PUBBLICO E PRIVATO SI CONFRONTANO SU NORMATIVE SMART, ADEMPIMENTI BUROCRATICI E INCENTIVI FISCALI

GLI INTERVENTI Le attuali complessità delle normative Smart, degli adempimenti burocratici, degli incentivi fiscali e delle norme tecniche sulla sicurezza e sul risparmio energetico rendono sempre più difficile la gestione di un condominio.

Ape Confedilizia Torino ha dedicato ieri, per la seconda volta, un convegno presso la sala conferenze ATC per far chiarezza su queste tematiche, con la partecipazione e il confronto tra la proprietà, gli amministratori pubblici, i professionisti e gli operatori del settore, che hanno fornito interessanti indicazioni. Il presidente ATC Piemonte centrale, Marcello Mazzù, è intervenuto sull’edilizia popolare “Con un patrimonio per il 68% realizzato tra il 1950 -2000, per Atc la riqualificazione energetica deve essere un obiettivo prioritario. Lavorare sulle riqualificazioni energetiche, da un lato, e sull’educazione alla riduzione dei consumi dall’altro, significa perseguire l’obiettivo di una sensibile diminuzione dei consumi (e dei costi) per l’utenza. Tra gli interventi più recenti, non dimentichiamo che, con i fondi del Programma Operativo Regionale 2007/2013, la nostra Agenzia ha contribuito a riqualificare oltre 2mila appartamenti tra Torino e provincia.”

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Per Paola Pisano, Assessore all’Innovazione del Comune di Torino “La Città di Torino ha iniziato già da alcuni anni con i  progetti di  Revamping 1 e 2 per la sostituzione delle caldaie negli uffici pubblici. C’è molta attenzione che gli stabili pubblici consumino meno energia e ci siano meno sprechi. Si è attivato il tema dell’Energy management e il Comune si è dotato del software factotum per la gestione dello Smart building. Per fare  una città intelligente, bisogna curare i propri edifici. E questo convegno è un’occasione per fare un passo avanti nell’innovazione.”
Silvana Accossato, presidente della V Commissione della Regione Piemonte, ha evidenziato l’impegno diretto preso dall’Amministrazione e legato all’audizione di aprile con tutte le associazioni interessate, che hanno sollevato il problema della definizione dei criteri per l’eventuale  esenzione e il tema della sperequazione nella ripartizione delle spese. C’è stato un primo confronto con l’Assessorato, da cui è scaturita una mozione in cui si chiede che questo argomento venga portato in Conferenza Stato Regioni e al Ministero e anche un contatto con il Comitato tecnico.

Antonio Iaria, consigliere delegato della Città metropolitana, ha fatto il punto sulle buone pratiche nell’ambito della riqualificazione energetica dell’edilizia pubblica.

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Sono stati numerosi gli argomenti trattati e uno in particolare di stringente attualità, quello dell’automazione, contabilizzazione del calore e ripartizione spese, è stato affrontato da Massimiliano Magri, membro C.T.I. UNI10200 “Ciò che deve diventare Smart, sono le persone che abitano nel condominio. Quello che è Smart in questo momento sono i vari contatori dell’energia, infatti si parla molto di Smart Metering. Peccato che siano Smart solo per chi vende energia e non per l’utente finale, che non ha ben chiaro il perchè si facciano queste cose. L’automazione è fondamentale per programmare l’impianto di riscaldamento condominiale, in modo che sia coordinato e funzioni correttamente e si arrivi a risparmiare intorno al 30%. Non si deve puntare ai risparmi ma all’eliminazione degli sprechi.” Per rendere un edificio Smart, c’è anche la necessità di provvedere ad una valutazione della presenza di amianto nello stabile e la valutazione del possibile  rischio e individuare in base agli esiti  le azioni possibili. Paolo Picco tecnico dell’Asl To3, ha illustrato le linee guida “Il problema amianto è un tema decisamente sentito perchè la Legge 257/92 che impone una serie di obblighi, ha poi demandato al Decreto Ministeriale del 6 settembre 1994 sulle valutazioni tecniche, purtroppo disattese. Purtroppo, la mappatura dell’amianto negli stabili per la parte friabile non è stata fatta. E’ una grossa difficoltà perchè di fronte a lavori di manutenzione, non si sa dove sia l’amianto all’interno della struttura. Se esiste, occorre fare una valutazione, per capire se di matrice friabile o compatta e si deve realizzare un piano di mantenimento all’interno della struttura.

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Marco Rosso, Vice presidente Collegio Costruttori Ance, si è soffermato sulla sicurezza e prevenzione antisismica. Giuseppe Portolese, Energy Manager di ATC Piemonte, ha descritto la gestione dell’housing sociale.     Lorenzo Balsamelli di Ape Confedilizia Torino ha parlato di riqualificazione sostenibile con particolare riferimento al Protocollo G.B.C., di cui è Coordinatore nazionale. Domenico Italia, segretario AGIAI, è intervenuto sugli obblighi di sicurezza che incombono sull’amministratore, laddove si debba intervenire sulla copertura. Lorenzo Berta di Ape Confedilizia Torino ha illustrato gli incentivi fiscali differenziando tra il 2016 e quelli pervenuti per il 2017 con particolare attenzione alla manovrina di aprile. Stefano Grandi di FinPiemonte, ha evidenziato i fondi regionali disponibili  riguardo agli interventi in materia di risparmio energetico. Carlo Besostri e Giancarlo Carasso si sono confrontati sul Fascicolo del fabbricato. Aurelio Amerio presidente Fiaip Torino, ha puntato il focus sull’immobiliare e in particolare sulla casa domotica.

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