“The broken Key”.

Nel film di Nero brilla la stella di William Baldwin

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Il film, girato in lingua inglese, verrà distribuito in una quarantina di Paesi. In Italia lo si vedrà a fine febbraio

 

 

In questi giorni il cast del film “The broken key” è ospite di una nuova,mistica location, la Sacra di San Michele, definita da Padre Clemente Rebora “culmine vertiginosamente santo”.Proprio qui, in quello che una legge del 1994 ha riconosciuto come “monumento simbolo del Piemonte”, si stanno svolgendo le riprese aventi come protagonista nientemeno che William Baldwin. Il famoso attore newyorkese, fratello di Alec, interpreta la parte di frate Hugo. Hugo rappresenta uno dei Sette Peccati Capitali (in questo caso la golosità), come tutti i saggi che il protagonista Arthur incontrerà nel suo viaggio di iniziazione. Peccati Capitali che, attraverso l’esercizio delle Sette Arti Liberali, si trasformeranno nelle rispettive Virtù Teologali. Il personaggio di William Baldwin è ambivalente: mette alla prova Arthur, ponendogli degli ostacoli, ma alla fine lo aiuterà. La Sacra rappresenta simbolicamente l’Eden o Paradiso terrestre, da cui poter spiccare il volo verso il Paradiso, come nell’accezione dantesca. Il regista Louis Nero con questo film vuole infatti rappresentare allegoricamente il viaggio verso la conoscenza di noi stessi, la via del ritorno alla Sapienza e, in ultima analisi, al Cielo. Un thriller esoterico, ricco di elementi simbolici e di personaggi emblematici come quello di James, l’esperto di alchimia, cabala, esoterismo, che incarna la ragione, interpretato da Marco Deambrogio. Lo stesso Deambrogio, autore del libro “Vivere d’avventura, il mio giro del mondo in moto”, diario della sua passione assoluta : il viaggio come scelta di vita, ha dichiarato di riconoscersi perfettamente nella sceneggiatura del film, legato alla spiritualità, alla ricerca di se stessi e al mistero che c’è in ciascuno di noi ; “quasi uno specchio in cui mi sono visto riflesso”. Altro personaggio interessante è quello dello Snake ovvero il Serpente del’Eden, interpretato da Alex Belli. Il suo personaggio è visto in chiave positiva, come il serpente che muore e risorge, spogliandosi della sua pelle e rinnovando la vita, è il Signore dell’albero centrale. Alla fine, come spiega lo stesso Belli, lo Snake aiuterà il protagonista. Tra gli altri attori, Diana Dell’Erba ovvero Sara Eve, l'”aiutante” di Arthur (Andrea Cocco), e Walter Lippa, l’agente di polizia che aiuterà Arthur a superare delle prove. Il film, girato in lingua inglese, verrà distribuito in una quarantina di Paesi. In Italia lo si vedrà a fine febbraio. Il Personal manager Luca Del Fuego Confortini ha dichiarato di vedere in questa produzione un “approccio industriale del cinema, cosa che non si vede spesso in Italia”.

Helen Alterio

MARIA DE MEDEIROS APPRODA SUL SET DEL FILM DI LOUIS NERO

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Interamente girato tra Torino e alcuni luoghi “magici” della nostra regione

 

Un nuovo asso nella manica per Louis Nero, il regista del film The broken Key, interamente girato tra Torino e alcuni luoghi “magici” della nostra regione :si tratta di Maria de Medeiros, approdata in questi giorni sul set del film. E, a detta della produzione, i colpi di scena non sono ancora finiti : sembra infatti che un altro importante interprete di fama internazionale possa aderire a questo ambizioso progetto. Oggi, 20 ottobre, presso il Borgo Medioevale del Valentino,ha avuto luogo il quarto incontro con gli attori più famosi del film ( tra di essi Franco Nero, Rutger Hauer, Geraldine Chaplin), quello,appunto, con l’attrice portoghese Maria de Medeiros, l’interprete di Nin in “Henry & June” di Philip Kaufman, e di Fabienne in “Pulp Fiction” di Quentin Tarantino. All’incontro hanno partecipato, oltre a Louis Nero, Giancarlo Guerreri,Presidente di Torino Film Production, Paolo Manera Direttore di Film Commission Torino Piemonte. Nel film Maria de Medeiros incarna il personaggio di Althea, un personaggio che possiede il sapere degli antichi e che darà informazioni utili per arrivare alla meta, rappresenta la magia naturale, che permette di guarire. “In questo modo ha spiegato il regista si sfata il luogo comune secondo il quale le maghe, la magia naturale hanno effetti negativi. Ovvero il sapere antico viene visto in chiave moderna . E infatti Arthur, il protagonista del film, supererà via via tutti gli ostacoli, scioglierà tutti i drammi e arriverà all'”illuminazione”. “Quando ho letto la sceneggiatura ha detto Maria de Medeiros -l’ho trovata complessa ma al tempo stesso affascinante e originale. Sono anche rimasta ammirata per la capacità del regista di realizzare cose importanti con pochi mezzi. Grazie a questo film ho scoperto una città piena di simboli.” “Proprio questi luoghi simbolici ha detto Manera verranno esportati all’estero. Il film, prodotto in lingua inglese e successivamente tradotto, uscirà prima in Italia- a Torino verso febbraio -e poi esportato negli U.S.A.” “Siamo giunti ‘nel mezzo del cammin’ della nostra avventura ha detto Diana Dell’Erba, altra protagonista del film Ci troviamo infatti al 60 % del girato. Le riprese saranno concluse verso la fine dell’anno”.

