SPETTACOLI- Pagina 200

Giorgio Montanini recita in Undiceximo per la rassegna “Spaghetti Comedy

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TORINO COMEDY LOUNGE presenta Giorgio Montanini in  Undiceximo

Nell’ambito della rassegna “Spaghetti Comedy – Stand up all’italiana Vol. 1” Martedì 27 luglio Open Factory Nichelino Inizio ore 21

Quali impronte sta lasciando, su di noi, la pandemia? Come sta cambiando la nostra fisionomia di
esseri umani e il nostro modo di rapportarci l’uno con l’altro? Ne stiamo davvero uscendo migliori,
come auspicato all’inizio dell’emergenza sanitaria?

Prenderà le mosse da queste riflessioni il nuovo monologo di Giorgio Montanini, Undiceximo, tra i
capisaldi e gli esponenti più apprezzati della stand up comedy italiana, noto al pubblico per il suo
stile mordace, brillante e affilato.

Il comico e attore marchigiano salirà sul palco dell’Open Factory di Nichelino martedì 27 luglio,
in occasione del sesto appuntamento di “Spaghetti Comedy – Stand up all’italiana Vol. 1”, la più
grande rassegna del genere in Italia promossa dal collettivo Torino Comedy Lounge.

Con una satira vibrante e feroce e il magnetismo che, da sempre, caratterizza la sua presenza
scenica, Giorgio Montanini introdurrà il pubblico in un’attenta disamina circa gli effetti della crisi
pandemica in corso, rivelandone effetti, derive e nuove consapevolezze.

Come afferma lo stand up comedian, infatti:
«Siamo venuti fuori realmente per quello che siamo: inconsapevoli, inadeguati, indifesi. Una
delusione come popolo, una delusione come individuo. Una resa incondizionata che non risparmia
nessuno e non contempla eccezioni».

Undiceximo, quindi, si pone alla stregua di un punto di svolta nel percorso artistico di Montanini,
segnando una cesura tra la produzione precedente e quella che, inevitabilmente mutata a causa
degli eventi storici, procederà a partire dal nuovo monologo.

«Questo spettacolo – conclude lo stand up comedian – è la presa di coscienza di esserci arresi come
cittadini e corrotti come persone. Uno schiaffo che ci ridimensiona come specie, ma che,
soprattutto, mi ha ridimensionato come persona. Credevo fossimo meglio, credevo di essere
meglio».

Giorgio Montanini, classe 1977, rappresenta uno dei pionieri della stand up comedy in Italia. Dopo
aver debuttato a teatro nel 2004 e aver ottenuto piccoli ruoli televisivi in alcune fiction, nel 2008
entra a far parte del gruppo Satiriasi Stand Up, primo esperimento del genere nel nostro paese.

Di qui, ha avvio il susseguirsi di monologhi portati in scena da Montanini, il primo dei quali
intitolato Nibiru e presentato nel 2011. Due anni dopo torna in televisione per i programmi
“Aggratis”, su Rai 2, “Nemico Pubblico”, su Rai 3 (che condurrà fino al 2016), “Nemo – Nessuno
escluso”, su Rai 2, “Le Iene” e “Dritto e rovescio” (provocando, in questi ultimi due casi, alcuni
dissapori con la rete).

Nel frattempo, Montanini ha proseguito il suo impegno cinematografico, partecipando al film
Tempo instabile con probabili schiarite, rilasciato nel 2015 e con Luca Zingaretti e John
Turturro, e figurando, recentemente, tra i protagonisti dell’esordio alla regia di Pietro Castellitto,
I predatori, premiato alla 77esima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia per
la miglior sceneggiatura nella sezione “Orizzonti”.
La serata sarà introdotta dallo stand up comedian, fondatore del Torino Comedy Lounge e ideatore
del festival Antonio Piazza. Con lui, i comici e co-fondatori del TCL Pippo Ricciardi ed
Emanuele Tumolo.

Informazioni:
Lo spettacolo inizierà alle ore 21 (con apertura porte alle ore 19). L’ingresso sarà contingentato e
l’afflusso garantito nel pieno rispetto delle norme anti-contagio in vigore.

Biglietto unico a 15 euro → ticket ancora disponibili su show.thecomedyclub.it.

La rassegna è promossa da Spaghetti Comedy APS e Torino Comedy Lounge in collaborazione
con: Open Factory Nichelino, Città di Nichelino, Informagiovani, SistemaCultura, Compagnia di
San Paolo, The Comedy Club.

Prima degli spettacoli sarà anche possibile cenare presso gli spazi dell’Open Factory. Per prenotare:
https://donaya.it/.

Come arrivare all’Open Factory? Da Torino centro, l’hub culturale di Nichelino è facilmente
raggiungibile in:

• AUTOBUS
• 14: da piazza Solferino scendere alla fermata TRENTO CAP (Nichelino)
35: da piazza Carducci scendere alla fermata PASCOLO (Nichelino)
• TRENO
SFM2 da Stura, Rebaudengo, Porta Susa, Lingotto
• AUTO
https://goo.gl/maps/iidwiu1ccLPZcb8T6

Scenario Montagna, il festival delle tre valli

Musica, escursioni, comicità e scienza nel weekend del 24 e 25 luglio con Scenario Montagna, il festival estivo giunto quest’anno alla sua 17esima edizione che coinvolge 3 valli piemontesi – Val di Susa, Val Chisone e Val Pellice – per due mesi di eventi – luglio e agosto – con oltre 25 appuntamenti in 7 diversi comuni montani piemontesi.

