SPETTACOLI- Pagina 174

Orti Generali di Torino, ecco il Festival Incanti 

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Domenica 6 giugno a partire dalle 18.30 a Orti Generali di Torino, il Festival Incanti (storica kermesse internazionale dedicata al Teatro di Figura, in programma dall’1 al 7 ottobre a Torino) organizza il primo di una serie di  incontri con aperitivo aperto al pubblico e contemporaneamente in diretta streaming sulla pagina facebook Incanti Torino

Durante la serata sarà presentato il Festival e la campagna di crowfunding per supportare “Incontra Incanti”, il ciclo di iniziative che favoriscono l’incontro diretto tra pubblico e artisti, pensato in quest’occasione in un contesto nuovo e immerso nel verde di Orti Generali: il progetto di rigenerazione urbana e inclusione sociale attraverso l’orticoltura urbana con 160 orti e una fattoria, estesi all’interno del parco cittadino Parco Piemonte.

La campagna di crowfunding è attiva fino al 21 giugno su Eppela ed è tra i progetti selezionati dal bando +Risorse di Fondazione Sviluppo e Crescita CRT rivolto alle realtà no profit di Piemonte e Valle d’Aosta con progettualità innovative nel campo della cultura e del welfare e prevede il cofinanziamento delle donazioni raccolte secondo il meccanismo del matching grant: al raggiungimento del 50% dell’obiettivo prefissato, le donazioni saranno raddoppiate da Fondazione Sviluppo e Crescita CRT.
Dopo il primo incontro del 6 giugno saranno organizzati nuovi appuntamenti ONlive (laboratori di co-progettazione, aperitivi, performance tra i prati) con l’obiettivo di dare maggiore forza al dialogo con pubblico e artisti e offrire alla community di Incanti l’opportunità di progettare insieme alcune delle attività del Festival.

La disgregazione della famiglia tratta da “Festen” di Thomas Vinterberg

Sul palcoscenico del teatro Astra, repliche sino a domani

Thomas Vinterberg – recente premio Oscar per “Un altro giro” con il suo attore feticcio
Mads Mikkelsen – fu con Lars von Trier il creatore di Dogma 95, un movimento
cinematografico firmato a Copenhagen pressoché a fine secolo per ricercare la
purezza del cinema (fu coniata anche l’etichetta significativa di “Voto di castità”),
poggiante sui valori della recitazione e del tema e libero dall’uso sempre più invadente
degli effetti speciali o delle tecnologie elaborate – scrisse con Mogens Rukov e Bo Hr.
Hansen e diresse “Festen”, presentato a Cannes nel ’98 e premiato con il Premio
Speciale della Giuria, coniando il primo film della corrente. “Per Dogma 95 il cinema
non è illusione” fu scritto tra i punti del decalogo e “Festen”, con la imposizione delle
location, con il risparmio di scenografie e di oggetti di scena, con la macchina a mano
pronta a tallonare l’attore, incollandosi alla sua faccia e ai suoi gesti, fu materia
verissima, sanguinolenta, sfacciatamente vissuta e riproposta. Insomma, un modo
nuovo e inatteso di fare cinema.
Perché il teatro, affine per molti versi alla materia, non avrebbe dovuto impadronirsi di
certe regole e trasportare sullo spoglio palcoscenico quel titolo apripista? Ci pensarono
i londinesi pochi anni dopo, ci ha pensato oggi, nello spazio dell’Astra, primo
adattamento italiano in una coproduzione TPE – Teatro Piemonte Europa in
collaborazione tra gli altri con Il Mulino di Amleto e il Teatro Stabile del Friuli Venezia
Giulia, il regista Marco Lorenzi con Lorenzo De Iacovo coadattatore (visual concept e
video Eleonora Diana, sound designer Giorgio Tedesco). Laddove ogni cosa potrebbe
essere raccontata come una favola dei fratelli Grimm, tra una casetta sul limitare del
bosco e il verde degli alberi su cui cinguettano gli uccelli, felicità e ogni cosa rosa
pastello, si respira al contrario truce aria di tragedia greca o la rivolta del castello di
Elsinore. Tra bicchieri di vino e grandi sorrisi, tra l’arrivo dei giovani figli Christian, il
primogenito, e Helene e lo scapestrato Michael, l’ultimo della nidiata, e dei vari ospiti,
si festeggiano i sessant’anni dell’agiato Kligenfeld. Mentre a poco a poco prende una
dolorosa presenza Linda, la sorella scomparsa, suicida. Anche il momento gioioso dei
brindisi si rivolta come un pugno allo stomaco, sferrato da Christian, i sorrisi di
circostanza e i segreti, il soffocamento delle ipocrisie e lo svelamento di un passato da
sempre se non dimenticato certo sepolto, un gioco al massacro che mette a nudo
l’esistenza di tutti, un equilibrio delicato che si sfalda, certi tabù da urlare in faccia a
tutti perché tutti sappiano. Rabbiosamente, quasi si festeggia la disgregazione della
famiglia, per alleggerire poi in uno sghembo giravolta il disastro sulle note di
“Amapola” o “Bambina innamorata” con la voce di Gigli. Sì, perché Christian accusa
papà della violenza esercitata su di lui e sulla povera sorella (una sua lettera verrà
ritrovata a confermare ogni cosa). Lorenzi ha reimpiegato in piena formula teatrale la
camera posta su un appoggio a tre piedi, spostato dagli attori a turno, ha filtrato
parole dette e in musica come tanti coltelli messi lì in scena a scarnificare, ha rigettato
ogni segno di ambientazione, ha colto la vicenda in un giusto susseguirsi di risate e di
accuse, ponendo tra pubblico e palcoscenico un velario su cui le immagini vengono
ampiamente riversate, starà a chi guarda il fascino e il coinvolgimento veritiero dello
spettacolo scegliere il miglior punto d’attenzione. Ha avuto a disposizione una
compagnia tutta da sentire e guardare, esempio di verità tutto da applaudire: citeremo
in primo luogo le prove di Danilo Negrelli (il padre), di Elio D’Alessandro (il rivoltoso
Christian) e di Barbara Mazzi (Helene), ma tutti sono da ricordare, da Irene Ivaldi a
Roberta Calia a Yuri D’Agostino, da Roberta La Nave a Raffaele Musella a Angelo
Tronca. Stasera e domani ultime repliche, che andrà in tournée a Trieste, Parma e
Milano.
Elio Rabbione
Le foto dello spettacolo sono di Giuseppe Distefano

