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Automotoretrò si chiude con oltre 73.000 visitatori

 

De Tommaso e Rocchi vincono “La Grande Sfida” e il “Trofeo Lady”

 

Stranieri in aumento tra il grande pubblico di Automotoretrò e Automotoracing, da quest’anno sotto un unico acronimo. Bilancio positivo anche sul fronte commerciale, che ha visto predominare le Youngtimer

 

Torino, 4 febbraio 2019 – Sono Damiano De Tommaso, a bordo di una Skoda Fabia R5, e Silvia Rocchi su Peugeot 208 R2B i vincitori de “La Grande Sfida” e del “Trofeo Lady”, le due gare di velocità che nel weekend hanno emozionato il folto pubblico di AMR, che da quest’anno riunisce sotto un solo acronimo Automotoretrò e Automotoracing, le due rassegne dedicate al collezionismo d’epoca, al mondo delle corse e delle alte prestazioni. Il grande evento per gli appassionati di motori si è chiuso domenica 2 febbraio con oltre 73.000 visitatori accorsi al Lingotto Fiere e all’Oval di Torinoche nei quattro giorni hanno ospitato più di 1.200 espositori e circa 3.300 vetture tra instant-classic Anni ’90, lussuose berline tedesche, affascinanti spider due posti, inarrestabili 4×4 e ancora, leggerissime moto da trial spagnole, iconiche Delta con livrea Martini Racing e sfrontate vetture da rally. La grande e variegata platea – composta da appassionati e addetti ai lavori, piloti e curiosi – è arrivata a Torino da tutta Italia ed Europa, ma non solo: si è registrato, infatti, un aumento considerevole di presenze tra gli stranieri, in particolare tra i collezionisti inglesi e giapponesi.

 

L’edizione 2020 è stata un successo anche sul fronte commerciale, con centinaia di trattative private condotte da commercianti e privati che hanno schierato i loro migliori gioielli. In forte rialzo le quotazioni delle Youngtimer, in bella mostra nell’Area tematica realizzata in collaborazione con Catawiki nel Padiglione 2 e assolute protagoniste di AMRun’auto su quattro in fiera è, infatti, una “giovane d’epoca” – vetture con almeno vent’anni d’età che si apprestano a diventare a tutti gli effetti le storiche di domani – confermando il trend che le vede al centro dell’attenzione dei collezionisti, soprattutto quelli più giovani che si stanno affacciando a questo mondo desiderosi di guidare l’auto che sognavano da bambini.

 

“In un contesto fieristico in forte contrazione, non può che gratificarci poter riconfermare i numeri dello scorso anno, con un incremento anche dei visitatori stranieri – dichiarano gli organizzatori Beppe e Alberto Gianoglio -. Siamo stati ripagati dagli sforzi fatti per aumentare il livello complessivo degli espositori e la qualità del programma, che hanno fatto sì che in un weekend molto soleggiato migliaia di torinesi scegliessero di venire ad AMR. “La Grande Sfida” e il “Trofeo Lady” sono ormai diventati un appuntamento importante per il nostro pubblico, accorso numeroso per vedere i propri beniamini sfrecciare in pista. Non ci resta che dare appuntamento al 2021 per un’edizione ancora più ricca”. 

 

Tra i festeggiamenti per i compleanni di Pininfarina e Alfa Romeo, i visitatori sono stati positivamente colpiti anche dall’Area tematica dedicata alle moto da trial nel Padiglione 2 e dalle vetture d’epoca in esposizione nei numerosi stand dei club storici, così come dalle esibizioni di guida sportiva che si sono susseguite nell’area esterna, dalle fuoriserie costruite appositamente per incrementarne le prestazioni o per migliorarne estetica e funzionalità e dai raduni in centro città.

La Regata sul Po l’8 e 9 febbraio

Il l’8 febbraio il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia sarà presente all’apertura dei due giorni della manifestazione, che vedrà scendere nelle acque del Po tanti canottieri italiani e stranieri che indosseranno le magliette con il logo del 50esimo della Regione

 

La 37esima regata internazionale di fondo “D’INVERNO SUL PO”, organizzata dalla Società Canottieri Esperia di Torino insieme ad AIRC (Fondazione italiana per la ricerca sul cancro) con il sostegno del Consiglio regionale, è uno degli appuntamenti inseriti nel calendario delle celebrazioni per i 50 anni della Regione: l’8 febbraio il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia sarà presente all’apertura dei due giorni della manifestazione, che vedrà scendere nelle acque del Po tanti canottieri italiani e stranieri che indosseranno le magliette con il logo del 50esimo.

