Maggio 2016- Pagina 3

Dubai chiama Italia

L’anno dell’expo di Dubai può rappresentare un’opportunità importante per le aziende italiane, che abbiano interesse a mettersi in gioco negli Emirati Arabi
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*Di Paolo Pietro Biancone

 

Il 2020 è un obiettivo ricco di opportunità. L’anno dell’expo di Dubai può rappresentare un’opportunità importante per le aziende italiane, che abbiano interesse a mettersi in gioco negli Emirati Arabi. Dubai, infatti, si è aggiudicata l’Expo 2020, evento che avrà un enorme impatto sullo sviluppo economico dell’intera area: all’Expo 2020 sono attesi 25 mln di Visitatori, il 71% dei quali – per la prima volta nella storia dell’evento – proverrà da Paesi diversi da quello ospitante. Ciò significa che gli Emirati Arabi Uniti dovranno essere pronti ad accogliere oltre 17 mln di turisti.

Secondo due diversi studi, condotti da Deutsche Bank e Global Investment House, Dubai dovrà destinare circa 43 mld di USD all’implementazione delle sue infrastrutture in vista dell’Expo, di cui circa 10 dovranno essere spesi per migliorare e sviluppare i trasporti. Fra gli interventi più significativi, spiccano i lavori per le infrastrutture aeroportuali, a partire dal nuovo aeroporto di Dubai (Al Marktoum International Airport), vicino al sito dell’Expo, che ha iniziato il trasporto passeggeri lo scorso 27 ottobre 2014 e che, una volta completato, potrà gestire 12 mln di tonnellate di cargo e 160 milioni di passeggeri all’anno. E per di più, i 17 milioni di turisti attesi negli Emirati nei sei mesi di svolgimento dell’Expo stanno spingendo il Paese a puntare sullo sviluppo delle infrastrutture per il settore, con un ampliamento della gamma di prodotti e servizi offerti e soprattutto con nuove, grandi possibilità per le aziende italiane intenzionate ad entrare nel mercato emiratino o a rafforzare la propria posizione in questo ambito.

Non ultimo, la domanda di energia sta aumentando in tutta l’area MENA (Middle East & North Africa) e – secondo un recente rapporto pubblicato dall’Economist Intelligence Unit (EIU) – è destinata a crescere del 7% all’anno da qui al 2020. L’ammontare dei fondi che nei prossimi anni dovranno essere dedicati al settore energetico è impressionante: in base al Rapporto 2013 pubblicato da MEED, in tutta l’area MENA gli investimenti nel comparto supereranno i 200 mld di USD entro il 2020. Di questi, 100 mld saranno necessari per aumentare la capacità produttiva ed altrettanti dovranno essere investiti nei settori della trasmissione e della distribuzione di energia. Inutile sottolineare che ciò offrirà importanti opportunità a tutte le imprese che operano nel campo energetico. In particolare, poi, nell’area si sta puntando con determinazione sull’energia solare, un comparto strategico per le aziende italiane.

Come inserirsi nel mercato degli Emirati Arabi? È attiva la Camera di Commercio Italiana negli Emirati Arabi Uniti (“Italian Industry & Commerce Office in the UAE”), che attualmente sta selezionando un numero limitato di Aziende italiane la penetrazione nel mercato. Si tratta sicuramente di una selezione basata sui prodotti, i quali devono essere di buona e alta qualità. Non solo il profilo aziendale deve dimostrare la propensione all’internazionalizzazione, rafforzata dall’attitudine a confrontarsi con culture diverse dalla propria. Il mercato degli Emirati Arabi Uniti non addotta, infatti, la logica della sola presenza sporadica in occasione di qualche fiera (seppure importante), oppure la visita due volte l’anno da parte dell’Export Manager dell’Azienda italiana: l’azienda deve essere presente fisicamente nel territorio. Si rende, quindi, necessario avere delle figure che rappresentino l’Azienda con una loro presenza continuativa in loco e un ufficio di rappresentanza che offra “garanzia” al potenziale Cliente locale.

Questo mix: prodotti richiesti dal mercato, prezzi adeguati, personale dedicato presente in loco e ufficio commerciale dell’Azienda, creano la “situazione perfetta” che permette di entrare dalla porta principale e nella maniera adeguata, in un mercato in continua crescita e ricco di opportunità per il made in Italy.

