Maggio 2016- Pagina 2

BEACH VOLLEY, IL GSPM TORINO BISSA IL TRICOLORE

La compagine sabauda conquista il suo secondo titolo nazionale consecutivo e celebra anche la medaglia d’oro vinta dal 3×3 femminile. Completano il medagliere un argento e un bronzo

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La conferma è il momento più difficile: non devi sentirti sicuro di quello che hai fatto, perché già non conta più. Conta solo ciò che sarà: è la legge dello sport, è la legge della vita. Il Gruppo Sportivo Polizia Municipale di Torino ha dimostrato di averla fatta propria, confezionando un’altra impresa mastodontica, destinata a rimanere impressa a caratteri cubitali nella storia del sodalizio sabaudo, che, dopo l’exploit del 2015, si è nuovamente laureato campione d’Italia ASPMI nel misto 3×3 di beach volley.

Il trionfo gialloblù si è consumato sul litorale capaccese, nel Salernitano, con l’isola di Capri che campeggiava maestosa all’orizzonte: uno scenario mozzafiato per una compagine capace non solo di rispettare i pronostici della vigilia, ma addirittura di migliorarli, considerato il bottino complessivo raggranellato nella competizione. Infatti, il medagliere dei piemontesi, oltre allo scudetto agguantato dal trio formato da Giovanni Guerzio, Valentino Hu ed Emanuela Milano, annovera anche un oro nel 3×3 femminile (Emanuela Milano, Roraima Pennazio, Roberta Pica e Silvia Rebeccato), un argento nel 2×2 maschile (Giovanni Guerzio e Valentino Hu) e un bronzo conseguito dalla seconda squadra torinese nel misto 3×3, composta da Mauro Buttolo, Fabio Pontarollo e Roberta Pica.

Va specificato che il GSPM Torino si è presentato ai nastri di partenza del campionato con sette suoi team in totale e che l’atleta Silvia Rebeccato, inizialmente riserva nel femminile 3×3, si è prestata a giocare con le colleghe di Milano e Pomezia-Roma per consentire loro di prendere parte alla tenzone: un gesto che testimonia lo spirito di collaborazione e sportività che aleggia sul torneo.volley polizia

Al termine della trasferta in landa campana, il responsabile del settore pallavolistico del Gruppo Sportivo Polizia Municipale di Torino, Valentino Hu, ha esternato grande soddisfazione per i risultati ottenuti: «Questi quattro podi ribadiscono la tenacia e l’impegno profuso sul rettangolo di gara da parte di ognuno di noi e sono felicissimo di aver potuto registrare l’ingresso in squadra da parte dei colleghi Simone Manzo, Andrea Scialò e Silvia Rebeccato. Inoltre, sottolineo come, ancora una volta, Torino si sia confermata tra le compagini con l’età media più bassa del campionato».

Dopo aver dedicato il tricolore vinto nel 3×3 misto «alla memoria di Tiziana Balsamo, amica e compagna di squadra, scomparsa prematuramente», Hu è passato ai ringraziamenti: «Siamo stati accolti benissimo dalle autorità locali e dal collega Giovanni, che, nonostante i suoi impegni personali, è riuscito ad organizzare una memorabile visita guidata agli scavi di Paestum e ad un caseificio del posto, dove abbiamo avuto modo di assaggiare le produzioni a base di latte di bufala. Grazie anche a tutto il personale del “Medea Beach Resort”, ai nostri omologhi delle altre città, a quanti ci hanno sostenuto partita dopo partita, come Elisabetta Ferraresi, Eleonora Toppino e Maria Moiso, al nostro presidente Massimo Re, speciale punto di riferimento per ogni esigenza. Infine, ringrazio l’ASPMI, Michele Banci e Mauro Buttolo (responsabili dell’apparato tecnico della kermesse) e tutti i miei compagni, ai quali vanno la mia profonda stima e la mia gratitudine».