“Un evento che non poteva mancare per festeggiare un anno speciale per il Piemonte – ha detto Allasia – la ricorrenza del 2020 è un’opportunità di bilancio sul ruolo e le attività svolte fino a oggi dalla Regione e permetterà di ripercorrere lungo tutto l’arco dell’anno gli avvenimenti salienti e riscoprire personaggi e tradizioni che fanno parte della storia e della cultura piemontese.

Lo faremo promuovendo numerosi eventi pubblici in cui saranno coinvolti cittadini, amministratori locali, aziende, associazioni, istituzioni universitarie e scolastiche e media – ha sottolineato il presidente -. Abbiamo pensato anche alla trazionale regata sul Po, un bell’esempio di come lo sport, praticato ad ogni livello, sia ambasciatore di valori positivi e di stili di vita corretti. E’ bene che le istituzioni se ne facciamo promotrici,  affinché sempre più giovani apprendano anche dalla pratica sportiva i principi alla base del vivere comune”.

Toro, via Mazzarri arriva Longo

E’ ormai sicuro  l’esonero di Walter Mazzarri dalla guida dei Granata

Al suo posto come allenatore del Torino ci sarà  Moreno Longo, scelto da Urbano Cairo. Non è ancora ufficiale ma tutti i giornali danno la notizia per certa.  L’ex tecnico della Primavera granata, fautore di uno scudetto e di una Supercoppa di categoria, sta lasciando il Frosinone per tornare al Torino dove giocò in passato.

Para-Archery, titolo assoluto e record del mondo per Elisabetta Mijno

Si sono chiusi  a Palermo i Campionati Italiani Indoor Para-Archery (33esima edizione), primo appuntamento del calendario nazionale FITARCO 2020

In gara tutti i più forti arcieri della nazionale paralimpica, a caccia dei titoli tricolori e con l’attenzione già rivolta ai Giochi di Tokyo 2020. Protagonista del week end di frecce è stata ancora una volta Elisabetta Mijno, che nell’arco olimpico ha confermato il successo della passata stagione e stabilito il nuovo record mondiale sulle 60 frecce, con 590 punti. In una riedizione della finale dell’anno scorso, la 34enne azzurra tesserata per Fiamme Azzurre e Arcieri delle Alpi, ha superato Vincenza Petrilli (Aida) con il punteggio di 6-2 (parziali 26-25 29-29 28-28 29-27). Per Elisabetta Mijno si tratta del terzo titolo italiano assoluto Indoor consecutivo, cui si sommano quelli conquistati tra 2010 e 2015.
Quest’anno la medaglia d’oro è stata impreziosita dal record del mondo stabilito al termine delle qualifiche di ieri. Elisabetta ha migliorato il suo stesso primato mondiale, fissato a quota 577 durante l’Italian Challenge di Rimini nel 2018. Dal 2002 a oggi quello dell’atleta piemontese è il quarto miglior punteggio assoluto realizzato da un’arciera italiana: prima di lei solo Natalia Valeeva, Claudia Mandia e Tatiana Andreoli. L’azzurra ha naturalmente conquistato il titolo di classe, davanti a Vincenza Petrilli (549) e Veronica Floreno (Dyamond Archery Palermo, 535). Quest’ultima ha disputato la finale per il terzo posto cedendo a Kimberly Scudera (Arco Club Gela), a sua volta battuta da Elisabetta Mijno in semifinale.Ha raggiunto la finale per il bronzo – nel compound – anche Matteo Bonacina (Arcieri delle Alpi), fermato di misura da Paolo De Venuto (Frecce Azzurre) con lo score di 143-142. Matteo è comunque tornato a casa con una medaglia, l’argento di classe vinto con 576 punti alle spalle di Paolo De Venuto (Frecce Azzurre, 577) e pari merito con Alberto Simonelli (Fiamme Azzurre).

