Gennaio 2015- Pagina 5

Il sale della terra e la stupidità umana

cinema sala
Domenica 25 Gennaio e lunedì 26 alle ore 21

 

Un film di Wim Wenders, Juliano Ribeiro Salgado. Un’esperienza estetica esemplare e potente, un’opera sullo splendore del mondo e sull’irragionevolezza umana che rischia di spegnerlo. Magnificamente ispirato dalla potenza lirica della fotografia di Sebastião Salgado, Il sale della terra è un documentario monumentale, che traccia l’itinerario artistico e umano del fotografo brasiliano. Co-diretto da Wim Wenders e Juliano Ribeiro Salgado, figlio dell’artista, Il sale della terra è un’esperienza estetica esemplare e potente, un’opera sullo splendore del mondo e sull’irragionevolezza umana che rischia di spegnerlo. Alternando la storia personale di Salgado con le riflessioni sul suo mestiere di fotografo, il documentario ha un respiro malickiano, intimo e cosmico insieme, è un oggetto fuori formato, una preghiera che dialoga con la carne, la natura e Dio. 

 

Il Cinema Teatro Agnelli è inserito nell’Opera Salesiana Edoardo Agnelli: si trova in via Paolo Sarpi 111 a Torino

L'addio a suor Ambrogina, angelo del Cottolengo

COTTOLENGO

E’ mancata suor Ambrogina, suora del Cottolengo, che per diversi anni ha 
prestato il suo servizio ad Orbassano e Pasta. Personaggio molto amato dalla 
comunità di fedeli che l’ha conosciuta, amica del vescovo di Biella e Vercelli. 
Qui di seguito il saluto di Laura Sergi che la ricorda con affetto

 

Suor Ambrogina … delle suore cottolenghine della Piccola Casa della Divina Provvidenza di Torino ha continuato il suo cammino incontro al Signore, suo sposo. Grazie suor Ambrogina per quello che sei e per quello che hai donato. Sei stata con noi come sorella e amica. Ci hai amato con tenerezza e passione, sempre pronta a donare conforto, a stare dalla parte di chi fa più fatica. Hai incontrato tutti, visitandoci con spirito missionario, nelle nostre case portando, con le parole e con la vita, la Gioia e la Speranza che nascono da un Amore grande vissuto nella ferialità e nella semplicità che rimanda alle cose essenziali della vita che tu hai trovato. La nostra vita cambia quando ci percepiamo dono di Dio in cui ci arricchiamo gli uni gli altri, in cui l’altro è uno spazio sacro.

 

Abbiamo imparato insieme l’Amore stesso di Dio: l’Amore che perdona. Senza il perdono non c’è la famiglia, la comunità, l’amicizia, le relazioni e abbiamo tanto bisogno tutti di sentirci amati in questo modo. Non è facile, ma il motto, tanto caro, del Cottolengo – Caritas Christi urget nos (“L’amore di Cristo ci sprona” 2 Cor 5,14) – ha illuminato i nostri passi nell’amare l’altro, ogni altro, così com’è, nella consapevolezza che Dio non turba mai la gioia dei suoi figli, se non per prepararne loro una più certa e più grande.
Come in autunno, il chicco viene sepolto sotto terra, seminato e vi rimane fino alla primavera quando germoglia con due piccole foglie che emergono dal terreno, così come chicco di grano sei stata seminata nella nostra Orbassano ed ora stai vivendo la trasformazione in piccola  pianta che si svilupperà fino a diventare grande e produrrà una spiga con tanti chicchi. 

 

Arrivederci suor Ambrogina, ci ritroveremo perché ci riconosceremo.                                                                                                     

 

Laura Sergi

Bollo auto, i nuovi importi sul sito della Regione

traffico

Il termine per il pagamento per le vetture il cui bollo è scaduto lo scorso 31 dicembre è stato prorogato al 16 febbraio

 

I nuovi importi del bollo auto, in vigore dal 1° gennaio 2015, sono consultabili sul sito della Regione Piemonte.Collegandosi a www.regione.piemonte.it si trova un link che riporta al nuovo tariffario e ad una tabella nella quale, in corrispondenza dei kilowatt della vettura, è segnato l’importo da pagare secondo la categoria di emissione di inquinanti (euro 0, euro 1, e via di seguito). Per conoscere l’importo è pertanto sufficiente verificare sul proprio libretto di circolazione il numero di kilowatt e la categoria di emissione di inquinanti. Comunque, al momento del pagamento la tariffa aggiornata appare automaticamente e non è necessario compilare alcun bollettino. Si ricorda che il termine per il pagamento per le auto il cui bollo è scaduto lo scorso 31 dicembre è stato prorogato al 16 febbraio.

