TURCHIA, CENSURA DI STATO
La giornalista Rosita Ferrato organizza per il Caffè dei giornalisti, il 29 novembre: Voci Scomode. Storie di chi sfida il potere. Circolo dell Stampa, Corso Stati Uniti 27, ore 18. La libertà di stampa è al centro della riflessione proposta da “Voci scomode”, l’appuntamento annuale organizzato dal Caffè dei giornalisti in partnership con il Dipartimento di Culture Politiche e Società dell’Università di Torino e la Maison des Journalistes, giunto alla terza edizione. Le testimonianze dei giornalisti rifugiati e degli inviati nell’area siro-irachena e turca per comprendere la svolta autoritaria impressa da Erdogan: l’avversione per la stampa indipendente, la questione curda, il fronte siriano, i rapporti con l’Occidente.
***
Giornalista e testimone
Temi attuali e di enorme complessità, sui quali si confronteranno i protagonisti della tavola rotonda organizzata da Rosita Ferrato: “Le voci scomode dell’edizione 2016” – spiega – “sono quelle di Halgurd Samad, curdo iracheno, e Sakher Edris, siriano: entrambi giornalisti costretti all’esilio e ospiti de la Maison des Journalistes (MDJ), associazione parigina che offre rifugio a reporter fuggiti dal loro Paese d’origine per aver perseguito la libertà di espressione”. Assieme a loro Darline Cothière, direttrice MDJ; Lucia Goracci, inviata di Esteri a Rai News 24; Marta Ottaviani, giornalista di Avvenire e La Stampa. I lavori saranno introdotti da Marinella Belluati, docente di Analisi dei Media presso l’Università di Torino, e moderati da Sherif El Sebaie, opinionista di Panorama ed esperto di diplomazia culturale.
http://vociscomode.caffedeigiornalisti.it
(foto: il Torinese)
Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE