TRADIZIONI

Capodanno cinese: Torino festeggia l’ “anno del topo”

Dal 24 al 26 gennaio Torino saluta l’anno del Topo e Via Lagrange e la Rinascente saranno il centro del Capodanno Cinese 2020. Le associazioni che riuniscono la comunità cinese in Piemonte daranno vita a un ricco calendario di appuntamenti per celebrare la più importante ricorrenza del Paese del Dragone

Un evento che coinvolge tutta la cittadinanza realizzato grazie all’impegno dei presidenti storici della comunità cinese a Torino, che conta quasi 11mila residenti.  

“Il Capodanno per la comunità cinese di tutto il mondo è un importante momento di incontro, di cultura, di tradizione. La comunità cinese in questa occasione vive non solo un momento di condivisione, ma sottolinea l’importanza del riconoscimento della propria Storia. Il 2020, l’anno del Topo, abbiamo la consapevolezza che sarà un anno di crescita, di sviluppo, di cooperazione sociale con le istituzioni del territorio e al livello nazionale”, sottolinea Paolo Hu Shaogang, Presidente della Federazione Nazionale Italia – Cina (Fenaic). Un grazie particolare va alla Città di Torino per la collaborazione Istituzionale e alla Rinascente che ha con convinzione collaborato per la realizzazione di questo grande evento”, aggiunge Giovanni Firera, Direttore del Capodanno Cinese di Torino e vice presidente Fenaic.

La Rinascente, sponsor dell’avvenimento, ha inserito l’evento nel programma culturale della catena. Lo store si fa teatro di eventi imperdibili che raccontano le diverse sfumature di una cultura millenaria. Cominciando dalle vetrine che rappresentano un vero e proprio omaggio ai simboli del Capodanno Cinese: in una scenografia dove domina il rosso, circondato da lanterne beneauguranti, il Topo fa il suo ingresso sulla scena. Vestito di grafiche dallo stile ricercato e contemporaneo, il negozio rappresenta un trait d’union tra passato e futuro. Perché quella che si celebra è una tradizione che non smette mai d’incantare, capace di coinvolgere il pubblico attraverso una grande varietà di temi. Anche l’esterno di Rinascente sarà allestito con lanterne e simboli rossi. Si parte venerdì 24 alle 16 con una parata delle associazioni cinesi e la danza benaugurale del Drago e del Leone. L’inaugurazione ufficiale sarà a Palazzo Cisterna (dalle 17.30 su invito) con la consegna del Premio Internazionale Italia-Cina al console generale della Repubblica Popolare Cinese a Milano Song Xuefeng, alla sindaca Chiara Appendino e al rettore del Politecnico Guido Saracco.

Tutti i giorni delle celebrazioni sono previsti percorsi gastronomici, show musicali legati alla tradizione, danze, cerimonia del tè e laboratori di calligrafia. Tra i principali appuntamenti, la sfilata della stilista Luna Chen che presenterà abiti della tradizione cinese. Gli spettacoli, tra cui quelli del fuoco, saranno in via Lagrange. Una profonda relazione, quella che lega la comunità cinese a quella piemontese, sia per gli scambi culturali sia per le connessioni economiche. Le esportazioni piemontesi, infatti, rappresentano il 13% delle vendite italiane in Cina, mentre in Piemonte converge il 7,6% dell’import cinese in Italia. Con una quota pari al 3,6% delle esportazioni regionali complessive la Cina è in 8° posizione e il secondo partner extra europeo dopo gli Stati Uniti. Inoltre la provincia di Torino vende alla Cina oltre il 56% delle merci esportate dalla regione Piemonte.  Il Capodanno Cinese 2020 di Torino è curato da “aiquattroeventi” e “Stabilimento delle arti” sotto la direzione artistica di Michela Maggiolo, con il patrocinio di Città di Torino e Camera di Commercio Italo – Cinese.

QUALCHE CURIOSITA’

Moda: L’antica raffinatezza degli abiti tradizionali cinesi incontra i colori e la sensualità della nuova moda a cavallo tra oriente e occidente. Luna Chen è nata a Zhejang, provincia orientale sulla costa del Pacifico, ma è ormai torinese d’adozione e ha creato un suo marchio di moda cinese Made in Italy. Reinterpreta il Qipao, un antico abito che risale alla dinastia Qing ed era indossato dalle donne mancesi costrette in questa sorta di tunica larga e dritta che ne copriva le forme. Negli anni venti a Shangai i Qipao sono stati ridisegnati e hanno affascinato tutto il mondo grazie alla protagonista del film “L’Amore è una cosa meravigliosa” del 1955, che li indossa con eleganza. Luna Chen, che prima di riuscire a diventare stilista lavorava come commessa in un negozio torinese, nei modelli che realizza gioca liberamente con lunghezze e aderenze per renderli contemporanei.