*Professore ordinario, docente di finanza Islamica

Coordinatore del corso di dottorato in Business & Management

dell’Università di Torino

Ubriaco tampona auto, gravissimo bimbo di 7 mesi

soccorsi ambulanzaE’ in condizioni disperate il bimbo di 7 mesi è ricoverato all’ospedale Regina Margherita di Torino per le gravissime ferite riportate sull’auto guidata dal nonno. La vettura è stata  tamponata da un automobilista ubriaco, nella notte sulla tangenziale torinese. Il bambino era in braccio alla nonna su una Fiat Punto guidata dal marito di 55 anni, quando l’auto è stata investita da una Opel Astra  alla cui guida c’era  un moldavo di 31 anni. I nonni hanno subito ferite non gravi e sono stati trasportati al Cto.  La moglie del giovane ubriaco, una moldava di 29 anni, incinta, è stata portata all’ospedale di Rivoli in condizioni non gravi. Il marito era in evidente stato di ubriachezza ma si è rifiutato di sottoporsi all’all’etilometro: in base la nuova legge sull’omicidio stradale, la polizia  ne ha ordinato l’accompagnamento coatto all’ospedale di Rivoli, dove è stato sottoposto a prelievo di sangue e dove è stato denunciato per lesioni colpose gravissime e per rifiuto ai controlli.

Di corsa sui sentieri della Resistenza

MONTAGNA PIEMONTETutti di corsa e al passo sui sentieri della Resistenza all’interno del Parco Orsiera Rocciavrè. Si tratta di un evento che si aggiunge ai tanti appuntamenti del Valsusa FIlmfest che quest’anno ha raggiunto la ventesima edizione. Il primo “Trail sentieri partigiani”, organizzato dalla Podistica Bussoleno, in collaborazione con Valsusa Filmfest ed Anpi, si svolge domenica 29 maggio in un percorso ad anello di 17 chilometri con mille metri di dislivello per riscoprire le vecchie vie di risalita dei partigiani., con partenza ed arrivo nel comune di Mattie e due ristori lungo il percorso. Le montagne della Valle di Susa come del resto l’intero arco alpino, nei mesi successivi all’armistizio dell’8 settembre 1943 offrirono naturale rifugio a tutte quelle persone che si trovarono travolte dal tumultuoso evolversi della situazione politica e militare. Successivamente tra quei sentieri, rifugi, borgate nacquero e si organizzarono per lottare contro le forze nazifasciste le più importanti bande e brigate partigiane. si tratta di sentieri descritti e raccontati da Ugo Berga, presidente onorario del Valsusa Filmfest

Massimo Iaretti

 

Su 135 treni piemontesi in una settimana beccati nei controlli 1500 "furbetti del biglietto"

treno frecciarossaNegli ultimi sette giorni sono stati più di 1.500 i “furbetti del biglietto”,  non in regola nel corso dei controlli effettuati da Trenitalia in Piemonte. La media delle evasioni è stata del 7,5%, ma sono state raggiunte punte fino al 20% sulla linea Novara-Domodossola e del 10% sulla Santhià-Biella-Novara. In tutto  21 mila i controlli, con verifiche a terra e a bordo di ben 135 convogli regionali. L’attività antievasione viene  svolta da Trenitalia  e da Protezione Aziendale con il supporto di un team nazionale di controllori: 30 agenti suddivisi in squadre hanno controllato le linee piemontesi in particolare  sui treni e nelle fasce orarie a maggior rischio evasione. Per 19 volte è stato anche  necessario  l’intervento della Polizia ferroviaria.

(Foto: il Torinese)

Grandine e fulmini, allerta gialla in Piemonte

Igrandinen Piemonte è allerta gialla  da questa sera fino a domani  pomeriggio per l’arrivo di un’ondata di forti temporali. La ‘criticità ordinaria’ coinvolge 7 delle 11 zone in cui l’Arpa – Agenzia per la protezione ambientale suddivide il territorio regionale. Probabile il rischio di grandinate, forti piogge, caduta di alberi e fulmini oltre a isolate frane, più elevato nelle vallate tra Torinese e Cuneese e su tutte le pianure piemontesi. Forte maltempo insisterà nella zona del lago Maggiore, la quota delle nevicate scenderà a 2.400-2.600 metri.