Nelle prove a squadre sono invece saliti sul gradino più alto del podio compound gli Arcieri delle Alpi (Matteo Bonacina, Gioele Gattuso, Davide Grella), a segno 202-195 in finale contro gli Arcieri DLF Voghera. Posizioni invertite tra le due squadre nella classifica di classe, con il DLF Voghera a 1701 punti e gli Arcieri delle Alpi a 1638.

Foto Corsini Fitarco

Reale Mutua: un confronto importante. L’omaggio a Kobe Bryant

Domenica è in arrivo la seconda della classe al Palaruffini, o Pala Gianni Asti, di Torino. La Reale Mutua Basket Torino deve vincere

IL BASKET VISTO DA VICINO 

Non ci sono se e non ci sono ma. Non ci sono paure, né timori, né valori da visualizzare negli avversari. Torino è più forte, o, per i più pessimisti, è meno debole di tutte le altre. Nascondersi serve solo ad evidenziare eventuali pochezze mentali e poca consapevolezza nei propri mezzi. Se sei in testa, e ritieni che questo non sia un caso, non puoi nasconderti e non puoi e non devi avere paura. Rispetto degli avversari: sì; paura di loro: no!

Torino è reduce da una vittoria soffertissima contro l’ultima del campionato a cui ha concesso di segnare 22 punti negli ultimi quattro minuti circa della scorsa partita, e questo dato è un segnale di resa mentale inaccettabile quando sei il più forte. Probabilmente il salto di qualità vero è nella mente di chi va in campo e di chi governa la nave, però ad imparare dai grandi non si fa mai male. Ataman (coach dell’Efes leader in Eurolega), intervistato prima della partita con il Real Madrid ha dichiarato che era venuto lì per vincere e a dimostrare di essere la squadra più forte, senza dubbi o perplessità. E ha vinto.

Noi rispettiamo tutti, ma temere alcuni giocatori di cui leggo i nomi con stupore ogni volta è inaccettabile. E’ chiaro che non sto parlando del lato umano, ovvio, ma dal punto di vista tecnico Torino non deve temere proprio nessuno! E la mentalità per il salto in più non porterebbe più punti in classifica, forse, visto che si è comunque in testa, ma magari più pubblico, più entusiasmo, più carica energetica e maggiore coinvolgimento emotivo di media e interesse generale.

Basket Torino vince ma non entusiasma, e questo non va bene. Ci vuole forza, tecnica e lucidità per divertire il pubblico. Isterie o mancanza di serenità conducono a poco. E ci vuole spettacolo: il terzo tempo appoggiato al tabellone va bene nelle categorie minori; i ragazzi e il pubblico esperto vede in tv Eurolega e NBA. Non si può pretendere nulla di tutto ciò, Larkin e James non ci sono nel nostro campionato, ma ci sono fior fiore di atleti che se ben spronati possono dare di più. E l’emozione è spettacolo, non solo risultato.

Si arriva alla partita dopo una settimana tragica per diverse famiglie di oltreoceano che si legano alla morte di Kobe Bryant. Tanto è stato scritto e detto, sia da parte di chi lo conosceva e sia di chi ha voluto prendere parte al momento emotivo solo per propria pubblicità. Kobe Bryant ha segnato pagine di storia del basket e non verranno cancellate. Se posso contribuire anch’io con il mio pensiero , vorrei dire che Kobe è stato in maniera innegabile apprezzato per la sua squisita qualità come uomo del basket. Nell’anno del suo abbandono ha riscosso il premio per la sua carriera in ogni campo in cui ha giocato con celebrazioni del pubblico e ha chiuso l’ultima partita segnando 60 punti.

Ha lasciato il mondo del basket intriso della sua immagine perenne di giocatore vincente e positivo. Un uomo a 360° con pregi e difetti come tutti ma che ha saputo ogni volta risalire e vincere. La sua frase “se non credi in te stesso, chi ti aiuterà” è un mantra da scrivere nello spirito di ognuno di noi. Ora, come disse lui alla fine dell’intervento a fine partita a Los Angeles, …Mamba Out… ma non per noi.

E domani alla partita, ognuno sarà lì a celebrarlo. Sarebbe bello che ognuno di noi pensasse di lasciare dietro di sé qualcosa di bello e che viva nel cuore della gente. Lavorare per il bene di tutti è una fatica molto più alta che criticare gli altri.  E allora, Forza Basket Torino: siamo pronti a tifare per te.