Il prossimo impegno in calendario per il GSPM Torino è rappresentato dai campionati italiani ASPMI di tennis, in programma a San Vincenzo (Livorno) da sabato 11 a sabato 18 giugno. I gialloblù vantano un palmarès da record in questa disciplina, avendo conquistato undici trofei nazionali nelle ultime diciassette edizioni, tre dei quali nell’ultimo quinquennio.

Terrorismo: scuola e resistenza agli estremismi religiosi

Islam, violenza, immigrazione, terrorismo e radicalizzazione: sono questi i temi del convegno “Scuola e resistenza alle narrazioni dello Stato islamico e dell’islamofobia”, ospitato a Palazzo Lascaris

islam consiglio

“Il percorso formativo – ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale proposto dall’iniziativa organizzata dal Comitato regionale per i Diritti umani ha colto l’attualità sociale di un mondo senza più confini, in particolare sul terreno della prevenzione dei fenomeni di radicalizzazione che si possono verificare con l’avvento di una società multiculturale”. Il progetto iniziale, ideato dall’Associazione d’arte e cultura Leon Battista Alberti, prevedeva infatti il coinvolgimento di studenti e docenti dell’area metropolitana torinese in un iter educativo per promuovere la prevenzione del terrorismo, focalizzando l’attenzione sulle radici culturali, sociali e psicologiche del fenomeno. Successivamente è stata sviluppata l’idea di un seminario sull’Islam e le sue radicalizzazioni, con il coinvolgimento di diciannove classi degli istituti superiori dell’area metropolitana. “L’iniziativa – ha proseguito il presidente del Consiglio – assume un valore notevole poiché si rivolge alle scuole, alle giovani generazioni, nelle quali deve attecchire il seme della tolleranza e della tutela dei diritti”. Nel corso del dibattito Alberto Sinigaglia, presidente dell’Ordine dei giornalisti del Piemonte, ha evidenziato l’importanza di una corretta informazione su temi così delicati e attuali, costantemente presenti sui giornali e nelle trasmissioni televisive. “Ruolo del giornalista – ha concluso Sinigaglia – è tutelare i cittadini, verificando la veridicità dei fatti e l’autenticità delle fonti di provenienza delle notizie”. La discussione è stata poi completata da un intervento video del viceministro degli Affari esteri che ha sottolineato quanto la coesione sociale sia un elemento fondamentale in una società che vuole, e ha l’obbligo, di capire le radici profonde di fenomeni moderni come jhiadismo, terrorismo ed estremizzazione. Al termine degli interventi dei relatori sono stati premiati i lavori multimediali presentati dagli studenti degli istituti superiori: Itis Pininfarina di Moncalieri, Iiss Baldessano-Roccati di Carmagnola, Iis Prever di Pinerolo, Liceo Curie di Collegno, Liceo e Istituto magistrale Berti, Liceo Cattaneo, Itis Peano, Liceo Volta e Itis Grassi, questi ultimi tutti di Torino.

Bimbo di un mese muore in ospedale dopo la circoncisione fatta in casa dai genitori

pronto-soccorso- soccorsiTragico episodio oggi a Torino. Un bambino  ghanese di appena un mese è morto in ospedale, al Maria Vittoria,  dove era stato portato d’urgenza. Aveva subito un arresto cardiaco a pochi giorni dalla circoncisione alla quale era stato sottoposto in casa. Al bimbo potrebbero essere stati somministrati troppi antidolorifici. Il piccolo  era stato soccorso questa mattina in una comunità di sfrattati, lo Spazio Popolare Neruda, dove i genitori ieri sera lo avevano , chiedendo aiuto, e dove poi hanno trascorso la notte. “Avevano circonciso il figlio ieri, poi l’avevano bendato con una garza e gli avevano somministrato una Tachipirina”, ha raccontato all’Ansa  un occupante dello spazio Neruda.

