Aprile 2016- Pagina 34

Il caso panchine rosse. Salvini: "Roba da papponi". Laus: "Facciamole in tutta Italia"

 Ma Nadia Conticelli, consigliera regionale del Pd e presidente della Circoscrizione, non ci sta e risponde via Facebook al leader del Carroccio: “La lotta alla violenza è lotta per la sicurezza. Di tutti”
panchine donne violenza

Ai tempi del social network anche le panchine – se sono rosse – diventano un caso. Stiamo parlando delle panchine dipinte di rosso ideate a Torino come simbolo della battaglia contro la violenza alle donne. Il segretario della Lega Nord Matteo Salvini ha dato ragione ai suoi consiglieri leghisti della Circoscrizione 6. che hanno votato contro il progetto di ridipingere altre dieci panchine. “Bene, è solo una presa in giro: su quelle panchine si siedono i papponi”, ha detto alla Stampa. Ma Nadia Conticelli, consigliera regionale del Pd e presidente della Circoscrizione, non ci sta e gli risponde via Facebook: “La lotta alla violenza è lotta per la sicurezza. Di tutti”, e si  fa fotografare seduta su una delle panchine  con il cartello “io non sono un pappone”. A dimostrare che a sedersi non sono (almeno, non solo) i papponi ma  anche., aggiunge la consigliera “studenti, insegnanti, operai, ingegneri, pensionati, designer, badanti. Noi insomma che siamo Torino”. Nel dibattito su Fb entra anche il presidente del Consiglio regionale del Piemonte, Mauro Laus, referente per le Pari Opportunità della Conferenza dei presidenti dei Consigli regionali: “Salvini conferma la sua pochezza culturale e decide al posto delle donne. Invece io decido con le donne”. Laus aggiunge che è disposto  a sostenere il progetto della Commissione Pari Opportunità piemontese di ampliare su scala regionale e nazionale la campagna di sensibilizzazione delle panchine rosse.

(foto: www.comune.torino.it)

I bianconeri con l'Empoli conquistano la ventesima vittoria

empoliLa squadra ora è in vantaggio di 6  punti sul Napoli

La Juventus batte l’Empoli 1-0 con un gol di Mandzukic alla fine del primo tempo: ora è in vantaggio di 6  punti sul Napoli che gioca in casa dell’Udinese. Dunque 20a  vittoria in ventuno partite per i bianconeri che sono scesi in campo conil 3-5-2 e Chiellini (poi infortunato), Barzagli e Marchisio e con in attacco Morata e Mandzukic. L’ Empoli sa replicare al gioco serrato della Juve ma al 44′, arriva il gol su invito di Pogba, segnato di testa da Mandzukic

La saga dei d'Azeglio

d'azeglioUn convegno che si svolge, in due tempi, lunedì e martedì 4 e 5 aprile

Massimo D’Azeglio, uomo politico, pittore e scrittore, ed il nipote Emanuele, ambasciatore in diverse capitali europee, vedono ricorrere quest’anno, rispettivamente, il centocinquantesimo anniversario della morte ed il bicentenario della nascita. Vengono ricordati in un convegno che si svolge, in due tempi, lunedì e martedì 4 e 5 aprile: “I d’Azeglio. Cultura, politica e passione civile”. L’evento si svolgerà nella prima giornata a Palazzo Lascaris, sede del Consiglio regionale del Piemonte e nella seconda alla Fondazione Einaudi di Palazzo Taparelli d’Azeglio.

Il convegno di studi vedrà il coinvolgimento, oltre che del Consiglio regionale, del Comune di Torino e del Dipartimento Studi storici dell’Università di Torino, dei Musei Reali e del Centro Studi Piemontesi. Per l’occasione, verranno anche ricordati, Roberto d’Azeglio, primo direttore della Galleria Sabauda insieme a sua moglie Costanza Alfieri di Sostegno, fine scrittrice e testimone del suo tempo. La poliedricità e l’impegno civile dei d’Azeglio, dalla politica alla storia, dall’arte al collezionismo, dalla letteratura alla diplomazia e filantropia, consentono una lettura a tutto campo della storia e della società dell’800, tra il Piemonte, l’Italia e l’Europa.