Paolo Michieletto

Il weekend di Automotoretrò e Automotoracing

Dal 30 gennaio al 2 febbraio al Lingotto Fiere e all’Oval di Torino tornano le due rassegne tra pregiate berline d’epoca e bolidi da gara, performanti supercar e moto per ogni tipo di terreno e tracciato. E nel weekend 16 piloti di rally si daranno battaglia per conquistare il titolo di AMR

Una festa dedicata ai motori unica in Italia

 

Con un allestimento tutto rinnovato, Automotoretrò e Automotoracing aprono il nuovo anno e si preparano ad accogliere appassionati, addetti ai lavori e piloti fino  a domenica 2 febbraio 2020 nel complesso fieristico del Lingotto Fiere e dell’Oval di Torino. Le due rassegne – giunte rispettivamente alla 38a e alla 11a edizione – dedicate al motorismo storico, al mondo delle corse e delle alte prestazioni, organizzate da Bea srl con il sostegno di Catawiki, si presentano con una nuova veste e un programma ancora più ricco.

 

Sull’onda del successo dell’edizione 2019, che ha portato centinaia di trattative andate a buon fine nei quattro giorni di fiera, l’area riservata alle auto messe in vendita da privati e commercianti di Automotoretrò è stata ampliata per dare ancora più spazio, nel Padiglione 3, alla vasta scelta di occasioni uniche che vanno dai primi decenni dello scorso secolo a fine Novecento, con una forte presenza di modelli degli Anni ’60-‘70 e di Youngtimer. E se il settore centrale del Padiglione 2 vedrà la partecipazione dei numerosi club storici, delle riviste di settore, degli Enti come ASI e ACI e del Gruppo FCA, si potrà invece andare a caccia di accessori rari, ricambi e automobilia di ogni genere nel Padiglione 1.

 

Ad accogliere i visitatori all’ingresso sarà come sempre l’area tematica, quest’anno dedicata alle “giovani” auto d’epoca – le cosiddette Youngtimer con almeno vent’anni d’età che si apprestano a diventare a tutti gli effetti le storiche di domani – che esaltano le più originali tendenze stilistiche ’80 e ’90 e rievocano le imprese sportive più eclatanti di quel periodo. Tra le “Piccole di razza” troveremo le mitiche “Turbo”, utilitarie a due volumi dalle alte prestazioni che hanno ottenuto successi sia di vendite sia in ambito sportivo, come Fiat Uno Turbo, Peugeot 205 GTI, Renault 5 GT Turbo, Citroen AX Sport, Y10 Turbo e Opel Corsa GSI. I collezionisti, in particolare i più giovani, apprezzano sempre di più queste auto che vedono le proprie quotazioni in forte ascesa, ma youngtimer sono anche veri e propri miti dell’automobilismo come la Ferrari F40 e la “rivale” Lamborghini Diablo, che insieme ad una rarissima Bugatti EB110, un Honda NSX, la Porsche 911 3.2 Speedster Turbo Look e una Dodge Viper faranno salire invece la “Febbre da supercar”. Infine, nella sezione “Il ritorno delle Spider” non mancheranno esemplari grintosi come BMW Z3 Spider e Coupé M, Mercedes SLK, Honda S2000, Fiat Barchetta, Mercedes SL 60 AMG, Mazda MX5 (Miata), Alfa Romeo Spider (ultima serie), Toyota MR2 e Audi TT Roadster.

La mostra sarà realizzata in collaborazione con il sito per oggetti unici e speciali Catawiki, che per il terzo anno consecutivo è sponsor di Automotoretrò e organizza nei giorni di fiera speciali aste di vetture d’epoca e automobilia con lotti selezionati e provenienti da tutta Europa. Il pubblico in salone potrà, quindi, partecipare o seguire in diretta l’andamento delle offerte e vivere le emozionanti fasi finali delle aggiudicazioni, oltre alla possibilità di essere coinvolti in un tour dell’area tematica insieme agli esperti di Catawiki Franco Vigorito e Luca Gazzaretti.