(foto: archivio)

Usava targa falsa per non pagare autostrada

autostrada2Metteva una targa falsa prima di arrivare a un casello autostradale, per evitare il pagamento. Lo stratagemma è stato studiato da un italiano di 40 anni di Salmour, nel Cuneese, che è stato  fermato dalla polizia stradale alla barriera autostradale di Carmagnola, sulla Torino-Savona. Si era appena fatto emettere uno scontrino di mancato pagamento che indicava la targa falsa collocata sopra quella vera della sua auto. L’uomo, alla guida di una Volkswagen Golf, è stato denunciato per truffa e multato di 422 euro. Il prefetto di Torino deciderà su una seconda multa, che potrà variare tra 2mila e 8mila euro. Il veicolo ora sottoposto a fermo amministrativo per un periodo di tre mesi.

Valcerrina chiama Torino, Torino risponde

Caro Direttore,  la Valcerrina, con i Comuni che le appartengono geograficamente, rappresenta una particolarità. Posta per la maggior parte in Provincia di Alessandria, si incunea tra la Provincia di Asti e i primi centri della Città Metropolitana di Torino, da un lato, confinando, dall’altra parte del Po per un ampio tratto con la Provincia di Vercelli. E, in ogni caso, una parte dei suoi centri appartiene – a partire da Brozolo e Verrua Savoia – alla Città Metropolitana, pur avendo alcuni centri un legame con Casale Monferrato perché appartengono da secoli alla Diocesi di Sant’Evasio.

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Questa particolare posizione geografica costituisce da sempre un elemento di potenzialità e di debolezza, come in tutte le terre di confine data la lontananza dal capoluogo Alessandria, ma anche le non brevi distanze da tutti gli altri centri – Casale, come centro zona, Asti, Vercelli, Chivasso e di conseguenza Torino. Fatta questa indispensabile premessa, va ricordato che – sotto l’aspetto dello ambientale, culturale, paesaggistico, turistico, il suo territorio si trova “stretto” tra due aree inserite nella Lista dei beni Patrimonio dell’Umanità da parte dell’Unesco, la Collina Torinese e il Monferrato (insieme a Langhe-Roero), anzi nel suo ambito vi è un terzo bene Unesco, il Sacro Monte di Crea, che fa parte dei Sacri Monti e percorsi devozionali piemontesi e lombardi.

In questo contesto, dunque, la Valcerrina costituisce uno dei più interessanti circuiti di turismo minore all’interno del Piemonte, con notevoli potenzialità, soprattutto se si avrà la capacità di guardare al di fuori della propria corte (caratteristica comune a moltissime aree della regione subalpina) ed a ragionare in una prospettiva di area (relativamente) vasta.perna foto mole mongolfiera

Oltre alla peculiare caratteristica dell’offerta enogastronomica e delle sue bellezze ambientali, in larga parte non ancora completamente conosciute, la Valcerrina ha una serie di risorse da valorizzare pienamente che possono essere degli ulteriori vettori dell’incremento della domanda turistica.

Mi limito ad elencarne alcuni del territorio dell’Unione dei Comuni della Valcerrina (che comprende Cerrina, Cereseto, Gabiano, Mombello Monferrato, Moncestino, Odalengo Grande, Ponzano, Serralunga di Crea, Villamiroglio) ricordando che non sono considerate, perché appartenenti ad altre unioni di Comuni, Camino, Villadeati e Murisengo, sede quest’ultia di un evento di portata nazionale, qual è la Fiera del Tartufo;

