SPETTACOLI- Pagina 175

Rock Jazz e dintorni: Marco Mengoni e i Dream Syndacate

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GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA 

Martedì. Al Magazzino di Gilgamesh blues con Max Altieri. Al Jazz Club si esibisce il cantautore Andrea Albano. All’Otium Pea Club suona il quartetto Arduobop.

Mercoledì. All’Osteria Rabezzana suona il quartetto del sassofonista Federico Ponzano. Al Pala Alpitour arriva Marco Mengoni. Al Jazz Club si esibisce il chitarrista Max Arrigo. Al Blah Blah sono di scena gli Alchemist. Al Cap 10100 si esibisce Lorenzo Kruger.

Giovedì. Al Cafè Neruda suonano i Sympatheia. Al Blah Blah sono di scena i Demented Are Go. Al Jazz Club si esibisce il duo formato da Cristiano Da Ros e Gabriella D’Amico. Al Dash suona il trio di Giorgio Nieloud.

Venerdì. Al Jazz Club è di scena la Terry Blues Band. Allo Spazio 211 arrivano i Dream Syndicate.

Al Magazzino sul Po suonano: Euphonia, Foliage e Stomp Collision. Al Magazzino di Gilgamesh sono di scena i Melty Groove. Allo Juvarra Boosta dei Subsonica presenta il progetto “Post Piano Session”. Allo Ziggy si esibisce il duo San Leo. Al Cap 10100 è di scena la cantante Mara Sattei. Al Blah Blah si esibiscono i Sorry Heels. Al Bunker suonano i Voilaaa & Pat Kalla.

Sabato. Al Jazz Club sono di scena gli All You Can Beat. Allo Spazio 211 si esibiscono i Bunuel. All’Arteficio suona il quartetto Blues di Federica Gili. Alla Suoneria di Settimo è di scena il cantautore N.A.I.P.  Al Cafè Neruda suonano i Blue Screen. Al Magazzino sul Po sono di scena i Wicked Expectations con il duo femminile Glitch Project. Allo Ziggy suonano i Fucktotum.

Domenica. Al Jazz Club si esibiscono i Night Crooners. Al Folk Club blues con Otis Taylor.

Pier Luigi Fuggetta

L’Alfieri e il Gioiello cambiano abito: ma sempre con la stessa passione e lo stesso impegno

Poco più di una settimana fa, la “abituale” presentazione di una stagione teatrale.

Ti accomodi in poltrona e tutto ti pare eguale a tutte le altre simili serate delle passate stagioni. Gli attori amici, le strette di mano e gli abbracci, i sorrisi, “mi raccomando, vieni allo spettacolo”, “certo, verrò”, ancora i sorrisi e l’attesa di un lungo elenco di titoli. Poi una maschera passa a metterti in mano un fascicolo di carta, pinzato, carta rosata, tranquillizzante nella pacatezza del suo colore, undici fogli stampati bianca e volta, una grande foto in prima, il vecchio titolo “Scatola dei sogni”, la scritta “teatro alfieri”, le maiuscole abolite, a ricordarci dove siamo, quel che andremo a vedere. Poi la memoria ti dice che gli anni scorsi, nelle medesime occasioni, il fascicolo s’apriva in maniera diversa, c’era “la buona abitudine di andare a teatro”, c’era il saluto cordiale, affettuoso, il ben ritrovati prima di Germana Erba e poi di Irene Mesturino. Cominci a scorrere le prime righe ed ecco la bomba, per chi segue il teatro da sempre, credo per il pubblico in sala, per lo sconosciuto affezionato che seduto accanto a te prende a farsi delle domande, a imbastire commenti. Insomma una burrasca teatrale. Cominci a leggere parole come “passaggio del testimone”, “gestione” accanto a nomi diversi da quelli che sempre hai accomunato alla sala di piazza Solferino: e sei obbligato a renderti conto che nel corso dell’estate qualcosa di grosso, di teatralmente importante è accaduto sui palcoscenici torinesi.

Termina un’epoca, l’espressione d’obbligo era “i teatri di Erba”. E adesso? Sessant’anni gloriosi, cesellati di lavoro e di passione, prima il Commendatore, poi la figlia vulcano inarrestabile d’idee, fino a ieri la nipote, perennemente in ufficio, lontano dalle luci. Arretrato di un passo, Gian, il corpulento marito e padre, pronto a organizzare, a riempire di scenografie un palcoscenico vuoto. Ma allora che è successo? “Abbiamo incrociato l’opportunità giusta”, confessa Irene Mesturino, “ripeto l’esempio che faccio spesso, la sala del Gioiello di via Colombo. La sala era un cinema chiuso, credo da più di dieci anni, tutte le volte che le passavo davanti mi ripetevo che peccato! uno spazio simile inutilizzato, abbandonato. Nello stesso momento, si stava pensando agli spettacoli a lunga tenitura ed ecco che è scattato il momento giusto, l’idea ha incontrato il luogo come il luogo ha fatto sua l’idea. Allo stesso modo, anche per l’Alfieri – in compagnia proprio del Gioiello – c’è stato il momento giusto, l’incontro tra due gruppi che hanno la stessa visione del teatro.”

Il testimone passa a Fabrizio Di Fiore Entertainment – che a riassumere il tutto produce Roma City Musical, la nuova compagnia di musical che ha come base Art Village, polo culturale a Roma tra i più grandi d’Europa con 4500 mq, 16 sale, un auditorium, sale di registrazione e campus per artisti e studenti fuori sede -, con la direzione artistica del maestro Luciano Cannito, grande personaggio dello spettacolo e coreografo e regista dalla grande esperienza e dall’apprezzamento internazionale, e la direzione musicale di Beppe Vessicchio, gran vecchio della musica con il suo pizzo televisivo, lui che non ha certo bisogno di presentazioni, per il calendario di quest’anno la preparazione è ancora stata fatta insieme, il mutamento vero e proprio lo si vedrà appieno con la prossima stagione. “Condivisione, stessa passione, la prospettiva di ampio respiro, l’idea portante che tutto sia basato sulla formazione, la promessa “di continuare quella politica di coccolamento verso il pubblico, il proprio pubblico, che noi abbiamo fatta nostra sin dall’inizio”, rivendica ancora Irene. “in questa visuale di intenti comuni, mi piace la naturalezza dell’operazione, la voglia di mantenere il metodo di lavoro di Torino Spettacoli e di portare in palcoscenico la bellezza con i tempi giusti, senza cancellare i cambiamenti necessari e le novità che inevitabilmente i nostro lavoro comporta e ancora comporterà. Mi è piaciuto soprattutto il rispetto, è questa la parola cardine di questo cambiamento, il guardare ai lunghi anni della nostra attività con la lungimiranza di impresari preparati e seri, le intenzioni piene del lavoro altrui.”