 

Per gli appassionati motociclisti tappa obbligata nell’area tematica a cura di Bartolomeo Maina che quest’anno racconterà “La storia del trial”, con esemplari che spaziano dagli Anni ’30 fino ai ‘90. Il fascino di questa disciplina – che unisce intuito e grazia atletica per superare gli ostacoli più impervi, utilizzando la tecnica e impostando traiettorie pulite – affonda le sue radici in Inghilterra agli albori del motociclismo. La Bultaco Sherpa T di Sammy Miller, la Honda prototipo a quattro tempi di 360 cc con cui il campione belga Eddy Lejeune vinse il titolo mondiale nel 1984 e la Ossa Mick Andrews Replica del 1972 sono solo alcuni delle perle che si potranno ammirare accanto ai modelli delle italiane Beta e Italjet e ai prototipi realizzati da maestri artigiani delle due ruote.

 

Il lungo weekend all’insegna del motorismo vintage è tra i più attesi dai tantissimi visitatori da tutta Italia ed Europa per ammirare non solo i migliori affari, ma anche le consuete esposizioni dei più prestigiosi gioielli del passato di ogni potenza e tipologia, così come café racer e scrambler, moto da enduro e da corsa di marchi storici tra cui Ducati, Lambretta, Moto Guzzi, Maico e Royal Enfield.

Automotoretrò è anche l’occasione per festeggiare due importanti anniversari, i 90 anni di Pininfarina e i 110 anni di Alfa Romeo. Nello stand dell’Automotoclub Storico Italiano si celebrerà l’eccellenza del design italiano attraverso alcune delle auto diventate espressione della grande ricerca estetica, stilistica e tecnica del marchio piemontese, una su tutti la “scultura in movimento” Cisitalia 202 Coupé del 1947, oggi parte della collezione permanente del MoMA di New York. Anche il Lancia Delta Integrale Club, che compie 20 anni nel 2020, offrirà il suo tributo con la Pininfarina HIT, acronimo di “High Italian Technology”, una one-off nata sulla base della berlinetta torinese 4WD, interamente realizzata in materiali compositi, esposta per la prima e unica volta al Salone di Torino nel 1988.

 

La Scuderia del Portello racconterà, invece, la lunga storia del “Biscione” portando in fiera cinque vetture inestimabili come la De Tomaso F1 Alfa Romeo del 1960, unica monoposto ancora funzionante; uno degli ultimi due esemplari rimasti dell’iconica Alfa Romeo 1900 Corto Gara; l’Alfa Romeo Giulia Super Giardinetta, costruita con cura artigianale dalla Carrozzeria Giorgetti; l’Alfa Romeo 75 Super Turismo, ultima realizzata da Alfa Corse per accedere al Campionato del Mondo Turismo; e l’Alfa Romeo GTAM, restaurata con la livrea di gara numero 27 in collaborazione con le officine Alfa Romeo Classiche di FCA Heritage, prima assoluta alla 6 Ore del Nürburgring del 1970 con l’equipaggio Picchi – De Adamich.

 

Proprio il dipartimento dedicato alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio storico dei marchi del Gruppo presenterà la rarissima Alfa 24 HP del 1910 – prima vettura prodotta dalla Casa milanese – e l’affascinante Alfa Romeo 6C 1500 SS del 1928, vincitrice dell’edizione 2019 della 1000 Miglia. Lo stand di FCA Heritage – che proprio in concomitanza ad Automotoretrò inaugura la nuova Galleria Heritage al Mirafiori Motor Village – non mancherà poi di ricordare i 40 anni della Fiat Panda, intramontabile city-car nata dalla matita di Giorgetto Giugiaro, record di vendite in Italia e oggi anche nell’esclusiva versione Trussardi.

Cifra tonda, infine, anche per la Lancia Aurelia, splendida settantenne in esposizione nello stand del Museo Nazionale dell’Automobile di Torino che dal 30 gennaio al 3 maggio 2020 dedica alla lussuosa berlina la mostra “Lancia Aurelia 1950-2020. Mito senza tempo”. Il MAUTO sarà protagonista anche nello stand dell’Automobile Club d’Italia con due vetture elettriche, la biposto LEM (“Laboratorio Elettrico Mobile”) creata dall’ingegnere-giornalista Gianni Rogliatti nel 1974 e la “Duc-de-dame” della Stae (Società Torinese Automobili Elettrici) del 1909. Infine, un altro pezzo della collezione, la Land Rover Aziza III 109 del 1967 potrà essere ammirata nello stand del Registro Storico Land Rover insieme all’Aziza I del 1962: entrambe utilizzate dal fotoreporter Nino Cirani nei suoi incredibili viaggi dall’Alaska alla Terra del Fuoco fino a Ceylon, saranno sotto i riflettori insieme al Series One della Oxford and Cambridge Trans-Africa Expedition del 1954, direzione Cape Town e ritorno.