Sabato 24 luglio, dalle ore 16, Sauze D’Oulx

MUSIC IN THE STREET

Evento gratuito

Si inizia sabato 24 luglio a Sauze D’Oulx con MUSIC IN THE STREET, un concerto a cielo aperto diffuso per il paese. Dalle ore 16 fino a sera grandi e piccini potranno divertirsi a girare per le vie di Sauze alla scoperta degli scorci più suggestivi, sulle note di tre ensemble musicali di diversi generi e sonorità.

Gli artisti che si esibiscono in Music in the street di Scenario Montagna sono:

–      LI BARMENK, da più di 20 anni sono tra i più conosciuti ed apprezzati interpreti della tradizione musicale occitana. Capitanati da Enea Berardo LI BARMENK mescolano le sonorità delle melodie tradizionali delle nostre valli con quelle d’Irlanda, Provenza e Paesi Baschi.

–      19 O’CLOCK, il duo composto dal chitarrista e compositore Jean-Paul Agnesod e la cantante Antonella Berlier . Il gruppo propone le pietre miliari della discografia internazionale con sonorità che spaziano dal rock al blues, senza escludere qualche piacevole divagazione in altri generi musicali, il tutto rivisitato in chiave acustica per voce e chitarra.

–      D O R A, il trio composto da Elisabetta Anselmo (Dora) voce e tastiere, Massimo Acotto (Machy) alle percussioni e Enrico DAmico al sax, un sodalizio di musica e parole dal risultato affascinanre e coinvolgente.

Per informazioni: info@scenariomontagna.it o 375 7314882.

Domenica 25 luglio, dalle ore 9.30, Gran Bosco di Salbertrand

MANDIAMO TUTTO A MONTE! ESCURSIONE GUIDATA NEI SENTIERI DELLA MENTE

Prezzo 12 euro

È domenica 25 luglio il primo IEP! – Itinerari Escursionistici Personalizzati della stagione 2021 di Scenario Montagna. Una formula nuova e frizzante nata nel 2020 e che unisce passeggiate tra la natura a spettacoli ed esperienze “in cammino”.

In questo primo appuntamento, inserito anche nel calendario di Settimane della Scienza, gli “ieppisti” saranno condotti alla scoperta dei meravigliosi percorsi del Gran Bosco di Salbertrand e dei ben più tortuosi cammini della mente. Francesco Giorda, attore e autore comico con la passione per la scienza e Alberto Agliotti, divulgatore scientifico con il vizio della comicità, portano a spasso tra i sentieri della mente per scoprire i meccanismi con cui il cervello ci fa prendere le decisioni di tutti i giorni. Un viaggio tra fragole buone e fragole marce, pregiudizi di conferma e metodo scientifico, cucchiaini nello spumante e puzza di gas. Quando il pregiudizio è azione e quando omissione? Perché la stessa notizia può provocare reazioni opposte in base a come viene raccontata? Che cos’è il bias del pavone? Conoscere i nostri pregiudizi non ci salva dal caderne vittima, ma ci aiuta a orientarci nel gran bosco degli stimoli e delle informazioni che attraversiamo tutti i giorni.

In collaborazione con Frame – Divagazioni Scientifiche e Teatro della Caduta.

Prenotazione obbligatoria.

Per informazioni: info@scenariomontagna.it o 375 7314882.

Gli eventi che formano il calendario di Scenario Montagna sono consultabili sul sito www.scenariomontagna.it

Scenario Montagna è realizzato con il sostegno di: REGIONE PIEMONTE – COMPAGNIA DI SAN PAOLO – COMUNE DI SAUZE D’OULX – CONSORZIO TURISTICO SAUZE D’OULX – COMUNE DI BARDONECCHIA – COMUNE DI PINASCA – COMUNE DI TORRE PELLICE – AREE PROTETTE ALPI COZIE e in collaborazione con: UNCEM – TURISMO TORINO E PROVINCIA -UNIVERSITÀ DI TORINO, MEDICINA DEL LAVORO – FRAME, DIVAGAZIONI SCIENTIFICHE – SETTIMANE DELLA SCIENZA – FOCUS EUROPE – LINEA AZZURRA – CECCHI POINT CASA DEL QUARTIERE – VALCHISONE OUTDOOR

Flowerfestival: El Chapulín Solo, Manu Chao Acústico

Cortile della Lavanderia a Vapore Parco della Certosa, Corso Pastrengo 51, Collegno (TO)

www.flowersfestival.it

posto a sedere assegnato, biglietti a 25 € + d.p. sui circuiti mailticket.it

Martedì 27 luglio, alle ore 21, nel Cortile della Lavanderia a Vapore nel Parco della Certosa di Collegno (To), Manu Chao salirà sul palco del Flowers Festival, la rassegna estiva punto di riferimento cittadino e tra i più importanti Festival a livello nazionale, organizzata e promossa dall’Associazione Culturale Hiroshima Mon Amour e Cooperativa Culturale Biancaneve, in collaborazione con Fondazione Piemonte dal Vivo, con il sostegno di Città di Collegno e Regione Piemonte.

