Aprile 2016- Pagina 33

A Vinitaly la prima volta del Vermouth Torino 1857

Un’eccellenza tutta torinese che sarà ospitata, prima volta per un vermouth, all’interno dell’area collettiva Unioncamere Piemonte Regione Piemonte e Piemonte Land of Perfection

Torino vecchia

Presso l’area collettiva Unioncamere Piemonte, Regione Piemonte e Land of Perfection, sarà presentato il nuovo marchio di vermouth tutto torinese Sarà la 50esima edizione di Vinitaly, il più importante salone dedicato al vino, in programma a Verona dal 10 al 13 aprile, a “battezzare” ufficialmente Torino 1857, il nuovo brand di Vermouth creato dai produttori che, negli anni scorsi, avevano riscoperto Vermouth Anselmo. “Il marchio – commenta Giustino Ballato, tra i produttori di Torino 1857 – vuole essere un omaggio alla città che ha dato i natali a questo vino e a Carlo Anselmo che, proprio nel 1857, quasi 160 anni fa, fondò nel cuore di Torino la ditta “C. Anselmo & C.ia. Un prodotto di qualità, nel solco di una tradizione pluricentenaria e di una magnifica storia artigianale e industriale”. Un’eccellenza tutta torinese che sarà ospitata, prima volta per un vermouth, all’interno dell’area collettiva Unioncamere Piemonte Regione Piemonte e Piemonte Land of Perfection, in compagnia della grande varietà di vini doc e docg, patrimonio del territorio. Proprio in quest’area, lunedì 11 aprile, si terrà l’evento “E’ l’ora del vermouth oltre 200 anni di storia, dal vino vermut al Vermouth di Torino protagonista della miscelazione contemporanea” a cura della Camera di commercio di Torino. Un’occasione unica per festeggiare il nuovo marchio e scoprirne, in anteprima, l’intenso sapore, a cui prenderanno parte, oltre a Giustino Ballato, anche Guido Cerrato, dirigente Area Sviluppo del territorio Regolazione del Mercato e Michele Marzella esperto di mixologia. Durante l’incontro, saranno serviti drink 100 % torinesi, miscelando il vermouth con i migliori vini docg e doc della provincia di Torino. “Il fatto che la Regione Piemonte abbia voluto ospitare il vermouth insieme agli altri vini del territorio all’interno della propria area – prosegue Ballato – ci inorgoglisce e ci fa capire come questo prodotto stia tornando ad essere apprezzato e conosciuto per il suo giusto valore”. Durante i giorni di Vinitaly si potrà scoprire Torino 1857 presso il Padiglione 10 stand H3 -9.

Torino batte Firenze: ai Musei reali più visitatori che agli Uffizi nella "domenica al museo"

giardini reali2I dati del ministero dei Beni culturali relativi solo a ieri mattina registrano che sono stati 20.566 i visitatori del Colosseo e della relativa area archeologica, 19.051 agli scavi di Pompei, 12.516 alla Reggia di Caserta, 7.570 ai Musei e Giardini Reali di Torino

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Il pubblico della Reggia di Venaria, anche se non fa parte del circuito dei musei statali per i quali ieri era una domenica di ingresso gratuito (come ogni prima del mese) è stato considerevole: gli ingressi sono stati oltre 7300, molti dei quali per la mostra “Il mondo di Steve McCurry” , di cui parliamo in un altro articolo sul “Torinese”. Insomma, la “primavera” culturale torinese sta dando buoni risultati.

castello armeria realeMa veniamo all’iniziativa delle domeniche gratuite al museo voluta dal ministero dei beni culturali , che nella  prima domenica di primavera ha fatto registrare lunghe code di cittadini e turisti per ammirare i musei torinesi.  Se al primo posto tra i più visitati d’Italia c’è come sempre il Colosseo, va sottolineato che i Musei Reali di Torino ottengono un eccellente riscontro posizionandosi in quarta posizione prima dei  giardini di Boboli e gli  Uffizi di Firenze e sono preceduti solo da Pompei e dalla Reggia di Caserta.


I dati del ministero dei Beni culturali relativi solo a ieri mattina registrano che sono stati 20.566 i visitatori del Colosseo e della relativa area archeologica, 19.051 agli scavi di Pompei, 12.516 alla Reggia di Caserta, 7.570 ai Musei e Giardini Reali di Torino, 5.019 al Giardino di Boboli, 4.383 Villa d’Este, 4.309 a Villa Adriana, 4.052 alla Galleria degli Uffizi.

