F. Scanderebech: “Iniziativa lodevole, ma quei colori made in China…”

 

E’ stata discussa a Palazzo Civico  l’interpellanza  presentata dal Capogruppo di “Al centro con Scanderebech”, Federica Scanderebech,  in merito alla Color Run 2014  svoltasi a Torino il 10 maggio scorso.

 

Riceviamo e pubblichiamo

 

 

scanderebechI partecipanti sono stati circa 10 mila, paganti  ben 23 euro ognuno, ad ogni chilometro venivano lanciate delle polveri colorate  “Made in China”, importate dall’India. La SGS, Società privata di  certificazione e analisi, con sede a Shanghai (China), in data 20 agosto  2013 dichiara, tramite un test durato 20 giorni, che tali polveri se usate a  piccole quantità, non sono nocive, ma potrebbero causare irritazioni al corpo se  entrassero in contatto con gli occhi ed all’apparato respiratorio se inalate in  modeste quantità; improbabili, ma possibili, potrebbero essere le reazioni sulla  pelle. Da tale certificazione si evince anche che occorre assolutamente tenere  le polveri lontano dal naso, bocca ed occhi dei bambini al di sotto dei 3 anni.

 

Dichiara Scanderebech :”Purtroppo, però, oltre a  colorare le persone, sono state dipinte tutte le strade limitrofe alla gara  podistica, oltre al percorso medesimo e sono rimaste imbrattate per molti giorni  successivi, suscitando non poche polemiche tra cittadini e commercianti.  Esattamente un anno fa il cimitero di Cervia (Emilia Romagna) venne imbrattato  da tali polveri proprio a seguito della tappa di questo format Usa, suscitando  molte polemiche, diatribe anche a Forte dei Marmi città che non hanno più voluto  avere a che fare con tale manifestazione.”sclopis

 

Comunica la Consigliera Scanderebech: “Trovo  Torino sia stata lodevole nell’ospitare tale manifestazione, tuttavia  l’organizzazione di Milano RCS Sport Spa, non ha mantenuto gli accordi per il  ripristino della pulizia del Parco del Valentino e delle strade adiacenti, così  che molti commercianti, a ridosso del percorso della manifestazione,  hanno dovuto provvedere privatamente  alla pulizia delle vetrine e dei marciapiedi adiacenti alle loro attività.  Sembrerebbe anche che Amiat abbia  incassato ben 610 euro per la pulizia, ma non parrebbe che tale intervento di  igiene ambientale occasionale richiesto abbia avuto i suoi frutti, viceversa per  fortuna che un temporale improvviso abbia provveduto  a ripristinare la normalità”.

 

Continua la Scanderebech: “Mi auguro che tutto ciò  non si verifichi nuovamente nelle prossime occasioni, tra cui al Festival Holi  Fusion del 12 luglio al Parco Dora, dove ogni ora verranno ancora un’altra volta  sparate delle poveri colorate. E’ inaccettabile che per ospitare grandi  manifestazioni dobbiamo sottostare alle loro regole senza imporre noi un  adeguato ripristino della normalità a manifestazione conclusa. Anticipo, dunque,  una mia nuova interpellanza sull’Holi Fusion Festival e sulla Cena in  Bianco.”

 

Nella foto Corso Sclopis (sopra Fontana delle Stagioni) il 15 maggio  2014, ossia 5 giorni dopo.

 

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