Dicembre 2015- Pagina 6

MINORANZA CIRCOSCRIZIONE 7: "CONTRO ARROGANZA PRESIDENZA E MAGGIORANZA"

Circoscrizione_7“SE NECESSARIO PRESENTEREMO RICORSO AL TAR”

 

Riceviamo e pubblichiamo

 

I sottoscritti Consiglieri della Circoscrizione 7,  dichiarano che le procedure utilizzate dal Presidente della Circoscrizione 7, Emanuele Durante, e dal Direttore Dott. Paolo Denicolai in occasione del Consiglio del 22/12/2015 non seguono i Regolamenti. Nel Consiglio del 14/12/2015 sono state date ai Consiglieri le Delibere non vistate dalla ragioneria comunale…..la Minoranza lo ha fatto presente e si è rinviato il Consiglio Il giorno 16/12/2015 è stato riconvocato il Consiglio senza prima la convocazione della Capigruppo come prevede il Regolamento della Circoscrizione 7, la Minoranza lo ha fatto presente al Segretario Generale Penasso che ha chiamato il Direttore Denicolai e il Consiglio è stato riconvocato.

 

Nel Consiglio del 17/12/2015 sono stati presentati degli emendamenti alle delibere all’Ordine del Giorno da più gruppi politici Copia degli emendamenti ammissibili  sono stati inviati, via mail, a tutti i capigruppo il 21/12/2015 ad eccezione del Consigliere Moiso che da sempre riceve il materiale cartaceo in cartellina. Questa volta, sicuramente colpa della fretta, tutto ciò non è avvenuto. Dopo la conferenza dei capigruppo, convocata il 21/12/2015, alle ore 19.30, è stato inviato a tutti i consiglieri, via mail, il plico del Consiglio.

 

Anche questa volta il Consigliere Moiso non ha trovato il materiale cartaceo in cartellina. Nel Consiglio del 22/12/2015 è stata sollevata la questione ma è stato risposto che la volontà politica era quella di andare avanti ugualmente. Il Direttore della Circoscrizione 7 ha evidenziato di non essere al corrente della questione ma non ha ritenuto necessario interrompere il Consiglio. Nella stessa serata, si è evidenziato che la votazione degli accorpamenti degli emendamenti non poteva essere svolta con una singola votazione ma dovevano esserci un numero di votazioni pari alle parti della delibera emendata.

 

Anche questa volta, sia il Direttore che il Presidente, hanno deciso di continuare il Consiglio senza modificare il numero delle votazioni per gli emendamenti e senza verificare se la procedura utilizzata fosse corretta. Secondo noi  visto che anche ieri sera non sono stati rispettati i Regolamenti  la seduta del Consiglio del 22/12/2015 non ha validità bbiamo inviato la lettera in allegato al Segretario Generale Penasso, che oralmente ha risposto che l’Atto è valido pur essendoci delle irregolarità nel rispetto dei regolamenti e che si può fare ricorso al Tar. Ora aspettiamo una risposta scritta dal dott. Penasso e poi proseguiremo con Ricorso al Tar.

 

Francesco POERIO         F I                               Daniele MOISO                    LN

Maria Luigia ANTONACCI          FI                Alessandro CUSANNO       LN

Fabio VERSACI    M5S                            Roberto ROMANO             Udc

Patrizia ALESSI              FdI                             Massimo CALLERI            No Euro

Guariniello in pensione ma il suo pool proseguirà il lavoro

Raffaele GuarinielloArmando Spataro manterrà in funzione il gruppo di lavoro

 

Raffaele Guariniello va in pensione ma il capo della procura di Torino, Armando Spataro, manterrà in funzione il gruppo di lavoro del pm. Un bando interno, infatti, è stato rivolto ai magistrati dell’ufficio, spiegando che è possibile proporsi come coordinatore del pool sulla sicurezza sul lavoro e la tutela del consumatore. Guariniello, come è noto,  sarebbe dovuto andare in pensione alla fine dell’anno, ma ha dato le dimissioni già un paio di settimane fa.