Il teatro Erba è il teatro di casa, la sigla di famiglia, la sala da 500 posti reinventata dal nonno Giuseppe, il gioiello prezioso intoccabile. E l’attività continua, sotto la grande ala di Torino Spettacoli. “Bollono in pentola altri progetti, abbiamo nuove idee e interessanti, vogliamo far collaborare la Compagnia Torino Spettacoli con il vivaio del Germana Erba’s Talents, i giovani che arrivano dal Liceo coreutico teatrale che da poco ha la sua nuova sede in corso Moncalieri, tra il teatro e il ponte Isabella: lasciando la vecchia sede si era anche pensato a delle soluzioni fuori città, poi, ecco ancora la giusta opportunità, l’incontro insperato, si è offerta questa possibilità e l’abbiamo presa al volo.” Ecco allora riempita la sala precollinare, con la “Grande Prosa”, il ritorno dopo il successo dello scorso anno di Gianluca Ferrato con “Tutto sua madre”, “L’ospite inatteso” dell’ormai onnipresente Agatha Christie, Piero Nuti ancora con “Finestre sul Po”, Giorgio Lupano, già applaudito al festival di Borgio Verezzi, con “La vita al contrario”, dal testo di Scott Fitzgerald “Il curioso caso di Benjamin Button”, già film con Brad Pitt, Lorenzo Balducci in “Fake”, che va a curiosare tra gossip e ironia e vellutata cattiveria nel mondo dello spettacolo, “gli onnipresenti, i raccomandati, i ‘cani’, i caratteristi, i sopravvalutati, gli egomaniaci” e via riflettendo e divertendo. Senza dimenticare il 24° Festival di Cultura Classica (“quando abbiamo iniziato, ogni spettatore pensava ad un mondo di professori parrucconi e di noia, adesso la sala è sempre piena, affascinata e interessata”) che prende il via l’11 ottobre con “Ciò che uno ama – Poeti lirici dell’antica Grecia in scena”, con Piero Nuti e Luciano Caratto.

E l’Alfieri, e il Gioiello? Musical e prosa, dall’”Caffè nero per Poirot” ancora a firma Agatha Christie a “Sette spose per sette fratelli”, regia e coreografia di Luciano Cannito, con Diana del Bufalo e Baz, da Katia Ricciarelli che porta in scena il divertente “Riunione di famiglia” al ritorno di Veronica Pivetti, dalla ripresa di “Grease” a “Van Gogh café”, ovvero l’autore dei “Girasoli” in commedia musicale con musiche dal vivo, dal fregolismo di Brachetti con “Solo” al “Casanova” visto da Red Canzian, spettacolo imperdibile, gran successo della scorsa stagione. Finalmente arriva a Torino “Don Chisciotte” con Alessio Boni e con Serra Yilmaz, l’attrice turca cara a Ozpetek, Milena Vukotic e Pino Micol nel pirandelliano “Così è (se vi pare)”, Carlo Buccirosso, “La finta ammalata”, un raro Goldoni con Franco Oppini e Miriam Mesturino, Margherita Fumero in “Sherlock Holmes e il mistero di Lady Margaret”, l’eterno “Forbici Follia”, l’immancabile Festival dell’operetta per tutti gli appassionati, i tre Gala dei Germana Erba’s Talents da segnare in agenda alle date 20 dicembre, 30 marzo e 10 giugno. Un calendario teatrale “dai mille colori” lo definisce Irene Mesturino, “perché il teatro è di tutti.”

 

Elio Rabbione

 

Nelle immagini: scene da “7 spose per 7 fratelli”, prodotto da FDF Entertainment, “Casanova”, il musical ideato da Red Canzian; “Solo”, one man show dell’impareggiabile trasformista; Milena Vukotic e Pino Micol in “Così è (se vi pare)” di Luigi Pirandello.

Al Folk Club con Gege’ Telesforo

VENERDÌ 7 OTTOBRE 2022 ORE 21.30
Radio Londra
presenta
DADO MORONI, ENZO ZIRILLI, RICCARDO FIORANTI
special guest
GEGÈ TELESFORO
Ingresso Intero 25 € | Ridotto Under 30 13 € | Streaming 5 €

Dopo gli strepitosi risultati di pubblico della scorsa stagione Radio Londra – alla tredicesima edizione – si conferma come la rassegna jazz più amata in città. Per l’apertura arriva per la prima volta al FolkClub il rinomato jazz vocalist, musicista, produttore, compositore, ma anche giornalista, autore, personaggio radiofonico e televisivo GeGé Telesforo, ospite speciale di un trio artistico strepitoso composto da musicisti sstraordinari: il sontuoso Dado Moroni al pianoforte, il solidissimo Riccardo Fioravanti al basso e l’eclettico Enzo Zirilli a batteria e percussioni nonché brillante ‘mente e anima’ della rassegna.

Nata per portare a Torino direttamente da quel crogiuolo di lingue, culture e arte unico e inimitabile quale Londra è, in concerti spesso unici per l’Italia, le testimonianze più significative di come la scena del jazz e dintorni evolve oltremanica, influenzando l’intero continente, RadioLondra si avvale di un eccezionale ‘speaker’: Enzo Zirilli, che ha vissuto stabilmente a Londra per oltre vent’anni, incontrando innumerevoli grandi artisti e collaborando con musicisti fantastici provenienti da tutto il mondo. Particolarmente significativa -quasi tautologica- la partecipazione a RadioLondra proprio di GeGé Telesforo, speaker da sempre di svariate trasmissioni televisive e radiofoniche grazie alle quali molti italiani hanno ascoltato e scoperto innumerevoli artisti di grande talento del panorama musicale mondiale.