 

Manu Chao, una delle personalità più libere e anticonformiste, un’icona musicale e culturale, cittadino del mondo che ispira più generazioni, arriva a Collegno (To) per la terza tappa italiana del tour “El Chapulín Solo – Manu Chao Acústico”. L’artista franco-spagnolo salirà sul palco in versione acustica, accompagnato da Luciano Falico alla chitarra e Mauro Mancebo alle percussioni.

 

José Manuel Arturo Tomás Chao Ortega – ormai conosciuto come Manu Chao – nasce a Parigi da padre galiziano e madre basca in fuga dalla dittatura di Franco. Trascorre la sua infanzia respirando arte, libertà e diritti umani. Con i Mano Negra inizia a lasciare il segno nel mondo della musica: canta in francese, inglese e spagnolo, fonde culture e stili differenti che spaziano dal reggae al rock, dal rap alla musica iberica. Il successo mondiale arriva nel 1998 con il debutto solista, “Clandestino”, di cui i diritti umani, la fuga e l’impegno civile e sociale sono colonne portanti, mentre le sonorità sono dominate da ritmi sudamericani e africani.

 

Un programma di produzioni inedite e, in qualche caso, esclusive, per diciotto giornate di spettacolo dal vivo, ritrovano casa nello spazio del Cortile della Lavanderia a Vapore di quello che è stato il più celebre manicomio italiano, definito nei suoi perimetri da edifici di grande valore architettonico come la Lavanderia stessa, trasformata in Casa Europea della Danza e oggi unico centro di residenza in Piemonte, l’ex Stireria attualmente in via di recupero e il Padiglione 14, detto dei “furiosi”, lo spazio più simbolico di quel luogo.

Flowers ha raccolto il testimone di utilizzo della cultura come strumento privilegiato per restituire quegli spazi alla collettività, in grado di ospitare normalmente fino a 5000 spettatori, trasformato per questa edizione in arena all’aperto con posto a sedere assegnato, in una situazione di assoluta sicurezza sanitaria nel rispetto dei protocolli anti covid19.

 

Al pubblico si ricorda che lo spettacolo avrà inizio alle ore 21 e, viste le procedure di autocertificazione e assegnazione dei posti con garanzia di distanziamento, è consigliato di arrivare con anticipo. L’area spettacoli apre a partire dalle ore 19.00, all’interno dell’area saranno presenti M** Bun con ampia scelta di food comprese opzioni vegetariane, e Ottimo! Gelaterie. I biglietti sono in vendita on line sul sito e tramite i circuiti www.mailticket.it e www.ticketone.it. Si potranno altresì acquistare direttamente presso la biglietteria allestita presso l’area spettacoli a partire dalle ore 18 di ogni giorno di spettacolo.

 

 

Flowers Festival 2021 

 

Apertura porte ore 19

 

biglietti disponibili in prevendita sui circuiti

www.mailticket.it

 

www.flowersfestival.it

info@flowersfestival.it

 

Torna “la Bella e la Voce”

PATRON DELLA NOTA RASSEGNA IL TORINESE FRANCO GANCI

L’evento che unisce la bellezza femminile (La Bella) al talento canoro di ambo i sessi (La Voce) è in marcia verso la Finale Nazionale che si terrà il giorno 28 agosto nell’ambito di Vietri sul Mare, la perla della costiera amalfitana.

Dopo la fortunata tappa con Stefania Nardella all’hotel Parma e Oriente di Montecatini,
si susseguono i contatti per la scelta delle ragazze e dei cantanti che si sfideranno per
la vittoria conclusiva nelle rispettive categorie.


Per “La Bella” il colpo grosso è rappresentato dall’intervento della Maison di Alta
Moda GAI MATTIOLO, una delle griffe più famose nel mondo che mette a
disposizione i capi eseguiti per il film “L’altro” del regista Premio Oscar Paolo
Sorrentino. Non da meno sarà la sfilata delle creazioni dell’artigiano ANTONIO
AMOROSO, un nome che è motivo di orgoglio per la città di Vietri.

Per “La Voce” intervengono DIEGO CALVETTI, autore, direttore dell’Orchestra del
Festival di Sanremo e produttore discografico di personaggi come Ermal Meta, Patty
Pravo, Fabrizio Moro, Noemi, Elodie, Masini, Morandi, etc, MARCO
COLAVECCHIO, autore e produttore di Eros Ramazzotti, DAVIDE MAGGIONI,
discografico che con le sue produzioni ha vinto ed è arrivato secondo al Festival di
Sanremo Giovani, ottenendo anche un Premio Sala Stampa.

Ospiti canori NAMIDA, la bravissima cantante veneta prodotta dal manager
CRISTIAN GALLANA e da Davide Maggioni, finalista del Festival di Castrocaro
(diretta Rai Due e Radio Due) e finalista per l’Italia al Festival di New York Canta (Rai
Italia) e VITO MOSCATO, il talentuoso cantautore che proporrà il brano “Anima
Nera” che nel video vede l’intervento della show girl Francesca Cipriani e che per
l’immagine ha il management in esclusiva con Fabrizio Corona.

