Torna, sotto la Mole, “Pagliacce – Festival internazionale di donne clown”, alla sua terza edizione e la convinzione che “La risata non ha genere”
Dal 10 al 13 ottobre
Quattro giorni intensi di spettacoli, 13 Compagnie, 19 artiste (fra cui alcune importanti ospiti internazionali), 3 sedi, 3 workshop e 47 volontari: eccola in cifre la terza edizione di “Pagliacce – Festival internazionale di donne clown”, in programma a Torino da giovedì 10 a domenica 13 ottobre. Realizzata grazie al sostegno di “Ministero della Cultura”, “Fondazione Crt” e “Regione Piemonte”, l’iniziativa, unica in Italia, vede l’organizzazione del duo comico torinese “Le due e un quarto” in collaborazione con “Pagliacce Network”, la prima rete italiana di donne clown, che oggi raggruppa ben 113 artiste.
“Dopo tre anni di duro lavoro e con due edizioni alle spalle, quest’anno il ‘Festival Pagliacce’ – afferma Martina Soragna, direttrice artistica insieme a Silvia Laniado, entrambe clown de ‘Le due e un quarto’ – propone una ‘programmazione deluxe’. Ci teniamo infatti a organizzare il Festival non come una semplice carrellata di spettacoli, ma con l’obiettivo di creare un’esperienza immersiva nel mondo del ‘clown al femminile’ per comprendere a pieno il potere della risata come strumento di ‘cambiamento culturale’ verso una società paritaria e inclusiva”. E aggiunge: “Per questo ci saranno, oltre agli spettacoli, anche incontri, momenti di training, laboratori per bambini e momenti di scambio libero di idee con mamme e papà artisti e rigorosamente con il naso rosso indossato”.
Claim dell’edizione 2024: “La risata non ha genere”. Come dire: “La risata è un atto liberatorio per tutte e per tutti e uno strumento efficace nel processo di cambiamento culturale”. “L’arte clownesca – sottolinea da parte sua Serena Vergari, responsabile di produzione – è il nostro paracadute per affrontare le incertezze della vita. Come donne artiste sappiamo che c’è ancora molta strada da fare per una società paritaria, ma questo paracadute ci permette di raggiungere molte persone e bambini superando ogni barriera sociale, economica e culturale: ridere in fondo ci accomuna tutti, quindi ci sembra perfetto per veicolare messaggi importanti come la parità di genere”.
Anche quest’anno il “Festival”, come nelle edizioni precedenti, offrirà gratuitamente una babysitter alle clown partecipanti. E’ un servizio che viene organizzato e offerto perché una donna su cinque, in Italia, dopo essere diventata mamma smette di lavorare e/o di formarsi. L’obiettivo è, dunque, sostenere le “artiste professioniste” con figli. All’estero esistono “Festival” simili in Portogallo, Spagna, Francia e America Latina. In Italia, Torino è, in qualche modo, la prima città a porsi la questione.
Quali le location? Tutti gli spettacoli e le attività di giovedì 10, venerdì 11 e sabato 12 ottobre si svolgeranno, come consuetudine, allo “Chapiteau Madera” dello “Spazio Bunker”, in via Paganini 0/200 a Torino. Lo spettacolo di Gardi Hutter (sabato 12 alle 19,30 e domenica 13 alle 18) è in programma, invece, allo “Spazio Flic” sempre dello “Spazio Bunker” e luogo già coinvolto nell’edizione 2023. La novità è il coinvolgimento dello Spazio Edisu/ Off Topic di via Giorgio Pallavicino 35 dove, grazie a una nuova collaborazione firmata con “Off Topic”, domenica 13 ottobre pomeriggio andranno in scena gli spettacoli.
Quali le artiste di punta dell’edizione 2024? In primis, certamente, la svizzera Gardi Hutter, che, nel 2024, festeggia 40 anni di carriera con un tour europeo, di cui Torino è tappa fra le più importanti. A seguire, in arrivo dalla Spagna, la “Compagnia Jimena Cavalletti”, un trio al femminile che lavora in tutta Europa e in America Latina. Altri nomi particolarmente attesi quello di Pepa Plana (attrice e clown catalana che presenterà, in prima nazionale a Torino, “Penelope”, remake giocoso e divertente della guerra di Troia), della belga Colette Gomette e di Maite Guevara, nativa dei Paesi Baschi. Altro spettacolo da segnalare “La cosa dei figli” di Giorgia Goldini, tradotto in simultanea in “Lingua LIS”. E, a completare il ricco programma, non mancheranno i talk, gli Workshoop di Creazione, il Cabaret e il “Biblioclown letture per bambini”, biblioteca itinerante che propone letture ed attività per scoprire l’universo del circo contemporaneo e del clown.
Per info e programma completo: https://www.pagliacce.it/festival-pagliacce
g. m.
Nelle foto: Logo Festival, Gardi Hutter, Compagnia Jimena Cavalletti, Mayte Guevara