 

Helen Alterio

GERALDINE CHAPLIN A TORINO NEL TEMPIO DEL PADRE

La straordinaria ospite della nostra città si fermerà due giorni per girare, all’interno del Museo del Cinema di fronte al Moloch e sul terrazzo della Mole , alcune scene del film di Louis Nero

 

geraldine chaplin2Lunedì 5 ottobre Torino ha vissuto un’ emozionante, unica esperienza: Geraldine Chaplin è la straordinaria ospite della nostra città, dove si fermerà due giorni per girare, all’interno del Museo del Cinema di fronte al Moloch e sul terrazzo della Mole , alcune scene del film di Louis Nero “The broken Key”.La conferenza stampa si è svolta presso il Museo Nazionale del Cinema, presenti Paolo Tenna, A.D. di FIP, Paolo Manera, Direttore di Film Commission Torino Piemonte, Paolo Damilano, Presidente di Film Commission e del Museo Nazionale del Cinema, Alberto Barbera, Direttore del Museo e alcuni dei protagonisti del film. Fra questi ultimi Andrea Cocco,il protagonista principale,Diana Dell’Erba, Walter Lippa, Marco Deambrogio. Ma la vera,unica grande e attesa protagonista era lei, Geraldine Chaplin.

 

“Quando ho ricevuto la sceneggiatura – ha confessato la Chaplin – devo dire di non averci capito molto; poi, una volta riletta, non solo l’ho capita,ma l’ho proprio sentita; alla terza lettura, “bombardata” da così tante immagini , mi sono detta: deve assolutamente uscirne un film. Questo è un film davvero particolare, molto diverso rispetto a quelli che ho fatto finora. Devo ringraziare Louis Nero, che è un grande artista, per me è un onore lavorare per lui.” “ Vedere ed entrare nel Museo – ha proseguito l’attrice – per me è stato “sopraffacente”. Al pensiero che, quando girai tempo fa a Torino il film “Imago mortis”, non fui portata dal regista in questo posto davvero unico,magico, mi verrebbe voglia di manifestargli il mio grande disappunto,anche se in ritardo”.geraldine chaplin

Nel film Geraldine Chaplin è la custode del Genio Alato ossia della Conoscenza.” Il mio personaggio – ha detto la Chaplin – lo si incontrerà nella fase finale di un viaggio simbolico di purificazione,alla maniera dantesca, verso l’Illuminazione, la Luce. Il viaggio avrà il suo compimento,appunto, all’interno della Mole Antonelliana.” Paolo Damilano e Alberto Barbera hanno dichiarato concordemente che “ è davvero un grande onore ricevere questa grande artista nella nostra città, si tratta di un evento davvero straordinario.” Barbera ha poi aggiunto: “Torino è stata resa internazionale grazie a Louis Nero. Il regista ci ha portato attori del calibro di Rutger Hauer, di Franco Nero e, adesso, nientemeno che di Geraldine Chaplin. Lui riesce a fare quello che a nessun altro riesce.” The broken Key ,ambientato nel futuro, è un film concepito sulla linea orizzontale delle Sette Arti Liberali, dall’Antico Egitto alla Torino di domani. Un viaggio simbolico, disseminato da insidie e repentini colpi di scena, verso la conoscenza di noi stessi. Ovvero la via del ritorno alla sapienza e alla nostra vera casa, nel cielo.

Helen Alterio

 

(Foto: Sabrina Conti)