Maggio 2016- Pagina 17

Fenomeno Zalone, folla in coda per il comico più amato

zalone3zalone1zalone2Due ore di coda e poi la gran folla accorsa al Lingotto, al Salone del Libro, per vedere Checco Zalone ha finalmente incontrato il suo idolo. Un fenomeno dello spettacolo che il presidente della Puglia Michele Emiliano farebbe “baronetto”. Il comico è stato preso d’assalto dai fotografi e dai cameramen, 600 persone sono riuscite a entrare in sala Gialla e molte sono rimaste fuori. Zalone ha parlato dei suoi sogni e del suo successo, ha anche imitato Nichi Vendola e ha cantato la canzone del suo  primo film “che piace tanto ai bambini. E quando piacciono ai bambini sono contento”.

 

(Foto: Essepiesse – Il Torinese)

Mole e caschi blu in onore del Salone e della Costituzione

mole regio maioranoIn onore del Salone Internazionale del Libro di Torino  in corso al Lingotto Fiere fino a lunedì 16 maggio, fino a lunedì notte la Mole Antonelliana sarà illuminata con la proiezione speciale di Visioni, l’immagine-simbolo del Salone 2016 ideata da Mimmo Paladino: il«libro blu con gli occhi» che accompagna quest’edizione. L’immagine verrà proiettata sulla cupola della Mole sul lato visibile da via Po. Sabato 14 alle 13.30 allo stand del Ministero della Difesa (Pad. 3) il generale Claudio Graziano, Alpino e Capo di Stato Maggiore della Difesa, presenta assieme al direttore de La Stampa Maurizio Molinari il volume Caschi Blu italiani, edito dallo Stato Maggiore della Difesa. Sono 28 le missioni di peacekeeping lanciate dalle Nazioni Unite in zone di crisi del pianeta, alle quali hanno partecipato le nostre Forze Armate italiane dal 1955 a oggi. Il volume Caschi Blu Italiani – proposto in occasione del 60° dell’adesione del nostro Paese all’Onu – ripercorre per immagini l’avventura delle migliaia di uomini e donne con le stellette (50 i caduti, fra cui gli eroi di Kindu) che sono stati portatori di sicurezza e stabilità in regioni del pianeta colpite da sanguinosi conflitti, dalla Cambogia al Guatemala passando per il Mozambico, il Darfur, il Medio-Oriente, il Sahara Occidentale, la Namibia e molte altre. Non manca un accenno al ruolo italiano nella formazione dei peacekeepers di tutto il mondo, attraverso la collaborazione pluriennale nata a Torinotra la brigata alpina Taurinense dell’Esercito e lo Staff College delle Nazioni Unite, mentre a Vicenzaopera il Center of Excellence for Stability Police Units, struttura dell’Arma dei Carabinieri dove vengono formati funzionari di polizia per le missioni di pace. Terminata la presentazione, il generale Graziano raggiungerà Asti per unirsti al raduno nazionale delleTruppe Alpine. E allo stand della Presidenza del Consiglio dei Ministri (Struttura di Missione per gli Anniversari di interesse nazionale, Pad 3. T110) è allestita l’installazione multimediale 1945-1848. L’Italia torna agli Italiani, che ripercorre con rari materiali audiovisivi d’epoca il periodo che va dalla Liberazione del 25 aprile 1945 fino all’entrata in vigore della Costituzione, il 1° gennaio 1948. Su un grande schermo scorrono le immagini e le voci di Sandro Pertini, Anna Banti, Piero Calamandrei, Alcide De Gasperi. Quattro postazioni audio-video raccontano i momenti salienti dei quattro anni. E una selezione di libriin consultazione approfondisce i temi in mostra, la Costituente e il voto alle donne.

(foto: Vincenzo Maiorano)

No a bullismo e cyberbullismo, razzismo e omofobia in campo sportivo

FERRARISGli impegni dell’Assessorato allo Sport, Polizia Locale, Personale e Organizzazione diretto da Giovanni Maria Ferraris

Giovanni Maria Ferraris dal 2014 siede in Consiglio regionale e dal 16 giugno di quell’anno ricopre l’incarico di Assessore allo Sport, Polizia locale, Personale e Organizzazione. La sua esperienza politica torinese risale al lontano ’90, quando, dopo aver conseguito la laurea in Ingegneria Chimica al Politecnico di Torino, venne eletto consigliere nella VIII Circoscrizione, nella quale dal 2001 ricoprì il ruolo di vicepresidente. Nel 2006 venne poi eletto nel Consiglio Comunale di Torino, dove divenne nel 2010 assessore ai Servizi civici, Cooperazione e Relazioni internazionali.

Il suo Assessorato regionale è molto sensibile al tema del bullismo, riguardo al quale il 9 dicembre 2015 è stato sottoscritto un Protocollo d’Intesa di Contrasto al Bullismo, nell’Aula Magna dell’Itis Avogadro di Torino, tra l’ Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte, la Regione Piemonte, varie Questure e la Procura della Repubblica presso il Tribunale dei minorenni del Piemonte e Valle d’Aosta.