L’Ultima Partita: teatro e sport a sostegno di Aisla

Si rinnova sul campo da baseball di Avigliana la partnership fra AISLA, l’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, e la Federazione Italiana Baseball Softball, con lo spettacolo sulla vita del grande campione degli Yankees di cui oggi si celebra il primo Memorial Day.

Sono stati gli arbitri, in occasione della Umpire Convention 2016, ad annunciare il primo accordo ufficiale di collaborazione fra il mondo FIBS e AISLA, che lotta quotidianamente al fianco dei malati di questa terribile malattia e delle loro famiglie.
Collaborazione che si è presto allargata all’intera Federazione, con la firma della prima convenzione da parte dei Presidenti Andrea Marcon e Massimo Mauro, avvenuta in occasione del lancio della prima stagione sportiva della presidenza Marcon, a inizio 2017.
Percorsi e iniziative comuni sul territorio ne sono stati realizzati tanti, nel corso dell’ultimo quadriennio, ed è giunto oggi il momento di rinnovare il connubio, con diverse novità e sulla base di tante certezze.
AISLA ha rinnovato i suoi vertici a metà maggio e a siglare il documento sarà la nuova Presidente, Fulvia Massimelli, prima massima dirigente donna nella storia quasi quarantennale dell’associazione e l’occasione è una di quelle che testimoniano appieno la completa sinergia fra il baseball e l’impegno contro la SLA: la Major League Baseball, infatti, ha istituito, a partire da quest’anno, il Lou Gehrig Day, che ogni 2 giugno (data della morte del campione, nel 1941) coinvolgerà atleti e sostenitori nell’opera di sensibilizzazione globale nei confronti di quello che è anche conosciuto come il ‘morbo di Gehrig’.
Il ‘cavallo di ferro’ degli Yankees vinci-tutto degli anni ’20 e ’30 del secolo scorso è infatti ricordato come il primo personaggio di fama mondiale ad avere attirato l’attenzione sulla SLA, a cominciare dal discorso che tenne annunciando il suo ritiro in uno Yankee Stadium gremito, il 4 luglio 1939, con quel “Mi considero l’uomo più fortunato sulla faccia della terra” che tutt’oggi milioni di persone riconoscono immediatamente.
AISLA e FIBS hanno così deciso d’incontrarsi e rinnovare l’impegno in un’occasione che vede al centro la figura di Lou Gehrig: sabato 5 giugno, infatti, sul diamante dell’impianto Giovanni Paolo II di Avigliana, s’inaugura il programma Road to Piemonte 2021, serie di eventi dedicati alla divulgazione della cultura e della pratica degli sport del diamante e a promuovere la manifestazione continentale di settembre, con una replica de ‘L’Ultima Partita’ piéce scritta, diretta e interpretata da Mario Mascitelli, ex-giocatore e tecnico di baseball parmigiano, di professione autore, attore e direttore artistico del Teatro del Cerchio nella sua città, che racconta la vicenda umana e sportiva proprio di Lou Gehrig.
“Ho cercato di raccontare” spiega Mascitelli “la signorilità con la quale Gehrig ha affrontato la malattia, cercando di non farla pesare alla sua famiglia, alla sua squadra e ai suoi tifosi, ma cercando di sottolineare il bel sogno vissuto fino a quel momento.”
Il recital nasce nel 2016 con il patrocinio di AISLA e FIBS ed è già stato prezioso veicolo di comunicazione in molte occasioni, compresa la presenza nel cartellone principale del Festival dell’Amicizia fra i Popoli di Rimini nel 2018.
Ad Avigliana, a causa delle restrizioni per il contenimento della pandemia da Covid-19, l’ingresso gratuito, regolamentato attraverso la piattaforma web Eventbrite sarà obbligatoriamente ridotto, ma il messaggio sarà comunque forte e chiaro: una ripartenza che non dimentica l’impegno nei confronti delle persone.