Litigano per la fidanzata e il figlio ferisce mamma e papà

RivoliI  carabinieri hanno arrestato per tentato omicidio e maltrattamenti in famiglia il giovane di 26 anni

 

Durante un litigio  ha lanciato un coltello contro il padre: lo ha ferito al viso  e ha poi colpito alla testa la madre con un aspirapolvere. L’episodio è avvenuto a Coazze. I  carabinieri hanno arrestato per tentato omicidio e maltrattamenti in famiglia il giovane di 26 anni. Il litigio è scoppiato per argomenti relativi alla relazione con la fidanzata dall’aggressore, che non si trovava in casa in quel momento. I genitori sono stati portati all’ospedale di Rivoli dove guariranno in 10 giorni.

PIERO IL "LUNGO" E LA FOTO SUL CALENDARIO DELLE FESTE: LASCIATECI IN PACE ALMENO A NATALE

FASSINO BABBO NATALEFASSINO NOSIGLIAfassino madonnaAVVISTAMENTI / di EffeVi

 

MADONNA CON FASSINO Forse siamo troppo attaccati a un’idea antica di Natale: ma ricevere all’uscita della messa di Avvento un calendario con la foto del sindaco Fassino, in corsa per la rielezione, lascia un senso di fastidio. Possibile che non si riesca a tenere neppure questa festa fuori dalla campagna elettorale?

 

Altro che “Presidente operaio”: il Sindaco Fassino, in corsa per una rielezione non scontata, ce la sta mettendo tutta per entrare ogni giorno nelle nostre vite e ricordarci, neppure troppo sottilmente, che lui si muove, opera, pensa, fa, organizza, si preoccupa, regge i fili e, possiamo dire, fa miracoli. E’ dappertutto. Non c’è giorno senza che La Stampa, per dire, ci propini fotonotizie o articoli con le gesta del sindaco-candidato – spesso più volte nella stessa edizione. Rai Regione ci tiene ricordarci i suoi antenati, cioè i cinegiornali Luce e la Settimana Incom.

 

Sono tempi grami per la persona che voglia passare un sereno Natale senza essere bombardata da messaggi continui di propaganda elettorale. Per dire, chi tenta di vivere un Natale nella dimensione un po’ più spirituale – anche secondo i moniti di Papa Francesco e del nostro vescovo – si ritrova la campagna di Fassino anche in chiesa: all’uscita della messa ti mettono in mano un calendario in cui campeggia una bella foto del vescovo che stringe la mano al Sindaco uscente.

 

Intendiamoci, nessuno scandalo: il vescovo di Torino non è nuovo a uscite talvolta un po’ incongrue. L’attacco alla “movida” gli fruttò una grandinata di polemiche, col bel risultato di avere il successore di San Massimo vescovo fatto bersaglio di lazzi e risposte beffarde, sui giornali cittadini, da parte di osti e birrai. Né siamo ipocriti o smemorati: è un diritto-dovere del vescovo, in buona coscienza, di orientare le coscienze dove ritiene sia meglio per la comunità cittadina. 

 

Ma le occasioni non mancano: per dire, già un mese fa un importante giornale cittadino aveva dedicato un’intera paginata a un fotomontaggio sul tema: “Nosiglia e Fassino: solo insieme si vince la povertà”. I due erano raffigurati insieme mentre facevano la spesa di solidarietà per il banco alimentare; in realtà ognuno era andato per conto proprio – a una Coop diversa, ovviamente – ma al giornale era parso opportuno mostrarli anche fisicamente insieme. Una operazione certamente efficace, ma insomma, un po’ sguaiata.

 

Il Sindaco Fassino lo capiamo: è un solido politico vecchia scuola che lotta per la rielezione in un clima difficile e completamente diverso dal sistema nel quale si è formato, una specie di dinosauro a cui nessuno osa dire che un asteroide ha colpito la Terra e che la sua specie si è estinta. Quindi giochi la sua partita: io personalmente non sono smosso da fotografie en travesti da Babbo Natale, con le pettorine o da chierichetto. Ma è un fatto personale. 

 

All’arcivescovo di Torino, invece, si richiederebbe – anche in tempi di linguaggi à la Papa Francesco – un minimo di misura e di rispetto per fedeli pensanti – quei pochi che restano: si esprima, guidi, orienti i fedeli per Fassino se vuole. Ma ci risparmi il calendario della diocesi con la foto Piero detto Il Lungo (ché se poi le elezioni andassero diversamente, dovremmo tenercelo comunque per un anno in casa): alla galleria del Sindaco in campagna elettorale ormai manca soltanto un’immagine di Madonna con Fassino. E soprattutto, tutti e due, lasciate almeno il Natale fuori dalle elezioni comunali.