BANDIERE REGIONE“Abbiamo firmato – spiega l’assessore Giovanni Maria Ferraris – un Protocollo d’intesa, che rinnova per il prossimo triennio 2015-2018 l’impegno congiunto di diversi protagonisti istituzionali; rappresenta il coronamento di un percorso già avviato da alcuni anni, che vede impegnate istituzioni e forze di polizia in diverse attività, nell’ambito della prevenzione del rischio e della promozione del benessere a scuola. Vogliamo rafforzare le sinergie già consolidate in materia di bullismo e disagio, attraverso l’attivazione di incontri formativi nelle scuole del territorio, approfondimenti sulle modalità di prevenzione e gestione di eventuali comportamenti a rischio, oltre a percorsi di apprendimento con i ragazzi e le loro famiglie sui rischi delle nuove tecnologie. Un altro obiettivo è anche quello, non meno importante, della formazione del personale docente e dei dirigenti scolastici sulle tematiche legate all’educazione alla legalità. Abbiamo inoltre promosso la distribuzione di una nuova edizione del volumetto “Bulli e Bulle? No grazie”, con le due versioni, una rivolta agli studenti, l’altra ai genitori e agli insegnanti”.

” Un’altra iniziativa del nostro Assessorato – aggiunge Ferraris – è quella del potenziamento del vigile di prossimità, una figura relativamente nuova, capace di entrare in contatto con la popolazione scolastica e di diventare un punto di riferimento per le famiglie e i loro ragazzi, per la prevenzione dei fenomeni del bullismo e cyberbullismo. Il vigile di prossimità, a differenza del semplice vigile di polizia amministrativa, compie un’azione maggiormente culturale, di prevenzione dei conflitti, rappresentando il canale comunicativo preferenziale tra le istituzioni e il cittadino. Abbiamo anche promosso il Progetto Iter di incontro tra genitori e vigili”

bullismo

“Un’altra promozione da parte del nostro Assessorato – precisa Giovanni Maria Ferraris – è stata quella nel campo dello sport, con una particolare attenzione al suo ruolo di strumento sociale e allo sport della disabilità. Abbiamo ricevuto una risposta positiva nel settore, promuovendo il ruolo dello sport come strumento di valorizzazione delle persone, contro qualsiasi tipo di discriminazione. Lo sport è fondamentale che sia un mezzo di inclusione delle persone e di relazione tra loro. È anche essenziale la formazione degli educatori sportivi, che non si devono limitare a insegnare una disciplina sportiva, ma devono includere nel loro insegnamento processi culturali più ampi. Non è un caso che la Regione Piemonte dedichi il 2016 al tema della lotta al razzismo, all’ antirazzismo in ambito sportivo, per evitare che mai più si registrino atteggiamenti razzistici e omofobi sugli spalti dei campi di calcio”.

” Lo scorso anno il nostro Assessorato – conclude Ferraris – ha compiuto grandi operazioni per la riduzione delle spese, accorpando diversi settori e riducendo, quindi, il loro numero. Abbiamo anche approfittato del piano della trasparenza e applicato il criterio della rotazione. L’aggiornamento della macchina regionale, accanto alla comparsa di nuove motivazioni in ambiti lavorativi diversi, ha anche consentito un miglioramento del servizio nei confronti dell’ utenza”.

Mara Martellotta

Tre impegni a favore della famiglia per far ripartire il Piemonte

cuori famigliaDalle politiche tariffarie al lavoro per i più giovani, dal sostegno alla genitorialità all’integrazione delle famiglie immigrate, dal problema casa a quello della scuola, fino ai servizi di cura e alla disabilità. Sono alcuni dei punti su cui si fonda il manifesto programmatico che il Forum delle Associazioni Familiari del Piemonte invierà ai candidati sindaco dei 156 comuni piemontesi che andranno alle urne, richiedendo una promessa di impegno in almeno tre delle nove macro aree esposte, in caso di elezione.

Il Forum, infatti, vuole dare vita ad un’alleanza di amministratori che, oltre a risolvere importanti aspetti della vita cittadina, come il traffico e la viabilità, riportino la famiglia al centro della vita quotidiana, creando un ambiente favorevole intorno ad essa e impegnandosi attivamente nel fornire servizi sostenibili in termini di tempo, flessibilità e costo. Una richiesta che nasce dalla consapevolezza di come la famiglia sia un punto di riferimento imprescindibile per il buon funzionamento di tutte le istituzioni sociali, politiche, economiche, educative dell’intera comunità. Perché se una famiglia si sente protetta, può tornare a crescere.