Con Dado, Enzo e Riccardo ci siamo ritrovati l’estate scorsa in occasione delle master class che Dado organizza ad Albissola, e ci siamo lasciati con la promessa di trovare presto un’occasione per tornare a fare insieme il nostro gioco preferito. Apparteniamo a quella generazione di Musicisti che si sono formati e sono cresciuti, anche professionalmente, divorando i vinili dei grandi maestri del jazz, del soul, dell’R&B, strapazzando senza sosta i nostri strumenti, i nostri giocattoli preferiti.  Percorrendo strade diverse, abbiamo così appreso la disciplina dello swing, il potere del groove, e metabolizzato sul campo il linguaggio universale dell’improvvisazione, frequentando Musicisti di fama e giovani talenti.  Pur consapevoli di affrontare quotidianamente la difficile Arte del vivere di Musica, ancora oggi, dopo oltre 40 anni di avventure, abbiamo un obbiettivo comune, che è sempre lo stesso: divertirci. Il prossimo 7 Ottobre, al Folk Club di Torino, sarà un piacere, e un onore grande, tornare a giocare con questi cari amici, illustri colleghi che rappresentano l’eccellenza della nostra Musica nel Mondo. Non vedo l’ora”.

GeGé Telesforo. Cantante, strumentista, compositore, produttore musicale, A&R Groove Master Edition, Ambasciatore di Buona Volontà dell’UNICEF, ma anche giornalista, personaggio televisivo e radiofonico, GeGé Telesforo rappresenta una figura professionale poliedrica, il miglior esempio dell’attuale tradizione jazz in Italia. L’attività artistica di GeGé inizia 35 anni fa come batterista e cantante jazz, quando il suo incredibile talento viene scoperto da Renzo Arbore. Nel corso degli anni ha sviluppato un proprio personale stile di canto scat, rinnovando una particolare forma di improvvisazione vocale quasi dimenticata all’estero e che non è mai esistita in Italia. Dalla metà degli anni ’80, GeGé riunisce i migliori musicisti della scena Jazz e R&B italiana (Roberto Gatto, Danilo Rea, Antonio Faraò, Stefano Di Battista, Enzo Pietropaoli, Rita Marcotulli, Dario e Alfonso Deidda, Max Ionata, Giorgia Todrani, Marco Rinalduzzi, Marco Tamburini, Amedeo Ariano, Rossana Casale, Agostino Marangolo, Francesco Puglisi, Fabio Zeppetella, Marcello Surace, Alex Gwiss, Marco Siniscalco, Max Bottini, Rocco Zifarelli, Julian Oliver Mazzariello, Mia Cooper e altri), eseguendo con loro un rinnovamento dei vecchi standard jazz e delle sue composizioni originali utilizzando arrangiamenti mozzafiato ed emozionanti armonie.  Negli anni ’90, grazie al suo sodalizio con Ben Sidran, pianista, cantante, scrittore e produttore, GeGé registra per la Go Jazz Records in importanti studi (Skyline-NYNY; Paisley Park-Minneapolis) con i più riconosciuti musicisti internazionali e il suo indiscusso talento viene esportato in tutto il mondo mentre suona con The Go Jazz All Stars e si esibisce con ‘Maestri’ Jazz/Funk come Jon Hendricks, Dizzy Gillespie, Clark Terry, Tony Scott, DeeDee Bridgewater, Phil Woods, Bob Malach, Georgie Fame, Clyde Stubblefield, Mike Mainieri, Bob Rockwell,  Richard Davis, Phil Upchurch, Ricky Peterson, Frank McComb,….  Tornato in Italia, con band di spicco come PureFunkLive, Groovinators, So Cool 5tet, Telesforo concentra la sua evoluzione musicale sul suo originale stile vocale jazz-funk, in cui elementi jazz si fondono con la sua formidabile improvvisazione scat per formare un ritmo rigoroso e inconfondibile dominato dal groove. Ha prodotto diversi album per la sua etichetta indipendente -Groove Master Edition- e registrato 11 album come artista e compositore.  GeGé Telesforo sta vivendo un periodo particolarmente felice della sua carriera. Vincere il Jazzit Award per 6 anni consecutivi  (dal 2010 al 2015) come Miglior Cantante Maschile corona un momento importante segnato dall’uscita di CD di successo come “So Cool” (2010) “Nu Joy” (2012), “Fun Slow Ride” (2016) e un numero incredibile di prestigiosi concerti, tra cui la sua apparizione alla Shanghai World Expo Exhibition per “The Best of Italian Jazz in Shangai” con il suo quintetto, o come rappresentante dell’arte e della cultura italiana nel cartellone mondiale con Stefano Bollani, Danilo Rea, Paolo Fresu, Roberto Gatto.
Dalla loro uscita nel novembre 2012, “Nu Joy” e il singolo di successo “Last Goodbye” hanno raggiunto la posizione numero 1 sia nella classifica di vandita di iTunes che nella classifica Italiana dei singoli Jazz. “Nu Joy” è stato presentato ufficialmente in 9 esibizioni live sold-out quando la GeGé Telesforo Band si è esibita come ‘residente’ a Umbria Jazz Winter 2012. Come insegnante di canto e improvvisazione vocale, GeGé porta il suo ‘Vocal Jazz Concept’ in prestigiose scuole di musica, Conservatori e Festival Jazz in Italia e all’estero. Da settembre 2012 GeGé insegna Vocal Jazz e Improvisation alla Venice Voice Academy di Los Angeles (California-USA).
https://www.gegetelesforo.it/

Dado Moroni. Nato a Genova, è uno dei pianisti jazz italiani più richiesti in Europa e in America. Debutta a 17 anni con Tullio de Piscopo, Franco Ambrosetti e Franco Cerri col quale ancora oggi collabora. Nel 1987 viene chiamato, unico europeo, insieme ai pianisti Hank Jones, Barry Harris e Roland Hanna, a far parte della giuria del premio internazionale pianistico Thelonious Monk, svoltosi a Washington. Nel 1988 effettua un’importante tournèe in sette paesi africani con il sestetto di Alvin Queen per conto del Dipartimento di Stato americano. Collabora quindi con Clark Terry e George Robert alla tournèe mondiale organizzata dal governo svizzero per la celebrazione del settecententenario della Confederazione Elvetica. Nel 1991 il gruppo si esibisce in diversi paesi del mondo riscuotendo grande successo e incassando il pieno consenso della critica internazionale. Con il pianista classico Antonio Ballista dà vita nel 1995 al progetto Two Pianos One Soul, con il patrocinio di Ferrara Musica, ottenendo notevole successo in vari teatri nazionali e internazionali. Nel 1995 partecipa a un’incisione per l’etichetta discografica americana Concord e a un’importante tournèe in Giappone. A tutt’oggi ha inciso oltre 50 CD per importanti etichette discografiche quali Sony, Concord, Contemporary, Telarc, Mons, TCB Record, Enja.
Dado Moroni è uno dei pochissimi musicisti italiani la cui biografia è inserita nell’importante Biographical Enciclopedia of Jazz di Leonard Feather e Ira Gitler. Vanta prestigiose e continuative collaborazioni con le grandi star del jazz mondiale quali Dizzy Gillespie, Wynton Marsalis, Freddie Hubbard, Tom Harrel, Zoot Sims, James Moody, Johnny Griffin trio con Ron Carter, Ray Brown, Lewis Nash, Buster Williams, Billy Cobham, Grady Tate, Niels Pedersen e tanti, tantissimi altri. Dado è musicista di fortissima personalità che ha maturato una grande esperienza a livello internazionale. Dotato di particolare sensibilità musicale, tecnica, energia e creatività riesce a inserirsi brillantemente e con la massima naturalezza nei vari contesti musicali, esprimendo sempre grande classe, altissima professionalità e mirabile fantasia.