 
(Foto: il Torinese)

 
 

Inter-Torino 1-2 GRANATA A UN PASSO DALLA SALVEZZA

torino interNel finale di partita i Granata sfiorano il 3-1 con un gran tiro a giro di Baselli che però colpisce il palo, ma allo stesso tempo rischiano anche di far pareggiare l’Inter sull’ultimo calcio d’angolo della partita

Il Toro vince a San Siro e fa un passo fondamentale per raggiungere la salvezza. Il primo tempo vede i Granata subire passivamente il gioco dell’Inter e verso la metà della prima frazione i Nerazzurri trovano il vantaggio con un rigore molto dubbio. Nel secondo tempo però la squadra di Ventura cambia decisamente atteggiamento e trova il pareggio con il primo goal in maglia granata di Molinaro. Poco dopo arriva l’espulsione di Miranda ed è questione di minuti prima che il Toro conquisti il rigore con conseguente espulsione di Nagatomo. Belotti si incarica della battuta e lo trasforma con freddezza spiazzando Handanovic. Nel finale di partita i Granata sfiorano il 3-1 con un gran tiro a giro di Baselli che però colpisce il palo, ma allo stesso tempo rischiano anche di far pareggiare l’Inter sull’ultimo calcio d’angolo della partita, fortunatamente Eder non trova la deviazione vincente. La squadra di Ventura settimana prossima ospiterà in casa l’Atalanta e in caso di vittoria la salvezza sarebbe cosa certa e si potrebbe iniziare a pianificare con tutta calma la prossima stagione per tornare a essere protagonisti e lottare per obbiettivi più ambiziosi.toro ventura

Padelli6,5: non viene impegnato molto durante la partita. Sul rigore intuisce bene l’angolo scelto da Icardi, ma il tiro dell’argentino è perfetto e non ci può fare nulla. Nella ripresa sul punteggio di 1-1 compie un grande salvataggio sempre sull’argentino che aveva colpito di testa all’interno dell’area piccola;

Bovo 6,5: è lui il vero regista dei Granata oggi e a inizio ripresa si fa notare per un grande passaggio filtrante per Belotti che sfiora il goal. Detta bene i tempi di gioco ed è sempre attento nelle chiusure;

Jansson 6,5: in area fa valere tutto il suo fisico e non fa rimpiangere lo squalificato Glik. E’ chiamato a comandare la difesa e nonostante le poche partite giocate quest’anno lo fa con autorità e disciplina;

Moretti 6,5: il rigore viene assegnato per un suo fallo di mano, ma come mostrano i replay questo è assolutamente involontario. Non si fa innervosire dall’episodio e porta avanti una partita attenta e ordinata;

Bruno Peres 6: tanti buoni spunti, ma anche tante palle perse e qualche amnesia difensiva di troppo che per fortuna oggi non viene punita dagli avversari, deve trovare il giusto equilibrio tra le due fasi;

Benassi 6: a inizio partita è ottimo sia in fase d’interdizione che in fase di inserimento. Tuttavia con il passare dei minuti perde lucidità probabilmente a causa dei tanti minuti giocati nell’under 21 di Di Biagio durante la sosta (dall’80’ Farnerud 6: ha pochi minuti per farsi vedere, ma sfrutta bene il tempo a sua disposizione facendosi vedere prima con una bella giocata sull’out di destra e poi leggendo bene tutte le situazioni che gli si presentano davanti);

Vives 6: contiene benissimo gli avversari, ma quando imposta è impreciso e nel secondo tempo spreca un ottima sponda di Maxi Lopez calciando altissimo ( dal 67′ Gazzi 6: buona copertura degli spazi e solita grande intelligenza tattica);

Obi 5,5: bene il primo quarto d’ora, ma i tanti infortuni rimediati quest’anno fanno sì che il suo serbatoio si svuoti troppo presto. Infatti dopo poco sparisce dalla partita e si fa notare solo per i tanti falli. Esce per una botta al ginocchio ( dal 56′ Baselli 6,5: entra bene in partita con grandi accellerazioni e belle giocate, nel finale sfiora un bellissimo goal, ma il palo gli nega la soddisfazione);

Molinaro 7: da quanto corre non si direbbe che ha 33 anni. Il suo inserimento in area al momento del goal è tanto bello quanto grintoso e dà coraggio ai suoi compagni che dopo la rete ritrovano fiducia e cominciano a credere veramente nella vittoria;