LINK PER ORDINARE I BIGLIETTI A COSTO GRATUITO

https://www.eventbrite.it/e/biglietti-lultima-partita-a-sostegno-di-aisla-157485825343

 

Kevin Spacey “turista” a Torino per un nuovo film

Il due volte premio Oscar Kevin Spacey, il cinico Francis Underwood di House of cards,  è in questi giorni a Torino per le riprese del film “L’uomo che disegnò Dio”, diretto da Franco Nero, prodotto da Louis Nero per L’AltroFilm. Nero interpreta un anziano non vedente, insegnante di ritrattistica a carboncino in una scuola serale. Nella foto di Facebook, Spacey al ristorante Brick’s. L’attore americano ha visitato il Museo del Cinema e  ha preso un aperitivo al Caffe Torino.

Il Valsusa Filmfest organizza workshop e incontri con il mondo del cinema

Il Valsusa Filmfest organizza workshop e incontri gratuiti con importanti professionisti del cinema italiano

 

“Valsusa Filmfest LAB – Professione cinema”

 

Dal 24 al 27 giugno 2021

Centro Sociale di Milanere, Via della Chiesa 1, ALMESE (TO)

 

I workshop sono rivolti soprattutto a giovani, studenti, filmakers, registi e attori (o aspiranti tali…) del territorio e prevedono la partecipazione di Marco Ponti, Sara D’Amario, Fredo Valla, Gaetano Renda, Dagmawy Yimer e Gioacchino Criaco

 

www.valsusafilmfest.it

 

Nel 2021 il Valsusa Filmfest celebra i suoi 25 anni, come per il 2020 non si è potuto svolgere tradizionalmente nel periodo intorno al 25 aprile ma si svolge fino a settembre con numerosi eventi e con un programma che si sta via via definendo.

 

In collaborazione con l’Istituto Des Ambrois di Oulx e con il Comune di Almese, dal 24 al 27 giugno al Centro sociale di Milanere è in programma “Valsusa Filmfest LAB – Professione cinema”, iniziativa che propone workshop e incontri gratuiti con Marco Ponti, Sara D’Amario, Fredo Valla, Gaetano Renda, Dagmawy Yimer e Gioacchino Criaco, importanti protagonisti del cinema italiano.

 

Gli eventi sono gratuiti e l’associazione Valsusa Filmfest li organizza con l’intenzione di creare un importante valore aggiunto per gli appassionati di cinema del territorio (ma non solo), rivolgendo e riservando i workshop in primo luogo a giovani, studenti, filmakers, registi e attori (o aspiranti tali…).

 

La partecipazione ai workshop è limitata a 15 posti disponibili ed è necessario iscriversi inviando una mail all’indirizzo segreteria@valsusafilmfest.it, precisando a quale/i dei workshop si intende partecipare.