Massimo Iaretti

“Comuni ed Unioni Montane sfide per lo sviluppo”

uncem

Lunedì 4 aprile, alle ore 17.30

Il salone in piazza del Comune di Tavagnasco ospita lunedì 4 aprile, alle ore 17.30, l’incontro “Comuni ed Unioni Montane sfide per lo sviluppo” a cura di Uncem, Bim – Bacino imbrifero montano della Dora Baltea e Comune di Tavagnasco. Sarà l’occasione per fare il punto sulle varie opportunità di sviluppo che si presentano per le aree montane.

Massimo Iaretti

 

Il Regno condiviso, storia sabauda

bandiera piemonte

Proiezione in prima piemontese mercoledì 6 aprile, alle ore 20.45 a Villar Dora in Valsusa

La pellicola “Il Regno condiviso. La Royaume partagà. La storia degli Stati di Savoia” prodotta da Project Images Film e France 3 verrà proiettata in prima piemontese mercoledì 6 aprile, alle ore 20.45 a Villar Dora in Valsusa., al centro sociale comunale di via Pelissero. Seguirà un dibattito di approfondmento sul tema degli Stati di Savoia moderato da Carlo Comoli ed Alberto Ballestrassi, esponenti dell’Associazione cultura Gioventura Piemonteisa, con l’introduzione di Mauro Carena, sindaco di Villar Dora. Interverrà anche Claude Megevanda, presidente dell’associazione “La Salevienne” promotore dell’opera. L’ingresso alla serata è libero.

(Foto: il Torinese)

Massimo Iaretti

 

Sindacati in bici per difendere le pensioni: "Riformare la Fornero per il bene del Paese"

Giornata di mobilitazione nazionale intitolata  ‘Cambiare le pensioni e dare lavoro ai giovani’
uil piemonte bici

Si può manifestare anche con una pedalata per la salvaguardia delle pensioni. I sindacati sono infatti scesi in piazza a Torino per la riforma della legge Fornero. Centinaia di persone hanno sfilato per le vie del centro storico inforcando la bicicletta nel tragitto da Porta Susa a piazza Castello, per la giornata di mobilitazione nazionale intitolata  ‘Cambiare le pensioni e dare lavoro ai giovani’.  “La legge Fornero deve essere rivista per il bene del Paese”, così l’Ansa riporta le parole di Enrica Valfrè, segretaria della Cgil di Torino e “il problema delle pensioni deve essere una priorità del governo,” aggiunge Pier Domenico Lo Bianco, segretario della Cisl torinese. Per Giovanni Cortese, segretario Uil  “L’italia è indignata per come viene trattata la questione e l’unica fascia di lavoratori che oggi cresce è quella tra i 55 e i 64 anni, perché non può abbandonare  il lavoro”.

 

(Foto: Facebook Uil Piemonte)

Prostituta investita, è molto grave al Cto

cto33L’incidente è avvenuto sulla provinciale 143 nei pressi di Orbassano

Una prostituta è stata investita da un’auto sul bordo della strada e ha riportato ferite molto gravi. Ora è  ricoverata al Cto. L’incidente è avvenuto sulla provinciale 143 nei pressi di Orbassano. Al momento la donna non è stata ancora identificata: è stata investita da una Fiat 500 guidata da un’italiana di 32 anni, che si è fermata a soccorrere la vittima e ha spiegato alla Polizia municipale di aver perso il controllo del veicolo per l’asfalto viscido a causa della pioggia.