Belotti 7: corre sempre, dribbla, tira e quando serve si sacrifica anche per aiutare i suoi compagni in fase difensiva. Si presenta sul dischetto e con grande freddezza spiazza un portiere famoso per i tanti rigori parati. Con la sua grinta incarna perfettamente i valori granata e trascina la squadra verso la vittoria. Sembra un paradosso, ma il Gallo è un vero Toro ;

Maxi Lopez 7: nel primo tempo sembra un fantasma, ma nel secondo tempo è determinante. Sul goal del pareggio difende bene la palla di fisico e appoggia perfettamente per Molinaro che arriva in corsa. Si ripete nell’azione che porta al rigore con un grande colpo di tacco che smarca Belotti poi steso da Nagatomo. Non è dinamico quanto il suo compagno di reparto, ma la sua capacità di far salire la squadra, le sue sponde e la sua visione di gioco lo rendono una grande risorsa per la squadra. Giocasse sempre così Immobile non avrebbe vita facile per un posto da titolare, ma purtroppo a Maxi è sempre mancata continuità;

All. Ventura 6,5: nel primo tempo la squadra è irriconoscibile, subisce il gioco avversario e non tenta mai di imporsi. Nella seconda frazione però azzecca i cambi e sprona la squadra a crederci conquistando un successo tanto sudato quanto importante. L’unico dubbio riguarda la gestione di un gioiello di casa Granata: Baselli. Giusto lasciarlo in panchina qualche partita per farlo rifiatare un po’ vista la giovane età, ma, dopo la pausa nazionale e viste le condizioni di Obi, la sua partenza dalla panchina rimane un mistero visto poi come ha giocato una volta entrato.

 

Filippo Burdese

Cede una grata, bimbo di sei anni precipita

pronto-soccorso- soccorsiE’ ricoverato in prognosi riservata al Regina Margherita per un trauma cranico, ma non sembra essere in pericolo di vita

Il peso di un bimbo di sei anni ha fatto cedere una grata e il piccolo caduto per alcuni metri nel vano garage di un palazzo di San mauro. Il bambino è ricoverato in prognosi riservata al Regina Margherita per un trauma cranico, ma non sembra essere in pericolo di vita. Dalla ricostruzione dei carabinieri  pare che il piccolo abbia spostato per gioco la grata, che si è ribaltata quando lui  è salito sopra.

Come crescono i giovani a Pinerolo?

giovani I risultati dello studio, finalizzato a capire come crescono i ragazzi, cosa pensano, come si relazionano con i pari ed in famiglia, quali sono le prospettive per il futuro, saranno presentati in un incontro pubblico, che si tiene venerdì 8 aprile tra le ore 14.30 e le 17 al Castello di Miradolo

Ottocento ragazzi in un’età compresa tra i 12 ed i 20 anni sono stati al centro di un studio, “Crescere a Pinerolo” a cura della Fondazione Emanuela Zancan per conto della Fondazione Cosso con il contributo finanziario della stessa ed in collaborazione con il Comune di Pinerolo. Nei mesi di febbraio e marzo di quest’anno sono stati distribuiti 590 questionari delle scuole pinerolesi secondarie di secondo grado che si sono andati ad aggiungere a quelli raccolti nella scuole secondarie di primo grado, chiudendo così il cerchio temporale. I risultati dello studio, finalizzato a capire come crescono i ragazzi, cosa pensano, come si relazionano con i pari ed in famiglia, quali sono le prospettive per il futuro, saranno presentati in un incontro pubblico, che si tiene venerdì 8 aprile tra le ore 14.30 e le 17 al Castello di Miradolo a San Secondo di Pinerolo. I lavori verranno introdotti da Maria Luisa Cosso, presidente della Fondazione Cosso, Tiziano Vecchiato, direttore della Fondazione Emanuele Zancan Onlus, Giampiero Clement, assessore al Comune di Pinerolo e Giovanni Tosco, presidente dell’Ufficio Pio della Compagnia San Paolo. Seguiranno le relazioni di Giulia Barbero Vignola (Fondazione Zancan) su “I risultati dello studio: uno sguardo a 360° sulla crescita dei ragazzi” e di Martin Eybard (Fondazione Cosso) su “Istruzione, tempo libero, futuro e felicità: le voci dei ragazzi”. Seguirà una discussione tra Paolo Malano (liceo scientifico Maria Curie), Maria Teresa Ingicco (liceo classico Porporato), Loredana Grabbi (Istituto Alberti – Porro), Danilo Chiabrando (Istituto Buniva).