Musica: Erhu, hulusi, guzheng. Per i neofiti della musica tradizionale orientale possono sembrare solo parole complicate e incomprensibili. Invece nascondono un universo di suoni armoniosi tutto da scoprire. Sono gli strumenti che saranno presentati durante gli appuntamenti musicali del Capodanno cinese. Guzheng è la cedra cinese e ha più di 2500 anni di storia, l’hulusi è il flauto a forma di zucca. Il nome deriva dall’unione delle parole cinese HULU (zucca) e SI (seta, in riferimento alla morbidezza del suo suono). Hulusi è originario della provincia dello Yunnan e appartiene alla tradizione del popolo Dai. E’ stato inventato nel 221 a.C. e ha più di due mila anni di storia. Si tiene verticalmente ed è composto da tre canne di bambu inserite in una zucca che ha l’uso di contenere l’aria. L’erhu – detto anche Hu qin (cordofono barbaro) – è una tipologia locale di fidula munita di due corde e composta da una piccola cassa armonica di forma esagonale su cui è tesa una pelle di serpente.

Gastronomia: Se si pensa ai piatti tipici della cucina cinese, ricchissima di sapori diversi, c’è una pietanza che più di tutte racconta la storia della Nazione. E’ l’anatra laccata alla pechinese, un complesso piatto che fu per secoli consumato all’interno della corte imperiale. La ricetta iniziò poi a diffondersi anche tra le classi agiate della capitale cinese grazie a cuochi che avevano prestato servizio a corte e che dopo aver lasciato il palazzo imperiale aprirono ristoranti in città. Proprio questa ricetta si potrà assaggiare tra i banchi del percorso gastronomico organizzato tra via Lagrange e via Teofilo Rossi. E poi ravioli con vari ripieni e involtini di riso. Il tutto accompagnato dalla degustazione di pregiate varietà di tè.

 

Maria La Barbera

Venaria, torna il Real Carnevale

Invito alla Grande Parata con la cittadinanza e le Associazioni

Torna il Real Carnevale giunto alla 39^ edizione. Maschere di mille colori, per la festa dedicata ai bambini e alle loro famiglie, a tutti i cittadini. Le iniziative legate al periodo carnascialesco si svolgeranno dall’11 al 28 febbraio, con le due giornate clou sabato 25 e domenica 26 febbraio.

carnevale venaria

Il via col Trenino del Parco La Mandria per il “Carnevale dei Bambini”, i quali potranno salirvi gratis. Informazioni sul sito www.trenodellavenaria.itAd ogni piccolo partecipante sul trenino sarà regalata una maschera da “Re” e/o da “Regina” da colorare. Biglietto per gli adulti e over 15 € 6,00 (€ 5,00 per possessori di Piemonte Card e Carta Musei). Rientro in Piazza della Repubblica fronte Reggia. Segnaliamo la manifestazione sportiva “Rotelle in maschera”, a cura dell’associazione Polisportiva Venaria, che si terrà nelle date 18–19-25-26-27 e 28 febbraio presso l’impianto Paolo Sette in Via Boccaccio 24.

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Martedì 21 febbraio dalle ore 16 alle 19 Festa in Maschera e piccolo laboratorio di yoga per bambini dai 5 ai 10 anni con merenda vegana a cura di ASD CPS Piedini per lo Yoga presso il locale della ex-biblioteca in via Mensa 34.

Sabato 25 febbraio alle ore 15,30 “I vestiti nuovi dell’imperatore”,  lettura animata del racconto e illustrazione,  laboratorio di ritaglio per ottenere i nuovi vestiti del sovrano a cui i bambini, attraverso il disegno, i colori e le decorazioni con la tecnica dell’origami “cuciranno” nuovi abiti, per bambini 6 – 10 anni

(€ 3,00 di contributo). A cura della Biblioteca Civica Tancredi Milone.

Iscrizioni presso la Biblioteca Civica T.  Milone – Via Verdi n. 18.

  Nelle due giornate centrali, il programma prevede sabato 25 febbraio 2017 presso la Sala del Consiglio comunale, in Piazza Martiri della Libertà 1, alle ore 11,00l’investitura dei personaggi Lucio d’la Veneria e della Castellana, protagonisti leggendari della manifestazione cittadina, con la consegna delle chiavi della Città da parte del sindaco Roberto Falcone. Intrattenimento musicale a cura dell’Associassion Piemontéisa.

 

polenta carnevaleDomenica 26 febbraio molti gli appuntamenti in programma:

Ore 12,30Grande Polentata a cui siete tutti invitati a partecipare (€ 5,00)

in Piazza Martiri della Libertà. A cura della Pro Loco Altessano Venaria Reale. L’intero incasso sarà devoluto alle popolazioni del centro Italia colpite dalle recenti calamità.

Ore 14,00 – Grande Parata Reale. Ritrovo dei gruppi in maschera per la “Grande Parata Carnevalesca” della cittadinanza di Venaria Reale, delle Associazioni, degli Oratori e delle scuole.

Ore 14,30Grande Parata Reale. Partenza della Grande Parata Carnevalesca accompagnata dal Corpo Musicale Giuseppe Verdi, dagli sbandieratori gli Alfieri Reali di Venaria Reale, il Gruppo dell’Associazione Sport Eventi in Movimento,  i Gruppi Storici Carlo Emanuele II  e le Guardie della Venaria Reale, Vittorio Amedeo II, Dame e Cavalieri, i Lavandè ‘D Bertolla, i Gruppi Folk Abruzzese-Molisano, La contessa d’Mirafior e la Soa Gent, Dacia, J Danseur del Pilon, I Lucanti, Caporales San Simon USA  e la General Vincent Marchin Band, altre associazioni e scuole.