Diego Calvetti

Presenteranno la serata la giornalista BARBARA CASTELLANI e l’attore PAOLO
CALISSANO, mentre la regia è affidata a LUIGI CASAVOLA, già primo ballerino al
Teatro alla Scala di Milano, coreografo del TIM TOUR, coreografo di programmi Rai
e Mediaset di primo ascolto.

Il parrucco sarà curato da MICHELE SPANO’, hair stilyst di prima importanza con
saloni nei luoghi più esclusivi di Roma. Costumi by Dafne Creazioni di PATRICIA
CERVI. La Source di STEFANO CELI, i grandi vini della Valle d’Aosta, è sempre
partner fidato.

L’Organizzazione ringrazia il sindaco GIOVANNI DE SIMONE, l’assessore al
Turismo ANTONELLO CAPOZZOLO, il direttore artistico della città, maestro LUIGI
AVALLONE e il consigliere DANIELE BENINCASA per averci voluto per il terzo
anno consecutivo nella splendida Vietri sul Mare.

Innode sonorizza la Corazzata Potemkin

INNODE PLAYS BATTLESHIP POTEMKIN 

Sonorizzazione live

 

Giovedì 22 luglio2021 ore 21:30

Teatro del Castello di Rivoli, Piazzale Mafalda di Savoia,  Rivoli (TO)

Ingresso 10 euro

 

Con

 

Stefan Németh | elettronica
Bernhard Breuer | batteria, percussioni

 

Ingresso 10 euro

Una collaborazione Rivolimusica – Torino Jazz Festival Piemonte

 

«Il Potëmkin colpisce come il dramma – ricordava Sergej Michajlovič Ėjzenštejn nel 1939 –

E il segreto di questo effetto consiste nel fatto che il ritmo della cronaca si adatta alle leggi rigorose della composizione tragica nella sua forma più classica: la tragedia in cinque atti…».

Una delle pietre miliari della storia del cinema, “La corazzata Potëmkin” di Sergej Ėjzenštejn(1925) entra in cartellone SCENE giovedì 22 luglio con un cine-concerto nella versione restaurata dalla Cineteca di Bologna. A condurre la colonna sonora dal vivo presso il Teatro del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, in data unica italiana, Innode, progetto del compositore austriaco Stefan Németh insieme al percussionista Bernhard Breuer.

In mostra alla Mole oltre un secolo di cinema italiano nei volti degli attori

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Museo Nazionale del Cinema, Mole Antonelliana
20 luglio 2021 – 7 marzo 2022

Il Museo Nazionale del Cinema, in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino, rende
omaggio al cinema di ieri e di oggi con PHOTOCALL. Attrici e attori del cinema italiano, la grande
mostra fotografica che racconta oltre un secolo di cinema italiano attraverso i volti dei protagonisti che lo
hanno reso famoso in tutto il mondo.

Dal 20 luglio 2021 al 7 marzo 2022 la Mole Antonelliana diventerà ancora di più il tempio del cinema,
raccontando un viaggio nella memoria filtrato dall’obiettivo della macchina fotografica che, tra ritratti in
studio e scatti rubati, foto di scena sul set e servizi giornalisti, ripercorre oltre un secolo di vita
cinematografica e sociale d’Italia, un viaggio a ritroso che parte dal contemporaneo e che termina con le
icone del divismo dell’epoca del cinema muto. Il ruolo del fotografo si trasforma, da semplice maestranza
a paparazzo, da artista agli scatti di moda: interpreta l’interazione tra cinema e fotografia, grazie al suo
rapporto con l’attore, diventando così il tramite per lo spettatore.


La mostra inaugura il 20 luglio 2021, giorno del 21esimo compleanno del Museo Nazionale del Cinema
alla Mole Antonelliana. Madrina della mostra è Sara D’Amario, attrice e scrittrice piemontese, che sarà
anche modella per un giorno per il fotografo Riccardo Ghilardi: le foto realizzate verranno poi esposte in
mostra.

Oltre 250 riproduzioni fotografiche fine art, 71 stampe originali e più di 150 scatti presenti nelle video
gallery: questi i numeri della mostra che espone preziosi materiali conservati negli archivi del Museo
(cartoline originali, apparecchi fotografici, brochure, riviste d’epoca) insieme a opere di fotografi, collezionisti
privati, agenzie, enti e istituzioni italiane come il Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale,
la Cineteca di Bologna, l’Istituto Luce-Cinecittà, Rai Cinema, la Film Commission Torino Piemonte e l’Archivio
Centro Cinema Città di Cesena.

IL PERCORSO ESPOSITIVO
La mostra si sviluppa nell’Aula del Tempio, cuore del Museo Nazionale del Cinema. I due grandi schermi
propongono un montato realizzato da Rai Cinema che raccoglie momenti di red carpet nei festival più famosi
al mondo. Sotto gli schermi trova posto uno sfavillante Red Carpet, un’installazione con le fotografie di
Sabina Filice, che racconta il momento più glamour e mondano di ogni festival cinematografico, che fa
sognare ad occhi aperti. E perché questo sogno di avveri, in fondo al Red Carpet la gigantografia di un
gruppo di fotografi torinesi accoglie i visitatori tra flash lampeggianti. Basta girarsi e farsi un selfie,
immaginando di essere una star.

