Ottobre 2015- Pagina 38

Prima nazionale al Gobetti, debutta l'Avaro di Moliere

Con Jurij Ferrini protagonista. Dopo il Cyrano de Bergerac,  Ferrini  affronta un testo universale,  restituendo una grande umanità al personaggio di Arpagone

 

gobetti teatroJurij Ferrini sarà interprete e regista nell’Avaro di Moliere che debutterà in prima nazionale al teatro Gobetti, mercoledì 7 ottobre prossimo. Accanto a Ferrini nel ruolo di Arpagone, tra gli altri, Matteo Baiardi interpreterà il personaggio di Cleante, Vittorio Camarota quello di Mastro Simone e Sara Drago quello di Elisa. Insieme al Tartufo, Il malato immaginario e Il borghese gentiluomo, l’ Avaro è una delle commedie più amate di Moliere. Articolata in cinque atti e composta dal drammaturgo francese nel 1668, non ebbe un immediato successo al suo apparire, ma l’approvazione arrivò più tardi, nei secoli successivi. Sicuramente è un testo che possiede quelle caratteristiche capaci di renderla una commedia straordinamente divertente; Moliere, grande uomo di teatro, oltre che fine letterato,  vi ha messo tutti gli ingredienti, i motivi, le scene farsesche,  che rendono esilarante una piece comica.

 

Esiste nell’Avaro un difetto maniacale, l’avarizia appunto, accanto alla servitù intrigante,  agli amori contrastanti dei giovani e alla rivalità amorosa tra i protagonisti, in questo caso padre e figlio; quindi i malintesi, l’agnizione finale che conduce, come un deus ex machina, l’intrigo a una risoluzione. L’apparente ridondanza di temi non appesantisce, tuttavia, la commedia. Moliere, perfetto uomo di teatro,  è troppo accorto per lasciarsi sopraffare da una piena di motivi. Dispone, come un perfetto direttore orchestra,  tutti i motivi, dosandoli in maniera molto equilibrata.

 

Dopo il successo del Cyrano de Bergerac,  Ferrini affronta, così,  un altro testo fondamentale del teatro di tutti i tempi. “Abbiamo perso la capacità – afferma il regista – di far ridere con le grandi commedie classiche, dotate di ingranaggi comici perfetti,  capaci di sostenere una trama portante e svelare personaggi eternamente attuali. Ecco perché è appassionante la sfida di tornare a far ridere il pubblico con la complessità umana dei protagonisti di un testo com L’Avaro.  La caratteristica dei classici è proprio quella di attraversare epoche della storia, rimanendo integri, anche dopo enormi cambiamenti sociali”. “Purtroppo non vedo – conclude Ferrini – nulla di antiquato in un uomo ossessionato dal possesso, al punto da togliere qualsiasi prospettiva di felicità alla sua prole,  diventando addirittura usuraio ai danni del figlio. Arpagone è un uomo che, per il suo egoismo, condanna, infatti,  all’infelicita’ un’intera generazione di giovani, che tentano di aggirare la sua prepotenza”

 

Dal 7 al 18 ottobre 2015 in prima nazionale al teatro  Gobetti. L’Avaro di Moliere nella traduzione di Sara Prencipe con Jurij Ferrini.

 

Mara Martellotta

Il nuovo "Fila" mette la parola fine a 20 anni di degrado

Stanno per iniziare i lavori per la ricostruzione dello storico Stadio Filadelfia. La data stabilita è quella del 17 ottobre 2015, una data che ha un significato simbolico per il popolo granata in quanto, nel lontano 1926, veniva inaugurato quello che all’epoca era chiamato Campo Torino

 

fila conferenzaLa gioia dei tifosi del Torino FC è grande: finalmente, dopo anni di lotte, stanno per iniziare i lavori per la ricostruzione dello storico Stadio Filadelfia. La data stabilita è quella del 17 ottobre 2015, una data che ha un significato simbolico per il popolo granata in quanto, nel lontano 1926, veniva inaugurato quello che all’epoca era chiamato Campo Torino.