 

Percorso della Sfilata:  Piazza De Gasperi, Viale Buridani, Piazza Vittorio Veneto, Via Mensa, Piazza della Repubblica. Poi la Parata proseguirà per Via Mensa sino a Piazza dell’Annunziata.

 

La Parata si posizionerà tutt’intorno in Piazza della Repubblica per la foto ricordo tutti insieme della Grande Parata del 39° Real Carnevale 2017. A seguire il corteo proseguirà per Piazza Annunziata.

 

Ore 16:00 – 17:30 Piazza Annunziata

Giochi ed animazione, trucca-bimbi, sculture di palloncini. In piazza prenderà vita sul palco lo Spettacolo di Magia Comica a cura dell’Associazione Culturale  “I Tre… mendi”. Esibizione sul palco dei vari Gruppi partecipanti. Distribuzione di bugie e cioccolata calda per tutti.

 

L’ultimo evento che chiuderà il programma del 39° Real Carnevale Venariese è previsto martedi 28 febbraio  dalle ore 16 alle 18. Una Festa di carnevale, palloncini, maschere e tanti coriandoli a cura dell’Allegro Borlotto Baby Parking. Merenda in costume per tutti i bambini con le famiglie, gratuita e aperta a tutti, in via Palestro 31.venaria

Dichiara l’assessore alla Cultura e Turismo, Antonella d’Afflitto «Anche quest’anno l’impegno dell’Amministrazione comunale, del Comitato del Carnevale, con il presidente Francesco Scrudato e tutto lo staff, della Pro Loco e la grande collaborazione delle altre associazioni, propone un programma all’insegna della condivisione e della festa.

Nell’indire la Grande Parata la volontà è di cogliere l’occasione di creare un momento di festa in cui tutti insieme, sperando nel bel tempo, si possa vivere nelle strade, nelle vie e nelle piazze, con festosa felicità un tempo di spensieratezza. L’invito rivolto ai cittadini è di pensare ad attivarsi per la creazione di maschere, a partecipare numerosi anche solo con un cappello buffo in testa. Non è importante fare le cose in grande, ma esserci e parteciparvi. Musicanti, associazioni, Vespisti, carriole, carrettini, simpatizzanti, gruppi spontanei, a piedi e in bici, mettiamoci tutti in costume per rendere il 39° Real Carnevale indimenticabile in città. Grazie a tutti».

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La manifestazione è organizzata dalla Città di Venaria Reale, Fondazione Via Maestra, Comitato per il Carnevale in collaborazione con le Associazioni Pro Loco Altessano Venaria Reale, Corpo musicale Giuseppe Verdi, gli sbandieratori  Gli Alfieri Reali di Venaria Reale, il Gruppo dell’Associazione Sport Eventi in Movimento, i Gruppi Storici Carlo Emanuele II e le Guardie della Venaria Reale, Vittorio Amedeo II, Dame e Cavalieri, i Lavandè ‘D Bertolla, i Gruppi Folk Abruzzese-Molisano, La contessa d’Mirafior e la Soa Gent, Dacia, J Danseur del Pilon, I Lucanti, Caporales San Simon USA e la General Vincent Marchin Band, “I Tre… mendi”, l’ASD CPS Piedini per lo Yoga, l’Associazione Sportiva Polisportiva Venaria, l’Allegro Borlotto Baby Parking.

 

 

 

Gianduja e Giacometta a Palazzo Arsenale

gianduja esercito2gianduja esercitoLa storica delegazione  ricevuta alla Scuola di Applicazione

 

Le tradizionali maschere torinesi Gianduja e Giacometta, accompagnate da numerosi personaggi del folclore piemontese, sono state ricevute oggi a Palazzo Arsenale sede del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito. La delegazione è stata accolta dal Comandante dell’Istituto Gen.D. Claudio Berto ed ha annunciato l’apertura del Carnevale cittadino. Simbolo di Torino e del sentimento che ha animato il processo di unificazione nazionale, Gianduja è a suo modo un protagonista del Risorgimento. Furbo e coraggioso, è una maschera che per il suo parlar chiaro ed i suoi sentimenti democratici può rivolgersi direttamente al re. La sua compagna Giacometta, elegante e gentile, simboleggia la saggezza ed il buonsenso delle donne piemontesi prodighe verso i deboli, ferme contro i prepotenti. Fondata nel 1925, la Famija Turineisa è da allora impegnata nella conservazione e divulgazione del patrimonio culturale torinese e piemontese. La visita a Palazzo Arsenale fa parte del tradizionale omaggio del gruppo folcloristico alle principali autorità cittadine. Una circostanza che conferma la solidità dei legami fra istituzione militare e tessuto sociale subalpino, da sempre molto legato alle vicende del nostro Esercito.