Enzo Zirilli è considerato uno dei batteristi/percussionisti più creativi e versatili delle ultime generazioni. Dotato di una grande musicalità, che lo ha portato ad assorbire e personalizzare ogni forma di musica contemporanea, e ad esibirsi e registrare come side man in tutto il mondo con grandi musicisti afro-americani, italiani ed europei del jazz, della world music e del pop, tra i quali: Dado Moroni, Enrico Pieranunzi, Bob Mintzer, Charlie Mariano, Steve Grossmann, Eddie Gomez, Antonio Forcione, James Moody, Tom Harrell, Ira Coleman, Rossana Casale, Marco Pereira, Ivan Segreto, Peppe Servillo, Flavio Boltro, Ares Tavolazzi, Larry Nocella, Randy Brecker, Gloria Gaynor, Fabrizio Bosso, Rosario Giuliani, Furio Di Castri, Emanuele Cisi e moltissimi altri. Dopo essere nato e cresciuto musicalmente a Torino, nel 2003 si trasferisce a Londra, dove in breve si impone come uno dei musicisti più richiesti e inizia a collaborare con alcune tra le icone musicali del jazz britannico e internazionale quali Jim Mullen, Stan Sulzmann, John Etheridge, Liane Carroll, Ian Shaw, Omar LyeFook ed Hamish Stuart (per 10 anni a fianco di Paul McCartney) e altri musicisti delle ultime generazioni come John Parricelli, Gilad Atzmon, Alex Garnett, Brandon Allen, Quentin Collins, Ross Stanley. È anche Docente di Batteria Jazz presso il Conservatorio di Torino.

Riccardo Fioravanti. Inizia a suonare il basso elettrico nel 1973 ed entra nella classe di contrabbasso al Conservatorio di Milano. La sua carriera si sviluppa su piani paralleli: il senso artistico, la grande versatilità e le altre capacità professionali lo portano a lavorare in ambito jazzistico con Giorgio Gaslini, Franco Cerri, Gianni Basso, Renato Sellani, Enrico Rava, Paolo Fresu, Fabrizio Bosso, Stefano Bollani e molti altri mentre nel mondo del pop le sue collaborazioni sono innumerevoli, da Mina a Ennio Morricone, Mia Martini, Enzo Jannacci, Antonella Ruggiero, Fabio Concato, ecc… Ha collaborato con musicisti quali Tom Harrel, Bob Mintzer, Phil Woods, Lee Konitz, Clark Terry, Toots Thielemans, Charlie Mariano, Barney Kessel e moltissimi altri, e ha partecipato a concerti di Ray Charles, Chico Buarque de Hollanda, Gino Vannelli, Dee Dee Bridgewater, Elio e le Storie Tese e Stevie Wonder. Il suo suono preciso e corposo e le grandi doti di interpretazione ne hanno fatto nel tempo un valido collaboratore -in seminari e performances- di batteristi quali Joe la Barbera, Adam Nussbaum, Billy Cobham, Alivin Queen, Paul Wertico, Danny Gottilieb e tanti altri. Diversi i CD pubblicati a suo nome tra cui Duke’s Flowers, Note Basse, Bill Evans Project e Coltrane Project. Insegna jazz all’ Accademia del Suono di Milano e al Conservatorio di Piacenza, dove presiede la cattedra di Basso Elettrico Jazz.

Il circo conquista Torino

PARATA MUSICALE E SPETTACOLI  CON JUST FOR JOY FESTIVAL

15 spettacoli gratuiti in oltre 10 location della città, il weekend è un tripudio di circo, musica e allegria per le strade di Torino

Eventi gratuiti

Dopo il primo weekend di ottobre ricco di musica, acrobazie e spettacoli sospesi in aria, anche il secondo ed ultimo weekend di Just For Joy, il festival internazionale di teatro di strada, è un susseguirsi di appuntamenti sparsi per la città, che hanno l’obiettivo di animare le strade di Torino creando un momento di complicità, divertimento e inclusività.

15 appuntamenti -tutti gratuiti- in oltre 10 location sparse per la città, il weekend del 7-8-9 ottobre è un tripudio di circo, musica e allegria per le strade di Torino.

 

Il primo appuntamento è venerdì 7 ottobre alle ore 19.30 con la Parata musicale Viva la Kali, un corteo di 9 artisti internazionali (una ballerina, quattro musicisti, una santa dj e tre trampolieri) che partiranno da p.zza Castello in una sfilata di musica, colori e allegria che coinvolgerà  spettatori e passanti fino a p.zza della Repubblica. Liberamente ispirata alla celebre festa dei gitani della Camargue, la parata degli artisti che arrivano dall’ Italia, Ucraina, Argentina, Cuba e Peru è un inno alla libertà con musiche rom eseguite dal vivo su basi elettroniche e marionette giganti create ad hoc per i cavalli dei trampolieri.

Una volta arrivati in piazza della Repubblica, alle ore 21, si proseguirà con Orquestra De Ermesinde, l’orchestra internazionale composta da musicisti spagnoli, portoghesi e francesi che vuole omaggiare la tradizione delle fanfare balcaniche, dal suono crudo e diretto ispirato ai classici del folklore di Serbia, Bosnia, Macedonia, ma anche di Romania e Moldavia. Il repertorio dell’orchestra Ermesinde, composta da tromba, violino, chitarra e dawul è un misto di ritmi di danza e canzoni “drink in hand”, in un tentativo umile ma determinato di promuovere uno stile di vita di un tempo dimenticato ma vicino e necessario come un vecchio amico.

