Torino- Pagina 38

In tre accerchiano un uomo in Piazza XVIII Dicembre per rubargli pochi euro

Arrestati dalla Polizia di Stato

 

Attorno alle 17.30 di lunedì pomeriggio un cittadino italiano si reca a comprare una birra in un minimarket ubicato nei pressi di via Juvarra, corso San Martino. In prossimità dell’esercizio, l’uomo nota sotto i portici tre soggetti che stanno discutendo animatamente fra di loro. Uno di essi si stacca dal gruppo e lo segue fin dentro il minimarket. Attende che l’uomo paghi quanto acquistato e lo vede prendere 15 € di resto. Dall’esercente Lo segue nuovamente al di fuori del locale e gli chiede di dargli dei soldi. La vittima, spaventata, gli dà un banconota da 5 € ma all’altro non basta. Forte dell’arrivo dei due complici, accerchiano il malcapitato, lo minacciano di picchiarlo prendendolo a calci e si fanno consegnare anche i 10 €. I tre si allontanano allora in direzione della fermata della metro della piazza ma l’arrivo di una pattuglia della Squadra Volante fa sì che vengano fermati. Si tratta di tre cittadini italiani pluripregiudicati, di età compresa fra i 25 e i 27 anni; saranno arrestati per rapina aggravata in concorso.

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La Juve recupera Buffon Nel Toro N’Kolou ancora positivo

Qui Juve: Prosegue spedito il lavoro sul campo da parte dei bianconeri  in vista del prossimo impegno di campionato che chiuderà, di fatto, il mese di marzo. Domenica pomeriggio, con fischio d’inizio alle ore 15, i bianconeri affronteranno all’Allianz Stadium il Benevento nel match valevole per la ventottesima giornata di Serie A.Buffon pienamente recuperato e probabile titolare in campo per allungare sempre di più il suo record stellare di giocatore con più presenze in serie A attualmente fermo a 654 presenze da parte del portierone bianconero.

Qui Toro: in casa granata quasi tutti giocatori dell’organico a disposizione del tecnico granata Davide Nicola Mancheranno ancora N’Kolou ancora positivo al covid e Baselli infortunatosi nella gara contro il Sassuolo.Stato di forma fisico e mentale ottimo con la consapevolezza di andare a Genova contro la Sampdoria per vincere ed ipotecare la salvezza.La gara contro i blucerchiati è in programma domenica 21 marzo alle ore 15.Si va verso la conferma della stessa formazione che ha battuto brillantemente il Sassuolo.
C’è sempre da recuperare la gara contro la Lazio quindi il Toro ha davvero il destino nelle sue mani anzi nei piedi dei suoi giocatori.

Vincenzo Grassano

Torino Social Factory: con Prometeo un innovativo progetto di assistenza per gli over 65

 

Il progetto Prometeo, della Cooperativa sociale Zenith,  offre un servizio di assistenza personalizzato agli over 65 presenti sul territorio, con l’obiettivo di creare le condizioni per un loro  invecchiamento attivo creando una rete di supporto per contrastare il loro isolamento.

Dal 2019 il progetto ha dato assistenza a 100 anziani in modo individuale e differenziato e ha offerto supporto psicologico di gruppo a circa 30 familiari dei soggetti assistiti. Ha erogato più di 2500 ore di supporto a domicilio e organizzato più di 110 incontri di socializzazione per le persone anziane. Ha coinvolto 32 volontari e ragazzi delle scuole superiori dell’alternanza scuola lavoro.

Prometeo fa parte dei 15 progetti di welfare generativo supportati dal programma della Città di Torino Torino Social Factory, ed è stato co-finanziato dal Pon Metro, Programma Operativo Nazionale Città Metropolitane 2014-2020. Terminato il periodo di finanziamento con i contributi Pon Metro il progetto continua ad essere attivo con nuove idee e attività per gli sviluppi futuri, sempre pensati a partire dalle richieste degli assistiti. Attualmente Prometeo sta aiutando a diffondere tramite la sua pagina Facebook tutte le informazioni sulle vaccinazioni COVID-19.