 
(Foto: il Torinese)

La storia degli italiani “dimenticati” nel Paese delle Aquile

Un libro di William Bonapace

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tiranese23LEGGI GLI ALTRI ARTICOLI DELLA RUBRICA “IL TIRANESE”: CLICCA SUL LINK vetrina1 SOPRA IL TITOLO

William Bonapace , docente di Storia e Filosofia nei licei e ricercatore presso l’Idos (Dossier statistico Immigrazione), ha rivolto i suoi interessi allo studio dei processi migratori contemporanei e alle vicende balcaniche a seguito delle tragiche guerre degli anni ’90 nell’ex Jugoslavia. Ed ora si cimenta con “Italiani d’Albania” (Città del Sole Edizioni, 2015) nell’intento di far luce sulla storia di quegli italiani che, alla fine della seconda guerra mondiale, quando le frontiere dell’Albania – in poco tempo –  si chiusero ermeticamente al proprio interno, rimasero lì, dopo essere giunti nel Paese delle Aquile per motivi e in tempi diversi. Il libro albaniasarà presentato venerdì 8 aprile, alle18.00, nella Sala Musica del  Circolo dei Lettori di Torino, al numero 9 di via Bogino. A discuterne con l’autore ci saranno Donatella Sasso, storica dell’Istituto Salvemini e Cesare Panizza, dell’Isral, l’istituto per la Storia della Resistenza di Alessandria .Una storia in larga parte dimenticata o volutamente nascosta da parte italiana per celare il passato fascista e la rovinosa ritirata dopo l’8 settembre 1943, per non inficiare i rapporti internazionali del nuovo ordine geopolitico postbellico, ma anche per semplice quanto banale inerzia amministrativa e politica. Nei primi anni ’90, dopo il crollo del regime di Enver Hoxha, decine di migliaia di profughi albania libro1provenienti dall’Albania sbarcarono sulle coste pugliesi in cerca di un futuro migliore, solo in  pochi si accorsero che tra di loro vi erano anche numerosi cittadini italiani abbandonati al di là dell’Adriatico alla fine della Seconda guerra mondiale. Risucchiati nell’oblio della storia e lasciati al loro destino in un Paese che presto si sarebbe chiuso ermeticamente al mondo, essi erano ciò che restava della sconsiderata politica imperiale mussoliniana e il tragico prodotto della Guerra Fredda. La loro drammatica vicenda è rimasta sconosciuta per tutto il periodo del regime totalitario e solo negli ultimi anni, grazie all’impegno degli stessi rimpatriati, è potuta venire alla luce in tutta la sua assurdità. Attraverso la storia del tormentato rapporto tra l’Italia e l’Albania nel corso del XX secolo, il volume di Bonapace intende ricostruire le loro vicende umane, restituendo ai protagonisti la parola, grazie a lunghi e intensi incontri tenutisi in Italia e in Albania, così come recuperando le memorie personali da loro trascritte nel timore che potessero svanire per sempre, e quindi risarcire, almeno in parte, il debito contratto dal nostro e loro paese per quelle mancanze politiche e morali che sono costate la vita a tante persone dimenticate al di là del mare.

Il Chiampa lancia l'idea della Casa del Vino made in Piemonte

chiampa BICIE un coordinamento regionale degli eventi legati all’enologia

Per promuovere il  vino piemontese il presidente della Regione, Sergio Chiamparino, ha in mente una Casa del Vino, da realizzare a Torino, e un coordinamento regionale degli eventi legati all’enologia e all’agricoltura ad essa connessa. Il governatore, che è anche presidente dell’Arev, l’associazione che rappresenta le 75 regioni Vendemmia vinoviticole europee, ha lanciato la proposta in occasione della presentazione delle nuove etichette di ‘Piemonte Barbera, tradizione che si rinnova’, il progetto della Cia di Asti, della cantina di Vinchio e del Consorzio della Barbera all’Enoteca regionale di Nizza Monferrato.

Arrestati i "topi" d'auto specializzati in Fiat Panda

polizia e carabinieriLa refurtiva recuperata ammonta a circa 10mila euro

Sono stati arrestati dai carabinieri i due topi d’auto specializzati nei furti sulle Fiat panda. Si tratta di un romeno di 19 anni e di  un italiano di 51, sono stati arrestati dai carabinieri di Torino. Sono almeno cinque i colpi messi a segno di cui sono accusati, tutti  effettuati nella zona Barriera di Piacenza, a ridosso del Po. La refurtiva recuperata ammonta a circa 10mila euro. I  due malviventi avevano imparato a forzare con facilità quello specifico modello di vettura.

(FOTO: IL TORINESE)