Le nostre richieste a favore della famiglia sono numerose – ammette Fabio Gallo, Presidente del Forum delle Associazioni Familiari del Piemonte – ma capiamo che sarebbe complicato riuscire ad ottenerle tutte assieme. Per questo chiediamo che i candidati ci restituiscano il nostro manifesto con evidenziati i tre ambiti a cui daranno la giusta priorità in caso di elezione. Sarà nostro compito controllare che le promesse vengano mantenute. Mai come oggi, infatti, la famiglia ha bisogno di sostegno e di cura da parte delle istituzioni, per continuare a svolgere quel ruolo di collante e di motore della Società, che da sempre le viene riconosciuto.”

Bastano alcuni numeri a evidenziare la crisi dell’istituzione familiare nella nostra regione.  Secondo i dati Istat, il Piemonte ha una media inferiore a quella italiana per quanto riguarda i componenti per famiglia (2,18 rispetto alla media nazionale di 2,34 nel 2013, la diciottesima regione su venti in graduatoria) e per il tasso di natalità (8,1% nel 2013 rispetto a quella nazionale di 8,5%). La media è superiore, invece, per quanto riguarda il numero di divorzi (tasso di divorzialità dell’1,20 per mille nel 2012 contro lo 0,90 per mille nazionale, quarta regione su venti in graduatoria).

Una crisi che si ripercuote pericolosamente in uno stallo demografico. Sempre secondo l’Istat, infatti, in Piemonte si ha un decremento della popolazione pari al 2,2 per mille. La nostra è tra le regioni più “vecchie” d’Italia con un’età media di 46,1 anni (Italia: 44,4). In Piemonte il tasso di fecondità delle donne italiane è di 1,3 figli a testa, quelle straniere arrivano a 2,03, alzando la media complessiva regionale a 1,42. Anche l’età media delle donne al parto è in aumento: 32,3 anni per le italiane, 28,7 per le donne straniere (media 31,5).

“Delle buone pratiche politiche a favore della famiglia – conclude Fabio Gallo – potrebbero aiutare a invertire questa preoccupante tendenza”.

(Foto: il Torinese)

Donne spettinate che sanno di Barolo (e di molto altro)

donne baroloDal 7 al 27 maggio Rita Barbero, in arte Purpleryta, espone per la prima volta a Torino, in centro, da EnneGi di Nadia Giacometti

Dopo l’esperienza espositiva nelle Langhe e nel Monferrato, l’artista presenta una nuova collezione di opere dipinte con la tecnica del vino sulla carta dal titolo “Donne spettinate che sanno di Barolo (e di molto altro)”.

“Le donne spettinate sono più interessanti delle donne pettinate e sempre a posto racconta Purpleryta perché hanno sempre qualcosa di più importante da fare o di più appassionante. Sono donne che vivono intensamente le emozioni, hanno il senso dell’umorismo e sanno prendersi in giro, sono naturali, dirette, curiose, a volte maleducate e politically scorrect. Sono donne libere, anche se hanno una vita impegnata; amano la leggerezza, anche se sono consapevoli delle proprie responsabilità; giocano, anche se fanno sul serio!”

La seconda parte del titolo della mostra gioca sul doppio significato della parola “sanno”: da una parte spiega che le donne spettinate sanno perché conoscono bene l’ambiente in cui vivono, il mondo del Barolo e tutto quello che vi ruota intorno. E poi sanno perché profumano di Barolo.

Ogni opera è unica e irripetibile: tutto parte dalla macchia che diventa la capigliatura spettinata. Da qui la creatività e l’interpretazione dell’artista completano l’opera che assume forme oniriche dai tratti a volte alieni.

Attraverso l’uso di tecniche e carte diverse Purpleryta scopre e rivela effetti visivi sorprendenti del pigmento che dall’uva passa al vino ponendo così al centro dell’attenzione il primo elemento osservato durante l’analisi sensoriale in fase di degustazione: il colore.

Le teste spettinnate di Purpleryta compariranno fra le borse e gli accessori dello shop EnneGi di Nadia Giacometti, dove nei week end sarà possibile incontrare l’artista. L’inaugurazione sarà l’occasione per brindare insieme a Purpleryta e Nadia sabato 7 Maggio dalle ore 17 alle 20.

PurpleRyta vive e lavora nelle Langhe. Da due anni ha deciso di seguire la sua innata passione per l’arte e di esprimersi attraverso la pittura e la creazione di gioielli con tappi, capsule, etichette, vere e proprie “creazioni artistiche che danno forma alla vostra felicità”, come recita lo slogan di Purpleryta, tutto rigorosamente a tema vino.

A stretto contatto con il mondo del vino ogni giorno da esso trae ispirazione in un rapporto di interscambio attivo e rigenerazione interiore, applicando due imperativi che da sempre animano la sua passione per l’arte: semplificare la realtà e colorare il mondo. “Possibilmente di viola!”