Fratelli d'Italia: "Aurora e barriera, basta criminalità!"

porta palazzo55

MANIFESTAZIONE “ADESSO BASTA”: MARRONE – ALESSI (FDI): I QUARTIERI AURORA E BARRIERA DI MILANO MANIFESTANO CONTRO LA CRIMINALITA’ RIVENDICANDO I DIRITTI DI SICUREZZA E TUTELA. DOPO TANTE PROMESSE L’AMMINISTRAZIONE TACE

 

Sabato 24 gennaio, Maurizio Marrone, Capogruppo FDI Comune, e Patrizia Alessi, Capogruppo FDI in Circoscrizione 7  parteciperanno alla manifestazione di protesta, organizzata dall’Associazione Corso Giulio Cesare con i cittadini dei Quartiere Aurora e Barriera di Milano, contro l’assoluta mancanza di sicurezza nel quartiere e per denunciare l’abbandono da parte dell’Amministrazione comunale.

 

“I cittadini che scenderanno in strada, vogliono manifestare non solo la loro paura e la preoccupazione per la situazione di insicurezza e per il dilagare della microcriminalità ma soprattutto – affermano Marrone e Alessi- vogliono rivendicare il loro diritto di poter uscire di casa, camminare per strada, di portare i figli a scuola o ai giardini. Il centro sinistra – denunciano i consiglieri -ormai da anni ha dimenticato le periferie e le zone “più difficili” della Città. E’ stato così durante il decennio Chiamparino e purtroppo con Fassino la musica non è cambiata, anzi. Chiediamo una maggiore presenza delle Forze dell’Ordine sul territorio, a partire dagli agenti della Polizia Municipale troppo impegnati ad elevare multe e molto poco a presidiare il territorio

 

Saremo insieme ai cittadini perché  l’Amministrazione Civica non può continuare minimizzare, come spesso avviene, i segnali negativi che vengono dal territorio e che sono sotto gli occhi di tutti”. E’ deprimente vedere nuovamente i cittadini costretti a scendere in strada per gridare Adesso BASTA dopo tutte le promesse e i buoni propositi della Città dopo l’omicidio di Via Chivasso avvenuto a fine 2011: negli anni siamo riusciti a far approvare mozioni e ordini del giorno per riqualificare Aurora e Barriera di Milano, ma la Giunta Fassino non le ha mai attuate! 

 

Per questo saremo con loro sperando di non essere gli unici politici a difendere questi territori. Ci aspettiamo che il Primo Cittadino non sia a Roma ma sia al nostro fianco. I residenti sono al limite della sopportazione e chiedono aiuto.

 

 

Maurizio Marrone

Capogruppo FDI Comune

 

 

Patrizia Alessi

Capogruppo FDI Circoscrizione 7

 

Scampata a Rimborsopoli la maggioranza di Chiamparino ora trema per Firmopoli

consiglio X 1

Sono stati i leghisti Mario Borghezio e Patrizia Borgarello a fare avviare le indagini

 

La Giunta Chiamparino aveva tirato un sospiro di sollievo con l’assoluzione dei suoi assessori e consiglieri coinvolti in Rimborsopoli. Ma ora si affaccia l’incubo di Firmopoli. Sono sette gli esponenti del centrosinistra, compresi  due consiglieri regionali in carica, Marco Grimaldi (Sel)  e Nadia Conticelli (Pd), tre ex consiglieri provinciali  e il presidente della circoscrizione V Rocco Florio,  indagati dalla procura di Torino per presunte irregolarità nella raccolta e nella presentazione delle firme per la candidatura dell’attuale presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, alle elezioni dello scorso maggio. Sono stati i leghisti Mario Borghezio e Patrizia Borgarello a fare avviare le indagini. Rispondono  penalmente gli esponenti politici che hanno autenticato le firme in qualità di pubblici ufficiali. Nell’inchiesta della procura di Torino è emerso che ci sarebbe chi ha autenticato centinaia di firme in pochissimo tempo, oppure trascrizioni sbagliate dei documenti di identità e altre possibili irregolarità.

