SPORT- Pagina 257

Mondiali ciclismo, un’opportunità per il Piemonte

Langhe, ma anche Canavese e Valli di Lanzo, sono perfetti per ospitare i Mondiali di ciclismo. La Svizzera ha infatti rinunciato a organizzare l’appuntamento dal 20 al 27 settembre, prima del Giro d’Italia.

“Il Piemonte può essere territorio ideale dove assegnare le maglie iridate alle diverse categorie, anche secondo  il piano-B dell’Uci, che prevede lo svolgimento soltanto di due gare in linea, donne e professionisti “, evidenzia Marco Bussone, Presidente Uncem. “La Regione Piemonte sta investendo molto sulle due ruote – aggiunge – sia sul cicloturismo, sia sulle competizioni, anche verso un Gran Départ del Tour de France. Il Giro da anni si decide sulle montagne del Piemonte, con una visibilità straordinaria per borghi e territori. Il Mondiale può essere organizzato in tutta sicurezza, come sa fare l’Italia con le corse in linea e con quelle a tappe. Il circuito della Langa usato per il Gran Piemonte sarebbe perfetto. Vale anche per il Canavese e le Valli di Lanzo. Il Piemonte ha tante soluzioni da offrire e un ritorno di immagine importantissimo come avvenuto con la nuovissima Milano-Sanremo che potrà essere replicata passando da Alta Langa e Val Tanaro. Un mondiale su strada farebbe bene al Piemonte. Sono certo che la Regione saprà costruire la proposta all’Uci, con Federazione e Coni”.

Danilo e Luca attraversano lo stivale in handbike

Riparte Viaggio Italia around the world

Si riparte dall’Italia, da dove tutto è cominciato.

Il 18 agosto Danilo Ragona e Luca Paiardi, fondatori del progetto Viaggio Italia
around the world, partiranno da Torino con le loro handbike per affrontare un
viaggio di 25 giorni lungo tutta la penisola.

Danilo e Luca si sono conosciuti nei corridoi dell’Unità Spinale di Torino oltre 20
anni fa, dopo un incidente, un evento drammatico che hanno scelto di vivere come
un nuovo inizio che li ha portati a diventare documentaristi per il programma “Il
Kilimangiaro” di Rai3.


Sarà un viaggio all’insegna del turismo lento e accessibile e della scoperta delle
piste ciclabili toccando alcune delle più belle città italiane tra cui Genova, Roma e
Napoli, arrivando fino a Catania il 12 settembre.

Tutto il percorso sarà documentato sui canali social del progetto a partire dal video
che lancia l’iniziativa. Un video che non è solo un invito a seguire le avventure di
Luca e Danilo, ma anche un modo per abbattere i pregiudizi sul mondo della
disabilità.

Il brano che accompagna il video si intitola Roger (disponibile su Spotify a questo
link:https://open.spotify.com/track/2KfNIV15bRb6VNBr3pQl8X?si=NqIcH7mBRCbJGCOBwLJVA)

ed è il nuovo singolo della band torinese Avvolte legati al progetto
Viaggio Italia da amicizia e stima reciproca.

La scelta di ripartire dall’Italia non è casuale: Danilo e Luca andranno alla
ricerca di storie e di persone che dopo i mesi difficili della pandemia stanno
provando a ripartire. Proprio come hanno fatto loro, quando hanno dovuto
ricominciare a vivere senza l’uso delle gambe, con una lesione midollare che ha
delle ripercussioni ancora più importanti sul corpo.

«La voglia di partire non è mai venuta meno, soprattutto durante i lunghissimi
cinquantacinque giorni di confinamento e adesso non potevamo non riscoprire
l’Italia. E lo vogliamo fare a modo nostro, percorrendo chilometro dopo chilometro
le ciclovie che la attraversano, senza fretta per godere appieno delle bellezze delle
nostre città, dei luoghi e delle persone. Vogliamo capire e sperimentare se l’Italia
è veramente pronta a un turismo “slow”, se la bicicletta è finalmente un mezzo
sicuro per muoversi e se attraversare lo stivale non è una “mission impossible”.

In sei anni di Viaggio Italia around the world, Danilo e Luca hanno toccato 4
continenti: Europa, Asia, Sud America e Africa sperimentando ogni genere di
sport accessibile. Ad oggi hanno affrontato oltre 35 esperienze in aria, acqua e
terra per mostrare che attraverso la tecnologia e i servizi anche gli sport
apparentemente estremi possono essere vissuti in sicurezza anche con una
disabilità.