Sede: ENNEGI di Nadia Giacometti Via XX Settembre 65 10122 Torino
Orari: 10.00 20.00 TUTTI I GIORNI
 

Paura a Moncalieri, uomo in strada con la pistola si spara al petto

pronto-soccorso- soccorsiE’ sceso per strada  armato di pistola terrorizzando stamane i passanti a Moncalieri. L’uomo, 68enne, si è aggirato per via Ponchielli , urlando e agitando un revolver. Un testimone ha detto ai carabinieri che da tempo l’anziano  voleva uccidersi, ma non si conoscono ancora le ragioni del gesto disperato. Era sceso in pigiama, con il girello per camminare. Dopo lo sparo i tentativi di salvarlo sono stati inutili.

La Cassazione conferma le condanne del processo Thyssen: 9 anni e 8 mesi a Espenhahn

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AGGIORNAMENTO La Cassazione ha infine confermato le condanne dell’appello bis rispetto ai sei imputati per il rogo nel quale, nel dicembre 2007, morirono 7 operai. La pena più elevata è di 9 anni e 8 mesi  all’ad Harald Espenhahn, quella più bassa, di 6 anni e 3 mesi per i manager Marco Pucci e Gerald Priegnitz. Condannati anche gli altri dirigenti Daniele Moroni a 7 anni e 6 mesi, Raffaele Salerno a 7 anni e 2 mesi e Cosimo Cafueri a 6 anni e 8 mesi. Confermato quindi  il verdetto della Corte d’Assise d’Appello di Torino del 2015.

Annullare le condanne per tutti e sei gli imputati del processo Thyssen. E’ la richiesta del sostituto pg della Cassazione, Paola Filippi, al fine di rideterminare le pene per i reati di omicidio colposo plurimo e per rivalutare il ‘no’  relativo alle attenuanti per quattro degli imputati. Secondo  il pg serve un terzo processo di appello. I familiari delle vittime del rogo di Torino dopo aver ascoltato le richieste della procura della Cassazione sono usciti dall’aula in segno di protesta. Alcune delle donne – madri, sorelle e mogli –  sono scoppiate in lacrime e hanno gridato ‘venduti’ nei confronti dei giudici, finchè  sono stati invitati alla calma dai carabinieri.  “Queste richieste sono per noi  un fulmine a ciel sereno, anche per il rischio che i due imputati tedeschi, i principali responsabili del rogo alla Thyssen, possano scontare in Germania una pena dimezzata”. Così Antonio Boccuzzi, operaio scampato del rogo alla Thyssen e oggi deputato del pd.

Pensa, mangia, agisci: cucinare nelle navi di Sea Shepherd

cibo saloneSea Shepherd è un’ organizzazione internazionale che si occupa di salvaguardare il nostro pianeta da chi vuole distruggerlo. Con le sue navi solca gli oceani per difenderne la biodiversità, si scaglia contro le baleniere senza scrupoli e lo fa senza armi. Chi vive e lavora nella flotta Sea Shepherd lo fa come volontario senza percepire alcunché. La vita nelle navi è dura, si opera in condizioni meteorologiche difficili e si lavora per diverse ore, per questo alimentarsi bene è fondamentale. La cucina a bordo della flotta Sea Shepherd coniuga l’attivismo ambientale al fabbisogno energetico e lo fa in direzione vegan. Al Salone Internazionale del Libro di Torino è stato presentato il libro “Pensa Magia Agisci” che racconta oltre alla vita da attivista anche come e cosa si cucina a bordo. Edito da Edizioni Sonda e scritto dalla capocuoca della “Sam Simon” Raffaella Tolicetti, il libro è una guida e un ricettario che contiene oltre 50 ricette tutte vegetali. Presso lo spazio del Salone dedicato alla cucina, la Casa CookBook, Raffaella ha raccontato di quanto sia difficile cucinare su una nave soprattutto in momenti difficili come gli speronamenti ad opera delle baleniere. Oltre ai racconti abbiamo assistito alla preparazione di due piatti. Raffaella insieme alla chef Licia Calia hanno cucinato per noi degli spaghetti di zucchine e dei pirottini al burro di arachidi e cioccolato fondente, molto apprezzati dal pubblico.

 

Federica Monello

Sul grande schermo

film cinemaTutte le trame dei film 

 

A cura di Elio Rabbione

 

Al di là delle montagne – Drammatico. Regia di Jia Zhang-Ke, con Zhao Tao, Yi Zhang e Jing Dong. Alla fine dello scorso millennio, una ragazza cinese di Fenyang viene corteggiata allo stesso tempo da Zhang, proprietario di una stazione di servizio, e da Lianzi, umile minatore. Sceglierà il primo, se ne separerà, verrà privata di quel figlio che il padre ha voluto chiamare Dollar e che ha fatto crescere in Australia. Anche un figlio che, in un futuribile 2025, vorrà ritrovare la madre e la Cina. Ancora una drammatica denuncia verso una società sempre più pronta a inseguire il denaro e la ricchezza da parte dell’autore di “Still life”, Leone d’Oro a Venezia dieci anni fa. Durata 131 minuti. (Nazionale sala 1)

 

Appena apro gli occhi – Drammatico. Regia di Leyla Bouzid, con Baya Bedhaffer e Ghalia Benali. A Tunisi, nell’estate del 2010 che precede la Rivoluzione dei Gelsomini, Farah, diciottenne, non pensa alla facoltà di medicina cui i suoi vorrebbero iscriverla ma soltanto alla sua passione per il canto. Canta nei vari locali, con una band, e le loro canzoni attraverso testi politici lasciano ben intendere quanto la gioventù tunisina mal tolleri il regime. Durata 102 minuti. (Centrale v.o.)

