5000 libretti intitolati LA VERITA’ SULLA DROGA, 30 volontari da Aosta, Torino e Novara, 500 palloncini con il messaggio DICO NO ALLA DROGA, 8 istituti scolastici (tutte le scuole superiori aostane), due banchetti allestiti nelle vie del centro, 14 artisti tra musicisti, cantanti e ballerini che si sono esibiti alla Cittadella dei Giovani in serata.
Sono questi i numeri dell’iniziativa promossa lunedì 12 settembre, in concomitanza con la ripresa delle scuole, dai volontari della Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga, ente internazionale che promuove la principale campagna indipendente di prevenzione alla droga.
L’iniziativa è coordinata a livello locale dall’associazione Terra di Libertà – Istruzione Viva onlus, associazione che si ispira alle opere di pubblica utilità dell’educatore ed umanitario L. Ron Hubbard, con particolare riferimento alla promozione del Diritto civile allo Studio, un diritto che può essere troppo facilmente negato o compromesso dalla scarsa informazione o mancanza di completa istruzione sugli effetti delle droghe.
“Ed è proprio agli studenti in particolare che questa giornata è stata dedicata – spiega Eliana Merlet, ideatrice e coordinatrice della giornata – Tutto ciò che vogliamo fare è fornire strumenti e informazioni utili su vasta scala. Quasi tutti almeno una volta ci troviamo di fronte nella vita ad un dubbio: provo o non provo la droga? E se l’ho già provata, vale la pena continuare? Siamo convinti del fatto che, soprattutto ai giovanissimi, non venga detta tutta la verità sulla droga. Se forniti di informazioni semplici, chiare e non fuorvianti moltissimi potenziali utilizzatori possono essere aiutati a non diventare tossicodipendenti e a non cadere nelle mille trappole tese dagli spacciatori.”
La Valle d’Aosta condivide con Piemonte e Liguria il poco lusinghiero primato del consumo giovanile di marijuana e hashish, come risulta da un’indagine scolastica condotta dai ricercatori dell’Istituto di Fisiologia Clinica del Consiglio Nazionale della Ricerca di Pisa; ma anche l’alcol è troppo spesso abusato.
“Assistiamo a troppe morti, incidenti e difficoltà sociali causate dall’abuso di droghe e alcol per n continuare a non fare nulla – continua Eliana – Così ho pensato a questa giornata che è un inizio”.
Sarà un inizio, ma i numeri sono di tutto rispetto se si pensa che in un colpo solo sono stati consegnati i libretti a circa il 14% dell’intera cittadinanza del capoluogo valligiano e se si restringe il campo alla popolazione studentesca e docente, la percentuale cresce e di molto.