Le nuove attrezzature consentono a Danilo, Luca e a tutti coloro che vivono nella
loro stessa condizione, di continuare a viaggiare, spostarsi, praticare sport in
maniera più agevole e autonoma. Lo sa bene Danilo che, oltre a Viaggio Italia, ha
dato vita a Able to Enjoy, società di design specializzata in produzione di
carrozzine e ausili per la disabilità, che propone un nuovo concetto di mobilità
attraverso soluzioni innovative ed altamente personalizzabili.
Sono numerose le aziende e gli enti che hanno scelto di sostenere Viaggio Italia,
condividendo il messaggio positivo di indipendenza, autonomia ed ecologia
che è alla base del progetto. Tra gli sponsor FCA Autonomy, SKF, FerreroMed, KWay,

Giesse Risarcimento Danni , Guido Simplex, Manpower Group, Able to Enjoy,
Wellspect, Idearicamo, Legambiente, Legambiente Metropolitano Torino ,Fiab.
Ma non è tutto, perché Viaggio Italia è anche solidarietà. Con l’associazione Bfree,

che attraverso lo sviluppo di soluzioni tecnologiche innovative lavora per
rimuovere le barriere architettoniche, fisiche e mentali, Danilo e Luca
sostengono numerose iniziative di formazione professionale e incontri tematici
su sessualità e disabilità.

Le avventure di Viaggio Italia around the world si possono seguire sui canali
social (FB, YouTube, Instagram, Flickr) e in TV con il loro format Viaggiatori in
carrozza in onda la domenica su Rai3 alla trasmissione Il Kilimangiaro,
replicabili su RaiPlay.it .

Alessandro Miressi oro nei 50 stile libero

Trofeo Settecolli Frecciarossa, Campionato Italiano Assoluto Open 2020

Riparte con una medaglia d’oro la stagione agonistica nazionale e internazionale di Alessandro Miressi. Nella prima giornata del Trofeo Settecolli Frecciarossa, allo Stadio del Nuoto di Roma e valido come Campionato Italiano Assoluto Open 2020, l’atleta classe 1998 tesserato per Fiamme Oro e Centro Nuoto Torino ha vinto i 50 stile libero con il record personale di 21’’93.
Un tempo di un centesimo inferiore rispetto a quello nuotato nello stesso impianto ai Campionati Italiani di Categoria 2018, nell’edizione tricolore in cui l’atleta torinese – allora fresco campione europeo dei 100 stile libero – stabilì il primato italiano proprio nella gara regina. Sul podio, l’allievo di Antonio Satta ha preceduto Leonardo Deplano (CC Aniene, 22’’10) e il primatista italiano di specialità Andrea Vergani (Nuotatori Milanesi, 22’’26). Intervistato al termine della prova, si è detto soddisfatto per la prestazione; un crono che lo lancia verso i “suoi” 100 stile libero, in programma domani, nei quali difende il titolo italiano assoluto. Da ricordare che Alessandro Miressi partecipa al Trofeo Settecolli con la selezione della nazionale azzurra.
È d’oro anche la medaglia messa al collo da Lisa Mamie, classe 1998, atleta della nazionale svizzera tesserata per la Rari Nantes Torino, prima nei 100 rana con il personale di 1’06’’60. Originaria di Zurigo e trasferitasi a Torino, dove è seguita ormai da qualche anno da Andrea Grassini, Lisa ha preceduto le azzurre Arianna Castiglioni (Fiamme Gialle/Team Insubrika, 1’06’’86), Martina Carraro (Fiamme Azzurre/Azzurra 91, 1’07’’08) e Benedetta Pilato (CC Aniene, 1’07’’38). Quest’ultime tre hanno composto il podio del campionato italiano. Lisa Mamie, già qualificata ai Giochi Olimpici di Tokyo, tornerà in vasca domani per i 50 rana e giovedì per i 200 rana.
Da segnalare, nei 400 stile libero, l’argento di Giorgia Romei, portacolori di Marina Militare e In Sport Rane Rosse ma di casa all’Aquatica Torino, dove si allena con Maurizio Divano. 4’11’’15 il suo crono, quarto assoluto e secondo del campionato italiano alle spalle di Giulia Salin (Fiamme Oro/Nuoto Venezia, 4’07’’70). Bronzo tricolore, invece, per l’alessandrino Federico Poggio (Imolanuoto), terzo nei 100 rana in 1’00’’41 alle spalle di Nicolò Martinenghi (Fiamme Oro/Nuoto Club Brebbia, 59’’43) e Fabio Scozzoli (CS Esercito/Imolanuoto, 1’00’’31).
Sempre nei 100 rana, è nono (ottavo italiano) Gabriele Mancini (Centro Nuoto Torino), con il personale di 1’01’’91, oltre sette decimi migliore rispetto all’1’02’’64 nuotato agli Assoluti dello scorso dicembre. Sesta nei 50 dorso, invece, Francesca Pasquino (Nuotatori Canavesani), con il tempo di 29’’07.