Gli incontri prevedono l’accesso del pubblico fino ad esaurimento dei posti disponibili, è consigliata la prenotazione all’indirizzo segreteria@valsusafilmfest.it e verranno rispettate le misure anti Covid in vigore.

Per ulteriori informazioni: segreteria@valsusafilmfest.com – tel. 335.7519437

 

IL PROGRAMMA

 

GIOVEDÌ 24 GIUGNO

 

Ore 09.30/13.00 e 14.00/17.15

FREDO VALLA conduce il workshop “Parliamo di documentari: dal soggetto al film”

Il cinema documentario riveste nella nostra società un ruolo di importanza sempre maggiore. Benché periferico ai normali canali della distribuzione, la sua presenza come documento e come strumento di ricerca risulta in costante aumento. Fredo Valla riporterà varie esperienze legate a “L’Aura”, la scuola di cinema di Ostana.

 

Ore 17,30/19,30

Incontro con GIOACCHINO CRIACO

Presentazione del suo ultimo libro “L’Ultimo Drago d’Aspromonte” (ed Rizzoli 2020) e racconto della sua esperienza di scrittore e sceneggiatore.

 

VENERDÌ 25 GIUGNO

 

Ore 09.30/13.00 e 14.00/17.15

Sara D’Amario conduce il workshop “Il mestiere dell’attore: la bellezza, la difficoltà, i trucchi  

Cosa significa concretamente fare l’attore, considerando ciò che sta prima, intorno e dopo: gli aspetti pratici, dalla preparazione alla performance e oltre, senza dimenticare l’indole, la forza e la fragilità di ogni artista. I partecipanti saranno invitati a porre domande, a esternare curiosità e ad eseguire alcuni semplici esercizi utili non solo agli attori, ma a chiunque debba affrontare una platea.

 

Ore 17,30/19,30

Incontro con GAETANO RENDA

“Centoventicinque anni di passioni dello spettatore cinematografico”

L’avventurosa storia dei cinema, dal 1895 ai giorni del Covid

 

SABATO 26 GIUGNO

 

Ore 09.30/13.00 e 14.00/17.15

DAGMAWY YIMER conduce il workshop “Laboratorio di narrazione audiovisiva sul tema dell’immigrazione e coesione sociale”

 

Tecniche di narrazione. Riunire e custodire un patrimonio culturale che rischia di essere perduto; contrastare gli stereotipi sulla migrazione attraverso la testimonianza di chi l’ha vissuta in prima persona.

DOMENICA 27 GIUGNO

 

Ore 09.00/13.00 e 14.00/17.15

MARCO PONTI conduce il workshop “Racconti ribelli: piccolo manuale di storytelling militante”

 

Come diceva Flannery O’Connor: “La narrativa riguarda tutto ciò che è umano e noi siamo polvere, dunque se disdegnate d’impolverarvi, non dovreste tentar di scrivere narrativa”. Marco Ponti, regista e narratore, ci introduce, con la sua arte e la sua esperienza, al mestiere del costruire storie per costruire pace. Per non smettere mai di ascoltare la propria terra, la propria polvere.

 

Il CinemAbility Film Fest è su Streeen

La piattaforma streaming STREEEN! – dedicata al cinema indipendente e d’autore – ospiterà la seconda edizione di CinemAbility Film Fest

 

CinemAbility è un concorso cinematografico che promuove il dialogo sulle tematiche legate alla disabilità, l’accessibilità della cultura e l’inclusione sociale, è infatti il primo festival interamente accessibile.

L’edizione 2020/2021 di CinemAbility prenderà il via proprio online per poi concludersi dal vivo a Bardonecchia (To), mantenendo fede alla volontà di promuovere uno sguardo capace di cogliere la variegata dimensione umana esistente nelle persone.

 

Da mercoledì 2 a domenica 6 giugno sulla piattaforma Streeen.org saranno disponibili per la visione gratuita i 4 lungometraggi e i 10 cortometraggi finalisti, mentre ogni giorno le interviste ai protagonisti dell’evento saranno in diretta sui canali social del festival.

 

Bardonecchia, lunedì 7 luglio si terrà la chiusura di quest’anno con la premiazione dei film vincitori.

La giuria di qualità assegnerà il Premio CinemAbility Film Fest 2020/21 al lungometraggio vincitore (€ 5.000,00) e al cortometraggio vincitore (€ 1.000,00). Inoltre verranno premiati anche la migliore attrice e il miglior attore.

 

La visione dei film e tutti gli eventi sono gratuiti.