Massimo Iaretti

 
 

Fiorino: "Dare dignità all'area ex Moi"

“La sicurezza per i cittadini di questo quartiere non può essere data solo dalla presenza quotidiana dei carabinieri, ma deve essere un impegno comune a tutte le forze politiche di centro, destra e sinistra”
moi scontri1

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Durante i nostri incontri nei quartieri per tastare con mano i problemi della circoscrizione 2, abbiamo incontrato Paola, 39 anni, ambulante del mercato di Santa Rita che convive con il compagno in Via Giordano Bruno, di fronte al complesso dell’ex MOI. Le sue paorle sono una denuncia forte contro questa occupazione che ormai dura da 3 anni e di cui oggi si festeggia l’anniversario dell’occupazione. “Sono arrabbiata, delusa e mi sento presa in giro dalle istituzioni. Ci hanno abbandonati. La periferia non interessa a nessuno. In barba a tutte le nostre leggi (e al buon senso) queste persone hanno occupato abusivamente un complesso che poteva ospitare molte famiglie di italiani che aspettano una casa, perché il reddito non gli permette di pagare un affitto. Dall’altra, però, ci sono anche migliaia di extracomunitari per bene che tutte le mattine si svegliano e devono spaccarsi la schiena per mantere la loro famiglia e la loro reputazione. moi1Queste persone, con l’aiuto di “volontari”, pretendono di avere soltanto diritti e nessun dovere.” Salvatore Fiorino, candidato a presidente circoscrizione 2 (Santa Rita – Mirafiori) e a consigliere comunale, accoglie l’istanza e cerca di dare una risposta concreta sul destino di quell’area. “A questa cittadina bisogna dare una risposta immediata e che sia davvero una proposta valida per ridare una dignità a tutta questa zona che è degradata. È giusto che questi lotti siano assegnati alle famiglie chemoi2 aspettano da anni l’assegnazione di un’abitazione da parte dell’ATC e dall’altra costruire un polo tecnologico, fatto d’imprese giovani e dinamiche, per avviare un processo di riqualificazione della periferia ed immaginare una città senza quartieri privilegiati né quartieri di serie B. La sicurezza per i cittadini di questo quartiere non può essere data solo dalla presenza quotidiana dei carabinieri, ma deve essere un impegno comune a tutte le forze politiche di centro, destra e sinistra per proteggere la vita e ridare la dignità a tutte le persone che non hanno una prospettiva a lungo termine.”

(Foto: il Torinese)

Vivicittà 2016, più di 2000 alla partenza

Moltissimi i partecipanti e 200 i  giovani dai 6 ai 
16 anni, che come da tradizione hanno preso parte alle gare organizzate  
prima della partenza di Vivicittà, in un circuito all’interno del parco 
del  Valentino