 

E nella stessa data, ma stavolta nel 2016, si concluderà la prima parte dei lavori e si inaugurerà il primo dei tre lotti previsti. La nuova struttura si articolerà infatti in due campi sportivi e in due ulteriori lotti destinati a spazi legati al Torino di ieri e di oggi. Per quanto riguarda i campi di gioco, il primo sarà totalmente in manto naturale, ed il secondo, più piccolo, in parte in erba naturale ed in parte in manto sintetico. La capienza complessiva dell’impianto sarà di 4000 posti, di cui 2000  in tribuna coperta, che sarà simile a quella originaria. In un secondo momento verranno edificati i complessi del secondo lotto: caffetteria, foresteria per i giovani calciatori, spazi per il Torino FC e per la Fondazione Stadio Filadelfia e il Cortile della Memoria.torio fila 2

 

tori fila 3Ultimo ma non meno importante il terzo lotto, ovvero l’area museale. Per quest’ultima il progetto è stato donato alla Fondazione da parte dell’attuale Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata, progetto che ha ricevuto il contributo dello sponsor Technikabel S.r.l. Anche se i fondi per la parte sportiva, che ammontano a 8 milioni di euro, ci sono già grazie a Comune di Torino, Regione Piemonte e Fondazione Mamma Cairo, per completare il complesso, soprattutto nelle sue parti più aggregative, partirà una raccolta fondi prossimamente.

 

Il progetto del nuovo stadio e le modalità della sua realizzazione sono state presentate ufficialmente in loco durante una conferenza stampa, alla presenza di varie personalità legate alla città di Torino e al mondo Granata. Durante tale occasione si è anche reso conto dei lavori di bonifica bellica del campo, che hanno portato alla luce un elmetto militare, delle opere di disboscamento e dellofila grande to spostamento della colonia felina che ivi dimorava fino ad inizio lavori. In ultimo si è ricordato Don Aldo Rabino, cappellano del popolo granata a cui era affidata da anni la celebrazione della messa in suffragio dei caduti di Superga, purtroppo deceduto recentemente.

 

 (Foto: il Torinese)

Chiara Mandich

La Regione per le scuole di montagna

Gli 11 istituti scolastici montani in difficoltà riceveranno 223.000 euro: si va dall’Escolo de Sancto Lucio de Coumboscuro, in Valle Grana, alla scuola dell’infanzia di Serravalle Langhe

 

SCUOLA2Anche quest’anno la Regione ha fornito un considerevole aiuto alle scuole di montagna, distribuendo complessivamente 602.500 euro a 189 istituti. “In primo luogo – dichiara l’assessore regionale alla Montagna, Alberto Valmaggia – si tratta di una risposta importante per aiutare le realtà scolastiche che non avrebbero i numeri e le possibilità per andare avanti da sole, ma che rappresentano un presidio fondamentale del territorio montano. Inoltre, vengono sostenuti i progetti capaci di promuovere l’innovazione informatica e la valorizzazione del patrimonio locale. Un modo per essere vicini alle terre alte attraverso un servizio essenziale come quello scolastico”. Gli 11 istituti scolastici montani in difficoltà riceveranno 223.000 euro: si va dall’Escolo de Sancto Lucio de Coumboscuro, in Valle Grana, alla scuola dell’infanzia di Serravalle Langhe. Quanto alla razionalizzazione delle situazioni di pluriclasse, quelle accorpate per mancanza di alunni, sono 63 i Comuni beneficiari della somma complessiva di 299.260 euro. Gli interventi finanziati per progetti di valorizzazione dei plessi scolastici sono 38, per un totale di 80.200 euro.

 

www.regione.piemonte.it

Tavole rotonde sul tema dell'Alzheimer

Un programma di attività sul territorio e una borsa di studio dedicati al supporto dei familiari dei malati di demenza

 

anziani 2Infine Onlus, nel suo primo anno di attività, intensifica con il programma autunnale il ciclo di attività sui temi della vecchiaia, dell’umano morire e del sostegno ai malati di demenze e ai loro familiari. Per avere modo di incontrare i possibili soggetti sensibili alle problematiche che colpiscono chi debba dedicarsi alla cura di anziani affetti da demenze Infine Onlus ha strutturato azioni di informazione da veicolare tramite il sistema delle Biblioteche civiche, studiando per il loro pubblico una serie di attività che comprendono incontri, gruppi di lettura e materiale informativo che sarà proposto dagli operatori delle Biblioteche agli utenti dei prestiti.

 

in collaborazione con le Biblioteche civiche torinesi: propone due Tavole rotonde sul tema dell’Alzheimer, una tenutasi il 30 settembre alle 17 presso la Biblioteca civica Villa Amoretti in corso Orbassano 200 e il 28 ottobre presso la Biblioteca civica Cascina Marchesa in corso Vercelli 141/7, sempre alle 17. L’obiettivo è parlare ai cittadini, informarli sulla malattia Alzheimer (e altre demenze), sui servizi disponibili, sui loro diritti.