 

CinemAbility è presentato da Fondazione Time2, Revejo e Associazione 2gether Onlus; ed è un progetto di Borgate dal Vivo.

 

PROGRAMMA

 

02 giugno

ore 20.45 Alberto Milesi intervista il regista di Solo cose belle
Sui canali social di CAFF, Revejo, Borgate dal Vivo e Time2

ore 21.00 Release film Solo cose belle
lungometraggio su streeen.org

03 giugno

ore 20.45 Alberto Milesi intervista il regista di I married my mother
Sui canali social di CAFF, Revejo, Borgate dal Vivo e Time2

ore 21.00 Release film I married my mother
lungometraggio su streeen.org

04 giugno

Release cortometraggi su streeen.org dalle 18.30

Manuel, Under the water, The Secret Life of Tom Lightfoot, Colpevoli, Spera Teresa, Malatedda, Patchwork, Che fine ha fatto l’inciviltà, Voler essere felice ad ogni costo, Indimenticabile

05 giugno

ore 20.45 Alberto Milesi intervista il regista di Oltre la bufera
Sui canali social di CAFF, Revejo, Borgate dal Vivo e Time2

ore 21.00 Release film Oltre la bufera
lungometraggio su streeen.org

06 giugno

ore 20.45 Alberto Milesi intervista il regista di Because of my body
Sui canali social di CAFF, Revejo, Borgate dal Vivo e Time2

ore 21.00 Release film Because of my body
lungometraggio su streeen.org

07 LUGLIO

ore 17.00 Presentazione del libro di Saverio Tommasi.

ore 21.00 Serata Evento di Premiazione
Presenti in sala: Sindaco di Bardonecchia, Antonella Lavazza (Presidente del Festival), Alberto Milesi (Direttore del Festival), Saverio Tommasi e Radio Ohm.

 

INFO streeen.org, info@streeen.org, www.facebook.com/streeen, www.instagram.com/streeen_cinema, twitter.com/streeen_org

“Ho visto Dio sotto le mie lenzuola Una mattina di inizio febbraio”

MUSIC TALES LA RUBRICA MUSICALE

Ho visto Dio sotto le mie lenzuola

Una mattina di inizio febbraio

E come un cane gli ho fatto le feste

Al quinto piano fra Trento e Trieste

E ho visto Dio sotto mentite spoglie

Ma come sai potrebbe andare ovunque

Hai scelto in lei la tua futura ex moglie

Così perfetta se ne andrà comunque

Se ne andrà comunque

Il brano racconta la storia d’amore fra Willie, un truffatore in bianco e nero, e una bellissima ragazza, con un sorriso affascinante ed un culo bellissimo. Tutto quello che basta per far accendere nel cuore di Willie la luce dell’amore. “Portami via da qua con te”, chiede lui alla ragazza. Perchè sa già quale sarà la sua fine.

Sa che probabilmente quella ragazza diventerà semplicemente la sua futura ex moglie, così perfetta se ne andrà comunque … ma vale la pena provarci.

“Ok proviamo ma usciamone indenni”, spera lui, ma già sa che non andrà così. E ne è testimonianza l’ultima immagine del videoclip. Una sigaretta, un ultimo tiro … ma nulla in mano.

Willie Peyote è tornato. All’anagrafe Guglielmo Bruno, il suo nome d’arte unisce Wile e Coyote con il peyote, pianta allucinogena, e Willie, riferimento al suo vero nome, Guglielmo.

Un altro brano in cui viene espressa tutta la vena poetica dell’artista. Un brano fuori dagli schemi, ironico distante anni luce dalle mode del momento. Un’altra nuova pelle per il cantante trentaquattrenne, che non smentisce la sua capacità di reinventarsi con chiavi comunicative sempre nuove e sorprendenti.

La tua futura ex moglie “è forse il mio primo vero pezzo d’amore, almeno il primo in cui non faccio il preso male. Cioè si, c’è la fine già nel titolo, ma a sto giro c’è effettivamente la paura di perdere qualcosa più che la rassegnazione. È l’inizio di tutto un nuovo percorso in cui, come ogni disco, sono cambiato prima io e poi la musica. Il resto lascio che lo cogliate dopo un paio di ascolti, che certe cose si nascondono sempre tra le righe”, spiega Willie Peyote.