vivicitta 2016
Il Gr1 Rai collegato da Lampedusa ha dato il via alla 33^ edizione di 
Vivicittà, punto di frontiera e simbolo per lanciare tramite lo sport un 
messaggio di solidarietà ed affermazione dei diritti.
A Torino sono stati oltre 2000 i partecipanti e 200 i  giovani dai 6 ai 
16 anni, che come da tradizione hanno preso parte alle gare organizzate  
prima della partenza di Vivicittà, in un circuito all’interno del parco 
del  Valentino, per poi  ripresentarsi alla partenza alle 10.30 nella 12 
e nella 4 km.
Lo start è stato dato dal sindaco della città, Piero Fassino, che prima 
del colpo di pistola ha premiato con la coppa Torino 2015 i due più 
anziani  iscritti alla 12 km,Giovanni Cantone del 1935 e Giuliana 
Frigero del 1940.
La sfilata delle majorette  del gruppo Uisp Madonna di Campagna ha 
preceduto il numeroso gruppo dei podisti.
La manifestazione è stata organizzata con il patrocinio e il sostegno 
del Comune, tra i partner oltre alla Centrale del Latte,  anche l’Ugi 
che ha inserito  Vivicittà nel calendario dei propri eventi.
Dodici i chilometri della corsa competitiva che si è snodata all’interno 
del  Valentino e 4 i chilometri della camminata.
Dal punto di vista tecnico la competizione maschile è stata vinta da 
Mattia Scalas, atleta ventitreenne tesserato per l’Atletica Noceto 
Casone con il tempo di 39’10”. Il terzetto composto da Scalas, Gabriele 
Beltrami  (Pont Saint Martin) 40′ e Bruno Santachiara (Podistica Torino) 
41’35”  arrivati poi nell’ordine, ha corso insieme i primi due 
chilometri. Al sesto km. Scalas è stato agganciato dal valdostano, ma un 
deciso allungo ha determinato la classifica. In campo femminile non c’è 
stata storia con l’arrivo di Catherine Bertone (Atletica Calvesi) in 
42’14”, sesta assoluta, che ha fatto gara a sè, seguita da Federica 
Viano (Base Running) 48’11” e con un distacco di 28″ Laura Rao 
(Doratletica).
Ma la  peculiarità di Vivicittà è di essere una vera festa per tutti, 
famiglie, grandi, piccini, meno giovani e amici a quattro zampe, che 
quest’anno erano più numerosi del solito, con la presenza 
dell’associazione Amici per la coda e ad  ognuno  di loro è stato 
consegnato  un  premio.
Nella  non competitiva il  gruppo più numeroso è risultata 
l’associazione Marchesa, che ha visto la partecipazione di 51 over70.
Sono stati premiati anche il più giovane Andrea Paoletta, nato il 27 
gennaio di quest’anno e il più anziano/a Luigi Lazzarino classe 1927 e 
Anna Fubini del 1932.  Alcune delle comunità invitate ed in particolare 
quella peruviana, hanno corso con la loro bandiera, un lunghissimo 
striscione arcobaleno che ha accompagnato  gli atleti  nel corridoio di 
partenza. L’Assessora regionale alle pari opportunità  Monica Cerutti  
ha portato il saluto della Regione Piemonte ,che ha incluso Vivicittà 
nelle sue iniziative per la giornata  mondiale contro il razzismo .

Catherine Bertone seconda nella classifica nazionale compensata
VIVICITTA BERTONE
L’edizione 2016 di Vivicittà ha visto la partecipazione in Italia di 
oltre 60mila atleti. La sorpresa è arrivata dai risultati della classifica nazionale 
compensata. Catherine Bertone vincitrice della classifica femminile torinese, si 
aggiudica il secondo posto, preceduta a Brescia dalla specialista 
azzurra della corsa in montagna Sara Bottarelli, 25enne tesserata per la 
Free Zone.

Squadra mobile arresta spacciatore della Torino bene

polizia via poQuando è stato colto in flagrante aveva appena fatto salire sulla sua Opel Corsa un cliente

A bordo dell’auto, in corso Casale, gli agenti della Squadra Mobile  hanno trovato diverse dosi di cocaina confezionate e pronte ad essere vendute e  9 mila euro in contanti, probabilmente i ricavi della serata. Sequestrati anche quattro telefoni cellulari. L’uomo arrestato è un marocchino di 37 anni con la cittadinanza italiana, senza precedenti penali. Quando è stato colto in flagrante aveva appena fatto salire sulla sua Opel Corsa un cliente. L’arrestato era a quanto sembra molto conosciuto negli ambienti della “Torino bene” e si muoveva in  ristoranti e locali di tendenza. Dalla perquisizione di casa sua sono stati rinvenuti  1.800 grammi di hashish, cento grammi di marijuana e un bilancino di precisione.

 

(Foto: il Torinese)

Boom del mercato auto e Fiat Chrysler cresce del 21 per cento

fiat fca500x fiatTutti i brand registrano un’impennata, soprattutto Jeep e Fiat

Il mercato italiano dell’auto è in continua crescita, tanto che  a marzo le immatricolazioni sono state 190.381, ovvero il 17,38% in più dello stesso mese dello scorso anno. Il totale dei tre mesi sale a 519.023, con una crescita notevole del 20,83% sull’analogo periodo dell’anno precedente. I dati del Ministero dei Trasporti indicano anche che aumenta più del mercato il gruppo Fiat Chrysler Automobiles: le immatricolazioni di marzo sono 56.032, il 21,6% in più dello stesso mese  del 2015 e  la quota  sale dal 28,4% al 29,4%. Nel primo trimestre 2016 le consegne Fca sono 150.952, in crescita del 24,5% sullo stesso periodo del 2015 e la quota arriva al 29,08%, prima era  28,23%. Tutti i brand registrano un’impennata, soprattutto Jeep e Fiat. Si tratta del quindicesimo mese in cui Fca migliora più della media del mercato.

 

(Foto: il Torinese)