Fra i servizi erogati dal progetto, l’assistenza a domicilio per aiutare la persona anziana nella cura di sé e della propria casa, e la partecipazione attiva degli assistiti in attività ricreative di socializzazione. Fra queste la “Danzamovimentoterapia”, tecnica di mediazione corporea che vuole favorire uno stato di benessere “fisico, psichico e sociale”; gli “Internauti”, corsi di formazione informatica tenuti dagli allievi delle scuole superiori per favorire lo scambio di conoscenze a livello generazionale; “A spasso con Monica”, passeggiate nei luoghi storici e d’interesse torinesi guidati da Monica, guida esperta professionista; e infine “Meditarte” corsi per conciliare meditazione ed espressione artistica di se stessi.

Con l’arrivo dei COVID i servizi erogati sono stati ripensati di fronte a una richiesta di aiuto degli anziani, ancora più isolati. È stato attivato un supporto telefonico tramite educatori e psicologi, inoltrando le richieste di aiuto e supporto ai vari servizi del territorio. Le attività di socializzazione sono state ripensate in chiave digitale con webinar, videocall, condivisione di post quotidiani di sensibilizzazione. Fra le attività pensate per gli anziani in questo periodo anche “Un fiore per te” con cui era possibile regalare una piantina da accudire a un anziano solo in casa e ancora “Mio caro nipote del futuro“, una raccolta di lettere in cui alcuni assistiti hanno raccontato il lockdown e la vita stravolta al tempo del Covid-19 a un loro immaginario nipote del futuro.

 

La sperimentazione TrafficGo – Huawei chiude con buoni risultati

La sperimentazione del progetto TrafficGo a cura del Huawei Research Center (Munich – DE) è giunta al termine.

Cominciata a maggio 2019, aveva l’obiettivo di testare sul traffico di Torino una tecnologia di ottimizzazione del traffico, parte di una soluzione Intelligent Trasnportation System ( ITS) chiamata Traffic-Go, basata su algoritmi di Intelligenza Artificiale.

Huawei sta sperimentando e testando la medesima tecnologia anche in altre citta’ europee e ovviamente anche diverse metropoli cinesi, mentre Torino è stata scelta per la declinazione dell’algoritmo a livello europeo e per essere punto di riferimento nell’utilizzo di sistemi di ottimizzazione del traffico adattivi.

Più precisamente, la sperimentazione locale mirava alla validazione della soluzione proposta da Huawei sui modelli di traffico di Torino sotto la supervisione di 5T, la società in-house del Comune di Torino che gestisce la Centrale della Mobilità di Torino. La validazione è stata effettuata in un ambiente simulato senza un impatto diretto sulla gestione del traffico, ma non per questo meno complicata ed importante. Huawei infatti crede molto nella necessita’ di un utilizzo responsabile dell’intelligenza artificiale, sfruttando ambienti simulati per la validazione della performance e della robustezza delle proprie tecnologie in laboratorio prima di applicarle nel mondo reale. Questo rientra pienamente negli obiettivi dell’Unione Europea per lo sviluppo di intelligenza artificiale di cui ci si puo’ fidare (nota anche come Trustworthy AI).

Maggiori dettagli su: www.torinocitylab.it

Che tempo fa su altri mondi? Scoprilo con il Planetario di Torino

Astrotalk – online Sabato 20 marzo 2021 ore 18.00

Appuntamento sabato 20 marzo ore 18.00 sui canali social (Facebook e Youtube) di Infini.to – Planetario di Torino, Museo dell’Astronomia e dello Spazio – con il terzo appuntamento digitale degli Astrotalk, conferenze-spettacolo che uniscono le ultime ricerche in campo astronomico e scientifico alle spettacolari immagini del Planetario digitale.

In questa terza data dell’edizione 2021, insieme al nostro planetarista Emanuele, ospiteremo Giovanna Tinetti, capo del gruppo di astrofisica all’University College di Londra e direttrice dell’UCL Center for Space Exo-chemistry Data di Harwell.

Che tempo fa oggi su GJ1214b? Molto nuvoloso, si prevede pioggia di ferro su WASP12b, in compenso fa bello su WASP43b. Dopo un lungo inverno, si prevede una breve estate torrida su HD80606b, con temperature fino a 2000 °C.
Sembra fantascienza, in realtà gli studi della composizione chimica e dello stato dell’atmosfera degli esopianeti permettono di comprendere molto sulla natura dei pianeti, come la circolazione atmosferica (clima, meteo) o anche come si è formato il pianeta, se nell’orbita dove lo si osserva o se si è formato altrove e ha migrato successivamente. Conoscere la composizione atmosferica è anche fondamentale per comprendere il ruolo della stella nell’evoluzione chimica.
Durante l’incontro parleremo di questi temi, mostreremo alcuni dei risultati più recenti sullo studio delle atmosfere dei pianeti extrasolari e parleremo della futura missione ARIEL dell’Agenzia Spaziale Europea.