Il videoclip è stato girato per le strade di Torino. Willie Peyote è un truffatore, alle prese con una relazione con una giovane e bellissima ragazza. Nonostante l’amore, la ragazza lo consegnerà nelle mani della giustizia … con un’inutile rincorsa finale della ragazza verso Willie, ormai ferito a morte…

L’amore è sempre comunque ingiusto e crudele, in un modo o nell’altro, in qualunque modo lo raccontiamo o lo tacciamo.

Questo credo io.

Buon ascolto, di un brano particolare quanto la sua penna

CHIARA DE CARLO

In scena la VI Edizione de Il Festival delle Arti Noi per Napoli 

Il  Festival Delle Arti 2021 Noi per Napoli,  dedicato alla città di partenopea, al suo patrimonio storico e culturale, alle sue tradizioni, alla Lirica e al Bel Canto e a tutto ciò che rappresenta la  partenopea nel mondo,giunge quest’anno alla VI Edizione

La Rassegna è organizzata dalla storica Associazione Culturale Noi per Napoli, fondata dalla Dott.ssa Emilia Gallo, Presidente Emerito, ed è guidata dal soprano Olga De Maio e dal tenore Luca Lupoli

”L’obiettivo – dichiarano De Maio e Lupoli, direttori artistici ed organizzatori del Festival– è quello di promuovere le arti e le passioni, di esprimere le forze creative che sono nel cuore e nella mente di ogni essere umano, per abbattere l’isolamento sociale. Il Festival, infatti, è ispirato ai principi e alle finalità della nostra associazione”
Con loro quest’anno in qualità di Presidente della Giuria di Esperti il noto ,poliedrico artista ed attore italiano,autore del bellissimo recente suo libro ” Sulle Ali Dell’Arte”, Vincenzo Bocciarelli che  ha così entusiasticamente accolto e commentato l’invito dei due artisti lirici partenopei :

“L’arte spazza via dall’anima la  polvere della quotidianità” diceva Pablo Picasso… spesso amo citare questa frase del grande Maestro che trovo particolarmente rappresentativa. In questo nobile pensiero l’arte oltre ad avere il potere catartico di elevazione dell’anima, attraverso l’impegno creativo e al poieon (del fare creativo) ci ricorda quanto l’arte permetta all’essere umano di mettere in atto tutte i suoi strumenti espressivi ed intellettivi atti a rafforzarci e a renderci più forti, e soprattutto in questo momento, più “resistenti”. Sono felice ed onorato di essere il Presidente di Giuria di un Concorso che racchiude come un diamante prezioso tutti i riflessi e le luci del meraviglioso mondo dell’arte.
Spesso sono definito dai miei fans l’acrobata dell’anima in effetti mi sento ogni giorno sul filo sospeso nell’aria,  che finalmente stiamo tornando a respirare come un canto libero.”

