La Circoscrizione 1 in prima fila nella campagna di solidarietà. Ne parliamo con il Capogruppo del PD Thomas Ponte
Alla raccolta natalizia dei giocattoli per i bambini delle famiglie in stato di necessità, da anni appuntamento consueto, quest’anno la Circoscrizione 1 Centro Crocetta ha sostituito la raccolta solidale di materiale informatico, iniziativa tuttora in corso.
“Questa raccolta – spiega il Capogruppo del PD nella Circoscrizione 1, Thomas Ponte – è tanto più preziosa se si prendono in considerazione le numerose situazioni di famiglie in difficoltà, in cui risulta piuttosto complicato per i ragazzi seguire la didattica a distanza, imposta in certi gradi di indirizzo scolastico da questi tempi di pandemia. In molte famiglie la connessione web risulta, infatti, insufficiente e, nel caso in cui uno o entrambi i genitori siano impegnati nello smartworking, non sempre i computer o Tablet sono in numero adeguato a consentire anche ai ragazzi di seguire la Dad. La prima Circoscrizione ha, così, deciso di avviare la raccolta di computer, notebook, tablet, mouse, tastiere e stampanti, che possano essere dismessi anche da uffici o privati, purché ancora funzionanti o tali da richiedere una piccola manutenzione. Questi strumenti informatici potranno anche essere utili per gli anziani per collegarsi ai nipotini e per le persone più fragili per non sentirsi isolate dal mondo”

“E proprio la solitudine – spiega Thomas Ponte – risulta uno dei problemi più gravi che sta vivendo una città come Torino, che già presentava diverse fragilità sia economiche sia nel tessuto sociale in epoca pre Covid e che la pandemia ha accentuato. Basti pensare al problema delle persone in condizioni di difficoltà senza fissa dimora e dei senzatetto, che stanno aumentando, soprattutto nel centro cittadino. Inutile affermare che certe piazze fossero un tempo il salotto buono di Torino. Sono cambiate le condizioni economiche che Torino, negli ultimi anni, si è trovata a vivere e la situazione potrebbe ulteriormente peggiorare dopo marzo, quando cesseranno gli ammortizzatori sociali per i lavoratori, e le imprese potranno iniziare a licenziare”.
“Torino – aggiunge il capogruppo del PD in Circoscrizione 1, Thomas Ponte – è ancora una delle città italiane che mostra una grande sensibilità e rivolge una grande attenzione alla realtà dei senzatetto. Come Circoscrizione 1 monitoriamo costantemente la situazione e inviamo un rapporto alla vicesindaco di Torino Sonia Schellino. Purtroppo, pur essendo il nostro Comune uno dei più attenti a questo tipo di problematica, nel corso degli ultimi anni il numero dei senzatetto è andato aumentando esponenzialmente, soprattutto dopo l’inizio della pandemia da Covid 19. Si tratta di persone che, difficilmente, accettano il ricovero presso strutture messe a disposizione del Comune.
Esiste nella nostra città, tuttavia, una vasta rete di Solidarietà, comprendente diverse realtà del cosiddetto terzo settore, tra cui il Sermig, la Caritas, i Servizi Vincenziani per Senza Fissa Dimora, i City Angels, la Boa Mobile, che fornisce ai senzatetto un sostegno durante le ore notturne di permanenza all’aperto. A queste si aggiungono altre realtà di volontariato attente alle persone fragili come gli anziani, e qui mi riferisco, per esempio, a Telehelp, associazione telefonica rivolta all’ascolto degli anziani. Nella Circoscrizione 1 esiste una sottocommissione appositamente dedicata agli adulti in difficoltà, presieduta dal Consigliere Federico Tagliaferri”.
“Un altro problema che interessa sempre più la nostra città – prosegue il Capogruppo Thomas Ponte – è quello della presenza di gruppi di microcriminalità che stanno interessando zone della città un tempo estranee a queste problematiche, quali quella del Polo del Novecento. Il tessuto sociale cittadino si sta purtroppo pian piano lacerando e anche il comporto della cultura che, fino a un anno fa, era estremamente vivace a Torino, sta vivendo una grave crisi economica, provocata dal prolungarsi della chiusura dovuta alla pandemia”.
“Torino come altre importanti città italiane – spiega Thomas Ponte – vale a dire Milano, Bologna, Roma e Napoli, attende la grande sfida delle elezioni amministrative della prossima primavera per l’elezione del nuovo sindaco, un’opportunità assolutamente da non perdere per il rilancio di una città chiamata a superare una crisi che affonda le sue radici già prima dell’emergenza Covid. Il candidato che il PD è chiamato a scegliere come possibile sindaco di Torino, oltre che autorevole, deve, secondo me, conoscere molto bene la macchina politica della città per evitare di farsi manovrare da chi conosce il meccanismo di governo di una realtà complessa come quella di Torino.
Non soltanto, infatti, dovranno essere affrontati problemi quali il rilancio economico e l’innovazione, ma anche quello del ricambio generazionale in alcuni settori della macchina comunale, se si considera il pensionamento previsto per il prossimo autunno in diversi uffici comunali (seguito da una prevista non sostituzione del personale). Sarà anche necessario procedere a uno snellimento delle pratiche anagrafiche, che oggi rendono estremamente lungo e complicato ottenere una semplice carta d’identità elettronica. Un altro problema che sicuramente ha provocato questa pandemia è stato quello della progressiva perdita di posti di lavoro e dell’adozione dello smartworking, che ha avuto delle pesanti ricadute su altri settori tra cui quello della ristorazione e dei bar, costretti l’uno ad una prolungata chiusura o semichiusura con asporto, l’altro a un’attività prevalentemente di asporto, che ha inciso notevolmente sui ricavi, con una loro drastica riduzione “.
Mara Martellotta
Alcuni soggetti sono esentati dal pagamento del canone Rai, in particolare, per il 2021, a poter non pagare l’imposta sulla Tv sono anziani con più di 75 anni e un reddito fino a 8000€, invalidi civili degenti in una casa di riposo, proprietari di casa non residenti, come ad esempio nel caso di un immobile che viene affittato o una seconda casa utilizzata per le vacanze, militari delle Forze Armate Italiane, ma solamente per gli apparecchi tv che si trovino in luoghi comuni come caserme, sale convegno.
«È stato davvero emozionante ieri assistere alla consegna alle Case di Riposo Orfanelle e Giovanni XXIII delle due ‘stanze degli abbracci’, che come Comune abbiamo voluto mettere a disposizione. Non solo il Covid19 ha portato via innumerevoli vite, ma gli ospiti delle Rsa hanno dovuto rinunciare alle carezze di figli e di parenti. Da oggi, grazie alle ‘stanze degli abbracci’, diventa possibile per gli ospiti delle Orfanelle e del Giovanni XXIII riabbracciare in tutta sicurezza i loro cari. Abbiamo recuperato un pezzo della nostra umanità, quella che passa dagli incontri tattili, dal toccarci, dal sentirci vicini»: lo afferma il Sindaco di Chieri Alessandro SICCHIERO, che questa mattina ha presenziato alla consegna e al montaggio delle due “stanze degli abbracci” acquistate dal Comune di Chieri (che ha stanziato 5mila e 800 euro) e messe a disposizione delle Case di Riposo Orfanelle e Giovanni XXIII.
