"Ti assicuro che in Emilia ho vissuto in una realtà sana e le coop hanno contribuito"

Incontro con Ettore Matinata

STORIE DI CITTA’  di Patrizio Tosetto

 

Determinato nel dire e difendere le sue idee,  fiero di ciò che ha fatto. Ettore Matinata, anzi il dottore Ettore Matinata (dopo 4 anni di universita’ si e’ laureato nel ’92  in Economia e Commercio. Tesi di Laurea su analisi dei bilanci delle coop) Prima di rispondere pondera la risposta, prima di affrontare una questione o un problema trova le premesse delle possibili risposte nel conoscere, nell’informarsi e nello studiare. Una visione molto razionale della realta’. Di sinistra, ha voluto fare il militare nella Folgore anche per cimentarsi. Sono alcuni anni che ci conosciamo ed abbiamo intensificato il nostro rapporto e confronto da un anno,  complice la palestra che , tra un esercizio e l’altro, ci si scambia opinioni.Lui fa anche i gruppi. Io troppo anarchico per frequentarli.

Ettore, da giovane facevi politica?

No, prima dovevo laurearmi.

Dopo la laurea?

Specializzazione e approfondimento. Ho vissuto 6 anni in Emilia. 3 a Bologna e 3 a Imola. Diploma di Specializzazione su Economia della Cooperazione con un docente d’ eccezione, Luciano Violante.

Leggo il tuo curriculum.Sei sindaco ed amministratore.Da Presidente hai risanato la coop indivisa Alcide De Gasperi.Sei sintesi tra un commercialista ed un imprenditore?

Cooperatore, Patrizio. Ci tengo. Da mio padre e dai dirigenti coop emiliani ho imparato molto.

Sei Fiero della tua famiglia.

Sicuramente, e ti racconto un episodio. Come sai ho un fratello architetto, che vive e lavora in Cina.Con mio figlio di 7 anni e mio padre siamo andati a trovarlo.

Mio padre cavaliere del Lavoro in Italia e mio fratello in Cina. Al ritorno ho chiesto a mio figlio. Cosa ne pensi della Cina? Una figata!

Si sono fiero della mia famiglia e, pensa, mi sono pure sposato con una donna meravigliosa.

Maggiori soddisfazioni?

Qui non ha esitazione.

Due. Essere stato con il Professore Antonio Monaco tra i protagonisti della trasformazione urbanistica di Torino sulla cosiddetta Spina Tre.

E del processo di risanamento della Cartiera Pirinoli di Roccavione. In entrambi i casi lavoro ha voluto dire occupazione.

Maggiore delusione?

Qui ci deve pensare.

Poi…rubo una frase a Don Ciotti….la politica, il politico dovrebbe pensare all’individuo come cittadino e non come elettore.

Meritocrazia?

Appunto.  Ti assicuro che in Emilia ho vissuto in una realtà sana  e le coop hanno contribuito a cio’. La politica deve essere per il bene comune.

Non sopporto chi  tra i cooperatori si mostra lacche’ di politici di destra solo perche ‘ dice d essere filogovernativo.

Vuol dire che essere di destra e’ un discrimine?

In politica. Altra cosa sono le collaborazioni nel lavoro. Ho collaborato con fruttosi risultati, .loro di destra io di sinistra.

Mangiamo in un ristorantino nel quadrilatero romano della nostra città. Sfondo azzurissimo, pulito da impurie.

Clima rilassato, ma dobbiamo lasciarci.

Ettore, per il futuro sei pessimista o ottimista?

Ottimista, anche la crisi e ‘ una opportunita’ di crescita personale e collettiva.

 

Patrizio Tosetto