Una tangenziale troppo pericolosa

incidente tangenzialeDi tutti i candidati che si sono messi in lista per amministrare Torino 
nessuno parla, o preferisce non parlare, della Tangenziale di Torino 
ormai diventata una Tangenziale pericolosa e fuori controllo!  Basta 
leggere le notizie dei tanti incidenti, con feriti e code chilometriche, 
per capire che questa Tangenziale è diventata un “inferno” dove tutto 
può succedere a danno delle persone che viaggiano in modo regolare!  
Esiste una soluzione? Limiti di velocità sui pannelli luminosi, e 
telecamere in azione giorno e notte,  per disciplinare il traffico anche 
dei mezzi pesanti (TIR) , giganti pericolosi che nessuno controlla nella 
velocità, e nel carico che trasportano.  E poi ci sono auto e furgoni 
che viaggiano a velocità folle, con i  furbi che percorrono 
“indisturbati” anche le corsie di emergenza! In poche parole un grande 
caos pericoloso che merita di essere rivisto e corretto nel più breve 
tempo possibile.

Marbert

Una domenica ai Giardini Reali con la direttrice Enrica Pagella

giardini reali69Le visite saranno alle ore 10 e 16, ritrovo presso la fontana nuova dei Giardini Reali. L’attività è compresa nel biglietto d’ingresso. Non è richiesta la prenotazione

Il ciclo Ogni opera è un mondo si conclude il 29 maggio con La parola al Direttore: una passeggiatapagella 45 cartine alla mano per capire i musei da fuori, esplorare lo spazio che li unisce e le architetture che si affacciano sui giardini, condotti da una guida d’eccezione, la Direttrice Enrica Pagella. Le visite saranno alle ore 10 e 16, ritrovo presso la fontana nuova dei Giardini Reali. L’attività è compresa nel biglietto d’ingresso. Non è richiesta la prenotazione. L’incontro conclude il ciclo Ogni opera è un mondo che da marzo a maggio ha visto protagoniste alcune opere (una per ogni sezione) scelte dai Musei Reali: un’opera diversa ogni domenica, oggetto di una visita guidata specifica. Da giugno sarà il pubblico a poter fare la sua scelta indicando l’opera prediletta che vorrebbe inserire nei programmi dell’autunno. Per votare basta scattare una fotografia e mandarla all’indirizzo pr-to@beniculturali.it. Attraverso le scelte, il museo potrà sperimentare nuovi percorsi di narrazione e costruire un itinerario inedito, intitolato Ogni opera è anche il mio mondo.

PEDALI DI BRONZO: IL GSPM TORINO SALE SUL PODIO

Sul circuito di Pesaro gli atleti gialloblù conquistano il terzo posto nella classifica a squadre. Sugli scudi Barbara Batel, medaglia d’oro nella prova in linea e nella cronometro

bici civich

Si tinge di bronzo la spedizione pesarese del Gruppo Sportivo Polizia Municipale di Torino, che durante il week-end ha preso parte ai campionati italiani di ciclismo su strada ASPMI. La compagine sabauda ha conquistato il terzo posto tricolore al termine di una due giorni estremamente combattuta, che ha incoronato vincitore il team di Castelfiorentino, tallonato dal GS Milano.

Pur non essendo riusciti ad agguantare il titolo nazionale, come si era invece verificato a San Severo e a Carrara, rispettivamente nelle edizioni 2014 e 2015, gli atleti gialloblù hanno fornito una performance di carattere e di grande generosità, raccogliendo risultati prestigiosi a livello individuale.

Infatti, nella cronometro, disputata sulla distanza di 10 chilometri, Barbara Batel ha monopolizzato la competizione femminile, mentre Massimiliano Lenta e Adriano Petti sono saliti sul gradino più basso nel podio nelle categorie “Senior” e “Veterani”.

Nella gara in linea, invece, è arrivata un’altra medaglia d’oro con Barbara Batel, emulata da Petti, che ha bissato il bronzo fra i “Veterani”.