 

Relatori del 30 settembre sono stati:

 

Dott.ssa Teresa Bevivino Direttore distretto di Moncalieri (ASL TO 5)

Dott.ssa Daniela Leotta Direttore S.C. Neurologia Ospedale Martini

Dott. Andrea Raviolo Neuropsicologo

Prof. Alessandro Vercelli Università degli Studi di Torino e direttore NICO

 

Relatori del 28 ottobre:

Dott. Salvatore Amarù Direttore S.C. Neurologia Ospedale di Rivoli ASL TO 3

Dott.ssa Maria Giorgia Barisone Neuropsicologa

Dott. Pier Giuseppe Genovese Coordinatore servizi territoriali ASL TO 3

Modera gli incontri Marina Sozzi, presidente di Infine Onlus

L’ingresso è libero fino a esaurimento dei posti.

 

Gruppi di lettura presso la Biblioteca civica Villa Amoretti: Fotopensieri sulla fragilità

Il tema-cornice è la vulnerabilità: a partire da questo concetto in ogni incontro verrà letto un brano che affronti un aspetto della fragilità, in particolare la mortalità, la perdita, la vecchiaia. Dopo la lettura verranno presentate ai partecipanti una serie di fotografie tra le quali scegliere. Il collegamento di parole e immagine ha lo scopo di stimolare il coinvolgimento nel brano letto da parte di ciascuno.

Gli incontri del gruppo di lettura si svolgono nelle date: 8 e 22 ottobre – 5 e 19 novembre – 3 e 17 dicembre

 

Programma e iscrizioni presso la Biblioteca civica Villa Amoretti.

 

Gruppi di supporto per i familiari di persone con demenze

Gli incontri con il pubblico delle Biblioteche saranno anche l’occasione per aprire le iscrizioni ai gruppi di supporto, condotti da un neuropsicologo esperto delle varie forme di demenza (che avranno luogo nei locali messi a disposizione dalle biblioteche).  Con questa attività Infine Onlus esce dalla sua sede di via Santa Giulia 76 in Vanchiglia, dando ai cittadini di diversi quartieri l’opportunità di accedere al sostegno per familiari e caregiver.

 

 

Borsa di studio Giacinto Milano

Ma la novità più importante tra i progetti di Infine Onlus è rappresentata dall’assegnazione della borsa di studio, rivolta a dottori di ricerca e intitolata a Giacinto Milano, a Eleonora Belloni, ricercatrice dell’Università di Padova, che ha presentato il progetto Corpi che curano. Esplorazione dei significati della relazione di cura confrontando il punto di vista delle lavoratrici straniere e delle caregiver primarie che assistono una persona malata di demenza. Di durata biennale, la borsa ha un valore di 6.000 euro l’anno e a conclusione della ricerca l’assegnatario dovrà produrre un libro che verrà pubblicato in esclusiva a cura di Infine Onlus. Il progetto mira a indagare e a confrontare come le figlie di persone con demenza e le lavoratrici straniere (comunemente definite “badanti”), che condividono l’assistenza al malato, diano senso e significato al tema della cura e della relazione con la persona malata. L’attenzione alla relazione tra queste importanti attrici, permetterà di esplorare se e come il ruolo rivestito nei confronti del malato e la dimensione culturale di origine possano influenzare la relazione di cura. Eleonora Belloni racconta da quali spunti è nata l’idea per la ricerca: “Il punto di vista delle donne è un aspetto molto interessante, se consideriamo che il caregiver del malato di demenza è prevalentemente di genere femminile e che il lavoro delle badanti straniere rappresenta oggi gran parte del welfare sommerso del nostro Paese. La cura della demenza necessita infatti di essere maggiormente esplorata da una prospettiva sociale e culturale che ponga al centro il punto di vista degli attori direttamente coinvolti.”