Smog alle stelle sotto la Mole, mezzi pubblici a 1,50 euro al giorno dal 26 al 29 dicembre

palatina cielo2In città non piove da quasi due mesi e il tempo stabile e soleggiato favorirà il mantenimento della cappa inquinante

 

 AGGIORNAMENTO  Dal 26 al 29 dicembre si viaggerà sui mezzi pubblici urbani e suburbani, metropolitana compresa, con un biglietto valido tutto il giorno a 1,50 euro

 

 Il sindaco Piero Fassino propone ai suo colleghi della Città Metropolitana di consentire per qualche giorno di viaggiare su bus e mezzi pubblici a 1,50 euro per l’intera giornata, a partire da Santo Stefano e  fino al 27 o anche per una manciata di giorni in più. Il prezzo ridotto dovrebbe incentivare l’uso di tram e metropolitana per contrastare l’inquinamento. L’approvazione della proposta avverrà da parte del tavolo dei sindaci contro l’inquinamento.

 

Anche se è vero che la precedente prova dei due giorni di metropolitana e bus gratis per incentivare l’uso dei mezzi pubblici e diminuire l’inquinamento ha fatto felici gli utenti ma, come prevedibile, non ha sortito effetti positivi. Infatti superano i 100 microgrammi al metro cubo  le Pm10, L’allerta massima, il colore viola sta caratterizzando questi giorni In città, dove non piove da quasi due mesi e il tempo stabile e soleggiato favorirà il mantenimento della cappa di smog. Negli ultimi venti giorni le polveri sottili sospese nell’aria hanno sempre superato i limiti di legge. I giorni di sforamento nel 2015 sono stati oltre il doppio di quelli stabiliti dalla legge: 73 rispetto a un massimo di 35.

 

(Foto: il Torinese)

Il Natale è un’isola che respira: ascoltate la vostra voce interiore

portici nataleTorino… il primo luogo in cui sono possibile! / di Francesca Petrone

 

 

 Le luminarie, abbaglianti e seducenti, vi ammalieranno, ma vi suggerirei di farvi condurre unicamente dalla vostra luce

 

Dicembre, da noi, è il primo mese dell’anno freddo nei fatti e caldo nelle intenzioni.

 

Ci vestiamo di lana e attendiamo il planetario momento in cui essere più inclini ai festeggiamenti, perché così vuole la tradizione, perché così ci viene riconosciuto di diritto e da calendario.

 

Per strada, capita di ascoltare voci nostalgiche – Vorrei che fosse sempre Natale –

 

Perché? – Perché tutto sembra essere più vivo –

 

La città è il caleidoscopio nelle nostre mani, dove ogni frammento colorato riflette un desiderio per l’avvenire.

 

Mi piacerebbe distrarvi dalle usanze e dai riti più pagani che spirituali e proporvi di farmi compagnia in una passeggiata sotto i portici sabaudi, non per osservare le vetrine, piuttosto spinti dall’idea di calpestare una linea immaginaria che metta in connessione tutto il Globo.

 

Sarà una fredda partenza, ma vi chiederei di spogliarvi di tutto il superfluo per tornare all’essenza.

 

Le luminarie, abbaglianti e seducenti, vi ammalieranno, ma vi suggerirei di farvi condurre unicamente dalla vostra luce.

 

Il rumore straniero di sottofondo vi incuriosirà, ma vi inviterei ad ascoltare solo la vostra voce interiore.

 

L’orologio scandirà la notte più magica dell’anno, quella del Solstizio d’inverno dove tutto in superficie, in natura, è ancora fermo, ma in profondità promettenti semi si preparano ad uscire allo scoperto.

 

L’incantesimo che rende tutto più vitale aleggia nell’atmosfera e a renderlo possibile sono le persone.

 

Il Natale siete voi, un’isola che respira, una terra emersa che ospita restituendo doni meravigliosi.

 

Inspirate ed espirate, inspirate ed espirate ancora, ancora e ancora…….

 

 

BORIELLO ILLUDE IL CARPI E LA JUVENTUS CALA IL TRIS

CARPI JUVECARPI-JUVENTUS 2-3 

 

RETI: Borriello (C) al 15′, Mandzukic (J) al 18′ e al 41′ p.t.; Pogba (J) al 5′, Bonucci (J) autorete al 47′ s.t.