Il pubblico potrà poi apprezzare anche rarità come una Jaguar Palmer JP1 Sport (stand Scuderia Jaguar Storiche), progettata dall’ex pilota britannico di Formula 1 Jonathan Palmer nel 2003, e la Giannini 500 350 GP (stand Italmotor) in serie limitata da 200 mila euro, un’esuberante e muscolosissima edizione della Fiat 500 con il motore dell’Alfa Romeo 4C, messa a punto dalla Gram Torino Engineering. Nello stand dell’Esercito italiano largo poi al Multi-role Medium Tactical Vehicle “Orso”, il più grande blindato in dotazione alle Forze Armate in grado di scovare e neutralizzare esplosivi di ogni tipo, e alla cabriolet anfibia Amphicar770 nello stand della For a Smile Onlus.

Tra le iniziative in programma, da segnalare la rinascita del marchio Martini Racing grazie all’accordo siglato con Sparco per una nuova collezione Heritage: due eccellenze piemontesi che festeggiano il loro connubio proprio ad Automotoretrò sabato 1 febbraio alle ore 15, padrino dell’evento il Campione del Mondo di Rally Miki Biasion. Nello stand Catawiki, durante tutto l’arco del weekend, sarà presentato il libro  “Giovanni Michelotti. Una matita libera – A free stylist”, firmato dagli autori Edgardo Michelotti e Giancarlo Cavallini. Infine, nello stand dell’ACI sabato alle ore 10 si parlerà di un tema di particolare attualità, la mobilità elettrica.

 

È la passione per la velocità la regina dell’edizione 2020 di Automotoracing, che rilancia “La Grande Sfida” tra i più importanti campioni di rally di fama internazionale, chiamati a contendersi il Trofeo in un’emozionante gara di velocità sulla pista esterna dell’Oval di Torino. Qui, il mondo delle corse sportive incontrerà quello del tuning per uno spettacolo unico nel suo genere che coinvolgerà ancora una volta i marchi più importanti del settore e decine di piloti. Supercar dalle alte prestazioni, piccole compatte potenziate ed esagerate fuoriserie da competizione: tra gli stand della fiera scuderie, costruttori e preparatori esporranno esemplari unici, risultato di un lungo lavoro di ricerca di perfezione tecnica, estetica e performance. 

 

Per il secondo anno gli oltre 1.000 metri di chicane, curve a gomito e rettilinei della pista – studiata per garantire la massima visibilità e uno spettacolo all’ennesima potenza – saranno terreno di battaglia tra otto blasonati piloti di rally a bordo di vetture della classe R5 di ultima generazione e otto campionesse su Peugeot 208 R2B. Sabato 1 e domenica 2 febbraio si alterneranno nelle prove a tempo ad inseguimento Paolo Andreucci, Andrea Nucita, Alessandro Perico, Damiano De Tommaso, Luca Cantamessa, Davide Riccio, Stefano Peletto e Mathieu Franceschi per il Trofeo “La Grande Sfida” e Sara Micheletti, Silvia Rocchi, Patrizia Perosino, Silvia Franchini, Martina Iacampo, Aurora Coria, Monica Caramellino e Camilla Gallese per il “Trofeo Lady”. E ancora, dimostrazioni di drifting e di rally, derapate controllate ed evoluzioni su ape car entusiasmeranno il pubblico nella grande Area OMP – sponsor ufficiale dello spazio esterno – con nomi importanti del panorama automobilistico, tra i quali anche i tre Campioni italiani di Drifting Alberto Cona, Manuel Vacca ed Emanuele Festival e la fuoriclasse polacca Karola Pilarczyk.