  • Santuario di Crea e Luoghi Pavesiani a Serralunga di Crea (e non solo) non dimenticando che lo scrittore ebbe ispirazione proprio a “Villa Mario” nello scrivere la Casa in collina
  • Castello Cavallero a Ponzano con tutte le implicazioni che la figura del Maresciallo d’Italia ha nella storia italiana e monferrina
  • Monte Sion a Mombello Monferrato e altri palazzi storici nel suo territorio comunale.
  • Culto di San Gottardo nella frazione Pozzengo di Mombello Monferrato
  • Torre San Quirico a Pozzo di Odalengo Grande
  • Castello di Gabiano ed Archivio Brusasca
  • Castello di Cereseto e legame con l’avvocato Gualino a Cereseto
  • I sentieri della Resistenza a Villamiroglio ed a Moncestino.
  • Le particolarità di Cerrina Monferrato –L’elenco sopracitato, che deve essere arricchito dai luoghi di culto, dalle panoramiche e quant’altro è solo un piccolo esempio di un territorio che, ad oggi, non ha ancora un pieno sviluppo turistico delle sue potenzialità e che, se così fosse, potrebbe essere effettivamente un motore di sviluppo non solo per i singoli comuni ma per un’area decisamente più vasta, quella della Valcerrina in senso più ampio, che va al di là dei confini amministrativi della Provincia di Alessandria e prosegue in direzione della Città Metropolitana. In questo senso la “strada” è già tracciata con l’intuizione del percorso escursionistico Superga – Crea, ma non bisogna perdere l’opportunità di costruirvi attorno altre occasioni di richiamo, a partire dai percorsi laterali e di intreccio con quello principale, sino ad arrivare ad altri denominatori comuni, come la via dei Longobardi, non dimenticando poi che le porte di accesso alla Valle sono diverse, soprattutto da Ovest, e una di queste è Chivasso. Cerrina/Villamirloglio, Queste sono riflessioni sulle quali lavorare e sulle quali l’auspicio è che si possa trovare una condivisione nell’immediato futuro.

    Massimo Iaretti

    Consigliere Delegato

    al Turismo

    Unione dei Comuni della Valcerrina

 

Consegnate 9.685 firme per la difesa dell’Ospedale e dei servizi sanitari del Cusio (Vco)

omegna_MG_8462Il presidente del Consiglio regionale del Piemonte ha ricevuto lunedì 30 maggio a Palazzo Lascaris una delegazione del Comitato difesa dell’Ospedale e dei servizi sanitari di Omegna (Vco) che gli ha consegnato le prime 9.685 firme, raccolte in poco meno di un mese, per chiedere la stabilizzazione definitiva del Centro ortopedico di quadrante (Coq) – Ospedale Madonna del Popolo, il mantenimento dei servizi attualmente funzionanti, compreso il Centro di primo intervento, la cui chiusura notturna è prevista a partire da lunedì 6 giugno, e il mantenimento della titolarità delle funzioni in capo al Coq senza separare le prestazioni tra Asl e Coq. “Occorre procedere senza indugio alla definitiva stabilizzazione dell’esperienza gestionale del Coq, dopo ben quattordici anni di sperimentazione, riconoscendone il valore in campo sanitario, che ha contribuito a invertire il fenomeno della mobilità passiva verso le strutture ospedaliere del Novarese”, hanno ribadito i delegati, che hanno sottolineato la cancellazione di venticinque posti di continuità assistenziale a valenza sanitaria alla Casa di riposo Lagostina a favore dei territori del Verbano e dell’Ossola. Hanno inoltre ricordato la richiesta, inoltrata al presidente della Giunta regionale, di non modificare l’assetto sanitario territoriale del Vco sino all’entrata in funzione del nuovo Ospedale e annunciato una manifestazione, la sera di mercoledì 1° giugno, davanti al Coq. Il presidente del Consiglio regionale si è impegnato a comunicare oggi stesso al presidente della Giunta regionale di aver ricevuto la delegazione e le firme e di farne partecipe i presidenti dei gruppi consiliari alla prossima riunione dell’Assemblea dei capigruppo.

Maggio regale, tutte le residenze reali d'Europa si danno appuntamento alla Venaria

L’iniziativa è uno dei grandi appuntamenti del 2016 alla Venaria, che contribuiscono a fare sempre più di Torino una capitale internazionale della cultura