 

CARPI (5-3-2): Belec; Letizia, Zaccardo, Romagnoli, Gagliolo, Gabriel Silva; Cofie (dal 25′ s.t. Bianco), Marrone, Lollo; Borriello (21′ s.t. Mbakogu), Di Gaudio ( 9′ s.t. Lasagna).  A disp. Brkic, Spolli, Lazzari, Pasciuti, Matos. All. Castori.

 

JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli (12′ s.t. Rugani), Bonucci, Chiellini; Cuadrado (37′ s.t. Lichtsteiner), Khedira, Marchisio, Pogba, Evra; Mandzukic, Dybala (23′ s.t. Morata). A disp. Neto, Rubinho, Caceres, Alex Sandro, Padoin, Sturaro, Hernanes, Asamoah, Zaza). All. Allegri.

 

L’inizio di stagione burrascoso dei bianconeri è ormai un ricordo lontano, e prima della pausa natalizia la squadra di Allegri non sbaglia il colpo e riesce a espugnare anche il Carpi di Castori. Ancora una volta, Mandzukic si rivela decisivo con le sue due reti, insieme alla firma di Pogba. I ritmi sono subito alti e non passano molti minuti, che l’attaccante del Carpi lancia un primo squillo: al 14′, appena entrato in area, Boriello fa partire un rasoterra che fredda Buffon. La Juve non resta con le mani in mano e, quattro minuti più tardi, arriva il pareggio: splendido gioco di squadra, cross di Cuadrado e tocco di  Khedira, ma c’è il miracolo di Belec che respinge il tiro. La palla arriva al volo a Mandzukic e via verso il gol. La Vecchia Signora prende in mano le redini del gioco e tocca a Belec salvare più volte la porta dagli attacchi di Khedira e Marchisio. Al 40′ Letizia lascia andar via Evra, che crossa a destra per Mandzukic e via altra doccia fredda per Belec. Nella ripresa la Juventus non cambia il copione e in 5 minuti anche Pogba mette la sua firma: lancio lungo di Marchisio e il francese non perde tempo, aggancia il pallone e batte Belec in uscita. I bianconeri senza difficoltà conducono il gioco ma il Carpi sembra reagire e nei minuti finali i la Juve inizia a soffrire. La squadra di casa ci prova: Bianco, ostacolato da Rugani, si deve accontentare dell’angolo. Il Carpi continua a spingere e i bianconeri si devono difendere dall’ incursione di Letizia e dal tiro dal limite di Gabriel Silva, che però non trova la porta. Al 90′ Bonucci fa il regalo di Natale al Carpi accorciando le distanze con un’autorete e, poco prima del fischio finale, c’è il rischio del pareggio, ma per fortuna della squadra di Allegri, Lollo conclude debolmente e lascia tirare un sospiro di sollievo ai bianconeri. La Juventus ora è sempre più presente per la lotta scudetto, con sole tre lunghezze di distacco dall’Inter. 

 

Roberta Perna

L'autunno più caldo e senza pioggia da 58 anni

torino pioggiaIl giorno più caldo è stato il 10 novembre: 22.2 gradi di media delle temperature massime

 

Quello da poco trascorso è stato il novembre più caldo degli ultimi 58 anni. L’ anomalia termica è stata infatti di +3.8 gradi, con un deficit dell’89% di pioggia. Si è registrato uno scarto di +1.2 gradi rispetto alla media stagionale, e  del -21% di precipitazioni. Lo rende noto l’Arpa, secondo la quale il giorno più caldo è stato il 10 novembre: 22.2 gradi di media delle temperature massime in pianura, e record di 26.5 a Basaluzzo nell’Alessandrino.

 

(Foto: il Torinese)
   

#bastabuche sulle strade: arrivano 5 milioni di euro

bucheLe imprese dovranno presentare le loro offerte entro il 26 gennaio

 

Anas pubblica  sulla Gazzetta Ufficiale la gara d’appalto relativa alla manutenzione ordinaria della pavimentazione e della segnaletica orizzontale sulle strade statali del Piemonte. Nei prossimi tre anni l’investimento è di 5 milioni di euro nell’ambito dell’ operazione Anas “#bastabuche sulle strade”. Le imprese dovranno presentare le loro offerte ad Anas entro il 26 gennaio.

 

(Foto: il Torinese)