 

Non è possibile fare un buon lavoro sociale sui temi dell’invecchiamento – e sul disagio causato dalla forte incidenza di varie forme di demenza nella popolazione anziana – se non si conduce una ricerca seria, proprio là dove si vuole intervenire: è questa la filosofia che sta alla base dell’operato di Infine Onlus, e così commenta la presidente Marina Sozzi: “Per questa ragione, tra le proposte pervenute in associazione, il Comitato scientifico ha scelto il progetto di ricerca di Eleonora Belloni. La ricercatrice lavorerà infatti a Torino e in provincia, mettendo in luce le caratteristiche del territorio e le criticità delle aziende sanitarie: offrirà a tutti coloro che sono impegnati nella diagnosi, nella cura e nell’assistenza delle demenze (medici, infermieri, psicologi, assistenti sociali, ma anche personale delle RSA, badanti, familiari, eccetera) nuove riflessioni e nuove osservazioni utili al miglioramento dei servizi, in collaborazione con chi all’interno dei servizi lavora e tenta di fare del proprio meglio. A proposito di questa borsa di studio mi sta a cuore mettere in luce la scelta fatta da un privato cittadino. Conoscendo Infine Onlus, ha sentito l’esigenza di finanziare una ricerca sui nostri temi, consapevole sia della difficoltà delle istituzioni preposte all’istruzione, che non riescono a garantire il proseguimento degli studi ai meritevoli; sia del vuoto culturale che circonda i processi dell’invecchiare e del morire”.

 

 

Infine Onlus, è una Associazione nata nel 2014 che si pone come centro di competenza sul tema della morte, del lutto, della vecchiaia, della malattia invalidante e delle problematiche di medici e pazienti sul fine vita. I temi che sono propri degli studi di Marina Sozzi, Presidente dell’Associazione sulla visione sociale della morte, trovano oggi applicazione nelle attività di Infine Onlus dedicate alla risocializzazione dei momenti ardui dell’esistenza che la nostra cultura relega nel silenzio e nella solitudine, ma anche come sostegno nelle problematiche dell’invecchiamento che sono un argomento sempre più sentito nelle generazioni che ora si affacciano alla terza età.  La riflessione e la ricerca sulla bioetica, in particolare dall’etica medica, conducono invece a percorsi formativi dedicati agli operatori sociosanitari e funerari.

 

Per sostenersi Infine Onlus si è occupata di pianificare una strategia economico-finanziaria che le garantisca durata e autonomia nel tempo e per avere la forza di incidere nella realtà sociale. Con questo scopo ha sviluppato un progetto di raccolta fondi utile, oltre che per  finanziarsi, anche per coinvolgere i cittadini nella costruzione e nella salvaguardia del proprio welfare, in ambito sociale, culturale e sanitario.

 

Risorgimento formato famiglia al Museo

Il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino aderisce a F@Mu 2015

 

risorgimento museoIl  Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino aderisce a F@Mu 2015 |  Nutriamoci di Cultura per Crescere GIORNATA NAZIONALE DELLE FAMIGLIE AL MUSEO. L’appuntamento è per domenica 4 ottobre. Per tutto il giorno ad ogni famiglia verrà offerto l’ingresso gratuito per i bambini e i ragazzi fino ai 18 anni e ridotto a 5 euro per i genitori.

 

Alle ore 15.00  sarà proposta una “Caccia al tesoro” nelle sale del Museo: con l’aiuto delle nostre guide le famiglie dovranno  risolvere quiz e superare  prove per scoprire il personaggiorisorgimento museo 3 o l’oggetto che verrà loro descritto.L’iscrizione alla “Caccia al tesoro”  avrà un costo di 6 euro per ciascun nucleo familiare composto al massimo da 5 persone. Non occorrerà prenotarsi, ma basterà registrarsi in biglietteria almeno 15 minuti prima.

 

L’orario di apertura del museo è dalle ore 10.00 alle ore 18.00 (ultimo ingresso ore 17.00).Per informazioni è possibile telefonare al  numero 011.562.11.47 oppure collegarsi al sito www.museorisorgimentotorino.it

 

(Foto: il Torinese)

OTTOBRE ROSA, INIZIATIVE CONTRO IL CANCRO

L’iniziativa ha il patrocinio del Consiglio regionale

 

dora palloniSabato 3 e domenica 4 ottobre in piazza Castello a Torino le volontarie di Andos (Associazione donne operate al seno), Croce Verde e Rete Oncologica allestiranno uno stand, insieme a medici, infermieri, psicologi ed esperti legali per rispondere a tutte quelle domande che spesso le pazienti non osano fare, dai percorsi diagnostici e terapeutici ai fattori di rischio, dai vantaggi di una sana alimentazione a tutti quegli aspetti burocratici che la malata deve affrontare. L’iniziativa ha il patrocinio del Consiglio regionale.