Il percorso espositivo parte alla base della rampa elicoidale e si divide in quattro sezioni.

La prima, Attrici e attori contemporanei, racconta il cinema degli ultimi decenni. Qui sono privilegiati sia i
ritratti, in cui l’occhio della macchina fotografica scruta ogni espressione del viso e ogni gestualità, sia le
figure intere inserite in un contesto di architettura e paesaggio. Allo sguardo femminile di Sabina Filice, si
aggiungono gli scatti di famose firme contemporanee come Stefano Guindani, Riccardo Ghilardi, Stylaz,
Philippe Antonello e Stefano C. Montesi, i cui sguardi d’artista lasciano trasparire una complicità assoluta
tra attore e fotografo, sia sui set sia nelle foto in posa.

La seconda sezione – composta dalle coloratissime Dive Pop e dai ritratti, rigorosamente in bianco e nero, di
Italian Men – prosegue con l’epoca d’oro del cinema italiano e si concentra nel fenomeno del divismo degli
anni ‘50 e ‘60 che ha reso la “Hollywood sul Tevere” il centro del mondo cinematografico.
La terza parte, Icone della rinascita e Ritratto d’autore, illustra i protagonisti della rinascita del secondo
dopoguerra i grandi interpreti di Cinecittà, dal primo cinema sonoro al dopoguerra.

La quarta sezione, Nascita del Divismo è dedicata al cinema muto degli anni ‘10 e ‘20, alle prime dive e ai
primi divi immortalati da fotografie in bianco e nero o seppiate.

Al termine delle quattro sezioni, un intero piano è dedicato a sei approfondimenti tematici: oltre le proiezioni
e le video gallery, vi sono progetti artistici intorno alla stretta e complessa relazione tra fotografo, attore e
cinema. Tra questi, Sguardi D’Attore di Stefano Guindani, il concorso per fotografi di scena CliCiak Scatti di
cinema, Prove di Libertà di Riccardo Ghilardi e le preziose Giant Polaroid originali messe a disposizione da
Claudio Canova. L’ultima stanza, Peep Show, è un omaggio al “mago del nudo” Angelo Frontoni.
Un’area è dedicata ai fotografi torinesi che, in occasione di questa mostra, hanno deciso di concedere alcune
loro immagini al Museo Nazionale del Cinema: Francesco Del Bo, Dario Gazziero, Stefano Guidi, Gabriele
Mariotti, Carlo Mogavero, Gianluca Platania, Alberto Ramella, Giuseppe Sacchetto, Renato Valterza,
Sabrina Gazzola, Michele D’Ottavio, Pasquale Juzzolino, Maria Vernetti.

Il percorso di mostra si conclude al piano zero della Mole con la sezione Backstage!, con fotografie scelte
con Film Commission Torino Piemonte: una selezione di scatti d’autore che vuole raccontare la magia
e la complessità dei set cinematografici, insieme alle tante professionalità che li compongono. Quattordici
scatti e alcuni importanti attori e attrici che hanno contribuito, nei vent’anni di attività della Fondazione,
ad accendere i riflettori su Torino e il Piemonte.

All’esterno, sulla cancellata della Mole Antonelliana una proposta forse un poco inusuale: i fantasiosi e
colorati collage brividopop realizzati da Marco Innocenti.

La mostra si estende nel cortile del Rettorato dell’Università di Torino, dove dieci immagini di
grandissimo formato, tratte dall’importante archivio di Angelo Frontoni, ritraggono insieme celebri coppie
del cinema italiano.

In occasione della mostra le due sale di CineVR presentano il video RedCarpetVR realizzato da Rai
Cinema alla Mostra del Cinema di Venezia 2019. I visitatori potranno così provare l’emozione di veder
sfilare accanto a loro gli attori e attrici preferiti.

A partire dal mese di settembre verranno organizzate delle Masterclass con fotografi, attori e attrici, a
cura di Stefano Della Casa con Stefano Boni, Grazia Paganelli e Mariapaola Pierini.

Durante tutta la durata della mostra verranno organizzate delle iniziative per il pubblico e delle attività
per le scuole, mentre il Cinema Massimo proporrà omaggi, proiezioni e incontri.

All’interno di un progetto di digitalizzazione per la fruizione dei contenuti, il Museo Nazionale del Cinema
ha realizzato una guida digitale che offre approfondimenti sfogliabili o scaricabili su smartphone tramite
i QR/NFC posizionati lungo il percorso espositivo.