L’iniziativa è patrocinata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli,dalla I Municipalità del Comune di Napoli,dalla Presidenza del Consiglio della Regione Campania ed è inserita tra gli eventi del Maggio dei Monumenti 2021.
Tante le categorie previste per la partecipazione: dalla musica al canto,sia pop che lirico,dalla danza classica e moderna, teatro,poesia, letteratura,narrativa pittura, disegno, scultura, fotografia, cinema(Cortometraggi, Videoclip)artigianato artistico(manufatti, ceramica, orafi),arti enogastronomiche,(le Arti della cucina e del vino), Make-up e quest’anno, novità assoluta,una sezione dedicata alle Arti Circensi “Il Circo Immaginato”.
Proposte, esibizioni, testi, immagini, produzioni, secondo le modalità indicate nel bando,saranno oggetto di votazione  da parte del pubblico a partire dal 24 maggio, fino alla al 1 giugno 2021, attraverso la preferenza espressa con i likes  sulle opere pubblicate e visibili sulla paginafb del Gruppo Festival delle Arti Noi per Napoli    www.facebook.com/groups/FestivalArtiSulWebNoiperNapoli e scaricando da Play Store (https://play.google.com/store/apps/details?id=it.denmarketing.FairApp) e da Apple Store https://apps.apple.com/it/app/fairapp-e-la-fiera-continua/id1298087465),Fair App portale web + app, completamente gratuito, che permette di rimanere in contatto con gli Artisti partecipanti del Festival.
Una Giuria  composta da personaggi del mondo della cultura, dello spettacolo, del giornalismo, della musica,stilerà dopo aver preso visione del materiale in gara pubblicato, a suo insindacabile giudizio, una propria graduatoria ed assegnerà i Premi ai Vincitori per i primi tre classificati di ogni categoria.
Componenti della Giuria sono :
M°° Olga De Maio soprano e Luca Lupoli Direzione Artistica ed organizzazione
M°Vincenzo Bocciarelli, Presidente
M°Paolo Audino, noto cantautore ed autore italiano di Mina, Celentano,Bocelli,Minghi
Dott.ssa Francesca Rossetti, di http://www.geartiscultura.com
Dott.Diego Paura Caporedattore de Il Roma spettacolo
Dott.ssa Giuliana Covella de Il Mattino
Dott.ssa Laura Bufano di ” Dodicimagazine”
M° Christian Deliso  Direttore D’orchestra
Dott. Marco Lombardi ideatore de Il Circo Immaginato
Dott. Giansisto Garavelli Archiatra Circense
Dott. Claudio Silvestri de Il Roma
Dott.ssa Roberta De Maddi di Megapress
Dott.ssa Anna Copertino di Road TV Italia
Dott. Davide Guida Premio Videolirica DGPhotoArt
Dott.ssa Teresa Mori de Il Roma.
Verranno assegnati e dichiarati vincitori i primi tre classificati per ogni categoria.
Premi e menzioni speciali saranno assegnati dalla Direzione Artistica del Festival,come il
PREMIO NOI PER NAPOLI
La Finale e la Premiazione, in cui verranno proclamati e pubblicati i nomi dei vincitori, avverrà il 2 giugno 2021 e sarà realizzata presso il Pan( Palazzo delle Arti) di Napoli, trasmessa dall’emittente televisiva Campaniafelix tv, in collaborazione con la Redazione di Raffaele Carlino,  in streaming e sulle pagine social dell’Associazione Culturale Noi per Napoli e dei Media Partner :
Campania Felix tv; Radio Svago Webeb;Salotto Espago di Eleonora Cassandra Espago con il circuito tv Video Fashion TV,Musica Italiana Channel,Pavia play tv,Nuova Rete Brescia; Well TV con ” Fatti e Storie da raccontare” a cura della giornalista Francesca Ghezzani;  Teatro TV; DG PhotoArt,le testate giornalistiche  Quotidiano Napoli, Quadrifoglio tv, Grande Napoli;ed inoltre hanno collaborato per la realizzazione digitale LCeventi,DN marketing,DN Eventi.
La partecipazione è gratuita, la premiazione avverrà tramite l’assegnazione di Attestati di Partecipazione e Pergamene digitali.
L’Ufficio Stampa dell’Associazione Culturale Noi per Napoli ed i canali pubblicitari offerti dai media partner aderenti dedicheranno ampio spazio ai vincitori con articoli, interviste e tanta visibilità
In merito alla novità introdotta quest’anno,la  categoria dedicata alle Arti Circensi è intitolata il ” Circo immaginato”,un  contenitore artistico scientifico , ideato dal medico napoletano Marco Lombardi,che veicola, attraverso le arti  circensi e le arti in generale messaggi sociali, e valore aggiunto il Patrocinio dell ENCI,( Ente nazionale circhi) ed in  collaborazione con il dott Giansisto Garavelli, medico dell ASST di Pavia e medico circense. Alla sezione Circo nel Festival delle Arti 2021 sarà dedicato anche il Premio “Principessa Stephanie di Monaco” e parte integrante del progetto sarà il Circo Medrano Casartelli, unico Circo italiano ad aver attivato un programma culturale di cui il Dott.Lombardi e’ il responsabile scientifico.
Per info & contatti
Associazione Culturale Noi per Napoli
noipernapoliart@gmail.com
351 5332617 w.app   339 4545044
https://olgademaio.it/
https://lucalupoli.it/
http://www.noipernapoli.it
https://youtube.com/c/LucaLupolitenoreOlgaDeMaiosoprano
https://www.facebook.com/AssociazioneNoiPerNapoli/
https://www.facebook.com/Noi-Per-Napoli-Show-113094520448884/

 

 

 

Se il Giro d’Italia diventa commedia circense

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La FLIC torna a teatro con una commedia circense dedicata al Giro d’Italia 

Sabato 29 maggio 2021 – ore 20:30

Teatro Concordia, Corso Giacomo Puccini, Venaria Reale (TO)
Compagnia Madame Rebiné in “Giro della piazza” nell’ambito della rassegna “Citè 2021”

 

Domenica 30 maggio 2021 – ore 18:30

In streaming su www.youtube.com/user/ScuolaFlic

Spettacolo “Mani in Tasca” con allievi del corso Mise à Niveau diretti da Erika Bettin

 

Dopo la pausa forzata del 2020, la FLIC Scuola di Circo torna dal vivo con la rassegna “Cité” al Teatro Concordia di Venaria Reale e lo fa con una commedia ciclo-comica dedicata al Giro d’Italia, il “Giro della Piazza” dei Madame Rebinè, compagnia che durante questa creazione ha seguito dal vivo il 101° Giro d’Italia e sperimentato il forte rapporto che questo sport ha con le città e con i suoi abitanti.

