione dichiarata vincitrice riceverà in omaggio un voucher che darà diritto ad un ingresso gratuito (per due persone) in ognuna delle sedi del Polo Museale del Piemonte. Il bando di concorso è consultabile sul sito: www.polomusealepiemonte.it.

 

Fino a domenica 24 settembre è possibile visitare anche l’esposizione di modellini artigianali curata dall’Associazione Modellistica Racconigese. Nelle sale espositive del castello, nelle cui collezioni sono custoditi alcuni esempi di questa arte antica tra i quali le miniature di una carrozza e di una carrozzina per “bambini reali”, si potrà ammirare l’esposizione curata dall’Associazione Modellistica Racconigese: dettagliati modelli, alcuni dei quali vincitori di premi nazionali, di architetture, moto ed auto storiche, carrozze, navi e galeoni, stazioni ferroviarie con trenini, fedeli ricostruzioni di armi storiche. L’Associazione modellistica racconigese è al lavoro sul modellino del castello di Racconigi che sarà utilizzato il 3 dicembre in occasione della Giornata Mondiale della Disabilità per promuovere attività per non vedenti ed ipovedenti.

 

Infine, fino al 5 novembre, nelle sale a chinoiseries è possibile ammirare due eleganti kimono da uomo del periodo Taishō (1912-1926) nell’ambito di un racconto dedicato al Sol Levante ed ai semai, setaioli italiani in Giappone, sviluppato in collaborazione con il MAO Museo di Arte Orientale di Torino ed il Filatoio di Caraglio che fino al 5 novembre ospita la mostra Y KIMONO NOW. I kimono provengono dalla collezione di Nancy Stetson Martin, artista e textile-designer americana che in oltre 40 anni ha raccolto quasi 800 kimono – di uso quotidiano o destinati alle cerimonie – del periodo Meiji (1868-1912), del breve periodo Taishō (1912-1926) e del primo ventennio del periodo Shōwa (1926-1945).

 

Open Education Training Week

Una settimana di incontri tematici al Politecnico di Torino all’interno del progetto europeo “OpenMed” 25-29 settembre 2017 – Politecnico di Torino

 

Il Politecnico di Torino ospiterà dal 25 al 29 settembre la “Open Education Training Week”, la settimana di formazione proposta nell’ambito del progetto internazionale Erasmus + “OpenMed – Opening up Education in South-Mediterranean countries” coordinato dall’Unione delle Università del Mediterraneo – UNIMED. Cinque partner europei e nove istituti universitari provenienti da quattro paesi del Mediterraneo meridionale sono impegnati nel progetto, finalizzato a incentivare e diffondere le cosiddette Open Educational Resources (OER) Open Educational Practices (OEP), cioèrisorse e pratiche educative aperte, materiali didattici in formato digitale resi disponibili con licenze che ne permettono il riutilizzo, la modifica e la distribuzione. L’obiettivo è quello di offrire un’opportunità di crescita per il settore dell’istruzione superiore grazie proprio alla condivisione della conoscenza e degli strumenti didattici nei paesi partner: Marocco, Palestina, Egitto e Giordania.

Destinata a educatori, ricercatori, insegnanti e studenti in formazione o semplicemente a persone interessate alla materia, la settimana di incontri al Politecnico di Torino – partner del progetto – sarà focalizzata sui fondamenti e sugli approcci dell’educazione “open”. Lezioni introduttive, illustrazione dei principi fondamentali,  lavori di gruppo forniranno le prime informazioni e anticiperanno la seconda parte del percorso formativo, che si completerà online nei prossimi mesi. Oltre agli istituti partner del progetto, alla settimana parteciperanno altre otto università provenienti da Egitto, Giordania, Marocco e Libano per un totale di 80 persone da 8 paesi (3 paesi EU e 5 paesi della sponda sud). L’Open Education Training Week rappresenta la prima fase del corso “Open Education: fundamentals and approaches. A learning journey opening up Teaching in Higher Education”. Al termine della settimana, inizierà la fase online del corso durante la quale i partecipanti potranno accedere ai moduli didattici online e sviluppare la propria idea progettuale di Open Education. Obiettivo del progetto OpenMed è quello di analizzare le buone pratiche già attuate nella regione del Mediterraneo in materia di istruzione aperta e di ampliare poi l’adozione di questi modelli nella formazione superiore, anche attraverso corsi e seminari rivolti proprio ai formatori, come quello che si terrà a Torino. Lo scopo finale del progetto è di difendere l’educazione come un bene pubblico e diritto umano fondamentale e promuove il ruolo delle università come centri irradiatori di conoscenze non solo verso gli studenti del campus ma anche oltre i limiti istituzionali, in particolare verso le fasce più deboli e svantaggiate della società, come nuclei a  basso reddito, studenti disabili, abitanti delle zone rurali e rifugiati.

 

 

ActionAid: parte la campagna “Ogni Giorno Eroi”

Con l’obiettivo di garantire a tutti i bambini un’infanzia felice

Tre settimane di mobilitazione e raccolta fondi, dal 22 settembre al 9 ottobre 2017, per coinvolgere pubblico e media e sostenere gli interventi di ActionAid in Ruanda a favore dello sviluppo dei bambini e delle loro famiglie.