Quel mito chiamato Pulici

“Pulici, il mito”, è il titolo dell’ultimo libro granata scritto da Beppe Gandolfo. Sarà presentato giovedì 13 agosto alle ore 21 presso la Fiera del Libro di Pragelato.

Beppe Gandolfo, storico granata e giornalista del Tg5, è autore di molti libri sul Torino e sulle vicende granata. Libri che hanno riscosso grande successo di vendite e, soprattutto, hanno innescato un grande interesse nella vasta e articolata tifoseria granata.

Il libro sarà presentato da Giorgio Merlo, Sindaco di Pragelato, ma soprattutto autore di alcuni libri anche sul Torino.

Campionato Italiano Assoluto Open 2020, atleti piemontesi a Roma

Trofeo Settecolli Frecciarossa 

Fino a giovedì 13 agosto lo Stadio del Nuoto di Roma ospita la 57esima edizione del Trofeo Settecolli (targato Frecciarossa), il tradizionale e prestigioso evento internazionale di nuoto quest’anno valido come Campionato Italiano Assoluto Open 2020.

L’emergenza covid-19 ha imposto uno slittamento di circa due mesi rispetto alla consueta collocazione in calendario della manifestazione, che vedrà comunque ai blocchi di partenza tutti i più forti nuotatori azzurri e alcune stelle del nuoto internazionale. Con la maglia della nazionale italiana sarà in gara il torinese Alessandro Miressi (Fiamme Oro/Centro Nuoto Torino), campione europeo in carica e primatista italiano dei 100 stile libero, al ritorno su un palcoscenico internazionale dopo l’argento sui 100 stile libero ai Campionati Europei in vasca corta dello scorso dicembre. Per lui doppio appuntamento in vasca, con i 50 e i 100 stile libero.
Sono 34 gli azzurri della selezione convocata dal direttore tecnico Cesare Butini, mentre gli atleti complessivamente iscritti sono 577, in rappresentanza di 167 società e per un totale di 1309 presenze in gara. Per quanto riguarda i numeri del nostro comitato regionale, partecipano al Trofeo Settecolli Frecciarossa – Campionato Italiano Assoluto Open 2020 – 37 atleti di Piemonte e Valle d’Aosta, in rappresentanza di 9 società e per un totale di 87 presenze gara.
Tra i piemontesi, sono presenti gli atleti che nella scorsa stagione hanno vestito la maglia della nazionale giovanile a Europei e Mondiali Junior e Mediterranean Cup. In gara anche i medagliati dell’ultima edizione degli Assoluti, disputata a dicembre: oltre ad Alessandro Miressi, sono Luisa Trombetti (Fiamme Oro/Rari Nantes Torino), Francesca Pasquino (Nuotatori Canavesani) e Anita Gastaldi (CSR Granda).
Le gare si svolgeranno a serie e in tre sessioni giornaliere, con inizio alle 9, alle 11.30 e alle 19. La sessione serale si concluderà intorno alle 21.30 e sarà trasmessa in diretta su Rai Sport HD; sarà dedicata alle due serie più veloci di ogni distanza (16 atleti complessivamente), eccezion fatta per gli 800 e i 1500 stile libero, di cui si disputerà una sola serie riservata agli atleti con i migliori 10 tempi.
Il programma di gara completo, l’elenco degli atleti piemontesi in gara e i link utili per seguire l’evento su https://www.federnuoto.piemonte.it/finpiemonte/home_new/appro_new.asp?id_info=20200810122923&area=1&menu=agonismo&read=nuoto

#centralacuffia, una challenge per salvare gli impianti natatori

Dopo il lungo periodo di chiusura forzata, tra la fine di maggio e l’inizio di giugno la maggior parte degli impianti natatori di Piemonte e Valle d’Aosta ha ripreso lo svolgimento delle proprie attività, nel rispetto dei protocolli di sicurezza federali e ministeriali.