Sabato 8 ottobre ore 18.30 e domenica 9 novembre ore 16.30 presso Giardino Pellegrino (p.zza Borgo Dora) appuntamento con Zania – Jamais en retraite, lo spettacolo, dolce e divertente, di Gioia Zanaboni e Anja Eberhart, che affronta con umorismo e tenerezza il tema della vecchiaia nella nostra società. Attraverso una bicicletta acrobatica e una corda molle le performer raccontano la storia di un’intramontabile amicizia tra due anziane signore e della loro battaglia contro il tempo, trasportando il pubblico in una danza del quotidiano poetica e allegra.

Sin Creaciónin replica sabato 8 ottobre ore 21.30 e domenica 9 ottobre ore 17.30 presso Giardino Pellegrino (p.zza Borgo Dora), è lo spettacolo dell’artista argentina POPI, circense con un background di ginnastica ritmica. Ironico e divertente, Sin Creación sviluppa le discipline dell’Acrobazia, della Contorsione, dell’Hula Hoop e dell’Equilibrio con le Sfere in un palco “tutto aperto”, tagliato da un sipario invisibile che rende accessibile all’occhio dello spettatore la scena e il backstage, esponendo l’artista al 100% in un gioco in cui si scopre anche quello che c’è davanti ma anche dietro le quinte.

Questi solo alcuni degli eventi in programma, di seguito il calendario completo degli appuntamenti del weekend di Just for Joy.

Tutti gli appuntamenti del weekend:

VENERDÌ 7 OTTOBRE – Piazza Castello – Via Garibaldi – Piazza Della Repubblica
dalle 19.30
Parata Musicale Viva la Kali

Piazza Della Repubblica – Ore 21.00
Orquesta De Ermesinde – Concerto Musica Balcanica

SABATO 8 OTTOBRE – Borgo Dora
dalle 18.30 alle 22.30
1  Giardino Pellegrino
18.30 Zania in Jamais En Retrait
19.30 Begherè in Rendez Vous
21.30 POPI in Sin Creación

2  Piazzale Holden
21.00 Chien Barbù Mal Rasè in Il Trio Churro
22.00 Freakclown in Andemm

3  Piazza Borgo Dora
19.30 Kalù in Stripp Show
21.30 Silvia Martini in Happy Hoop

4 Ambarabar
19.30 Norina in Carillon

DOMENICA 9 OTTOBRE – Borgo Dora
dalle 15.00 alle 19.00
Giardino Pellegrino
15.30 Begherè in Rendez Vous
16.30 Zania in Jamais En Retrait
17.30 POPI in Sin Creación

Itinerante – Incursioni Artistiche al Gran Balon
Chien Barbù Mal Rasè – Freakclown – Norina – Kalù – Silvia Martini

https://justforjoy.it/

Fino a sabato a Torino, da “OFF TOPIC”, la XIV edizione di “_resetfestival”

“Musica sommersa”

Dal 3 all’ 8 ottobre

E’ l’unico backstage festival d’Italia.  Torna a Torino, con il titolo di “Musica sommersa” (per “dare voce e sostegno, oggi più che mai, al comparto della musica”), da lunedì 3 a sabato 8 ottobre negli spazi del trendy Bistrò “OFF TOPIC” (via Pallavicino, 35), “_resetfestival”, il “Festival dell’Innovazione Musicale” dedicato a talenti emergenti e ai nuovi strumenti e modelli di business in ambito musicale. Alla sua XIV edizione e co-prodotto da “Associazione Culturale Verve” e “The Goodness Factory”in collaborazione con “Piemonte dal Vivo” e il sostegno della “Fondazione Compagnia di San Paolo” e della “Fondazione CRT”, dal 2009 il Festival è una tappa imprescindibile per coloro che da tutta Italia, ogni anno si ritrovano a Torino per parlare di music business: 6 giorni di workshop e laboratori, di listening session e di incontri con management ed etichette discografiche, 6 giorni e 6 notti di showcase e di musica live. L’idea è quella di dar vita ad un vero e proprio “Campus della musica”, un percorso formativo e una vetrina per connettere progetti artistici e figure professionali per una settimana intera di full-immersion attraverso i diversi format di “_reset”_reHUBMusic Innovation HubListen e Talk. Anche quest’anno saranno 4 i laboratori nella sezione _reHUB:

reHUB produzione creativa con la cantautrice lombarda Cristna Donà il rapper campano GhemonDitonellapiaga e Bianco mentor dei 4 progetti selezionati, insieme ad  Ale Bavo e a Valentina Farinaccio tutor per tutte le produzioni

reHUB management con Roberto Genovese (Sugar), Paolo Pavanello (INRI Metratron) e Lucia Maggi (42 Law Firm)

_reHUB crewin collaborazione con “DOC Live” e “Tech Academy” con Fenia Galtieri (Assistente di Produzione), Daniele “Ilmafio” Tortora

 _reHUB reporter con la collaborazione di “Rockit” e “The Pepegas Team”

Oltre ai laboratori e alla sezione Talk torna, Music Innovation Hub, lo spazio nato nel 2011 e dedicato al percorso artistico come impresa: pitchteam buildingmusic canvas e tantissimi workshop riservati alle giovani e ai giovani selezionati tramite la call di “_reset”, che per tutti i pomeriggi della settimana avranno la possibilità di entrare in contatto diretto con le più importanti figure professionali dell’industria musicale italiana. Venerdì 7 e sabato 8 ottobre al mattino, Listen: i progetti selezionati tramite call saranno protagonisti di session di ascolto e scouting.

“_reset”, infine,  è anche contenitore. Martedì e mercoledì 5 ottobre, infatti, nell’ambito della sesta edizione di  “Glocal Sound – Giovane musica d’autore in circuito”, si terrà uno showcase di undici progetti musicali provenienti da otto regioni per promuovere la musica originale e inedita in tutte le sue forme, iniziativa ideata da “Piemonte dal Vivo” insieme ad altri circuiti italiani.

Per info e programma completo: “OFF TOPIC”, via Pallavicino 35, Torino; tel 011/0601768 o www.resetfestival.it o www.offtopictorino.it

g.m.