 

Benvenuti… ma non troppo – Commedia. Regia di Alexandra Leclère, con Josiane Balasko, Valerie Bonnéton e Didier Bourdon. E’ un inverno freddissimo a Parigi e il governo obbliga, come tutti i parigini, i proprietari di un signorile palazzo del sesto arrondissement di ospitare i senzatetto. Una portinaia che inneggia a Le Pen, la coppia di destra, quella di sinistra che finisce col rivelarsi peggio della prima… La convivenza non facile porterà tutti quanti ad essere migliori? Durata 106 minuti. (Ambrosio sala 2, F.lli Marx sala Groucho)

 AMERICA FILM

Captain America: Civil war – Azione. Regia di Anthony e Joe Russo, con Chris Evans, Robert Downey jr., Scarlett Johansson, Jeremy Renner. Gli Avengers sono costretti a considerare il peso dei danni collaterali che la lotta rivolta alla protezione del mondo intero può causare. Dopo il disastroso coinvolgimento dei civili in un’azione a Lagos, in Nigeria, un summit tenuto a Vienna deciderà che il team di eroi potrà agire soltanto dietro decisione dell’Onu. Ma qualcuno degli Avangers non è d’accordo. Durata 146 minuti. (Massaua, Greenwich sala1, Ideal, Lux sala 2, Reposi, The Space, Uci)

 

Codice 999 – Azione. Regia di John Hillcoat, con Casey Affleck, Aaron Paul e Chiwetel Ejiofor e Kate Winslet. Michael Antwood è a capo di un gruppo di poliziotti corrotti e senza scrupoli, tenuti in pugno dalla mafia russa. Il prossimo obiettivo è una rapina in banca, in pieno giorno e per il suo raggiungimento Michael crede che la soluzione sia lanciare un codice 999, ovvero quello in atto quando un poliziotto è a terra, per distrarre dal colpo l’attenzione della polizia. Tuttavia le cose potrebbero andare in maniera totalmente diversa. Durata 125 minuti. ( Uci)

 

confessioni filmLe confessioni – Drammatico. Regia di Roberto Andò, con Toni Servillo, Connie Nielsen e Pierfrancesco Favino. Un gruppo di ministri dell’Economia delle grandi potenze, sotto la guida del direttore del Fondo Monetario internazionale, è riunito in un lussuoso albergo sulle rive del Baltico. Con loro alcuni ospiti, tra cui il monaco Roberto Salus, irreprensibile e pericolosamente non malleabile. All’indomani di quello che appare come un suicidio ma che potrebbe avere tutti i connotati di un omicidio, come si comporteranno i presenti con le manovre che si sarebbero dovute votare? Dal regista pluripremiato per “Viva la libertà”, anche questa volta affiancato dalla prova eccellente di Servillo. Durata 100 minuti. (Ambrosio sala 3, Eliseo rosso, Romano sala 1)

 

Florida – Commedia. Regia di Philippe Le Guay, con Jean Rochefort e Sandrine Kiberlain. L’ottantenne Claude rende piuttosto difficile se non impossibile la vita di chi gli sta accanto, dalla badante alla figlia Carole. I primi segnali di demenza senile sono più che presenti. Inoltre il vecchio ha un grande desiderio da soddisfare: andare a trovare la figlia minore che vive in Florida. Un’opera tra umorismo e dramma dall’autore di “Molière in bicicletta”. Durata 110 minuti. (Romano sala 2, Uci)

 

 

FILM MATTEWLa foresta dei sogni – Drammatico. Regia di Gus Van Sant, con Matthew McConaughey, Naomi Watts e Ken Watanabe. Ultimo film dell’autore di “ Will Hunting” duramente contrastato all’ultimo festival di Cannes. L’inoltrarsi di un americano lungo le pendici del monte Fuji, in Giappone, luogo ove la contemplazione e la prospettiva della morte convivono, tra realtà e magia, l’incontro dell’uomo con un imprenditore del Sol Levante, l’istinto di sopravvivenza. Durante il percorso, i vari flashback ci riportano alla vita familiare del protagonista, ai suoi rapporti con la moglie, un lutto che ci si deve lasciare poco a poco alle spalle. L’occasione per controllare di persona se il pubblico festivaliero abbia espresso un giudizio del tutto errato (qualche amico se ne era tornato a casa sostenendo che Van Sant aveva fatto un robusto racconto filosofico pieno di poesia). Durata 110 minuti. ( Reposi)

 