 

 

 

Italian Model United Nations Torino 2015

MATURITA STUDENTESSA

Il progetto, rivolto a tutti gli studenti iscritti alle scuole superiori del Piemonte, consiste in simulazioni di sedute dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite

 

Dal 13 al 15 febbraio 2015, presso il Campus Luigi Einaudi a Torino, andrà in scena l'”Italian Model United Nations – Torino 2015″. Il progetto, rivolto a tutti gli studenti iscritti alle scuole superiori del Piemonte, consiste in simulazioni di sedute dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, nelle quali gli studenti partecipanti, nelle vesti di ambasciatori e diplomatici dei diversi Paesi, si confrontano e approfondiscono tematiche realistiche e attuali di politica internazionale. Iscrizioni online entro il 15 dicembre 2014. Maggiori informazioni sul sito di TorinoGiovani.

 

(www.comune.torino.it)

La telemedicina per curare la depressione

medico sanita

Coinvolta l’Asl To3 nel progetto dell’ Unione Europea

 

L’Asl To3 di Torino è inserita nel progetto dell’ Unione Europea che prevede l’impiego della telemedicina nel trattamento della depressione.In tutto sono 22 i centri interessati. I paesi sono 11: con l’Italia, Danimarca, Groenlandia, Germania, Estonia, Olanda, Turchia, Spagna, Scozia, Galles, Norvegia). Per due anni saranno coinvolti 300 pazienti e l’iniziativa partirà in febbraio.Nel programma sono previste la video conferenza e la psicoterapia computerizzata.

Tutto l'ambiente in rete

Dalla home page è possibile scegliere il proprio percorso navigando linearmente attraverso le tre grandi tematiche aria, acqua e territorio e poi scendere ai livelli successivi per un ulteriore approfondimento

 

ecologiaIl racconto di come è cambiato il territorio negli ultimi 10 anni e la descrizione delle prospettive future, degli aspetti positivi e negativi dell’ecosistema, di che cosa è stato fatto e cosa occorre ancora fare: tutto questo è racchiuso nel nuovo portale ideato da Regione e Arpa per disegnare lo stato dell’ambiente in Piemonte attraverso dati, tabelle, grafici, commenti, mappe, scenari.

 

Dalla home page è possibile scegliere il proprio percorso navigando linearmente attraverso le tre grandi tematiche aria, acqua e territorio e poi scendere ai livelli successivi per un ulteriore approfondimento. In alternativa, si può partire da uno dei 150 indicatori presi in esame e navigare liberamente tra uno e l’altro seguendo i propri interessi.

 

“Il portale – ha detto l’assessore regionale all’Ambiente, Alberto Valmaggia – è uno strumento concepito per essere consultato da tutti, in maniera chiara e semplice. Lo scopo deve infatti essere informare i cittadini e nello stesso tempo formarli alle buone pratiche per migliorare l’ambiente”.

 

“Con approfondimenti su aria, acqua, territorio e clima – ha aggiunto il direttore generale di Arpa Piemonte, Angelo Robotto – il portale, con tutte le informazioni consultabili in maniera facile e intuitiva, è la fotografia dello stato del Piemonte a dicembre 2013, per la maggior parte dei dati, e per il primo semestre 2014 dove già disponibili. Una fotografia necessaria per intraprendere tutte le misure di prevenzione e protezione ambientale”.

 

In particolare, Regione ed Arpa hanno puntato sulla capacità di trasmettere i contenuti scientifici utilizzando linguaggi e strumenti di divulgazione diretti ed efficaci, in grado di non cadere nella superficialità e nella approssimazione. La sfida è quella di utilizzare al meglio i nuovi media, creando non più un documento statico, bensì un vero portale nel quale si offre una visione complessiva di tutti i dati e di tutte le informazioni oltre a un grado di dettaglio più approfondito. Un modo innovativo di atteggiarsi delle amministrazioni, più attento alle esigenze della comunità di riferimento e maggiormente responsabile nell’utilizzo delle risorse pubbliche e nello svolgimento delle funzioni ad esse attribuite.