Ultimi giorni per Play with Food, il primo e unico festival teatrale dedicato al cibo

Presentata ieri a Torino, in occasione del Salone del Gusto, l’undicesima edizione di Play with Food – La scena del cibo, in Italia il primo e unico festival teatrale interamente dedicato al cibo e alla convivialità, organizzato da Associazione Cuochilab, con la direzione artistica di Davide Barbato.
L’edizione 2022 propone a Torino dall’1 al 9 ottobre, 10 giorni di programmazione11 compagnie di cui 2 straniere, 24 appuntamenti dislocati in tutta la città, con 3 prime assolute, 2 prime nazionali e 4 prime regionali. Un programma abitato da artiste e artisti d’eccellenza, con spettacoli di grande qualità che, attraverso stili, generi e poetiche differenti, affrontano in modo non scontato il tema del cibo.

“Una canzone fa rivivere un ricordo…”

MUSIC TALES, LA RUBRICA MUSICALE

Il peggio sono i viaggi, le avventure

Una canzone fa rivivere un ricordo

Le domande senza risposta, questo è il peggio”

” Si t’étais là ” è una canzone della cantante francese Louane . È stato pubblicato il 21 ottobre 2017 come secondo singolo dal suo secondo album in studio Louane . La canzone ha raggiunto la posizione numero due nella classifica dei singoli francesi .

Tolti certi “cult”, non sono particolarmente amante della canzone francese anche se ammetto di aver goduto in adolescenza con “jo le taxi” di Vanessa Paradis che ha segnato una delle mie estati più belle e spensierate.

Ma questo brano, che cerca di elaborare un lutto (probabilmente la perdita dei genitori n.d.r.) mi ha particolarmente colpita.

Sarà la voce soave di Anne Peichert, conosciuta con il nome d’ arte Louane, sarà la perdita di mia madre che forse ancora del tutto non ho elaborato ma questa canzone mi tocca le corde dell’anima.

Di Louane si sa che è stata una semifinalista nella stagione 2013 di The Voice: la plus belle voix in Francia con Louis Bertignac come coach.

Nel 2014 è stata scritturata nel film La Famille Bélier , per il quale ha vinto il Premio César come attrice più promettente .

Il padre di Louane, Jean-Pierre Peichert, era francese, figlio di madre polacca e padre tedesco. Sua madre, Isabel Pinto dos Santos, era portoghese, figlia di padre portoghese e madre brasiliana.

Il 5 febbraio 2015, ha servito come atto di apertura per la vetrina di Jessie J a Parigi.

Il suo album di debutto in studio, Chambre 12 , è stato pubblicato il 2 marzo 2015, con grande successo. Anche il suo singolo ” Avenir ” ha scalato le classifiche francesi.

Nel 2017, ha fornito la voce per il brano “It Won’t Kill Ya”, dall’album di debutto di The Chainsmokers , Memories… Do Not Open .

Il 1 settembre 2021, per Pokemon 25 , ha pubblicato il brano “Game Girl”, il cui nome è un gioco di parole sul Game Boy .

Tutto questo per farla conoscere a chi, di voi, magari non ne sapeva nemmeno dell’esistenza…un po’ come me se non me l’avessero indicata.

Viviamo tra cose destinate a morire – Intra peritura vivimus.”

(Lucio Anneo Seneca)

Buon ascolto

Chiara De Carlo

https://www.youtube.com/watch?v=yo-CCYzm_SQ&ab_channel=LouaneOfficielVEVO

GLI APPUNTAMENTI

Reimmaginando Lucio:

https://fb.me/e/9fo31sl7n?ti=wa

Un quartetto per la Resistenza

Con  Sara D’Amario. Regia di François-Xavier Frantz

Sabato 8 ottobre 2022

ore 21

Chiesa di San Remigio

Via San Remigio

Villadeati (AL)

Per prenotazioni: 3290488928

Due donne, due uomini, una sola protagonista. Sara D’Amario è l’interprete di Un quartetto per la Resistenza, monologo per la regia di François-Xavier Frantz. La storia, ambientata negli anni della Resistenza, inizia tra le montagne tra Barge e Bagnolo, passa per Moncalieri, per arrivare a Torino nei giorni della Liberazione.

Mattatrice assoluta è la torinese Sara D’Amario che qui si cimenta in 4 ruoli diversi.

La storia

In Un quartetto per la Resistenza, Sara D’Amario veste i panni di Maria Rovano, nome di battaglia Camilla, e di Leletta Oreglia d’Isola, due donne apparentemente agli antipodi per cultura e formazione politica. La prima è comunista e incarna il pragmatismo di una donna del popolo, la seconda è di famiglia nobile ed è cattolica, poetica e luminosa. In comune hanno il fuoco della libertà, sono testimoni della Resistenza e le loro voci, diverse ma complementari, compongono l’asse portante principale della rappresentazione. Le altre due presenze evocate da Sara D’Amario sono due uomini, anche loro molto diversi: Pompeo Colajanni, il comandante Barbato, e Aimaro Isola.

Il primo adulto, siciliano, carismatico, trascinatore, preparato dal punto di vista militare e strategico. L’altro è un adolescente, fratello minore di Leletta, che osserva tutto con sensibilità, profondità e passione; qualità che lo porteranno a scrivere Paesaggi Partigiani, a dare voce alla natura in modo poetico, pensandola come un essere dotato di una memoria propria e concreta, oltre a farlo diventare uno degli architetti più celebri d’Italia.

Aimaro Isola ha letto e registrato, proprio per lo spettacolo, diversi passaggi, battute significative, poetiche, struggenti.

Lo spettacolo sarà preceduto dalla proiezione del video della durata di 5 minuti dal titolo “I Dormienti”, sull’opera di Hilario Isola dedicata a Maria Rovano, Camilla e al comandante Barbato.

La versione dell’8 ottobre a Villadeati sarà inedita poiché ci sarà anche il racconto di cosa accadde il 9 ottobre 1944 nel piccolo paese del Monferrato.

La lettura

Il senso allegorico di Un quartetto per la Resistenza è ben chiaro. François-Xavier Frantz e Sara D’Amario mettono in risalto che, in una particolare condizione storica, persone con sensibilità, cultura, provenienza radicalmente diverse e posizionate ai poli opposti della società italiana di allora, hanno saputo unirsi in nome di una causa fondamentale, vitale per tutti, lasciando un messaggio di speranza univoco e potente.