 

Tra gli stand, pronti a mostrare al pubblico tutte le ultime novità nel mondo delle due e quattro ruote, largo spazio ai marchi ufficiali: Andreani Group, esperti in sospensioni, anche per moto e mountain bike; Ragazzon, leader nella fabbricazione di marmitte sportive di classe elevata; Prins e BRC, punto di riferimento per componenti e impianti a gas metano e GPL. Proprio nello stand BRC sabato 1 febbraio alle ore 12.30 verranno ospitate le premiazioni dei campioni rally 2019 della piattaforma on-line Rally Link e alle ore 16 prenderanno il via le celebrazioni di BRC Racing Team per il trionfo di Norbert Michelisz, laureatosi campione FIA WTCR 2019 con la Hyundai i30N TCR, a disposizione dei fan insieme al compagno di squadra Gabriele Tarquini. Le premiazioni continuano anche domenica, alle ore 11 in Sala Neve, con Trofeo Nord Ovest A.S.I. di Regolarità Auto Storiche 2019.

 

All’Oval anche Expo Tuning Torino – la vetrina delle novità stilistiche e delle elaborazioni sportive ed estetiche – sarà presente con 370 vetture frutto del lavoro e del know how di professionisti e amatori che hanno dato vita a veri e propri capolavori di artigianato. Quest’anno il contest “Be Better” premierà le migliori customizzazioni per originalità, qualità e completezza: il 31 gennaio alle 15.00 verranno svelati i progetti in gara, che saranno valutati da una giuria internazionale di esperti della scena tuning, composta dagli organizzatori degli eventi Corner of Fame (Francia), Euro Crew (Spagna), Essen Tuning Experience e European Tuning Showdown (Germania).

 

Non mancheranno poi i test drive con le concessionarie Autostandard e V.Auto che daranno la possibilità di provare in pista e su strada gli ultimi modelli di DS Automobiles e Honda. E chi sogna di correre in pista ad oltre 200km/h potrà testare le proprie abilità nello stand di CarbonKEurope con il simulatore dinamico di guida Lamborghini, che ricrea in maniera fedele tutte le sensazioni delle auto in pista – peach, rollio, imbardata ed effetto cordoli -, e che sabato 1 febbraio alle 14.30 sarà presentato con il nuovo restyling in collaborazione con Prematuri si nasce Onlus.

Due appuntamenti “off”, infine, per Automotoracing e Automotoretrò che anche quest’anno usciranno dal complesso fieristico per conquistare le vie e le piazze più belle di Torino. Si comincia sabato mattina, alle 9.30 in via Roma, con il raduno di Abarth Club Torino con 50 esemplari che spaziano dalla 500 in varie edizioni (Pista, Turismo, Competizione, EsseEsse) alla Punto in versione Grande ed Evo fino alla 124 Spider e GT. Nel pomeriggio il Lingotto sarà invece il punto di ritrovo di Hardcore Drivers, che chiuderà la parata di vetture provenienti da tutti i continenti – tra cui anche Aston Martin DB11, Audi RS6, Ford Mustang, Chevrolet Camaro, Lancer Evo, Nissan 240Z e McLaren GT – con una grande esposizione in Via Roma e in piazza Gran Madre.

 

Enti patrocinatori: Regione Piemonte, Città di Torino, Camera di Commercio, Fiva, ASI, ACI e Anfia.

Prossimamente tutti in bici lungo il Po con la ciclostrada

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Cultura, al Turismo e al Commercio, Vittoria Poggio ha deciso di rendere disponibili le risorse regionali per la realizzazione della ciclabile del Canale Cavour, dopo la modifica del tracciato di Ven.To, prevedendo da Chivasso a Verolengo un tratto di 10,5 km in condivisione tra le due ciclovie.

Infatti, dall’esame della progettazione della ciclabile del Canale Cavour è emerso che le risorse regionali disponibili, un milione e novecentomila euro,consentono il finanziamento della tratta in condivisione con VenTo, che da Chivasso va a Verolengo.

Nel 2014 la Regione aveva aderito all’iniziativa promossa dal Politecnico di Milano, denominata “VenTo” che prevede appunto la realizzazione di una ciclostrada che, seguendo il Po, collega Venezia a Torino e che è stata riconosciuta ciclovia nazionale.