Il libro della giungla – Avventura. Regia di Jon Favreau. Una nuova versione del romanzo di Kipling, con le avventure del piccolo Mowgli allevato tra un branco di lupi, delle insidie della tigre Shere Khan e della pantera Bagheera, che dovrà riportare il suo protetto nel villaggio degli uomini dove è nato. Anche in versione 3D. Durata 105 minuti. (Ideal, Massaua, Reposi, The Space, Uci)

 

Lo chiamavano Jeeg Robot – Fantasy. Regia di Gabriele Mainetti, con Claudio Santamaria, Luca Marinelli e Ilenia Pastorelli. Enzo è un ladruncolo romano che vive di espedienti. Una sera, inseguito dalla polizia, nelle acque del Tevere viene a contatto con un materiale radioattivo che gli conferisce sconosciuti ultrapoteri. Ad Alessia, appassionata di fumetti, piacerà considerarlo come un eroe dei suoi prediletti Manga nella lotta al male sempre in agguato, che questa volta ha le sembianze allucinate dello Zingaro. Opera prima. Durata 112 minuti. Premiatissimo ai David di Donatello. (Eliseo rosso)

 

Microbo e Gasolina – Commedia. Regia di Michel Gondry, con Ange Dargent e Théophile Baquet. Due amici, Daniel detto Microbo perché dimostra meno dei suoi 14 anni, osteggiato dai compagni di scuola, innamorato in silenzio di una compagna, e Théo, detto Gasolina per la sua passione per i motori. Insieme costruiranno una ingeniosa casa su quattro ruote per darsi all’avventura lungo tutta l’estate. E cresceranno. Durata 103 minuti. (Classico)

 money monster

Money Monster – Thriller. Regia di Jodie Foster, con George Clooney, Julia Robert e Jack O’Connell. Lee Gates conduce una trasmissione televisiva dove si mescolano in maniera più o meno spettacolare l’andamento della borsa, i consigli per sempre migliori investimenti, canzoncine pubblicitarie e ballerine ricoperte di paillettes. Tra il disinteresse totale di Gates nei confronti dei “suoi” risparmiatori. Fino al giorno in cui fa irruzione e si barrica con lui nello studio Kyle, un ragazzo che ha perso tutto quel che aveva. Con una pistola puntata alla testa Gates vedrà la finanza sotto occhi completamente diversi, con lui la produttrice dello show. Durata 98 minuti. (Ambrosio sala 1, Massaua, Eliseo grande, Ideal, Reposi, The Space, Uci)

 

Nemiche per la pelle – Commedia. Regia di Luca Lucini, con Margherita Buy e Claudia Gerini. Lucia è una psicologa per animali, Fabiola è a capo di un’agenzia immobiliare. Si detestano ma si troveranno a gestire insieme un problema non indifferente e inaspettato: il figlio che Paolo, l’uomo che è stato ed è il loro punto di contatto, ormai scomparso, ha lasciato solo al mondo. Durata 92 minuti. (Lux sala 2)

 

Nonno scatenato – Commedia. Regia di Dan Mazer, con Robert De Niro e Zac Efron. La nonna, prima di morire, ha espresso un ultimo desiderio: nonno e nipote, le cui vite si sono da tempo separate, dovranno fare un viaggio insieme in Florida. Jason, rampante e solido avvocato in procinto di sposarsi, scoprirà un nonno Dick con una gran voglia di godersi la vita sino all’ultimo. Durata 102 minuti. (The space, Uci)

 FILM PERFETTI

Perfetti sconosciuti – Commedia. Regia di Paolo Genovese, con Marco Giallini, Edoardo Leo, Valerio Mastandrea, Giuseppe Battiston, Kasia Smutniak, Alba Rohrwacher. Una cena tra amici, l’appuntamento è per un’eclisse di luna, la padrona di casa decide di mettere tutti i cellulari sul tavolo e di rispondere a telefonate e sms senza che nessuno nasconda qualcosa a nessuno. Un gioco pericoloso, di inevitabili confessioni, che verrebbe a sconquassare le vite che ognuno di noi possiede, quella pubblica, quella privata e, soprattutto, quella segreta. Alla fine della serata, torneranno ancora i conti come quando ci siamo messi a tavola? Durata 97 minuti. (Eliseo blu, Greenwich sala 2)

 pericle

Pericle il nero – Drammatico. Regia di Stefano Mordini, con Riccardo Scamarcio, Gigio Morra e Maria Luisa Santella. Tratto dal romanzo di Giuseppe Ferrandino, spostata l’azione da Napoli e Pescara al Belgio e al nord della Francia, è la storia di Pericle Scalzone, che lavora per don Luigi, boss della camorra, “fa il culo” alla gente, letteralmente, umiliandoli, a quanti sgarrano. Ma un giorno compie un errore che si può rivelare irreparabile ed è costretto a fuggire. In un altro posto, tra altra gente, conoscendo una nuova donna, forse la sua vita potrà cambiare. A Cannes nella rassegna “Un certain regard”, producono Scamarcio, Golino e i fratelli Dardenne. Durata 105 minuti. (Massimo 1)