Giovanna Tinetti è capo del gruppo di astrofisica all’University College di Londra e direttrice dell’UCL Center for Space Exo-chemistry Data di Harwell.
È Principal Investigator di Ariel, la prossima missione scientifica di classe media (M4) dell’Agenzia Spaziale Europea che sarà lanciata nel 2029. È anche co-fondatrice e co-direttrice di Blue Skies Space Ltd, che mira a creare nuove opportunità per satelliti spaziali scientifici.
Laureata in Fisica Teorica presso l’Università di Torino, Giovanna Tinetti ha continuato la sua carriera accademica come NASA Astrobiology Institute Fellow al Caltech / JPL e poi come European Space Agency Fellow esterno a Parigi, prima di trasferirsi all’UCL nel 2007 come STFC Aurora e poi Royal Society URF Fellow.
È autore/coautore di oltre 200 articoli di ricerca e ha tenuto oltre 260 conferenze, seminari e conferenze pubbliche a livello internazionale.

COME SEGUIRE L’EVENTO

L’appuntamento sarà gratuito e sarà in diretta sulle due pagine ufficiali del Museo:

FACEBOOK – https://www.facebook.com/planetarioditorino

YOUTUBE – https://www.youtube.com/user/PlanetarioDiTorino

Sarà possibile porre domande all’ospite dell’evento tramite la chat di uno dei due social.

La Buona Destra solidale con il settore turistico

La Buona Destra del Piemonte, attraverso il suo Comitato per la Buona Destra di Torino, esprime vicinanza e sostegno nei confronti di uno dei settori maggiormente colpiti dalla crisi pandemica. Quello turistico è infatti il settore che forse più di altri sta pagando l’impossibilità di una pianificazione sul medio-lungo periodo, a causa del sistema dei colori e del blocco degli spostamenti regionali.

L’anno di pandemia appena trascorso ha causato una perdita di circa 3 milioni di presenze turistico-alberghiere nei nostri territori e le nuove restrizioni attualmente in corso, determineranno un’ulteriore danno economico al settore. L’attuale situazione rischia di ripercuotersi sui bilanci di quest’anno, con la preoccupazione che il 2021 possa rivelarsi, per l’intero comparto, peggiore del 2020 appena concluso, con tutte le conseguenze sociali, economiche ed occupazionali conseguenti.

Per questo motivo, facciamo nostro l’appello di FederAlberghi Torino, affinché la campagna vaccinale in corso, che ricordiamo essere la nostra unica arma per sconfiggere la pandamia, subisca un processo di accelerazione, in modo da riaprire al più presto i confini tra le regioni, dando respiro ad uno dei settori che più di tutti ha subito le conseguenze economiche dall’emergenza sanitaria in corso.

Diversi paesi europei sono in procinto di riaprire ai flussi turistici la prossima estate, il nostro Paese, che fonda il 13% del proprio PIL sul turismo, non può rimanere indietro.

Auspichiamo che le richieste di Federalberghi Torino, compatibilmente con le necessità sanitarie collettive, possano essere accolte ed attese dalla politica il prima possibile. Mai come in questo momento, dare risposte certe e rapide ai cittadini e alle imprese colpiti dai danni economici e sociali causati dal Covid-19, crediamo essere di fondamentale importanza.

                 

                    Claudio Desirò                                 Pietro Piazzolla

            (Buona Destra Piemonte)                  (Buona Destra Torino)

“Zeus ti vede” Il nuovo libro di Riccardo Marchina

E’ ambientato nel “piccolo paradiso proletario” del vecchio Borgo Campidoglio di Torino

Un “giallo” urbano, dal titolo intrigante e un tantino inquietante. “Zeus ti vede”. Proprio come recita la scritta misteriosa in cui, non di rado, ci si imbatte per le strade – soprattutto periferiche – dell’esoterica Torino (e di altre città), sulla cui origine si sono spese nel tempo svariate, improbabili e perfino un po’ folcloriche versioni e interpretazioni.