Proseguono anche le proposte in streaming con lo spettacolo “Mani in Tasca”, in cui vanno in scena gli allievi del corso Mise à Niveau diretti dalla regista e coreografa Erika Bettin

 

www.flicscuolacirco.itwww.teatrodellaconcordia.it

 

 

Dopo la pausa forzata del 2020, riprende finalmente vita la cittadella del circo a Venaria Reale grazie a “Cité 2021”, VIII edizione della rassegna internazionale di circo a teatro ideata e diretta dalla FLIC Scuola di Circo di Torino, in collaborazione con Fondazione Via Maestra e Teatro Concordia, che da sempre propone un circo nuovo che si esprime con un linguaggio multidisciplinare nato da ricerche che relazionano il circo con teatro, danza, musica e altre forme di spettacolo.

 

“Cité” propone due appuntamenti che fondono lo sport con il circo e sabato 29 maggio alle ore 20:30 si inizia con uno spettacolo dedicato al Giro d’Italia (che terminerà il giorno successivo), la commedia ciclo-comica “Giro della Piazza” della compagnia Madame Rebiné.

Data l’attuale situazione legata all’emergenza sanitaria, i posti verranno assegnati dal teatro per rispettare le misure di sicurezza di distanziamento e capienza. Lo spettacolo prevede un biglietto di ingresso unico di € 10;00 ed è possibile prenotare telefonando al numero 0114241124 o inviando una mail a biglietteria@teatrodellaconcordia.it o a booking@flicscuolacirco.it

 

Entrambi gli appuntamenti di “Cité” sono con compagnie composte interamente da ex allievi della scuola di circo, in un percorso di sostegno che da sempre la FLIC offre a molti dei sui “vecchi” studenti e che quest’anno assume un significato e una motivazione ancora più forti, in relazione alla crisi del settore dovuta alla pandemia.

La Compagnia Madame Rebinè compie proprio in questi giorni i suoi primi 10 anni di vita – nata nel 2011 a Toulouse maturando un progetto iniziato nel 2007 dall’incontro di Andrea Brunetto, Max Pederzoli e Alessio Pollutri alla FLIC – e lo spettacolo di Venaria sarà quindi l’occasione per festeggiare e celebrare insieme questo importante traguardo, insieme alla scuola e a docenti che li hanno accompagnati nei primi passi e in altre occasioni della loro carriera segnata da rilevanti collaborazioni con registi e produzioni internazionali.

“Giro della Piazza” è nato dal desiderio di celebrare il ciclismo nei suoi aspetti più rilevanti, quello della resistenza fisica e del coinvolgimento del pubblico. Per studiare l’argomento, durante la creazione dello spettacolo, i tre componenti della compagnia hanno partecipato al 101° Giro d’Italia e sperimentato il rapporto molto ravvicinato che questo sport ha con le città e con i suoi abitanti. Per questa ragione hanno deciso di esaltare le peculiarità del teatro di strada e lavorare su un compromesso neo-classico in cui elementi della tradizione popolare sono al servizio di una drammaturgia più contemporanea. Il risultato è uno spettacolo molto coinvolgente, dal ritmo serrato in cui gli artisti sono chiamati a una prova di resistenza al limite della performance e dove per la prima volta hanno sperimentato dei momenti di interazione con il pubblico.

La sinossi presenta così lo spettacolo al pubblico: Gentili signore e signori buonasera e benvenuti al Giro della piazza. Un percorso ciclistico insidioso che negli anni ha visto lo sbocciare di atleti quali Bartali, Coppi e Pantani e che oggi vedrà in pista le promesse del ciclismo italiano. Chi sarà il vincitore? Andrea Brunello, il ciclista veloce e snello ma soprattutto bello o Tommaso, il ciclista dal grande naso? Per scoprirlo non resta che scendere in piazza e fare il tifo per il vostro preferito.