 

Il ragazzo della Giudecca – Drammatico. Regia di Alfonso Bergamo, con Carmelo Zappulla, Giancarlo Giannini e Franco Nero. All’inizio degli anni 90, Zappulla, giovane cantante napoletano, fu accusato da un pentito di essere il mandante di un omicidio. Seguirono processi e detenzione, speranza e disperazione, in un alternarsi continuo di rassegnazione di fronte ad un’ingiustizia e di lotta sino in fondo per affermare la propria innocenza. Durata 95 minuti. (Uci)

 

Il regno di Wuba – Fantastico. Regia di Raman Hui. La Regina dei Mostri vuole preservare dalla caccia degli Uomini il piccolo Wuba, sarà Song Tianyin, sciocco di buon cuore, a rendere vana ogni minaccia. Dal regista di “Shrek”. Durata 111 minuti. (Massaua, Lux sala 3, The Space, Uci)

 

Robinson Crusoe – Animazione. Regia di Vincent Kesteloot e Ben Stassen. Un gruppo di animali, amici per la pelle, vive in una splendida isoletta ai Tropici. Soltanto il pappagallo Mac sogna di andarsene un giorno. Un giorno troveranno sulla spiaggia, restituito dal mare dopo una tempesta, Robinson Crusoe con il suo cane Aynsley. Durata 90 minuti. (Ideal, Massaua, Reposi, The Space, Uci)

 

Sole alto – Drammatico. Regia di Dalibor Matanic, con Tihana Lazovic e Goran Markovic. Un villaggio serbo ed un villaggio croato, tre estati disseminate a distanza di dieci anni, dal 1991 ai giorni nostri, personaggi maschili e femminili che il destino ha inesorabilmente divisi. Durata 123 minuti. (Nazionale 2)

 sposa bambina

La sposa bambina – Drammatico. Regia di Khadija Al-Salami, con Reham Mohammed. Nello Yemen di oggi, un padre quando la figlia arriva al decimo anno di età la dà in moglie ad un uomo vecchio più di lei di vent’anni. Violenze, soprusi, botte se Nojoud si rifiuta di servire la vecchia suocera: ma la bambina troverà il coraggio di fuggire dal suo villaggio e di recarsi a Sana’a. Nell’aula del tribunale chiederà il divorzio. Durata 99 minuti. (F.lli Marx sala Harpo)

 FILM NUOVO

Lo Stato contro Fritz Bauer – Drammatico. Regia di Lars Kraume, con Burghart Klaussner. Nella Germania del 1957, il procuratore generale Bauer viene a conoscenza che il criminale nazista Adolf Eichman si nasconde a Buenos Aires. Sin dal suo ritorno in patria si spende per portare in tribunale i responsabili di morti e massacri: ma non ha fiducia in uno Stato che vuole a tutti i costi cancellare il proprio passato. Preferirà rivolgersi al Mossad israeliano. Durata 105 minuti. (Romano sala 3)

 

Stonewall – Drammatico. Regia di Roland Emmerich, con Jeremy Irvine e Jonathan Rhys-Meyers. Attraverso la storia di Danny, che deve fuggire a New York quando il padre scopre la sua omosessualità, sono raccontati gli scontri dei ragazzi gay colpiti da una polizia corrotta e la lotta per rivendicare i propri diritti, nata all’interno del Stonewall nel 1969. Durata 129 minuti. (Greenwich sala 3)

 

bambinoThe boy – Horror. Regia di William Brent Bell, con Lauren Cohan e Rupert Evans. Greta, nel desiderio di lasciarsi alle spalle un periodo di vita travagliato, si rifugia in un villaggio inglese dove è assunta da una coppia in una villa vittoriana, come baby sitter del loro figlio di otto anni. Non un figlio, comprenderà ben presto la ragazza, ma una bambola a grandezza naturale. Una serie di eventi inspiegabili e terrificanti succedono, la mettono in serio pericolo e ostacolano la relazione che lei ha avviato con un giovane del villaggio. Durata 97 minuti. (Massaua, Reposi, The Space, Uci)

 

FILM MODAThe Dressmaker – Il diavolo è tornato – Commedia. Regia di Jocelyn Moorhouse, con Kate Winslet, Judy Davis e Liam Hamsworth. All’inizio degli anni Cinquanta, divenuta una affermata stilista, Tilly torna da Parigi nel piccolo paese natio di Dungatar, nel cuore dell’Australia, da cui era stata cacciata anni prima. Con una ventata di modernità, costruendo abiti per le donne acide e immalinconite di Dungatar, Tilly avrà modo di far luce sul suo lontano passato. Grande successo all’ultimo TFF. Eccellente prova della Winslet al centro di un film che pur facendosi giudicare (pressoché) positivamente non riesce mai a definire le proprie scelte (commedia, divertimento surreale, percorso drammatico, un faticoso altalenarsi?) in maniera definitiva. Durata 118 minuti. (Lux sala 1, Massaua, Reposi, The Space, Uci)