Tre parole e il disegno di un triangolo simbolico al cui interno un grande occhio scruta e avverte minaccioso i passanti. Tre parole che danno anche il titolo all’ultimo libro (224 pagine, pubblicate da “Neos edizioni”) del torinese Riccardo Marchina, giornalista e scrittore, che già per “Neos” aveva scritto nel 2011 “L’agenzia dei segreti precari” e nel 2018 “Lo squalo delle rotaie”. E proprio quelle parole affiorano alla mente di Pietro, il protagonista del romanzo, allorché pensa o si trova davanti all’imbarazzante bellezza di Mascia che “aveva grandi cosce, appiccicate a un corpo magro” e sulla schiena “aveva tatuato un sole stilizzato, all’interno del quale c’era un triangolo” e ancora “al suo interno c’era un occhio. Era una sorta di ‘Zeus ti vede’”. Siamo a Torino all’interno del vecchio Borgo Campidoglio, quartiere operaio sorto a fine ‘800, caratteristica isola di case basse (oggi museo a cielo aperto d’arte urbana – il MAU – per le circa 200 opere pittoriche di street – art dipinte sui muri esterni), di botteghe che sono memoria fascinosa di antichi mestieri artigianali, enoteche e caratteristiche piole dai prodotti tipici e dai semplici ma robusti e sinceri vini locali: “periferia ovest della città, dove corso Regina Margherita si perdeva nel parco della Pellerina, prima di diventare una cosa unica con la tangenziale”. E proprio qui si snoda gran parte della storia di Pietro. Quattro figli avuti da due (ex) compagne diverse, quindi due famiglie da mantenere, l’uomo lavora in un’impresa di torrefazione di Torino, fino a quando una multinazionale olandese acquisisce l’azienda e la sua vita comincia a rotolare all’ingiù. Licenziato e addirittura sospettato dell’omicidio della responsabile del personale, con la quale aveva una relazione, Pietro è condannato a giornate scandite da frustranti colloqui di lavoro e convocazioni in commissariato. Sullo sfondo la Torino ch’era un tempo città dell’auto, del caffè, della cioccolata, della birra, della penna a sfera, dell’informatica… e ora é “città sempre più fluida, inafferrabile e infida”. A sostenerlo nei vorticosi tentativi di riprendere in mano la propria vita, c’è però Mascia, giovane e provocante cameriera di una scalcinata ma accogliente trattoria di Borgo Campidoglio. “Giallo” urbano, si diceva. Ma non solo. Con questo romanzo, infatti, Riccardo Marchina intende superare la quotidiana, intricata e avvincente realtà degli eventi, sfruttati a base solida da cui partire per proporci una “riflessione sul mondo del lavoro fatto di acquisizioni aziendali e società di outplacement, di globalizzazione spinta e difesa del made in Italy, di esuberi e bandiere sindacali affisse ai cancelli delle fabbrichette, di responsabili del personale imbevuti di tecniche e filosofie aziendali e start-up come rimedio estremo all’impossibilità di ricollocarsi”. In tal senso, le parole dello scrittore (che per “Neos” cura anche la serie antologica “Spirito d’estate”) ci portano dentro, e fino al fondo di una realtà contemporanea assurda, frenetica e imprendibile, dalla quale non resta che fuggire. “Verso un posto dove Zeus non possa più vederci”.
g. m.

Arrestati due topi d’appartamento dagli agenti della Squadra Volante

Fermati in un condominio di via De Sanctis

Domenica sera, un residente in un palazzo di via De Sanctis, ode dal proprio appartamento dei rumori provenire dal pianerottolo. Guarda dallo spioncino ma una mano gli copre la visuale dall’esterno, poco dopo la stessa torna libera senza che nessuno compaia ai suoi occhi. Poco dopo risente i rumori e urlando riesce a far allontanare le persone presenti. Corre alla finestra e vede due persone che escono rapidamente dal portone della stabile per poi entrare in un altro palazzo della via e avvisa la polizia.