Al termine della trasferta in landa marchigiana, il responsabile della squadra ciclistica piemontese Andrea Bologna ha commentato così le prestazioni dei suoi compagni: «Il circuito lungo il quale abbiamo gareggiato è stato sicuramente uno dei più belli degli ultimi anni. Il livello qualitativo dei partecipanti era incredibilmente elevato e il ritmo di gara è stato fin da subito molto serrato, finendo così per fare selezione sin dalle prime pedalate. Desidero esprimere un sentito ringraziamento nei confronti dei colleghi di Pesaro, su tutti Gianluca Ferri, per l’impeccabile organizzazione».

Archiviata la rassegna nazionale ciclistica, per il GSPM Torino è già tempo di pensare al prossimo impegno, che coincide con i campionati italiani ASPMI di beach volley, in programma questa settimana a Paestum, dove capitan Valentino Hu e i suoi ragazzi tenteranno di difendere lo scudetto vinto la scorsa stagione nel misto 3×3, grazie al quartetto formato da Guerzio, Hu, Milano e Pica.

"Lo giuro!", cerimonia per 400 carabinieri alla Cernaia

4esercito carabinieri08 allievi, di cui 21 donne, hanno giurato stamane al termine del 134esimo corso tenutosi alla caserma Cernaia di Torino, dedicato alla memoria del corazziere Calcedonio Giordano, martire delle Fosse Ardeatine. “Non tradite mai il giuramento che avete prestato e gli alamari che indossate. Onorate questa istituzione col vostro servizio e con la vostra vita”. Così il generale Tullio Del Sette, comandante generale dell’Arma dei carabinieri, ha salutato i militari. Alla cerimonia, alla hanno assistito circa 2mila persone, era presente anche il ministro degli Affari Regionali Enrico Costa, anche lui ex carabiniere.

(Foto: il Torinese)

Pollicino di Hans Werner Henze debutta al Regio

Attraverso un soggetto amato dai bambini Henze rielabora un materiale popolare con le scansioni psicologiche della fiaba

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Debutta sabato 28 maggio alle 20 al teatro Regio di Torino “Pollicino”. La prima edizione del Cantiere internazionale d’Arte di Montepulciano, ideato da Hans Werner Henderson, si svolse nel 1976.

“Gli artisti – spiegava il compositore – vogliono avvicinarsi alle nostre realtà e attuare uno scambio vicendevole. In questo senso stiamo facendo un cartiere per tutti, artisti, artigiani, grandi e piccini”. E proprio per i piccini è nata la favola in musica di Hans Werner Henze, dal titolo Pollicino, su libretto di Giuseppe De Leva, tratto dalle fiabe di Collodi, Perrault e dei fratelli Grimm. Il suo debutto risale al 2 agosto del 1980, presso il Cantiere di Montepulciano.

“Ci è simpatico – afferma il librettista De Leva – quel bambino che ogni tanto ci sembra la sappia un po’ troppo lunga, e ci piace quel suo crescere nonostante le difficoltà e il suo diventare grande, che gli si rende necessario, anche se lui proprio non vorrebbe. In Pollicino i protagonisti sono i bambini, i genitori, l’Orco e sua moglie”.regio

L’opera da subito ha riscosso un notevole successo ed è stata rappresentata in tutto il mondo. A Torino è stata messa in scena in occasione del 90 esimo anniversario della nascita di Hans Werner Henze (1926- 2012). La favola per musica è stata composta da Henze nell’inverno ’79-80 e in essa possiamo riconoscere uno degli aspetti più significativi dell’estetica di questo compositore. Henze ha saputo creare tessuti armonici molto sofisticati, partendo da melodie semplici e popolareggianti, affidando un ruolo di rilievo ai flauti dolci, cui si aggiungono chitarre, violoncello, contrabbassi e violini (almeno tre). Risuonano echi di Mozart, un autore che ha una presa immediata e universale sui bambini, ma anche di Schubert, di Mahler, Schumann e Haydn e, naturalmente, dell’opera italiana. Le tecniche avanguardistiche spesso svelano agli ascoltatori aspetti ludici, capaci di avviare una catena di significati e di sensi. Gli intermezzi strumentali rappresentano pagine di estrema espressività e la vitalità teatrale di Henze è capace di modellare il materiale popolare, sia autentico, sia ricavato da altri autori o reinventato soggettivamente, sulla metrica dei versi e della scansione psicologica della favola.

 

Mara Martellotta