Sulle grandi opere il clima non è mai sereno. Proteste e scontri in Val di Susa per la Tav e ad Alessandria per il Terzo Valico. E c’è una richiesta da parte dei governatori di Piemonte, Lombardia e Liguria: “Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio convochi quanto prima un tavolo con tutte le Istituzioni coinvolte nella realizzazione del Terzo Valico, lo stesso General Contractor e Anac per garantire che quest’opera strategica non subisca alcun ritardo e che i cantieri possano proseguire in sicurezza e nel rispetto della legalità”. Giovanni Toti, Roberto Maroni e Sergio Chiamparino hanno formulato questa richiesta alla luce dell’inchiesta Grandi Opere.”Dalle indiscrezioni di stampa – spiegano i governatori in una nota congiunta – emergono conversazioni squallide tra i soggetti coinvolti nell’inchiesta, che mettono in atto azioni a tutto danno dei soggetti pubblici. Al danno non deve, però, aggiungersi anche la beffa del blocco dei lavori di un’opera così importante non solo per il nostro territorio ma per tutto il Paese e per l’Europa”.
Intanto in Valle di Susa, nei pressi del cantiere della Torino-Lione a Chiomonte, un centinaio di manifestanti, compresi alcuni esponenti del centro sociale Askatasuna, hanno dato vita ad una passeggiata notturna lungo i sentieri, con la classica ‘battitura’ delle reti con pietre e bastoni e petardi lanciati verso le forze dell’ordine, che hanno risposto con lacrimogeni.
Invece, ad Alessandria, ci sono state tensioni tra No Terzo Valico e le forze dell’ordine. Qualche decina di manifestanti ha bloccato l’ingresso allo Sport Village, dove si svolge un incontro con la cittadinanza sui 60 milioni di euro di finanziamenti legati al Terzo Valico.
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