Giunti sul posto, gli agenti accedono allo stabile trovando a uno dei piani del palazzo degli arnesi atti allo scasso, ad un altro piano trovano uno spioncino coperto con della carta stagnola. Gli agenti risalgono la scalinata trovando i due, entrambi cittadini georgiani di 35 e 28 anni, al settimo piano. Per i due stranieri scatta l’arresto per il tentato furto. Il trentacinquenne viene anche denunciato per possesso e fabbricazione di documenti falsi in quanto trovato i possesso di una patente di guida bielorussa presumibilmente contraffatta.

Torino: assalto a mano armata in un negozio di casalinghi, i carabinieri arrestano i due rapinatori

Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale per contrastare i reati predatori, i carabinieri hanno arrestato due rapinatori.

In particolare i militari della Compagnia Torino Oltre Dora sono intervenuti in via Clementi, quartiere Barriera Milano, dove due italiani, di 43 e 46 anni, entrambi con precedenti di polizia, avevano assaltato un negozio di prodotti per la casa e si erano fatti consegnare l’intero incasso della giornata, pari a 470 euro, minacciando la cassiera con una pistola. Giunte prontamente in zona, le gazzelle dei carabinieri hanno intercettato i due mentre tentavano di dileguarsi nelle vie limitrofe. Addosso ai malviventi sono stati trovati la pistola utilizzata per commettere il delitto, una Beretta calibro 7,65, con 7 proiettili, risultata rubata nel 1975 in provincia di Perugia, un coltello a serramanico e il denaro oggetto della rapina.
I due malviventi sono stati tradotti in carcere mentre la pistola verrà inviata al Ris di Parma per verificarne l’eventuale utilizzo in altri episodi delittuosi.

Il settore edile al tempo del Covid

Intervista al Presidente dei Giovani Imprenditori Edili dell’ANCE Piemonte e Valle d’Aosta, Architetto Andrea Cavallari

 

“Quando abbiamo chiuso i cantieri edili nel marzo 2020 – spiega l’architetto Andrea Cavallari, Presidente dei Giovani ImprenditoriEdili dell’ANCE Piemonte e Valle d’Aosta – la nostra Associazione si è sin da subito attivata per tutelare al meglio i dipendenti appartenenti al settore edile e per poter poi riaprire in assoluta sicurezza. Le imprese hanno, così, dovuto adattare e in alcuni casi rifare i loro DVR (Documenti  di Valutazione Rischi), e si sono spesso trovate di fronte a evidenti difficoltà nel reperimento dei dispositivi di sicurezza e di protezione individuali. A questo si è aggiunta la necessità di adeguare gli spazi interni ai cantieri, aumentando il distanziamento tra gli operai al fine di permettere lo svolgimento delle attività lavorative in sicurezza, seppur con non poche difficoltà e con evidenti rallentamenti della produttività.

Garantire il distanziamento tra gli operai ha richiesto una dilatazione dei tempi di esecuzione dei lavori stessi, in quanto in campo edilizio molto spesso più soggetti sono impegnati in uno spazio ristretto, compiendo operazioni a catena, in situazioni di vicinanza, che mal si conciliavano e si conciliano con le norme di distanziamento imposte dalla pandemia”.

“Dopo il primo lockdown – aggiunge l’architetto Andrea Cavallari – attraverso indagini campione interne dell’ANCE  Piemonte abbiamo riscontrato all’interno delle imprese associate le seguenti criticità: il 76,4% ha incontrato una difficoltà nella copertura dei costi aggiuntivi per la sicurezza; il 63,9% ha registrato un calo nella produzione; il 62,3,% l’impossibilità di fornire la formazione di base ai neoassunti; il 45% ha riscontrato la complessità nell’applicazione delle misure per l’accesso ai cantieri; il 41,7%difficoltà nel gestire il rispetto delle distanze interpersonali nelle attività lavorative e il 34,7% per cento problematiche nell’approvvigionamento  delle forniture”.

“Per quasi l’80 per cento delle imprese – precisa l’architetto Andrea Cavallari – il problema principale riguarda i costisostenuti a seguito dell’introduzione delle misure di protezione per ridurre il rischio di contagio da Covid . Abbiamo più volte ribadito la necessità del riconoscimento dei costi Covid a carico delle imprese, vale a dire dei costi delle attrezzature che sono state necessarie all’adeguamento degli spazi del cantieri ( quali l’ingresso contingentato e la rinegoziazione degli spazi) e i costi lievitati dell’affitto dei container per il personale del cantiere. Soprattutto è stata da noi ribadita la necessità di un riconoscimento di quei costi corrispondenti al rallentamento riscontrato nella produttività, dal lockdown in poi”.