La bella stagione ha favorito la riapertura, la ripresa e il proseguimento delle attività nonostante i mancati ricavi dei mesi di lockdown. Tante persone hanno così ricominciato a popolare le piscine – coperte e scoperte – della regione, contribuendo a restituire una situazione apparentemente simile a quella degli anni passati. I numeri sono però preoccupanti, perché il contingentamento degli ingressi ha provocato una diminuzione media di fatturato pari al 70% nel mese di giugno e al 50% nel mese di luglio.

La sfida, adesso, è quindi riuscire a mantenere gli impianti natatori aperti anche durante l’autunno e l’inverno, quando le spese di gestione torneranno a essere più gravose. Come detto, al di là dei mancati ricavi della primavera, sui bilanci delle gestioni degli impianti peserà il contingentamento degli ingressi, necessario per garantire il rispetto delle normative di sicurezza. Il rischio concreto è che molti impianti chiudano, non potendo far fronte alla complicata situazione economica.

Al fine di sensibilizzare gli utenti, i media e le autorità politiche sulle attuali problematiche degli impianti natatori, il Comitato Regionale FIN Piemonte e Valle d’Aosta promuove un’iniziativa a partire dal giorno di Ferragosto – sabato 15 agosto – data che per molte persone è l’occasione per un tuffo in piscina. Si tratta della sfida denominata #centralacuffia, per certi versi simile all’ice bucket challenge (la doccia con il secchio di acqua fredda) molto popolare qualche estate fa.

La challenge si affronta in coppia e consiste nel riuscire a indossare “al volo” una normale cuffia da nuoto. Un componente della coppia tiene una cuffia piena d’acqua circa un metro sopra la testa del compagno seduto. Quindi lascia cadere la cuffia, che svuotandosi si infila perfettamente – se ben centrata – sulla testa del compagno. In tutti gli impianti del territorio che aderiranno all’iniziativa sarà presente un’apposito luogo dove partecipare alla sfida, documentando il tutto con un video da pubblicare sui social.

A tutti gli impianti FIN interessati, il comitato regionale FIN Piemonte e Valle d’Aosta fornirà un roll up e tre magliette con il logo e le immagini dello svolgimento della challenge. Il materiale può essere ritirato a partire da domani – lunedì 10 agosto – negli impianti di Sommariva Perno, Savigliano, Poirino e Susa, oppure direttamente nella sede del comitato regionale (seguirà comunicazione di conferma di data e luoghi).

L’invito per atleti, tecnici e appassionati è quello di partecipare numerosi, dalle piscine ma anche dalle proprie abitazioni o dai luoghi di vacanza. E di pubblicare i propri video, per ricordare a tutti il periodo difficile che gli impianti natatori stanno attraversando e aiutarli così a rimanere aperti anche in autunno e inverno

Tuffi, le medaglie piemontesi

Si sono conclusi alla piscina Karl Dibiasi di Bolzano i Campionati Italiani Assoluti Estivi di tuffi, manfestazione che nell’ultima giornata di gare ha regalato tre medaglie – due argenti e un bronzo – agli atleti piemontesi impegnati. Matilde Borello e Eduard Timbretti Gugiu

entrambi classe 2002 e tesserati per la Blu 2006 Torino, si sono tuffati in coppia nel sincro misto dal trampolino 3 metri, salendo sul secondo gradino del podio con 259,80 punti. Davanti a loro con 296,85 punti Chiara Pellacani e Matteo Santoro (MR Sport Fratelli Marconi), alle loro spalle Kiki Camilla Magnolini-Giulio Propersi (Circolo Canottieri Aniene) con 209,64 punti. Buona prestazione per la coppia piemontese, anche considerando il fatto che si trattava dell’esordio assoluto in una gara di tuffi sincronizzati misti.

In precedenza Eduard Timbretti Gugiu aveva gareggiato nel sincro maschile dal trampolino 3 metri, in coppia con Gabriele Auber (Marina Militare), e nel sincro maschile dalla piattaforma, insieme a Andreas Sargent Larsen (Circolo Canottieri Aniene). Dai 3 metri, Timbretti e Auber hanno vinto la medaglia di bronzo con 297,12 punti, preceduti dagli azzurri Lorenzo Marsaglia (Marina Militare CS Nuoto)-Giovanni Tocci (Centro Sportivo Esercito), primi con il punteggio di 379,11, e da Francesco Porco (Fiamme Oro)-Andreas Sargent Larsen (Circolo Canottieri Aniene), secondi con 345,42 punti.