 

http://relazione.ambiente.piemonte.gov.it/it

La statua di Don Bosco compie cento anni

bosco statua

Lo scoppio della Prima guerra mondiale ne interruppe bruscamente la realizzazione: si stavano infatti effettuando le fusioni quando l’ordine di utilizzare il bronzo solo per scopi bellici diventò imperativo e perentorio. Appena l’armistizio fece sperare in una pace prossima, il comitato esecutivo riprese i lavori forzatamente interrotti

 

 

Gli articoli precedenti sono pubblicati nell’archivio della rubrica ARTE

 

Cari amici lettori eccoci tornati nuovamente per il nostro ormai consueto appuntamento con Torino e la “sua arte”. Quest’oggi vorrei far focalizzare la vostra attenzione su un monumento forse poco conosciuto ma che ritrae un personaggio dal carisma celebre ed importantissimo per la città di Torino. Sto parlando del monumento in onore di San Giovanni Bosco. Collocato in piazza Maria Ausiliatrice proprio di fronte alla chiesa (conosciuta da tutti come Gran Madre), il monumento è composto da una piramide tronca e da due ali laterali che formano una sorta di altare. In cima e al centro della piramide è collocato il gruppo principale, costituito dalla figura del santo circondato da 4 fanciulli; alla base della scalinata, in asse con questo, si trova il gruppo dell’ “umanità chinata al bacio della Croce” nelle vesti di una donna velata che offre a un uomo il crocefisso da baciare.

 

Sulle ali laterali, a destra, si trova la “devozione alla SS. Eucaristia” rappresentata da un robusto operaio in adorazione, innanzi al quale una donna prega mentre una madre esprime la tenerezza della maternità cristiana; sulla sinistra la “devozione alla Vergine Ausiliatrice” dove un fiero selvaggio si prostra a Maria Ausiliatrice, cui due vergini devote recano fiori.

 

Tutt’intorno alla piramide corre un festone con un motivo ornamentale di frutta esotica, che richiama il tema dei tre altorilievi collocati sul retro: al centro “i missionari salesiani tra gli emigranti italiani”; sulla destra “le scuole professionali salesiane” e a sinistra “le scuole agricole salesiane”. Giovanni Melchiorre Bosco, nacque a Castelnuovo d’Asti (oggi Castelnuovo Don Bosco), il 16 agosto 1815. Figlio di due contadini, Francesco Bosco e Margherita Occhiena, decise già durante la sua infanzia, precisamente all’età di 9 anni, di seguire la strada del sacerdozio. E’ uno dei più celebri santi piemontesi, conosciuto soprattutto per l’opera salesiana da lui fondata a Torino nel 1841 (Società di San Francesco di Sales) e che si diffuse poi in tutto il mondo a partire dalla prima missione in Argentina nel 1875. Scrittore ed editore, comprese l’importanza della stampa come strumento fondamentale di divulgazione culturale, pedagogica e cristiana. Cofondatore delle Suore di Maria Ausiliatrice, divenne sacerdote nel 1841; fu allievo e compaesano di san Giuseppe Cafasso e si dedicò da subito all’educazione dei giovani.

 

La sua attività si inserì in un periodo storico complesso per Torino: la città era a quel tempo in forte espansione a causa della massiccia immigrazione dalle campagne piemontesi, ed il mondo giovanile era soggetto a gravi difficoltà quali analfabetismo, disoccupazione e degrado morale. Don Bosco intuì la necessità di intervenire sull’aspetto sociale e spirituale dei giovani e di formare quindi contemporaneamente “buoni cristiani ed onesti cittadini”: gli oratori salesiani divennero così luoghi di aggregazione, ricreazione, evangelizzazione e promozione sociale, grazie all’istituzione di scuole di formazione professionale ai mestieri. Giovanni Bosco morì a Torino il 31 gennaio 1888. La città gli dedicò nel corso degli anni una strada, una scuola ed un grande ospedale.  Il 2 giugno 1929 venne dichiarato beato mentre il 1 Aprile, giorno di Pasqua, del 1934 venne canonizzato e proclamato santo con grandi festeggiamenti.