“Sicuramente – afferma l’architetto Cavallari – abbiamo potuto riscontrare un dialogo proficuo con la Regione Piemonte che ha adeguato il prezzario regionale, in modo tale da contenere una sezione capace di tener conto delle misure di sicurezza legate ai dispositivi di sicurezza anti Covid, secondi le disposizioni previste dal DPCM del 17 maggio 2020. Certamente questo fatto ha dato un po’ di sollievo alle imprese edili nel campo dei lavori pubblici. Nel contesto privato, invece, si notano ancora delle sofferenze. I problemi maggiori sono stati riscontrati nelle difficoltà di far comprendere alle committenze private l’importanza di riconoscere alle imprese quei costi connessi al protrarsi dei tempi delle attività di lavoro. L’allungamento dei tempi di esecuzione delle opere e il rallentamento della produzione, al fine di garantire lo svolgimento delle attività, comporta certamente un incremento considerevole dei costi fissi che un’impresa è chiamata a sostenere, al fine di poter proseguire lo svolgimento delle attività di cantiere, secondo le nuove modalità  imposte dalla normativa in questo periodo di pandemia, aspetto questo certamente rilevante e non di poco conto, molte volte sottovalutato dai Privati”.

“Il problema del rallentamento della produzione – spiega l’architetto Andrea Cavallari – ha giocato certamente un ruolo cruciale e ha inflitto un duro colpo alle imprese del settore, già fortemente in crisi nei tempi antecedenti al Covid; tuttavia le ultime misure messe in campo dallo Stato riguardo al Superbonuse alla Politica Europea sul tema dei Fondi e FinanziamentiEuropei, connessi al documento della Next Generation UE,sembrano oggi aprire uno spiraglio ottimistico su questa situazione e paiono far intravedere una ripresa nel settore edile rispetto ai periodi bui precedenti. I finanziamenti sono, infatti, un tassello fondante nel rilancio del nostro settore e del nostro Paese; per troppo tempo questo aspetto ci è stato calato dall’alto e lo abbiamo subito con ricadute devastanti sui nostri territori e con l’immobilismo. Siamo consapevoli, oggi più che mai, che la complessità risiede nel vero e proprio atto di “cantierizzazione” della risorsa a disposizione che è esistente ed è concreta. Serve passare dalla programmazione di bandi standard a programmazioni calzate sui nostri territori, che ci permettano concretamente di utilizzare i finanziamenti  a disposizione e, per fare ciò, occorre una burocrazia sicuramente più snella. Siamo consapevoli inoltre del grande sforzo che si deve compiere, ma è un passo assolutamente necessario, perché un Paese con i cantieri bloccati, le aree urbane in degrado e i territori in dissesto, è un Paese malato, un Paese che cancella a noi giovani la prospettiva di un futuro”.

“Auspichiamo – aggiunge l’architetto Andrea Cavallari – una programmazione delle risorse stanziate dall’Unione Europea e che avverrà tanto a livello regionale, quanto su scala maggiore, anche a livello nazionale. Si tratterà di una grande sfida che le nostre imprese edili dovranno essere capaci di raccogliere per il futuro, per poter attivare investimenti, sicuramente attratti anche da nuove opere infrastrutturali a livello territoriale. Siamo consapevoli inoltre che interventi infrastrutturali complessi e reticolari avranno la forza di generare interventi puntuali, secondo la logica dell'”investimento chiama investimento “. Ben esplicativo a tal proposito risulta il caso della TAV, che sebbene osteggiata per anni, e seppur ancora in fase di ultimazione, ha già attratto importanti investimenti in Piemonte, non ultimo la Italvolt, la più grande fabbrica di batterie del mondo”.

“Le imprese edili – conclude l’architetto Andrea Cavallari – stanno facendo attualmente una scommessa sul futuro, proprio sulla base dell’impiego ottimale dei finanziamenti europei e sulla proroga dei meccanismi di Bonus, auspicando nel contempo uno snellimento della burocratizzazione, elemento imprescindibile per rilanciare il settore delle costruzioni e l’economia del Paese, attuando una rigenerazione del tessuto urbano metropolitano che guarda allo sviluppo sostenibile”.

Mara Martellotta