Dalla piattaforma, Timbretti e Larsen hanno invece concluso in seconda posizione con 330,45 punti, dietro a Maicol Verzotto (Fiamme Oro) e Julian Verzotto (Bolzano Nuoto), primi con 338,52. Dopo aver condotto la gara nei primi quattro tuffi, Timbretti e Larsen hanno commesso un errore nel quinto della serie – il triplo e mezzo rovesciato raggruppato – permettendo ai fratelli padroni di casa di recuperare terreno e passare poi in testa dopo il sesto e ultimo salto.

«In generale Eduard e Matilde non sono riusciti a ripetere le prestazioni molto buone della settimana scorsa ai Campionati Italiani di Categoria, molto probabilmente a causa di un po’ di stanchezza – commenta Claudio Leone, tecnico della Blu 2006 – non è semplice affrontare due eventi così ravvicinati, e la formula di questi Assoluti era decisamente impegnativa dal punto di vista fisico. Ma proprio per questo credo che sia stata un’esperienza importante, per capire cosa significa gestire tante gare ravvicinate; è un aspetto sul quale possiamo lavorare e migliorare».

Giampaolo arriva al Toro: “Grande entusiasmo e voglia di ricominciare”

 Marco Giampaolo sarà  presto allenatore del  Torino: ha firmato un contratto biennale

 “Sono davvero molto felice di  riprendere a fare quello che è il mio mestiere e di farlo in una società gloriosa,  ricca di storia come il Torino”.

Così  Marco Giampaolo parlando con Torino Channel, che ha aggiunto: “Troverò un ambiente passionale. E quello che auguro a me stesso e ai tifosi è toglierci delle belle soddisfazioni. Ho un  grande entusiasmo e voglia di ricominciare”.

Simone Eydallin, 8848 metri in 10 ore e un minuto

Ci sono sogni irrealizzabili, si sa, ma a volte è difficile arrendersi di fronte all’idea di non poter concretizzare qualcosa a cui tanto si tiene ed è allora che si trovano soluzioni. È quello che ha fatto l’atleta Dynafit di Sauze d’Oulx Simone Eydallin che, da sempre innamorato dalla maestosità 

dell’Everest, ha trovato un modo tutto suo per “scalarlo”. «Sono un grandissimo fan dell’Everest – racconta Simone. Sono sempre stato affascinato da questa montagna ma so che probabilmente non lo scalerò mai, non sono da me queste cose così alpinistiche. Volevo però togliermi lo sfizio di simulare una scalata percorrendo, di corsa, il dislivello di 8.848 metri e così ho pensato alla sfida dell’Everesting. Quando ho iniziato a progettare il tutto non avevo nemmeno preso in considerazione l’idea del record ma poi, verso metà giugno, ho provato a fare un po’ di dislivello per vedere come stavo dal punto di vista fisico e psicologico. È stato solo allora che, dopo aver fatto due calcoli, mi sono reso conto che stavo bene e che avrei potuto provare a battere il record. E così è stato. Proprio pochi giorni fa è arrivata l’omologazione del mio nuovo record di Everesting nella specialità della corsa». Lo scorso martedì 14 luglio, a Sauze d’Oulx, Simone ha risalito per ben 12 volte e mezza una pista di sci di 715 metri di dislivello, lunga 3,3 chilometri e con

Image

una pendenza media del 24%, ed è sceso su un percorso parallelo in bici. Il tutto con il tempo pazzesco di 10h01′. Un’impresa difficile, sia dal punto di vista psicologico che fisico e che lungo il percorso ha richiesto l’assistenza, tra ristori, assistenza e lepri, di un team di circa una decina di persone. «A livello fisico non ho avuto grosse difficoltà, il problema è stato la testa – confida l’atleta Dynafit. Arrivando da gare corte, lo sforzo mentale in imprese come queste è completamente diverso. 

Image

Fino al 6° giro è andato tutto bene, ero super gasato, ma dopo l’ottavo ho avuto un vero e proprio crollo psicologico. Per fortuna dopo il 9° giro è arrivata mia moglie Emily e sul percorso si è radunata ancora più gente, ad aiutare e a tifare, e tutto è tornato come prima». Raggiunto un obiettivo (o una vetta, è il caso di dirlo) è già ora di guardare ai prossimi. «Mi aspettano ancora qualche giorno di recupero, con allenamenti blandi in bici, alimentazione sana e tanto riposo – ci rassicura Simone – ma poi devo preparami 

per la prossima impresa, in programma a fine estate, sul Rocciamelone, proprio lì dove ho partecipato per la prima volta in vita mia a una gara di corsa in montagna e dove mi sono innamorato di questo