 

Il 10 settembre 1911, in occasione del Congresso Internazionale degli ex allievi e allieve di don Bosco, prese piede la proposta di erigere un monumento alla memoria del santo: rappresentanti di 22 nazioni concordarono unanimi di realizzare a Torino un segno per la ricorrenza del centenario della sua nascita, quale solenne manifestazione di riconoscenza al grande educatore. All’interno del consiglio direttivo della Federazione internazionale, vennero costituiti un comitato promotore per la raccolta dei fondi ed un comitato esecutivo per organizzare il concorso per il progettodel monumento. La raccolta fondi ebbe un grande successo: la somma preventivata di £. 200.000 venne presto raggiunta con le libere donazioni e non si ritennenecessario chiedere il contributo di altri finanziatori, tanto più che anche la Città di Torino partecipò con un contributo di £. 20.000. Il comitato esecutivoproclamò un concorso internazionale, diffuso in tutto il mondo e tradotto in varie lingue. Tra i 59 progetti partecipanti la giuria selezionò 5 artisti: Cellini, Graziosi, Rubino, Vespignani e Zocchi; i progetti vennero successivamente esposti al pubblico nel 1913, in una delle sale dell’oratorio di Valdocco.

 

La giuria propose al comitato esecutivo di bandire un secondo concorso fra i 5 artisti selezionati, invitandoli eventualmente a sottoporre un nuovo progetto: il comitato si espresse in favore di Gaetano Cellini. Nel dicembre del 1913 venne approvato il progetto, mentre i lavori per la fondazione iniziarono nel novembre 1914, in modo che il monumento fosse pronto per la data già stabilita che corrispondeva al 16 agosto 1915. Lo scoppio della Prima guerra mondiale però ne interruppe bruscamente la realizzazione: si stavano infatti effettuando le fusioni dei bronzi quando l’ordine di utilizzare il bronzo solo per scopi bellici diventò imperativo e perentorio. Appena l’armistizio fece sperare in una pace prossima, il comitato esecutivo riprese i lavori forzatamente interrotti.

 

Il 23 maggio 1920 alle ore 11.00, avvenne l’inaugurazione del monumento. Sulla piazza Maria Ausiliatrice ci fu una grande festa grazie alla sentita partecipazione del pubblico e all’entusiasmo da parte di tutti i presenti. Per l’occasione il comitato fece anche installare un sistema di illuminazione scenografica che coinvolgeva il monumento, la chiesa di Maria Ausiliatrice e l’oratorio adiacente. L’inaugurazione segnò un momento importante tanto per la gente comune quanto per i rappresentanti del clero: don Bosco fu un educatore molto amato e un personaggio molto importante sia per la città di Torino che per il resto del mondo. Ricordiamo che le missioni di Don Bosco, giunte fino agli estremi confini del mondo, in sud America e in Sud Africa, hanno incontrato e “catechizzato”, tra le altre, le popolazioni indigene Jivaros in Ecuador e i Coroados-Bororos in Brasile. Il “selvaggio piumato” rappresentato sull’altorilievo a sinistra sul fronte del monumento è, infatti, un omaggio a queste popolazioni. Anche per questa volta la nostra passeggiata tra le meraviglie di Torino termina qui. Vi do appuntamento come al solito alla prossima settimana e se durante il week-end (tempo permettendo) vi capitasse di fare una passeggiata tra le vie della città, fermatevi, alzate lo sguardo e ammirate.

 

Simona Pili Stella

I giochi poetici delle montagne

mostamontagne

I concorrenti-poeti si cimentano per la prima gara su temi ispirati agli Sport della Montagna ed ai suoi Valori

 

Sabato 24 al Museo Nazionale della Montagna di Torino il battesimo dei Giochi Poetici 2015. Il Presidente del Museo dello Sport Onorato Arisi tra i concorrenti! I concorrenti-poeti si cimentano per la prima gara su temi ispirati agli Sport della Montagna ed ai suoi Valori; sabato 24 gennaio 2015 ore 17:30 piazzale Monte dei Cappuccini 7 Torino.Il Museo dello Sport ospiterà la 4 tappa della sfida poetica Venerdì 17 aprile.