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Le Regge d’Europa si riuniscono alla Venaria Reale. Da Versailles a Schonbrunn di Vienna, dal Palazzo Reale di Madrid alle residenze del Regno Unito, tutte le principali dimore storiche delle dinastie europee (80  di 14 Paesi) si trovano alla Reggia per l’Assemblea generale delle residenze reali europee, in programma il 30 e 31  maggio. La presidente del Consorzio della Reggia della Venaria, Paola Zini, ha già presentato  il cartellone della nuova stagione 2016. Si punta alla ricerca di  “un denominatore comune” per raccontare cosa significava la società e come si presentava la vita a corte in quegli anni. L’iniziativa è uno dei prestigiosi appuntamenti del 2016 alla Venaria, che contribuiscono a fare sempre più di Torino una capitale internazionale della cultura. Tre le grandi mostre: “Dal Medioevo al Made in Italy” come l’arte ha influenzato la bellezza dei manufatti italiani nel corso dei secoli; “Anafora”, mostra di arte contemporanea dell’artista Giuseppe Penone; “Meraviglie degli zar”, una rassegna sui capolavori dei Romanov.venaria fonatna In più una preziosa esposizione fotografica dedicata al fotografo americano McCurry, autore dello scatto della celebre ‘ragazza afghana’ che ha avuto un grande successo.

Sala della scuola intitolata a Gloria Rosboch

rosbochResterà ancora in carcere Caterina Abbattista, la mamma di Gabriele, arrestata dai carabinieri nell’ambito dell’inchiesta per l’omicidio dell’insegnante Gloria Rosboch. Il gip di Ivrea Stefania Cugge ha infatti respinto l’istanza di scarcerazione presentata dai legali della donna, che per il delitto è finita in cella con il figlio e il complice, Roberto Obert. L’esame delle  celle telefoniche indica secondo il giudice la presenza della donna a Montalenghe il giorno dell’omicidio. Inoltre pesa anche la testimonianza dell’ex fidanzata del figlio, secondo cui  lei sapeva dell’omicidio. E’ accusata di concorso in omicidio.Intanto la sala insegnanti della scuola di Castellamonte in cui la vittima lavorava, e dove aveva avuto  Defilippi come studente, è stata intitolata a Gloria Rosboch.

Torino incorona Nibali re del Giro d'Italia, la "marea rosa" continua la festa con Fedez

NIBALI GIROMigliaia di torinesi sono scesi nelle strade per accogliere il 99° Giro d’Italia nella sua ultima tappa a circuito cittadino lungo il Po torinese e ai piedi della Collina, da percorrere in tutto otto volte. La  tappa finale, la 21esima si è conclusa  in volata ed è stata vinta da Giacomo Nizzolo, che è stato declassato però dalla giuria a causa di una scorrettezza nell’ultima parte del percorso. La vittoria è toccata così al tedesco Arndt, che era  secondo, prima di  Trentin e Modolo. Accoglienza da star per Vincenzo Nibali. Il campione aveva ricevuto un’accoglienza calorosa a Cuneo. Il vincitore del Giro d’Italia è stato accolto  sotto la pioggia. In precedenza Nibali aveva ricevuto in hotel la visita del presidente del Coni, Giovanni Malagò,  complimentatosi con il campione siciliano per il successo al Giro. Con Malagò, che ha pranzato con la maglia rosa nell’ albergo dell’ Astana. A Torino per  Nibali  l’abbraccio della sua famiglia. Per la gara di oggi il campione è salito in sella a una bici speciale tutta rosa e con la scritta “Nibali Giro Champion 2016”. Gran finale in piazza Vittorio con il concerto di Fedez.

(foto: Turismo Torino e Provincia)

Il lunedì di Matteo sotto la Mole per tirare la volata a Piero

chiampa renziLunedì 30 maggio, alle 17.30, al Teatro Alfieri, il Segretario  del PD e Presidente del Consiglio Matteo Renzi arriva sotto la Mole in una manifestazione a sostegno della candidatura a Sindaco di Piero Fassino. “Siamo molto soddisfatti della disponibilità di Renzi ad accettare il nostro invito ad essere presente in città a coronamento di una campagna elettorale nella quale- commentano il segretario Pd torinese Fabrizio Morri e quello regionale Davide Gariglio –  il Partito Democratico ha illustrato il grande lavoro fatto in questi anni per Torino e le proprie idee e proposte per il futuro della città”. Il PD di Torino e del Piemonte invitano i propri militanti, simpatizzanti ed elettori a partecipare all’evento. Presente anche il presidente della Regione Sergio Chiamparino.

(foto: il Torinese)