Ecco perché le loro parole delineano differenti modi per lottare per la pace, ma riescono a intendersi in termini di consapevolezza e di impegno in un momento di confusione storica. In altre parole, le voci di Camilla, di Leletta, di Barbato e di Aimaro offrono un messaggio dal valore inestimabile, senza barriere, senza limiti, vitale per tutte e tutti, in modo duraturo, fino a noi, fino ad oggi.

Gli Interpreti

Sara D’Amario è nata a Moncalieri e nel 1993 si è diplomata presso la Scuola per Attori del Teatro Stabile di Torino, fondata e diretta da Luca Ronconi.

Si è perfezionata a New York con Susan Batson e Elizabeth Kemp; ha conseguito la laurea in Lettere Moderne, specializzandosi in drammaturgia presso l’Università degli Studi di Torino e a teatro è stata diretta, tra gli altri, da Luca Ronconi, Krzysztof Zanussi, Nanni Garella e Luca Zingaretti.

Per il cinema ha recitato in diversi film, tra cui Il ricco, il povero e il maggiordomo, La banda dei Babbi Natale, Il cosmo sul comò (con Aldo Giovanni e Giacomo), Caos calmo (con Nanni Moretti), Solo un padre (Luca Lucini), Colpo d’occhio (di Sergio Rubini), Assassini dei giorni di festa (di Damiano Damiani), La ragazza del lago (con Toni Servillo), Casomai (di Alessandro D’Alatri), Come diventare grandi nonostante i genitori (di Luca Lucini).

In televisione ha partecipato a molti sceneggiati, tra cui Le stagioni del cuore, Il commissario Nardone (nel ruolo di Rina Fort), Le tre rose di Eva (nel ruolo di Angela Corti), Non smettere di sognare, Distretto di polizia 8, Io ci sono (la storia vera di Lucia Annibali), L’onore e il rispetto, Sacrificio d’amore, I Topi, “Fratelli Caputo” di cui è la protagonista femminile accanto a Nino Frassica e Cesare Bocci, oltre alle soap opera Vivere e Centovetrine.

È in tournée con 4 One Woman Show: (XXn) SFUMATURE DI DONNE DI SCIENZA ( un monologo su 20 scienziate che hanno rivoluzionato il mondo), STORIE DI DONNE DI FUOCO E DI LUCE ( in cui racconta di alcune donne che hanno cambiato il loro destino e hanno acceso luci che non si sono mai spente nelle menti e nei cuori di tante persone), GREENMINDS (un viaggio intorno alla terra tentando di schivare le fake news), UN QUARTETTO PER LA RESISTENZA (la storia di 20 mesi di due donne e due uomini emblematici per la Storia del nostro Paese) e una commedia feroce NEGLI OCCHI DI MIA MADRE – IL MAMMONE sul trio più famoso del mondo: Mamma, Moglie e Mammone, tutti per la regia di François- Xavier Frantz.

È autrice di quattro romanzi: NITRO (Baldini Castoldi Dalai editore, 2009); UN CUORE XXL (Fanucci Editore, 2013) vincitore del Premio Sirmione per la Letteratura per Ragazzi; KIKKA (Fanucci Editore, 2014); MAGNETIC (Leggereditore, 2018) semifinalista Premio Bancarellino 2019.

François-Xavier Frantz è regista, attore e drammaturgo francese e vive in Italia da diversi anni.

Si è diplomato nel 1983 alla Scuola per Attori Le Cours Simon di Parigi e nel 1988 si è diplomato con lode in Arti Plastiche all’Accademia di Belle Arti di Metz (Francia). Nel 1993 ha partecipato a un seminario intensivo di regia condotto da Luca Ronconi, presso il Teatro Stabile di Torino.

Tra il 1983 e il 2004 ha lavorato come attore, regista teatrale, drammaturgo con alcuni grandi maestri, tra cui Anatoli Vassiliev (Russia), Jerzy Grotowski (Pontedera), Michelle Kokosowski – Académie Expérimentale des Théâtres (Francia).

Ha collaborato con Daisy Amias alla prima creazione mondiale di Phaedra (Seneca), Andromaca (Jean Racine) in lingua coreana a Seoul – Corea del Sud, e sull’adattamento di Nadja di André Breton; in seguito ha collaborato con Isabelle Janier sulla messinscena di diversi testi di Marivaux.

Tra le sue regie teatrali spiccano varie opere di Pasolini, Fassbinder, Georges Ribemont-Dessaignes, Tennessee Williams, Werner Schwab, Jean Genet, Edouard Dujardin.

Ha realizzato alcuni cortometraggi di fiction in lingua francese e italiana.

Tra il 2004 e il 2011 ha lavorato come produttore di lungometraggi per il cinema a livello internazionale presso Love Streams agnès b. Productions, Parigi. Dal 2011 lavora come attore, autore, regista e script doctor indipendente anche in Italia.

Partners e sponsor

Un quartetto per la Resistenza è una produzione dell’associazione Ancóra con il sostegno del Comune di Barge, del Comitato Resistenza e Costituzione, del Consiglio Regionale, della Fondazione CRT, in collaborazione con Constellation Factory, Polo del ‘900 e Istituto della Resistenza di Cuneo, l’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, Comune di Moncalieri, Proloco di Moncalieri.

Sabato 8 ottobre 2022

ore 21

Chiesa San Remigio

Via San Remigio

Villadeati (AL)

Per prenotazioni: 3290488928

www.duepuntisas.it

Palco Emozioni e T’Amo: la nuova stagione del Teatro Luciano Pavarotti a Leini’

E la rassegna amatoriale

Un cartellone principale di quattro spettacoli da novembre a gennaio, uno spettacolo dedicato ai più giovani e quindi tre rappresentazioni amatoriali. Tornano Tiziana Foschi e Alessia Olivetti: in scena generi per tutti i gusti dalla commedia al musical

 

Leini – Riparte la stagione teatrale presso il teatro civico con un cartellone principale e una rassegna amatoriale.

Palco Emozioni, questa la denominazione del cartellone principale, inizia sabato 12 novembre con una commedia dedicata alla maternità, “Mamma…zzo!!!” con Federica Cifola: un’ironica riflessione sul ruolo di madre, ponendosi dubbi e inquietanti interrogativi, analizzando anche i percorsi di alcune mamme famose della storia, della politica e dell’attualità.