La guida, che include anche contenuti in LIS, è consultabile online sul sito del museo all’indirizzo
https://photocall.museocinema.it

Info orari e tariffe www.museocinema.it

Chieri, musica da camera internazionale

S|E|E|D Sound Entertainment Education Dialogue International Music Festival

Chiostro di Sant’Antonio – Chieri (To) – 29 Luglio 2021

Dopo il grande successo dell’evento del 15 Luglio, giovedì 29 Luglio 2021 alle ore 20.30, prenderà il via la seconda serata del festival internazionale di musica da camera SEED (Sound Entertainment Education Dialogue), manifestazione nata dalla collaborazione tra Villa Simeom e l’associazione chierese CiòCheVale e che mira alla promozione del territorio delle colline che circondano la città metropolitana di Torino attraverso la musica e la cultura.
Il programma, elaborato dalla direttrice artistica di SEED, la pianista nippo/americana Miwa Gofuku prevede un concerto dall’indubbio fascino.
Nel corso della serata, che si terrà presso il chiostro della chiesa di Sant’Antonio di Chieri, verranno celebrati i 100 anni dalla nascita del grande compositore argentino Astor Piazzolla con l’“Omaggio ad Astor Piazzolla”. Protagonisti dell’evento saranno il duo flauto-chitarra PanTarei – Rebecca Viora e Pietro Locatto.
Durante la serata avremo l’eccezionale possibilità di ospitare come special guest star la soprano Chiara Taigi, indimenticabile Amelia, protagonista femminile di Un ballo in maschera di Verdi, in una delle migliori rappresentazioni degli ultimi anni, diretta dal maestro Ermanno Olmi.
Dice Andrea De La Forest, organizzatore e ideatore della manifestazione: “In un periodo così complesso, dove gli eventi culturali sono stati penalizzati e di fatto sospesi, SEED vuole essere un segnale di rinascita per gli eventi stessi e per il territorio, volendosi porre come elemento di valorizzazione e di internazionalizzazione dello stesso.
Noi vorremmo stimolare e sensibilizzare l’intera comunità affinchè cambi passo.
Riteniamo che questo territorio debba per forza di cose ripensare a se stesso in chiave turistico ricettiva perchè tantissimo rimane da fare.
Varietà paesaggistica e biodiversità, varietà di prodotti agroalimentari ed enologici, ricchezza culturale e architettonica (sentieri del romanico e abbazia di Vezzolano), percorsi ciclabili e naturalistici sono solo alcune delle ricchezze che le zone del chierese possono vantare.
Nell’ambito di una promozione di un territorio che tanto avrebbe da offrire è importante il coinvolgimento della comunità amministrative e imprenditoriali. Sarà fondamentale nei prossimi anni la creazione di una rete in grado di cogliere le sfide che il futuro prospetta.

 

COLLABORANO CON S|E|E|D:
A tutti i seguenti enti e aziende va il nostro ringraziamento più sentito.
Fondazione della Comunità Chierese, Strada dei Colori e Sapori, Consorzio del Freisa di Chieri e della Collina torinese, Rocca di Arignano, Museo del Paesaggio Sonoro, Comune di Chieri, Comune di Andezeno, Comune di Riva presso Chieri, Supermercati Borello – realtà che da sempre crede nella diffusione dei valori del bello e della cultura -, Accessori Fashion Design Lionò, AgricoPecetto, FACOLT Associazione Frutticoltori di Pecetto, Pistaaa: la Blueway Piemontese, la rivista il Picchioverde, Cesare Rago Parrucchieri ed Estetica
Sponsor tecnici: Scavino Musica – Frequenze Service SNC – Cookin’ Factory di Claudia Fraschini
Media Partner: MDA Comunicazione – Sunrise ADV
Per contatti e informazioni:
Andrea De La Forest
Mobile: 3356840787
www.villasimeom.it/seed/
Alessandro Bianchi
Mobile: 3385644266
alessandro.bianchi@sunriseadv.it

 