 

(Foto: il Torinese)

"Una bomba sull'aereo!" ma era una ripicca contro Alitalia

Il colpevole è un italiano, evidentemente l’unico essere umano a non sapere che ogni chiamata telefonica lascia una traccia, che nella telefonata alla polizia, aggiungendo un tocco di creatività, ha finto di parlare in arabo

 

CASELLE 2AGGIORNAMENTO La polizia ha poi accertato ha accertato che l’uomo, accusato di procurato allarme,  avrebbe agito non perché era in ritardo, ma per ripicca contro la compagnia aerea che gli aveva impedito di partire con un volo precedente rispetto a quello su cui era prenotato.

 

Era in ritardo per prendere l’aereo, così ha telefonato al 113 dicendo che a bordo c’era una bomba. E ieri sera all’aeroporto di Caselle è scattato l’allarme. Il colpevole è un italiano, evidentemente l’unico essere umano a non sapere che ogni chiamata telefonica lascia una traccia, che nella telefonata alla polizia, aggiungendo un tocco di creatività, aveva finto di parlare in arabo. L’idiota è stato identificato dalla Polaria e fermato non appena è giunto nello scalo aeroportuale. Il volo Alitalia per Roma delle 21 è stato comunque evacuato per una bonifica, poi è ripartito, con due ore e mezza di ritardo. Ovviamente a bordo non c’era alcun ordigno.

Edilizia in lenta ripresa, i costruttori registrano i primi segnali positivi

edilizia casa lavoro

Così rileva il Rapporto Ance, l’associazione dei costruttori

 

Bando ai “gufi”, l’ottimismo renziano si può applicare perlomeno al settore edile, dal quale, in Piemonte, arrivano “timidi segnali positivi”. Così rileva il Rapporto Ance, l’associazione dei costruttori, sull’andamento del settore nella nostra regione. “I segnali riguardano il mercato immobiliare residenziale, i mutui erogati alle famiglie per l’acquisto della casa e l’aumento dei bandi di gara per i lavori pubblici”, spiega all’Ansa il presidente Giuseppe Provvisiero, eletto presidente del Consiglio delle Regioni dell’associazione imprenditoriale. “Per la prima volta dopo anni le aspettative per il 2015 indicano un allentamento della crisi”. Evviva.

 

(Foto: il Torinese)

Amianto negli elicotteri? 55 avvisi di garanzia

elicotteri amianto esercito

Gli avvisi contengono l’invito per gli indagati a presentarsi per un interrogatorio

 

Sono cinquantacinque gli avvisi di garanzia emessi dalla procura di Torino nell’inchiesta sulla presenza di amianto negli elicotteri delle forze armate. Il reato ipotizzato è disastro colposo. Gli avvisi contengono l’invito per gli indagati a presentarsi per un interrogatorio.

Superga, la Milano-Torino vede Rosa

ciclismo torino milano

Diego-RosaArrivato al traguardo sul colle di Superga ha battuto il polacco Rafal Majka, a 16″,  solo terzo Fabio Aru, a 18″

 

E’ il piemontese Diego Rosa (Astana) a vincere per distacco la Milano-Torino. Arrivato al traguardo sul colle di Superga ha battuto il polacco Rafal Majka, a 16″,  solo terzo Fabio Aru, a 18″. Per Rosa, 26 anni, si tratta del primo successo da professionista. La prima parte della competizione è stata caratterizzata dalla fuga di Malaguti, Chirico, Conti, Lefrancois e Teklehaimanot. All’imbocco dell’ultima salita di Superga, ecco gli scatti. All’inizio ha preso margine Davide Villella (Cannondale), ripreso però a 3 km dalla conclusione. Aidue chilometri e mezzo, infine, Rosa è partito di forza dalla testa del gruppo prendendo subito margine.

 

Nella foto grande (il Torinese): la classica ciclistica autunnale per professionisti, ha transitato anche da Casale e dal Monferrato nel pomeriggio del 1 ottobre. La “carovana” delle due ruote è passata intorno alle ore 14.30 da Ozzano Monferrato, dove è stata scattata l’immagine, per proseguire poi alla volta della Valcerrina, della cintura di Torino e del capoluogo regionale. Al passaggio nella parte bassa del paese, il Lavello, posta lungo la strada provinciale Casale – Asti, c’erano cinque atleti di testa, che hanno preceduto il gruppone di qualche minuto, prima di proseguire per Torino.

Massimo Iaretti

 (La foto che ritrae Diego Rosa è di Gianluca Santo – oasport.it)