Il 19 novembre torna Roberta Olivetti con “Il treno dei desideri”: Linda, attrice squattrinata trentaquattrenne, intraprende un viaggio in treno per andare a Napoli, dal suo grande amore, ormai ex.  Il desiderio è di riconciliarsi con Filippo per continuare a scrivere quella storia amorosa che le ha dato molto ma che continua a farla soffrire. Un viaggio pieno di imprevisti ed avventure fra ricordi ed incontri, consapevolezze e addii, significativo per sciogliere tanti nodi del passato e poter vivere così un futuro colmo d’amore per… se stessa.

Il 3 dicembre tocca al duo Andrea Murchio e Alessia Olivetti in un musical dalle note decisamente rock: è la storia di Rick Bradley, un reduce della guerra in Vietnam, che diviene contestatore del potere attraverso uno show sulla CBS -“ON AIR”- che, nel giro di poco tempo, si trasforma in un fenomeno di costume, ma anche quella della sua musa tuttofare Linda. Una vicenda attraverso la quale riscoprire la grande musica del periodo d’oro del rock, dall’inizio degli anni ’60 fino alla metà dei ’70.

Il 22 dicembre un gradito ritorno sul palco del Pavarotti, quello di Tiziana Foschi, già componente della Premiata Ditta, impegnata in “Faccia un’altra faccia”, uno spettacolo che cerca di scatenare una risata, stimolare un pensiero, suscitare un ricordo… cerca una nuova faccia da mostrare.

Il 15 dicembre Silvano Antonelli racconterà la storia di un palloncino ai ragazzi delle scuole, nella rappresentazione dedicata e riservata ai più piccoli.

A gennaio e febbraio, la rassegna amatoriale T’Amo: il 14 gennaio “La panchina”, dell’associazione Teat-Rino, racconto ambientato in un unico posto, la panchina, sulla quale si dipanano 5 storie diverse, tutte con un minimo comune denominatore, la verità. Omossessualità, dipendenza, luoghi comuni, i temi che si sviluppano all’interno dello spettacolo trattati senza vergogna e con la massima autenticità.

L’11 febbraio sarà il momento di un’opera di Alan Ayckbourn, con la regia di Luciano Caratto, “Sinceramente bugiardi”: Ayckbourn costruisce un autentico capolavoro di virtuosismo con il minimo dei mezzi, un banale equivoco e due coppie appartenenti a generazioni diverse. Il risultato è una pièce dalla comicità irresistibile. Ginny e Greg sono da poco fidanzati, e Greg vorrebbe sposarla. Ma nell’appartamento di Ginny a Londra, Greg trova un paio di pantofole da uomo…

Chiude la rassegna il 18 febbraio “Il vero ispettore Hound” di Tom Stoppard, con la regia di Cristiano Falcomer, fondatore di Lunathica: la commedia è una sofisticata parodia del genere giallo, un brillante esempio di teatro nel teatro nel quale finzione e realtà si mescolano al punto da confondere lo spettatore. Il repentino scambio di ruoli tra critici, attori e personaggi, mina le nostre certezze, le regole del buon senso e i canoni teatrali. Continui esilaranti colpi di scena divertono e disorientano. I punti cardinali sono invertiti, palcoscenico e platea si fondono.

Tariffe: Cartellone Palco Emozioni (platea 16 €, galleria 12 €, ridotto 10 €) – Abbonamento a 56 € per 4 spettacoli

Mini rassegna amatoriale T’Amo: Prezzo fisso e unico 8 €. Abbonamento a 21 € per 3 spettacoli

Biglietteria: Tutto il mese di novembre: mercoledì ore 17-19 e sabato mattina 10-12. Foyer del teatro Pavarotti

Dal 1 al 6 novembre solo per acquisto abbonamenti. Dal 7 al 30 novembre prevendita biglietti singoli spettacoli. Biglietteria aperta la sera di ogni spettacolo dalle ore 20.

“Abbiamo raggiunto un altro piccolo obiettivo – commenta l’Assessore alla Cultura, Cristina Bruno -: oltre a proporre un cartellone principale di qualità, con spettacoli vari e di grande rilievo, e una rappresentazione dedicata ai ragazzi, aggiungiamo una mini-rassegna amatoriale, un segnale di attenzione per un mondo che per il nostro teatro può essere un riferimento importante. Voglio ringraziare gli Uffici comunali per l’impegno e augurare buon divertimento a chi vorrà condividere con noi quell’arte affascinante e coinvolgente che è il teatro”.

 

Rock Jazz e dintorni. Sfera Ebbasta e i Goblin

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GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA 

Lunedì. Inaugurazione del Circolo della Musica di Rivoli con il concerto di David Keenan.

Martedì. All’Off Topic suonano Korobu, Red Room e Levi. Al Blah Blah sono di scena gli Unida affiancati dai Flyng Disk.

Mercoledì. All’ Off Topic si esibiscono Leatherette, Narratore Urbano, e Gemini Blue. Debutto della rassegna “OGR Club” nel Duomo con Galea e Lepre. All’Osteria Rabezzana è di scena il quartetto della cantante Giulia Damico.

Giovedì. Al Magazzino Sul Po suonano i Yosh Whale con il quintetto Tamè. Al Blah Blah si esibiscono i Fleshtones. Alle OGR show audiovisivo “Zero”con gli Spime.Im.

Venerdì. All’Off Topic sono di scena Tito Sherpa &Phin, Illaria, Olmo e altri. Al Folk Club suona il trio del pianista Dado Moroni con Gegè Telesforo. All’Hiroshima Mon Amour si esibisce il cantante Napoleone. Al cinema Massimo suonano i Goblin. Allo Ziggy sono di scena i Cibo. Al Magazzino di Gilgamesh riapertura con il sestetto Bob Malone. Al Bunker punk con i Sinners Squad , Plakkaggio, e Middle Finger.

Sabato. Ultima giornata per “resetfestival” all’Off Topic con Clemente Guidi, Androgynus, Ellie Cottino. A Tortona comincia “Jazz:Re:Found”  con Fantastic Twins e vari dj. Al Blah Blah suonano i Loyal Cheaters. Allo Ziggy si esibiscono Adyton e Ponte del Diavolo.

Domenica. Per “Jazz:Re:Found” a Tortona è di scena l’arpista Kety Fusco e il Dj Ralf. Al Pala Alpitour arriva Sfera Ebbasta. Al Blah Blah suonano i The Devils.

Pier Luigi Fuggetta