Location
Costruita nella prima metà del 1800, Villa Simeom (Andezeno) offre oltre sette ettari di parco e seicento metri quadri di sale d’epoca originali, oggi dedicati alla promozione di eventi culturali, matrimoni, concerti, eventi aziendali e feste private.
Villa Simeom dispone di un ampio parcheggio interno alla proprietà, la location è disponibile tutto l’anno e offre la possibilità di organizzare eventi estivi ed eventi invernali.
Residenza per generazioni della Famiglia Simeom, qui vennero raccolte e archiviate le più importanti testimonianze della storia subalpina racchiuse nell’omonima collezione, nata dalla passione e dalla paziente dedizione del collezionista Silvio Simeom, oggi conservata e consultabile presso l’archivio storico del Comune di Torino.
Oggi Villa Simeom appare un come luogo magico dove il tempo sembra essersi fermato, questo grazie all’autenticità degli arredi, degli affreschi, dei dipinti e di ogni dettaglio che al suo interno la caratterizza.
La Chiesa di Sant’Antonio di Chieri venne realizzata dai gesuiti sul sito di una preesistente chiesa gotica a tre navate testimoniata oggi solo dal campanile, cronologicamente assegnabile al 1445. La costruzione della nuova Chiesa ebbe inizio nel 1770. A Filippo Juvarra viene attribuita la paternità del nuovo edificio, che sarebbe stato realizzato da Giuseppe Bays venti anni dopo la morte dell’architetto messinese.
A fianco della Chiesa, lungo via Vittorio, sorgeva il convento, ora adibito ad uffici e abitazioni: la sua costruzione venne finanziata dalla municipalità chierese in cambio della gestione delle scuole pubbliche da parte dei gesuiti, che ne curarono effettivamente il funzionamento dal 1650 al 1709, anno in cui ne cedettero la gestione ai barnabiti.
I Gesuiti, che si erano stabiliti inizialmente nel convento di S. Antonio, realizzarono il nuovo convento sul sedime di quello antico creando un complesso a pianta quadrangolare con cortile centrale al quale venne poi aggiunta, nel 1709, una manica a tre piani dei quali l’ultimo aperto in una loggia; in anni successivi tale corpo fu innalzato di un piano.
Soppressa nel 1773 la Compagnia di Gesù, nel convento si trasferirono i Francescani, che rimasero fino alla oppressione degli ordini religiosi, nel 1802.
Il Convento fu adibito a scuole e sono nel 1819 fu restituito (insieme alla Chiesa) ai Gesuiti, che dal 1821 vi stabilirono il noviziato: una lapide ricorda il soggiorno del giovane San Giovanni Bosco. L’interno della Chiesa, che esternamente si compone come un tabernacolo, è riccamente ornato di stucchi e dipinti. La coloritura e la doratura degli affreschi, originariamente Bianchi, risale all’inizio del secolo. Nel centro volta è raffigurata la Gloria di Sant’Antonio, del torinese Antonio Blanseri, allievo del Beaumont. Risalgono al XVIII secolo le stazioni della Via Crucis, opera di Giovanni Battista Bernero di Cavallermaggiore. Il pulpito posto sul lato sinistro appartiene alla fase gotica e secondo la tradizione locale era stato realizzato per l’Abbazia di S. Antonio di Ranverso e trasportato a Chieri probabilmente per salvarlo durante l’invasione napoleonica. (cit. da Il Piemonte Sacro)

Nina’s Drag Queens, comicità grottesca e ironia dissacrante

Open Factory, via del Castello 15, Nichelino

Giovedì 22 luglio, ore 21,30

nella rivisitazione di Dragpenny Opera

La compagnia Nina’s Drag Queens è formata da attori e danzatori che hanno scelto di coniugare teatro e arti performative intorno alla figura eclettica e irriverente della Drag Queen, personaggio multiforme, vera e propria maschera post-moderna.

Partendo dal genere della rivista e dell’happening performativo, il gruppo ha spostato la propria ricerca verso la rivisitazione di grandi classici. “Dragpenny Opera” si ispira nei temi e nella struttura a The Beggar’s Opera che John Gray scrisse nel 1728 come reazione parodistica al teatro lirico dell’epoca. Le Nina’s Drag Queens portano all’Open Factory giovedì 22 luglio uno spettacolo che guarda alle contraddizioni del presente attraverso la lente di una storia cruda e violenta, ingaggiando il pubblico in un gioco pericoloso e seducente. È un cabaret agrodolce che si tinge di nero, tra comicità grottesca e ironia dissacrante.

We Are Open è organizzato da Reverse Agency, in collaborazione con Piemonte dal Vivo, Torino Comedy Lounge, Teatro Superga e promosso da Città di Nichelino e Sistema Cultura, con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo

NINA’S DRAG QUEEN

La compagnia nasce nel 2007 al Teatro Ringhiera di Milano, da un’idea di Fabio Chiesa, e sviluppa negli anni seguenti la sua poetica in stretta collaborazione con Francesco Micheli, regista de Il Giardino delle Ciliegie (2012), adattamento en travesti del capolavoro checoviano. Questo fortunato spettacolo segna l’inizio di una bella collaborazione con il Teatro Franco Parenti di Milano e una svolta nel percorso di ricerca delle Nina’s, che da quel momento sarà fortemente legato alla rilettura e riscoperta di alcuni classici teatrali. DragPennyOpera (2015), a partire da L’opera del Mendicante di John Gay, fa il suo debutto al Teatro Elfo Puccini di Milano in sala Shakespeare e viene ripreso nell’estate successiva. Vedi alla Voce Alma (2016), a partire da La voce umana di Jean Cocteau, debutta a Danae Festival che lo co-produce, viene selezionato da Next – Laboratorio delle idee di Regione Lombardia (Next ha sostenuto anche DragPennyOpera e sosterrà il nuovo progetto, Queen LeaR). Dopo aver girato l’Italia, Vedi alla voce Alma “torna a casa” all’Elfo Puccini; in agosto, nella versione inglese elaborata e prodotta nel frattempo, lo spettacolo partecipa al Fringe Festival 2018 di Edimburgo, nella prestigiosa cornice di Summerhall.

Le Nina’s hanno portato i loro spettacoli in giro per l’Italia, partecipando a numerose stagioni, rassegne e festival. Tra le piazze visitate: Teatro India di Roma, Teatro della Tosse di Genova, Teatro Duse di Bologna, Teatro Metastasio di Prato, Teatro Verdi di Padova, Teatro Sociale di Como, Teatro Paisiello di Lecce, Teatro Lauro Rossi di Macerata, Teatro Comunale di Gries di Bolzano, Teatro Sociale di Trento, Cross Festival, Pergine Teatro Festival, Kilowatt Festival, Festival Finiterre. Le Nina’s coltivano anche una fervida attività laboratoriale che negli anni è diventata sempre più apprezzata e seguita, e organizzano serate ed eventi teatrali in luoghi non convenzionali, riuscendo a creare un coinvolgimento molto particolare del pubblico.