 

Tini – La nuova vita di Violetta – Commedia. Regia di Juan Pablo Buscarini, con Martina Stoessel e Jorge Blanco. Tra vita personale e carriera non è un momento facile per Violetta, per ritrovare il proprio equilibrio ci vuole una vacanza in un’isola italiana. Nuovi amici e atmosfere stimolanti rimetteranno a posto ogni cosa. Durata 98 minuti. (Greenwich sala 3, Ideal, Massaua, Reposi, The Space, Uci)

 

Il traditore tipo – Thriller. Regia di Susanna White, con Ewan McGregor e Stellan Skarsgård. Tratto dal romanzo di John Le Carré, l’incontro e l’amicizia, durante una vacanza a Marrakech, di una coppia inglese con Dima, un uomo d’affari russo, un mafioso che ricicla denaro sporco. Perry decide di aiutare Dima, verrà coinvolto sempre più pericolosamente nella lotta che l’uomo ha ingaggiato con un nuovo e potente boss della mafia russa. Durata 107 minuti. (Lux sala 3, Massaua, The Space, Uci)

truman

Truman – Un vero amico è per sempre – Commedia. Regia di Cesc Gay, con Ricardo Garin e Javier Càmara. Tomas lascia il Canada dove vive da anni per andare a trovare a Madrid il suo vecchio amico Julian, attore argentino trapiantato nella capitale spagnola. A Julian non resta molto da vivere e uno dei suoi crucci maggiori è la sistemazione del suo cane Truman, per lui quasi un figlio. Il film, un successone in patria, si è aggiudicato ben cinque premi Goya, gli Oscar spagnoli. Durata 108 minuti. (Due Giardini sala Nirvana, F.lli Marx Sala Chico)

 

Un’estate in Provenza – Regia di Rose Bosch, con Jean Reno e Anna Galiena. Lea, Adrien e il fratellino Théo lasciano Parigi per la Provenza, per due mesi vivranno con la nonna Iréne. E con il nonno Paul, che essi non hanno mai conosciuto a causa di vecchie incomprensioni familiari. Sarà un’estate diversissima da tutte le altre, in una casa lontana da tutto, senza la luce elettrica, con una cucina tutta speciale: le sorprese per i ragazzi saranno garantite. Durata 105 minuti. (Due Giardini sala Ombrerosse)

 

Un poliziotto ancora in prova – Azione. Regia di Tim Story, con Ice Cube e Ken Jeong. Ben sta per diventare il cognato di James ma prima del matrimonio bisogna affrontare una missione che li porterà a Miami, per seguire una pista legata ad un traffico di droga. Durata 102 minuti. (The Space, Uci)

 

Un ultimo tango – Biografico. Regia di German Kral. La lunga storia d’amore e di separazioni dei due più famosi ballerini di tango argentini, Marìa Nieves Rego e Juan Carlos Copes, raccontata dai protagonisti ad un gruppo di coreografi nella Buenos Aires di oggi. Durata 85 minuti. (F.lli Marx sala Groucho)

 cinema sala

Zeta – Drammatico. Regia di Cosimo Alemà, con Salvatore Esposito e Jacopo Olmo Antinori. Nella periferia romana, Alex coltiva la propria passione, la musica, con l’aiuto dell’amico Marco, amico, produttore e agente. Il successo arriverà, nel panorama musicale troverà spazio il giovane rapper Zeta. Durata 100 minuti. (Uci)

 

Zona d’ombra – Una scomoda verità – Regia di Peter Landesman, con Will Smith e Alec Baldwin. Nel settembre del 2002, Bennet Omalu, medico nigeriano trapiantato a Pittsburgh, si trova a indagare sulla scomparsa di un campione del football americano, divenendo sempre più convinto che i dolori lancinanti alla testa fossero legati alla sua professione. Del tutto osteggiato, dovrà vedersela con i colleghi e con gli alti ranghi della medicina, tutti cercheranno di mettere in ridicolo le sue convinzioni. Durata 123 minuti. (The Space, Uci)

 

 

 

E' piemontese la persona più anziana del mondo: ha 116 anni

emma moranoEra una donna la persona più anziana del mondo, un’ afroamericana di New York, che è morta negli Stati Uniti a 116 anni. Così il primato di longevità tocca ora  a  Emma Morano, piemontese, che  di anni ne ha sempre 116, decana d’Italia e d’Europa. la nonnina vive a Pallanza (Verbania), nacque a Civiasco (Vercelli) il 29 novembre 1899, ed è ora l’unica persona al mondo a essere nata prima del primo gennaio 1900. Ottenne il “titolo” di decana d’Italia ed Europa il 2 aprile 2013. Il 14 agosto 2015 è divenuta la persona più longeva d’Italia di tutti i tempi, superando il precedente primato di Dina Manfredini (1897-2012).