Torna a marzo la Trino-Santuario di Crea

Dal Piemonte / Leggermente in ritardo sul suo solito calendario (nelle prime due edizioni era stata programmata a gennaio) torna il prossimo 15 marzo la Trino-Santuario di Crea, prova podistica di 18,5 km inserita nella Corri Piemonte, nel Criterium Podistico Piemonte e nel Campionato Provinciale Aics di Alessandria

E’ una gara molto particolare, considerando che per la sua gran parte è in salita, con un dislivello di 420 metri. Il cambio di periodo fa della prova piemontese un ottimo test sia per chi ambisce a risultati importanti nelle principali classiche su strada della primavera, sia per gli appassionati della corsa in montagna, per verificare le proprie condizioni prima dell’apertura della stagione.

Il tracciato è tutto su asfalto e porta i concorrenti da Piazza Comazzi a Trino (VC), borgo ormai considerato uno dei capisaldi dell’attività podistica regionale, al piazzale antistante il Santuario di Crea. Come avvenuto nelle edizioni precedenti, è previsto anche un tracciato corto, con partenza da La Madonnina, che ripercorre gli ultimi 5 km della gara lunga. Lo start della prova lunga è fissato per le ore 9:30 mentre la 5 km scatterà alle 10:00 dal campo sportivo de La Madonnina.

Il costo delle iscrizioni è di 16 euro se si provvede entro il 15 febbraio, altrimenti sono previsti aumenti fino a 25 euro il giorno della gara. A tutti gli iscritti un telo in microfibra 90×170 cm. Lo scorso anno il numero degli arrivati fu 240, ma gli organizzatori contano di andare ben oltre, soprattutto se il tempo darà, come si spera, una mano.

Softball, Alice Midiri debutta in Texas

Giovedì 30 gennaio, a Snyder in Texas  Alice Midiri debutta con la maglia numero 3 delle “Indians”

E’ la squadra di softball del McCook Community College, Nebraska, dove da matricola la ragazza classe 2000 di Condove, tesserata con l’Avigliana Rebels, ha iniziato quest’anno il proprio percorso di studi universitari negli States.

60 sono i match in programma della regular season, la squadra nonostante sia formata da 13 “freshman” come Alice, punta a migliorare lo score dello scorso anno (29 W-33L) che l’ha comunque consentito di prendere parte alla post-season 2019, fino a disputare le finali regionali.

Cambiato interamente lo staff tecnico guidato dal manager Kevin Kaalberg, ex Iowa, che ha come assistente sua figlia Madison.

Il Piemonte vuole inserirsi nei Giochi olimpici 2026

“La Regione Piemonte si attiverà per inserire le nostre montagne tra i siti di gara delle Olimpiadi invernali del 2026”

È questa la risposta fornita dall’assessore allo Sport Fabrizio Ricca all’interrogazione presentata dalla consigliera Francesca Frediani (M5s) che chiedeva delucidazioni sul Dossier Olimpiadi 2026.

“Crediamo fortemente che i Giochi Olimpici, assegnati a Milano e Cortina, possano essere un valore aggiunto per il Piemonte. Subito dopo l’insediamento della nuova Amministrazione regionale, abbiamo sviluppato un lavoro comune con la Città di Torino per valorizzare il nostro patrimonio olimpico, che è stato inserito all’interno del dossier consegnato all’allora sottosegretario Giancarlo Giorgetti lo scorso agosto” ha spiegato l’assessore.

“In collaborazione con la Fondazione Olympic Park verrà fatta una ricognizione completa degli impianti olimpici, con indicazione dei relativi costi di costruzione, delle infrastrutture esistenti sia a Torino sia nei Comuni olimpici montani, da poter mettere a disposizione del Governo. In linea con le linee guida del Comitato olimpico internazionale in tema di sostenibilità ed eredità olimpica, il Piemonte potrebbe contribuire con le Regioni coinvolte alla promozione di un modello virtuoso, innovativo, efficace ed attento al riuso degli impianti già esistenti, riducendo il costo totale del dossier.  La Regione Piemonte, oltre ad essere custode di un eccellente patrimonio di infrastrutture sportive ed olimpiche, avendo già ospitato sul proprio territorio una macchina complessa come l’evento olimpico e paraolimpico invernale 2006, possiede infatti un’esperienza unica che può mettere a disposizione di Lombardia e Veneto”, ha aggiunto.

“L’Amministrazione regionale, favorevole alla partecipazione, si è fatta avanti per ospitare anche discipline sperimentali e senza medagliere quali, ad esempio, lo sci di alpinismo e chilometro lanciato” ha concluso Ricca.