Si è tenuto presso il Pacific Hotel Fortino l’8° Congresso Provinciale del SIULP di Torino

“La sicurezza dei cittadini nell’efficacia delle leggi e nell’autorevolezza delle Forze dell’Ordine”

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Alla presenza del Questore di Torino, del Segretario Generale Nazionale Felice Romano, del Senatore Esposito del PD, dell’Onorevole D’Ottavio e Bragantini del PD,  del Consigliere regionale PD Conticelli, dei Consiglieri comunali Morano Lista Civica/Lega Nord e Tronzano Forza Italia, alcune rappresentanze sindacali dei Vigili del Fuoco e del 118, e di alcuni dirigenti della Polizia di Stato. Una affluenza di 200 persone tra delegati e invitati.

La relazione del Segretario Generale Provinciale Eugenio Bravo che è stato rieletto Segretario Generale Provinciale del SIULP della provincia di Torino rilancia il primo sindacato di polizia di Torino e mentre concentra l’organizzazione in attività protese a migliorare le condizioni di lavoro dei poliziotti, avanza una serie di proposte per affrontare con più praticità e rispondenza, le problematiche della sicurezza dei cittadini. La relazione congressuale approfondisce l’analisi dei fenomeni criminali, sottolinea la necessità di far correre insieme tre fantomatici vagoni del treno Stato, che riguardano la giustizia relativamente alla certezza della pena, velocizzando i processi, il vagone della sicurezza attraverso l’operato delle forze dell’ordine e il vagone della rieducazione e recupero del condannato tramite il sistema penitenziario. Leggi che garantiscano certezza della pena e conferiscano maggiore autorevolezza alle forze dell’ordine per svolgere al meglio le attività di prevenzione e repressione dei reati per le quali occorrono più uomini e mezzi all’avanguardia. Esalta il grande impegno dei poliziotti di Torino che grazie al loro costante e continuo lavoro, nonostante le difficoltà logistiche, rappresentano il baluardo della sicurezza dei cittadini.

 

Rimarca il limite sociale propri del “garantismo” e della “tolleranza” che, al di là dell’intrinseco aspetto positivo, devono essere rivisti alla luce delle nuove necessità di sicurezza richieste dai cittadini.

 

Come afferma il Segretario Eugenio Bravo le risposte dello Stato devono agire contrastando in modo più efficiente e realistico l’immigrazione fuori controllo e spesso milizia del crimine, potenziando le commissioni territoriali, prevedendo espulsioni anche per reati minimali commessi dai richiedenti Asilo e

 

una sorta di punteggio che stabiliscano il limite dei reati oltre i quali procedere all’espulsione degli immigrati regolari.  Leggi severe e certezza della pena, per contrastare i reati inerenti le aggressioni perpetrate nelle abitazioni di cittadini inermi, i reati predatori e quelli telematici violenti come il cyber bullismo, nonché azioni preventive contro le moleste presenze derivanti da comportamenti più o meno illegali che alimentano la percezione di insicurezza e concernenti l’accattonaggio, i mercatini abusivi, la prostituzione fuori controllo e quant’altro. Inoltre, un impegno chiaro e inequivocabile deve essere rivolto verso i Centri sociali violenti per i quali si chiedono azioni preventive e repressive avverso i professionisti del disordine, prevedendone in caso di violenze, la chiusura delle sedi. Sottolinea l’importanza del coordinamento delle forze dell’ordine nella figura del Questore, punto di riferimento di tutte le forze dell’ordine e propone di realizzare un piano coordinato di controllo del territorio metropolitano con l’ausilio di consorzi organizzati delle polizie locali, che siano in grado di garantire la sicurezza anche ai cittadini che vivono in paesini lontani dalle metropoli. Rileva le difficoltà del NUE (Numero Unico Europeo) con i ritardi conseguenziali nelle esecuzioni degli interventi.

 

La relazione congressuale esalta il momento culturale che considera la locomotiva del treno della sicurezza e che deve riorganizzarsi con materie inerenti come l’educazione alla legalità con materie inerenti il Cyber bullismo, lo stalking e quant’altro possa far assimilare ai giovani il rispetto verso il prossimo e i valori della civile convivenza. Per fare questo occorrono docenti preparati e ai quali va riconosciuta più autorevolezza.

 

Rimarca l’importanza di una polizia professionale anche grazie al nuovo “riordino delle carriere”.  Richiama il risultato del contratto di lavoro, con l’incentivo economico per chi tutti i giorni difende e garantisce la sicurezza mediante il controllo del territorio e la polizia giudiziaria.

 

Un progetto a tutto tondo quello del Segretario del SIULP di Torino che sollecita il mondo politico e sociale a tenere in debita considerazione nella preoccupazione che se nulla interverrà per cambiare rotta, il rischio che a furor di popolo possano emergere proposte molto più estreme non è impossibile.

 

Chiude con l’auspicio che la giustizia e la sicurezza concorrano sempre nel rispetto delle leggi democratiche e proprie di uno Stato di diritto avanzato.

 

Il percorso del SIULP di Torino è stato tracciato. Sia sotto l’aspetto dei diritti dei poliziotti sia per quanto riguarda le esigenze di sicurezza dei cittadini il SIULP, primo sindacato di polizia non farà mancare la propria voce.