ActionAid lancia la campagna “Ogni Giorno Eroi” con l’obiettivo di coinvolgere e far riflettere il grande pubblico sull’importanza di uno sviluppo sano nei primi anni di vita e di garantire un’infanzia felice ai bambini del Ruanda. Un’iniziativa a cui tutti possono partecipare dal 22 settembre al 9 ottobre con un gesto semplice: donando 2€ con un sms solidale al numero 45519 da cellulare personale Wind Tre, TIM, Vodafone, PosteMobile, Coop Voce e Tiscali, oppure chiamando il 45519 da telefono fisso TIM, Wind Tre, Fastweb e Tiscali per donare  2 o 5 euro e  5 euro con Vodafone, TWT, Convergenze e PosteMobile.

I fondi raccolti saranno destinati ai progetti di ActionAid in Ruanda. Nel paese, il 70% delle famiglie vive con meno di un euro al giorno, il 43% dei bambini sotto i 5 anni soffre di malnutrizione cronica e la maggior parte di loro abbandona la scuola nei primi tre anni di frequenza. Le poche scuole attive sono state danneggiate dalla guerra, spesso pericolanti e inagibili. Sono trascorsi 22 anni dal genocidio in Ruanda, ma ancora oggi la popolazione soffre per il trauma della guerra e vive in un contesto drammatico. A causa della morte di gran parte della popolazione maschile, oggi nel paese l’età media è inferiore ai 19 anni. Le donne sono la maggioranza; molte erano sostenute dagli uomini e oggi mantengono i figli da sole, senza avere alcun riconoscimento o ruolo attivo nella società.

Con i fondi raccolti, ActionAid interverrà in Ruanda nella regione del Ruheru (Distretto di Nyaruguru), per costruire un centro per la prima infanzia che migliori le condizioni dei bambini più vulnerabili e delle loro comunità. Nel Ruheru, c’è un solo centro medico e i bambini soffrono di vomito e diarrea, perché l’accesso all’acqua potabile è molto limitato. Il 38% dei bambini è colpito da rachitismo e il problema è aggravato dall’incremento della popolazione e della diminuzione della terra pro-capite. Non ci sono asili e l’educazione prescolare è a carico delle mamme, troppo impegnate a garantire la sopravvivenza della famiglia e senza strumenti per contribuire allo sviluppo dei propri figli. Il centro fornirà cure, servizi educativi e igienici, e sarà dotato di cucina e serbatoi per l’acqua, rafforzando la capacità delle madri e della comunità di accompagnare lo sviluppo dei bambini più vulnerabili. L’obiettivo del progetto è anche quello di fornire terreni, sementi e strumenti per far fronte all’impoverimento della terra, in modo che i nuclei famigliari possano avere accesso a pasti regolari e occuparsi dell’educazione e della salute dei bambini. Lo scopo ultimo dell’intervento è rendere l’intera comunità autonoma nella gestione del centro per lo sviluppo dell’infanzia. A beneficiarne saranno 450 persone, di cui 75 bambini.

Una parte dei fondi raccolti durante la campagna andrà inoltre a finanziare “Nei Panni dell’Altra”, un percorso didattico per le scuole secondarie italiane finalizzato a cambiare la concezione del ruolo di uomini e donne all’interno della famiglia e della società, eliminando stereotipi e pregiudizi di genere.
Momento centrale della campagna di ActionAid è la collaborazione con la Rai. Grazie al sostegno del Segretariato Sociale Rai, le reti dell’emittente pubblica promuoveranno la campagna “Ogni Giorno Eroi” dal 25 settembre al 1 ottobre  con appelli a donare e spazi dedicati. I testimonial di ActionAid – tra questi Enrico Bertolino, Amanda Sandrelli, Marco Delvecchio, Michela Cescon, Andrea Sartoretti, Giulia Vecchio, Alessio Vassallo, Daniela Virgilio, Massimiliano Bruno, Diane Fleri, Francesca Valtorta, Cristina Bowerman- accompagneranno i telespettatori in un viaggio alla scoperta del lavoro dell’organizzazione nel mondo e del loro impegno personale al suo fianco.
La campagna “Ogni Giorno Eroi” è sostenuta inoltre dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), che la promuoverà in occasione dell’incontro della nazionale con l’Albania in programma lunedì 9 ottobre.

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Secondo l’Unicef , in mancanza di un’azione efficace e rapida, nel 2030 il 90% dei bambini in condizioni di povertà estrema vivrà nell’Africa sub-sahariana, oltre 60 milioni di bambini nel mondo saranno esclusi dall’istruzione primaria (più della metà nella regione sub-sahariana), circa 750 milioni di donne saranno costrette a sposarsi ancora bambine. Le vite di milioni di bambini sono a rischio per il solo fatto di essere nati in un certo Paese o in una data comunità. Con la campagna “Ogni Giorno Eroi” ActionAid ribadisce che, per realizzare un vero cambiamento, la crescita economica deve includere il rispetto dei diritti umani, la sicurezza alimentare, l’accesso democratico alle risorse e le dimensioni sociali e ambientali.

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