Giovedì 22 luglio, ore 21,30

Nina’s Drag Queens

Dragpenny Opera

Biglietto: 15 euro

I biglietti sono in vendita su Ticketone (www.ticketone.it)

Info

www.openfactory.space

T: 011 4174908

Ecco i progetti artistici degli allievi di FLIC Scuola di Circo

Nei giorni 21 e 22 luglio 2021 alle ore 18:30 vanno in scena allo Spazio FLIC di Torino le presentazioni dei progetti artistici personali degli otto allievi iscritti al Terzo Anno Artistico della FLIC Scuola di Circo di Torino.

Le esibizioni si svolgeranno nello Spazio FLIC di via Niccolò Paganini, sena pubblico e con trasmissione in diretta streaming sul canale YouTube della scuola > www.youtube.com/user/ScuolaFlic

 

In questi due appuntamenti si potrà ammirare il frutto di un intenso anno di lavoro svolto, nonostante il Covid, in circa 1400 ore di lezioni, creazioni ed esibizioni varie da questi otto allievi: Eloise Bonnaud Lecoq (Francia), Tommaso Brugiapaglia (Osimo-Italia), Alice Di Stefano (Torino-Italia), Thomas Genevet (Francia), Clara Larcher (Bologna-Italia), Martina Pisano (Pozzuoli-Italia), Meara Roach (U.S.A.) e Alessandro Zabutto (Conegliano-Italia).

Un grande lavoro, svolto in presenza e online nel periodo di chiusura, riflesso dentro una creazione circense personale. Gli allievi si confronteranno con la scena, ognuno con il proprio attrezzo, con la propria tecnica e con la propria rappresentazione.

La direzione scenica delle presentazioni è a cura dei docenti Flavio D’Andrea, Alessandro Maida e Giulio Lanzafame.

 

Il programma formativo del Terzo Anno Artistico prevede un focus su un progetto artistico individuale dell’allievo. Lo sviluppo del progetto è stato accompagnato e seguito da un tutor per tutta la durata dell’anno con l’obiettivo di mettere in scena le creazioni che verranno presentate in questi due eventi.

Il percorso formativo è stato arricchito da lezioni di preparazione fisica, acrobatica, danza e attore ed ogni allievo ha avuto accesso a lezioni specifiche secondo le proprie necessità artistiche e tecniche.

I programmi formativi e gli allievi della FLIC

La FLIC organizza quattro programmi formativi per i propri allievi: in aggiunta al consolidato “Corso Biennale di Formazione per l’Artista di Circo Contemporaneo” e all’anno propedeutico “Mise à Niveau”, dedicato alla preparazione tecnico artistica di ragazzi non ancora pronti per affrontare al meglio un percorso formativo professionale, dal 2019 il Terzo Anno è stato suddiviso in due corsi, il “Terzo Anno Artistico” dedicato alla realizzazione di un proprio progetto artistico e il “Terzo Anno Tecnico” per uno studio approfondito della disciplina circense scelta e arricchito da lezioni di preparazione fisica, acrobatica, danza e attore.

Nella stagione in corso gli allievi sono 94, hanno età comprese tra i 19 e i 29 anni e provengono per oltre il 50% dall’estero. Compresa l’Italia, con provenienze da diverse regioni, gli allievi giungono da 21 diverse nazioni.

Nonostante le note limitazioni dovute alla pandemia, questi dati si allineano a quelli degli ultimi anni e continuano a certificare l’importanza che il centro di formazione torinese ha assunto nel settore del circo contemporaneo in ambito mondiale, ricevendo importanti riconoscimenti per la qualità della sua formazione e per lo stile proprio con il quale sviluppa le tendenze del nuovo circo.

La FLIC Scuola di Circo in breve

La FLIC Scuola di Circo è stata fondata nel 2002 dalla Reale Società Ginnastica di Torino, la più antica società ginnica italiana nata nel 1844, ed è una delle scuole più rinomate a livello internazionale nel settore del circo contemporaneo.

La sua filosofia di alta tecnica circense e una pedagogia artistica innovativa hanno accompagnato più di 450 studenti di 38 paesi diversi in quasi 20 anni, permettendo loro di diventare figure professionali complete.

La FLIC gode del patrocinio della Città di Torinoè sostenuta dalla Regione Piemonte che da tre anni l’ha selezionata come luogo di residenza artistica per il bando “Artisti nei territori, e dal Ministero della Cultura che nel 2015 ne ha premiato il progetto Prospettiva Circo, inserendolo nella rosa dei 6 progetti nazionali di perfezionamento professionale scelti per il triennio 2015/2017, e nel 2018 e nel 2019 le ha assegnato il miglior punteggio in assoluto tra i progetti di formazione circense presentati per l’assegnazione del FUS.

È membro fondatore dell’ACCI (Associazione Circo Contemporaneo Italia) e membro effettivo della FEDEC (Federazione Europea delle Scuole Professionali di Circo).

Foto Davide Garrone